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Fiat 127 - Renault 5: confronto stilistico


Abarth03

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Ricordo anch'io la Renault 7, pensata e prodotta in Spagna, per soddisfare le esigenze di quel mercato, che amava le vetture a tre volumi e le quattro porte anche sulle vetture di piccola cilindrata (infatti le varie Seat 600, 850 e 127 erano disponibili a quattro porte). A quei tempi il mercato spagnolo era protetto, quindi produrre localmente aveva un senso. Per un certo periodo venne resa disponibile anche in altri paesi europei, ma non credo ne abbiano vendute tantissime.

Modificato da Phormula
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In pratica hanno aggiunto alla povera 127 il terzo volume delle Ford Escort Mk I/II :-D.

 

Comunque la R7 aveva un senso, perché all'epoca Renault fino alla R9 non aveva delle 3 volumi compatte (la più piccola era la 12, ma era quasi una D per i tempi). A Fiat invece una 127 3 volumi non serviva, visto che aveva già la 128.

Modificato da led zeppelin
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Ecco, quella coda photoshoppata della 127 mi ricordava qualcosa ma non mi veniva in mente cosa. E' appunto quella della Escort II del '75, piuttosto alta e voluminosa, che finisce molto spiovente.

 

D'accordo sull'inutilità di una 127 3 volumi, che avrebbe in pratica ricalcato grossomodo le dimensioni della 128. 

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Ricordo anch'io la Renault 7, pensata e prodotta in Spagna, per soddisfare le esigenze di quel mercato, che amava le vetture a tre volumi e le quattro porte anche sulle vetture di piccola cilindrata (infatti le varie Seat 600, 850 e 127 erano disponibili a quattro porte). A quei tempi il mercato spagnolo era protetto, quindi produrre localmente aveva un senso. Per un certo periodo venne resa disponibile anche in altri paesi europei, ma non credo ne abbiano vendute tantissime.

La Renault 7 (nota anche come Siete, sette in lingua spagnola, come da targhetta identificativa della prima serie) ho avuto modo di vederla, in verità in diversi esemplari, circa sei anni fa durante una gita scolastica in Spagna: mi stupii molto del fatto che, nonostante fosse una vettura datata, fosse ancora discretamente diffusa anche se molto spesso come "mulo da soma". Rispetto alla Renault 5 da cui derivava aveva il motore 1.037 cc adattato specificatamente al mercato iberico, in modo tale da non superare i 1.040 cc, e non incorrere in una tassazione più salata. Per rendere più classica l'estetica, adottava paraurti metallici in luogo di quelli plastici della 5: anche la plancia aveva un disegno più tradizionale.

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11 minuti fa, MarcoGT dice:

La Renault 7 (nota anche come Siete, sette in lingua spagnola, come da targhetta identificativa della prima serie) ho avuto modo di vederla, in verità in diversi esemplari, circa sei anni fa durante una gita scolastica in Spagna: mi stupii molto del fatto che, nonostante fosse una vettura datata, fosse ancora discretamente diffusa anche se molto spesso come "mulo da soma". Rispetto alla Renault 5 da cui derivava aveva il motore 1.037 cc adattato specificatamente al mercato iberico, in modo tale da non superare i 1.040 cc, e non incorrere in una tassazione più salata. Per rendere più classica l'estetica, adottava paraurti metallici in luogo di quelli plastici della 5: anche la plancia aveva un disegno più tradizionale.

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Non so dove tu sia stato in Spagna, ma nelle zone rurali che ho frequentato per lavoro ho visto ancora in giro numerose Marbella e anche qualche 127 prima serie o 133 (versione moderna della 850). Del resto se il clima è abbastanza secco, le carrozzerie cuociono la vernice per il sole ma fanno meno ruggine.

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Non so dove tu sia stato in Spagna, ma nelle zone rurali che ho frequentato per lavoro ho visto ancora in giro numerose Marbella e anche qualche 127 prima serie o 133 (versione moderna della 850). Del resto se il clima è abbastanza secco, le carrozzerie cuociono la vernice per il sole ma fanno meno ruggine.

