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Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde [Nuovo Allestimento]


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MiTo “Quadrifoglio Verde”, anteprima mondiale

Disponibile successivamente al lancio delle motorizzazioni MultiAir da 105 e 135 CV, a Francoforte viene presentata in anteprima mondiale l’Alfa Romeo MiTo “Quadrifoglio Verde” dotata del 1.4 Turbobenzina MultiAir da 170 CV. L’esclusivo allestimento ripropone un simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo. Dunque, da sempre sinonimo di heritage, corse e vittorie, oggi il “Quadrifoglio Verde” viene riletto in chiave moderna interpretando una nuova concezione di sportività che abbina il massimo piacere di guida con la maggiore sensibilità ambientale.

A fregiarsi del “Quadrifoglio Verde” sarà questa particolare versione di MiTo equipaggiata con il più potente propulsore MultiAir da 170 CV e dotata di soluzioni innovative che accentuano le già affermate doti del modello: tenuta di strada, agilità, sicurezza attiva, feeling di guida verranno enfatizzate grazie al motore con un valore di potenza specifica tra i più elevati al mondo e a un comparto telaistico con contenuti impensabili fino a poco tempo fa per questa categoria.

Vera carta vincente di questa motorizzazione è l’eccezionale rapporto peso/potenza, da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo, nelle competizioni e sulle strade di tutti i giorni. Infatti, con 6,7 Kg/CV si pone al vertice della sua categoria migliorando di quasi il 10% il già ottimo risultato dell’attuale 1.4 Turbobenzina da 155 CV. Inoltre, con un valore di 124 CV/Litro, questo propulsore si afferma come una delle migliori realizzazioni mondiali in termini di potenza specifica. Non solo: 124 CV/Litro rappresenta anche il più alto valore mai registrato su una vettura del Biscione, a testimonianza dell’eccellente patrimonio tecnologico di Alfa MiTo.

Questo parametro è particolarmente importante perché testimonia l’efficacia della filosofia del “downsizing”, tesa a realizzare motori ad altissima tecnologia per ottenere incremento di prestazioni accompagnata da una forte riduzione dei consumi e delle emissioni. Proprio quest’ultimo aspetto rende sorprendente il livello tecnico raggiunto: 139 gr/l di CO2 e 4,8 l/100Km (ciclo extraurbano) sono valori più vicini ad una vettura utilitaria piuttosto che ad una sportiva compatta che copre lo 0-100 km/h in poco più di 7 secondi.

Dunque, forte di queste eccezionali qualità dinamiche e dell’imbattibile rapporto prestazioni/consumi, Alfa Romeo ha deciso di realizzare questa versione Quadrifoglio Verde con un allestimento orientato alla sportività e alla tecnologia, con finiture di pregio e una grande attenzione ai particolari, oltre che equipaggiata con una ricchissima dotazione. Come dimostrano i cerchi da 17” a fori con trattamento titanio satinato (l’originale disegno deriva da quello della supercar Alfa Romeo 8c Competizione). Lo stesso colore caratterizza le cornici di fari e proiettori, le calotte degli specchi, mentre il trattamento scuro delle parabole dei proiettori è realizzato con un’inedita tecnologia di sublimazione metallica. Inoltre, l’interno è improntato a una raffinata sportività, grazie all’ambiente completamente nero, garanzia di guida senza riflessi e distrazioni. Non ultimo, sedili avvolgenti dal tessuto sportivo, plancia caratterizzata dalla particolare texture tecnica e quadro con l’illuminazione bianca sottolineano il fascino tecnologico di questa versione.

Va infine ricordato che, per enfatizzare ulteriormente le doti dinamiche di MiTo Quadrifoglio Verde, Alfa Romeo ha sviluppato un innovativo upgrade per lo chassis.

“Dynamic Suspension”

Il mondo delle competizioni è sempre stato un terreno di prova per sviluppare e testare le innovazioni tecnologiche, che dai circuiti più leggendari hanno poi trovato applicazione sulle vetture di tutti i giorni. Esempio di questo “passaggio” ideale tra due mondi apparentemente distanti, è l’innovativo “Dynamic Suspension”, un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici sviluppato grazie al connubio tra la sperimentazione su strada dei collaudatori Alfa Romeo con le competenze ingegneristiche più all’avanguardia di Magneti Marelli.

Sintesi dell’esperienza acquisita nelle competizioni, quindi, il dispositivo permette a MiTo Quadrifoglio Verde di eccellere ulteriormente in termini di agilità ed handling, regalando un feeling di guida eccezionale e una sicurezza senza paragoni. Infatti, il guidatore trae beneficio dall’utilizzo del sistema “Dynamic Suspension” su tre fronti: comfort, sicurezza e agilità. Innanzitutto, gli ammortizzatori elettronici si adattano alle condizioni del tracciato controllando tutti i movimenti della scocca. In questo modo è sempre garantito il massimo comfort ed il completo assorbimento delle asperità stradali. Inoltre, reagendo in modo attivo ad ogni condizione stradale, il sistema “Dynamic Suspension” garantisce sempre il massimo dell’aderenza e quindi della sicurezza. Infine, grazie a un maggiore contenimento del rollio e del beccheggio in ogni condizione, si ha un aumento di stabilità e un inserimento fulmineo in curva a tutto vantaggio dell’indiscussa agilità di Alfa Romeo MiTo.

