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Norton Commando del III millennio


Carlone

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Dato che oggi mi sento incredibilemente prolifico, postero questo articolo da Moto.it

Consegnata la prima Norton Commando

Il primo acquirente della prima Norton del terzo millennio ha ricevuto la sua moto direttamente in fabbrica. La Commando SE in Inghilterra costa quasi 18.000 Euro. Vedremo mai le nuove Norton in Italia?

Le chiavi della affascinante limited edition Commando 961 SE con la livrea nera a filetti oro - che probabilmente qualcuno ricorderà sulla Lotus Turbo F1 di Ayrton Senna nell’86, ma anche sulle stesse Norton Rotary a motore Wankel di fine anni ottanta, sponsorizzate dal tabaccaio JPS (John Player Special), per citare due esempi relativamente recenti – sono state consegnate al suo emozionato proprietario, il signor Jonathan Hewitt, direttamente dall’amministratore delegato Stuart Garner, nella sede della Norton Motorcycles Ltd, che si trova all’interno del circuito di Donington Park. Il signor Hewitt, naturalmente, era evidentemente eccitato dal fatto di essere protagonista di questo evento decisamente storico: l’ultima Norton Commando, infatti, fu consegnata oltre trent’anni fa!

«È un gran giorno questo, per la Norton e per tutti coloro che ci lavorano» ha dichiarato Garner, comprensibilmente commosso.

«Ringraziamo i nostri clienti per la pazienza e la fiducia accordataci, e da oggi in poi ci occuperemo alacremente di incrementare la produzione e far uscire più moto possibile dalle nostre catene di montaggio. Siamo davvero elettrizzati dal fatto di essere tornati sul mercato, e ci impegneremo al massimo per far tornare il nostro Marchio agli antichi splendori».

In questo periodo, quindi, in Norton si lavora a tutto spiano per evadere le consegne delle 200 SE previste, privilegiando chiaramente il mercato interno, mentre le altre versioni presentate al Salone di Londra lo scorso febbraio seguiranno nei prossimi mesi.

Dopo varie peregrinazioni e tentativi di far rinascere lo storico, prestigioso Marchio britannico (che prima di tornare in patria era “migrato” per una quindicina d’anni negli USA, ma senza risultati eclatanti), pare insomma che questa sia la volta buona, e ce lo auguriamo di tutto cuore.

Ma vediamo com’è, questa Commando 961 per la quale sono previste, come accennato in precedenza, anche le versioni Sport e Cafe Racer. Di quest’ultima, in particolare, troverete una foto nella magnifica versione ispirata alla leggendaria monocilindrica Manx, quindi con serbatoio e codino color argento e filetti in nero e oro. La nuova Commando porta il nome di una delle Norton più famose dei tempi d’oro – venne prodotta dal 1968 al ’77, in varie versioni da 750 a 850 cc - e mantiene lo stile e le scelte tecniche di un tempo pur declinati in chiave attuale, a partire dallo stesso motore, dall’aspetto volutamente, e comprensibilmente, vintage.

Anche il motore Norton degli anni duemila è dunque un bicilindrico parallelo fronte marcia rigorosamente raffreddato ad aria, sviluppato in collaborazione con la MCT (Menard Competition Technologies), engineering sita nell’Oxfordshire, nota per i suoi motori automobilistici utilizzati, per esempio, nella formula Superleague americana.

La cubatura di 961 cc deriva da un rapporto tra alesaggio e corsa di 88x79 mm, mentre le testate sono a due valvole per cilindro azionate da aste e bilancieri, e la lubrificazione è carter secco, col serbatoio dell’olio incastonato sotto la sella. L’alimentazione è naturalmente affidata all’iniezione elettronica, mentre lo scarico è dotato di catalizzatore a tre vie. Il corposo bicilindrico inglese, compresso 10:1, eroga poco più di 80 cv a 6.500 giri, con un valore di coppia massima di 9,2 kgm (90 Nm) a 5.200 giri, mentre un contralbero ausiliario si occupa di controbilanciare le vibrazioni. Quanto alla trasmissione, abbiamo un cambio a 5 marce con frizione azionata idraulicamente.

Della Norton viene sempre ricordato lo storico telaio denominato “”Featherbed” (letto di piume), introdotto a metà del secolo scorso e divenuto immediatamente un riferimento per le sue invidiatissime doti dinamiche, magnificate nelle competizioni dalle stesse Norton Manx, che quasi sempre recuperavano in curva quello che perdevano in rettilineo rispetto alle ben più potenti pluricilindriche italiane e giapponesi. Si tratta di una classicissima struttura in tubi d’acciaio a doppia culla chiusa che, seppur con un disegno parzialmente modificato, equipaggia anche questa nuova Commando, caratterizzata da un interasse di 1.420 mm, con il cannotto inclinato di 24,5° e un’avancorsa di soli 99 mm, e monta posteriormente un forcellone a due bracci in squadrati, sempre in acciaio.

La nuova moto inglese è equipaggiata con componentistica di pregio: la forcella RWU con steli da 43 mm (escursione 115 mm) e gli ammortizzatori con serbatoi separati (escursione 100 mm), in entrambi i casi pluriregolabili, arrivano infatti dalla Öhlins, mentre Brembo fornisce l’impianto frenante completo Serie Oro, con i dischi anteriori semiflottanti da 320 mm e pinze radiali a 4 pistoncini, e il disco posteriore da 220 mm, con pinza a 2 pistoncini. Le ruote, in lega o a raggi, hanno cerchi da 3,50 e 5,00 con pneumatici da 120/70 e 180/55. Altri numeri caratteristici di questa moto sono i 17 litri di capacità del serbatoio, gli 813 mm che segnano l’altezza della sella da terra, e i 188 kg di peso dichiarato a secco. Da notare le piastre di sterzo ricavate dal pieno e il manubrio tubolare in acciaio cromato.