Io ho girato un po' tutta l'Andalusia, oltre a un paio di giorni a Minorca. In molte zone di campagna ricordo anche io le Marbella e le Malaga, spesso e volentieri usate come veicoli da lavoro, mentre di 133 non ricordo di averne viste: in compenso, fino ai primi anni '00, ne girava una dalle mie parti di colore verde ma a marchio Fiat, certamente di importazione parallela.

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13 ore fa, MarcoGT dice:

La Renault 7 (nota anche come Siete, sette in lingua spagnola, come da targhetta identificativa della prima serie) ho avuto modo di vederla, in verità in diversi esemplari, circa sei anni fa durante una gita scolastica in Spagna: mi stupii molto del fatto che, nonostante fosse una vettura datata, fosse ancora discretamente diffusa anche se molto spesso come "mulo da soma". Rispetto alla Renault 5 da cui derivava aveva il motore 1.037 cc adattato specificatamente al mercato iberico, in modo tale da non superare i 1.040 cc, e non incorrere in una tassazione più salata. Per rendere più classica l'estetica, adottava paraurti metallici in luogo di quelli plastici della 5: anche la plancia aveva un disegno più tradizionale.

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Credo che la Siete presentasse tutte le caratteristiche che hai elencato, presumibilmente per motivi di costi ;)

Suppongo infatti che i paraurti metallici fossero meno costosi di quelli in plastica che l'R5 ha adottato fin dall'inizio della sua vita commerciale. Quanto alla plancia, non è da escludere che avesse elementi presi da altri modelli della produzione Renaut.

 

Bisogna comunque considerare che il modello fu presentato nel '74, in tarda era Franchista e quindi caratterizzato da una certa economicità ma io direi soprattutto autarchia, il che spiegherebbe molte cose... :)

 

 

 

13 ore fa, MarcoGT dice:

 

Io ho girato un po' tutta l'Andalusia, oltre a un paio di giorni a Minorca. In molte zone di campagna ricordo anche io le Marbella e le Malaga, spesso e volentieri usate come veicoli da lavoro, mentre di 133 non ricordo di averne viste: in compenso, fino ai primi anni '00, ne girava una dalle mie parti di colore verde ma a marchio Fiat, certamente di importazione parallela.

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La Seat 133 in effetti fu commercializzata con marchio Fiat in diversi paesi europei, tranne il nostro ovviamente :mrgreen:

Quelle che sono state immatricolate in Italia, sicuramente dovevano essere d'importazione parallela (con la casa Torinese che probabilmente si girava dall'altra parte), un po' come è successo anni fa con la Fiat Linea.

Ad inizio anni novanta ne ho vista una, a Torino, in più di un'occasione. Era rossa (tipo il rosso-arancione della 126 Personal 4, per chi ce l'ha presente) e credo fosse targata TO P o TO Rxxxxx, il che permette di datare l'immatricolazione al '76-77... ;)

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Si, il mercato spagnolo durante il franchismo prevedeva dazi molto elevati per le vetture di importazione (e per tutti i beni di importazione in generale).

Aveva quindi senso produrre localmente e, chiaramente, un paraurti in lamiera ai tempi era sicuramente più semplice da produrre di uno in plastica.

Non è necessariamente meno costoso, ma nel 1974 probabilmente in Spagna non c'era una azienda in grado di produrre la resina poliestere e stamparlo ammortizzando gli investimenti.

 

Inoltre, come molti paesi mediterranei, la fiscalità penalizzava la cilindrata, per cui c'era una domanda di vetture piccole a quattro porte.

 

Non è detto che la Seat 133 che hai visto fosse necessariamente di importazione parallela. Magari era qualcuno che abitava in Spagna e si è trasferito in Italia portando con sé la macchina. Per anni dove abitavo io c'era in giro una Holden che un ex emigrante in Australia aveva portato con sé.

Modificato da Phormula
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