Da sottolineare che il sistema si interfaccia perfettamente con le tre diverse strategie di controllo del dispositivo Alfa DNA. In dettaglio, in posizione “Normal”, l’agilità della vettura si accompagna a un confort di livello superiore mentre, in posizione “All Weather”, le doti di sicurezza vengono accentuate grazie alla continua interazione tra il sistema di stabilità Vehicle Dynamic Control, lo sterzo e le sospensioni. Infine, nella posizione “Dynamic”, il sistema trasforma la MiTo in una supersportiva incollata al terreno capace di affrontare qualunque percorso: non è un caso che la messa a punto del sistema sia stata eseguita nello storico tracciato di prova di Balocco e sulle curve del Nurburgring. Insomma, grazie a questo accurato lavoro congiunto tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, sarà possibile “guidare” la vettura dosando angolo sterzo e acceleratore, certi di una risposta precisa e affidabile.

In dettaglio, l’innovativo “Dynamic Suspension” è composto da 4 ammortizzatori a controllo elettronico, 5 sensori accelerometrici, una centralina di controllo e un’interfaccia con Alfa DNA per i diversi settaggi e con gli altri sistemi elettronici a bordo della vettura.

La sua principale funzionalità è la possibilità di controllare in modo attivo e continuo la risposta degli ammortizzatori, che modificano il proprio comportamento in funzione dei movimenti della scocca e delle condizioni della strada, oltre che, ovviamente, dalle esigenze del conducente e del suo stile di guida. In sintesi, il sistema “Dynamic Suspension” migliora l’isolamento dei passeggeri dalle sconnessioni stradali grazie a un’efficace filtraggio e ottimizza il comfort, riconoscendo un ostacolo (come un dosso o una buca) e adeguando di conseguenza il comportamento delle sospensioni. Inoltre, il dispositivo garantisce un inserimento in curva fulmineo, intervenendo sulla ripartizione dello smorzamento dei quattro ammortizzatori, esaltando l’handling e la tenuta di strada della vettura grazie all’evoluto controllo della dinamica laterale.. E ancora: il “Dynamic Suspension” gestisce il controllo della dinamica longitudinale, contrastando il movimento della carrozzeria del veicolo durante le manovre di accelerazione, frenatura e cambio marcia, e integrandosi alla perfezione con gli altri sistemi del veicolo, come il VDC (Vehichle Dynamic Control), lo sterzo, l’impianto frenante.

Il nuovo cambio 6 marce C635

L’attitudine tecnologica di Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde viene ulteriormente sottolineata grazie all’adozione del cambio di nuova generazione C635. Sviluppato da FPT e prodotto in Italia nello stabilimento di Verrone (Biella), questa inedita unità meccanica è il primo esempio di una filosofia progettuale tesa a garantire un salto di qualità in termini di piacere di guida, attenzione ai consumi e flessibilità produttiva.

Per quanto concerne il piacere di guida, il nuovo cambio garantisce innesti precisi e veloci, con delle corse di selezione e innesto molto contenute, dei carichi di azionamento uniformi, silenziosità e assenza di vibrazioni. Inoltre, le moderne tecniche di progettazione e costruzione assicurano un contributo importante al contenimento dei consumi, grazie alla riduzione delle “friction” e alla possibilità di ottenere dei rapporti scalati in modo ottimale.

Il debutto su Alfa Mito 1.4 Turbobenzina MultiAir 170CV rappresenta un’anteprima di quella che sarà una moderna famiglia di cambi adatta alle esigenze di un’ampia gamma di modelli.

Fonte: http://www.alfaromeopress.com/index.php?lng=1&group=3&method=cartelle&action=article&id=10662

Foto QV in vari colori

Modificato da Prestige

 News al 02/12/2015: Mazda 2.

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Si, con i cerchi uguali a quelli del proto Gta, e assetto molto basso, nulla di più ....

sono i cerchi linea accesori usati per i psd ufficiali della gta,ma il concept aveva cerchi diversi (da 19")

cmq bello ripristinare il nome quadrifoglio verde per le versioni leggermente sportive ;)

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cmq bello ripristinare il nome quadrifoglio verde per le versioni leggermente sportive ;)

Bello e anche giusto la scelta di non caratterizzarla più di tanto nella gamma fiat se uno vuole piccole più vistose ci sono già le abarth, certo che però il bel portellone della GTA....

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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perchè "schiaccia" la vettura!

L'effetto "schiacciato" è dovuto al fotoritocco, non certo all'effetto visivo dell'inquadratura dal basso.

In pratica ce la fanno vedere come sarebbe stata più bella: più larga e più bassa.

... ma farla direttamente così, no??

PS: vedasi anche pubblicità su carta della new Delta, dove l'auto è visivamente almeno 20cm più corta della realtà....

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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