La Commando SE in Inghilterra costa 15.995 sterline su strada, ovvero quasi 17900 Euro. Il listino Norton quota invece a 13.495 sterline (circa 15.100 Euro) la Cafe Racer, e a 11.995 (sui 13.400 Euro) la Sport.

Ulteriori informazioni e curiosità riguardanti la storia, le corse e il merchandising della rinata Norton, potrete trovarle sul sito ufficiale (Norton Motorcycles (UK) Ltd: Welcome), dove è possibile ammirare anche una bella rassegna di pagine pubblicitarie utilizzate dalla celebre Casa inglese dagli inizi del secolo scorso in poi. Noi non abbiamo saputo resistere, e nella nostra Gallery ne abbiamo riportate alcune, assieme alle foto delle tre versioni della nuova Commando.

Maurizio Tanca

31/03/2010

Purtroppo nn riesco a postare le immagini.

Cmq ho già letto commenti tipo: 18K€ per una moto di 80cv con aste e bilanceri raffreddato ad aria; una cb1100 costa 8k€ e va di più....ecc ecc...

IHMO stupidate....

Questa è una moto per danarosi nostalgici, ma una delle poche che si può ancora fregiare il vero titolo di cafè racer!

cit: "Dio inventò l'acciaio; a tutto il resto ci pensarono gli ingegneri meccanici!":lol::lol:

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leggendolo di primo acchitto, mi è venuto in mente questo:lol:

norton_commander.png

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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bella la cr..anche quel giallino fa molto retrò moderno...

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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L'avevo già vista. In ogni caso riconfermo il mio giudizio: davvero belloccia, probabilmente una delle migliori proposte nel segmento Naked, sia moderne che retrò. Non so perchè ma mi ricorda molto la Bellagio.

In ogni caso ha una ciclistica davvero di prim'ordine. Ammazza...

Potessi ci farei ben più di un pensierino, in particolare su quella coi cerchi a raggi.

Cmq ho già letto commenti tipo: 18K€ per una moto di 80cv con aste e bilanceri raffreddato ad aria; una cb1100 costa 8k€ e va di più....ecc ecc...

IHMO stupidate....

Questa è una moto per danarosi nostalgici, ma una delle poche che si può ancora fregiare il vero titolo di cafè racer!

Non sono stupidate, sono proprio IDIOZIE. A parte che questa ha un fascino che CBR si sogna, ma poi sono concetti di moto completamente differenti... Io sborserei più volentieri 18K per questa che 14K per la Honda.

Nera con i profilini dorati è da sbavo e non poco.

P.S.

Dal sito ufficiale: 11.465£ (14K euro) per la "base" che già ha tutto il comparto sospensivo Ohlins e i cerchi a raggi.

Modificato da superkappa125

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Da Norton 2010 - Infomotori.com

Norton è uno di quei marchi che per gli appassionati rappresenta qualcosa più di uno stemma. Manx, Dominator, Commando: moto che hanno fatto la storia, indissolubilmente legate alle gare (specie il TT dell'Isola di Man) ed affascinanti come tutta la produzione inglese degli "anni d'oro". L'arrivo dei prodotti giapponesi, molto più affidabili e decisamente meno costosi, ha segnato la fine prematura di un Marchio dalle potenzialità elevatissime.

Qualcuno sembra averlo capito, tanto che Norton Motorcycle, con sede presso il circuito di Donington Park, presenta la sua gamma 2010. Al centro della scena c'è la naked Norton Commando 961, declinata nelle versioni SE, Cafè Racer e Sport. Spinta da un inglesissimo bicilindrico parallelo raffreddato ad aria da 961 cc e circa 80 cavalli, la Commando è una raffinata riproposizione degli stilemi Norton in chiave moderna. Moderna è anche la meccanica: il telaio in traliccio d'acciaio integra il serbatoio dell'olio, i freni sono marchiati Brembo e le sospensioni sono Ohlins.

La "chicca" della gamma è la superbike Norton NRV 588, che ha partecipato (senza troppa fortuna) al TT dell'Isola di Man 2009. Si tratta di una supersportiva particolare, non tanto per le soluzioni ciclistiche od estetiche, piuttosto convenzionali, quanto per il propulsore. Si tratta infatti di un birotore Wankel, in cui i tradizionali pistoni sono sostituiti da elementi rotanti. I vantaggi del motore Wankel sono la grande potenza specifica e l'attitudine a raggiungere regimi elevati, mentre i difetti sono sostanzialmente l'affidabilità ed il consumo. Il motore attuale di 588cc eroga la bellezza di 170 cavalli a 11.500 giri, ma è in via di sviluppo un propulsore aggiornato a 700cc, dotato di iniezione diretta e condotti d'aspirazione a geometria variabile per ottimizzare la coppia ai medi regimi.

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Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Occavolo. :shock:

Ho il codone di sta moto in ufficio. :lol:

Vale molto? :mrgreen:

tu intanto mettilo nello zainetto ed esci circospetto... poi vediamo come piazzarlo :mrgreen:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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