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Il fallimento dell'Italia


milus

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saluti a tutti è da un po che non passavo da queste parti,e purtroppo l'occhio mi è subito andato alla discussione sull'emergenza rifiuti. Ho visto che il topic è stato chiuso,e anche se ne comprendo i motivi,me ne rammarico per l'occasione persa. Forse non potrei riaprire questa discussione,ma il mio non vuole essere un intervento polemico,e se i moderatori decideranno subito di chiuderlo lo capirei(al limite mi auspico che non venga perlomeno censurato). Volevo però porre l'accento su un problema che pur accennato qua e là,si è un po' perso nello scontro nord contro sud delle pagine incriminate. Purtroppo la situazione rifiuti della mia regione segna,a mio avviso,il fallimento totale della politica italiana,dall'unità d'italia in poi.Quelli che si stufano di sentir parlare di colpe storiche portino ancora un po' di pazienza,ma purtroppo ho il timore che i nostri mali vengano soprattutto da là,conducendoci all'impianto sociale e culturale che viviamo oggi e che si è radicato in maniera pericolosissima. Il nord vuole lavarsene per certi versi le mani,chi offende,chi ritiene i meridionali un peso,chi incapaci,e per certi versi alcuni discorsi li posso anche capire,ma la realtà è che l'Italia ha creato una colonia,impoverita,massacrata e prosciugata negli anni,nonchè lasciata in mano alla malavita organizzata e ad un impianto politico che dove ti giri ti giri c'è da sbattere la testa,e a chi dal nord accusa che comunque vengono votati,faccio presente che la politica sfrutta tra l'altro l'ignoranza e la ricattabilità di un popolo che ha perso il suo onore prima ancora della sua dignità,la mancanza di lavoro,i problemi sociali,la mentalità radicata in anni di meccanismi racimola voti rendono la massa dei grandi elettori delle marionette che vendono volentieri un voto per il proprio tornaconto personale,visto che nel niente assoluto ogni cosa può rappresentare un vantaggio...ci sarebbe solo da disertare in massa le elezioni.

La situazione meridionale è gravissima,perchè il mio meridione,oltre a succhiare capitali assorbiti da mafia e politica,creando in parte un comprensibile risentimento del nord,che meglio vedrebbe reinvestiti quei soldi in servizi diversi,è privato nei fatti di tutto,non c'è senso sociale,ma non capisco come si possa formare il senso civico se uno cresce in zone senza nulla,dove lo stato non esiste,dove esistono certe leggi che ti costringono solo ad andare via. Ed ecco che torna la colonia,il popolo si divide in una massa altamente ignorante,facilmente manovrabile e ricattabile come detto,dall'altra un'altrettanto imponente massa di gente per bene che è "violentemente" costretta ad emigrare,all'estero ma soprattutto al nord. Questo è un dramma per il sud,in primis per i meridionali che non solo devono stare lontani da casa,ma beccarsi pure gli insulti,le mezze paroline,gli sfottò e le ironie di quelli che stanno al nord,in secundis,come può evolversi una società che vede prosciugate tutte le sue forze giovani,se tutti i lareati,soprattutto i migliori,vanno a portare il loro lavoro,la loro esperienza,le loro idee,nelle industrie del nord,come potrà mai cambiare la situazione?se si hanno idee imprenditoriali di un certo tipo,via,non si può fare niente,non ci può essere concorrenza dove non vengono offerti i servizi più basilari,e allora tutti al nord,e il sud continua a sprofondare dal 1860 ad oggi sempre più in basso. Forse vi sembrerà un excursus troppo generico,ma i rifiuti in campania sono l'apice di tutto questo schifo,le componenti ci sono tutte, politicanti italianamente approfittatori ed inetti,camorra,popolazione ignorante e spesso incivile.

La storia dei rifiuti tossici del nord poi anche se alcuni di voi l'hanno contestata,è drammaticamente vera,e dimostra in mano a chi sta la campania. La situazione è tanto più caotica e pericolosa perchè contribuisce ancora di più a disunire e ad opporre il nord e il sud,con i governi centrali che non hanno mai saputo o voluto sradicare una volta per tutte il cancro del sistema mafia,mafia che ricordo seppur nata verso la fine del regno borbone,in un clima di grande incertezza,si è poi radicata capillarmente a seguito dell'unità d'italia e di una politica fortemente vessatoria nei confronti del sud,sostituendosi de facto ad uno stato che per molte cose non è mai arrivato. Una mafia che avvelena il sud,ma prospera anche con la complicità del nord e l'impotenza o la connivenza dello stato centrale. A questo punto ritengo che forse l'unico modo per uscirne sarebbe tornare relamente agli stati preunitari,visto il totale fallimento dello stato italiano,uniti da una confederazione federale,sulla cui tipologia non mi addentro oltre perchè non sono esperto di materie economiche,ma che sicuramente obbligherebbe il sud a scuotersi dal torpore in cui è rimasto e verso il quale è stato con ben poca lungimiranza,condotto. Mi rendo conto di aver scritto molto,e sicuramente in maniera un po' superficiale,per via della vastità degli argomenti trattati,ma il mio voleva essere anche uno sfogo in risposta alle tante cose sintetite in questo periodo,e soprattutto al veleno sputato su una terra già abbastanza martoriata e arretrata. Le realtà virtuose come il mio comune,più volte premiato per la qualità di vita e per la raccolta differenziata che si fa da anni(per le città da oltre 20mila abitanti,circa il 60% di differenziata)così come altre realtà sparse qua e là,mantengono sempre viva la speranza di un miglioramento globale,ma per alcune zone,concentrate nei dintorni di napoli e caserta su tutti,la situazione è al limite,e la politica e l'italia se non vogliono piangere in futuro,dovranno iniziare a intervenire direttamente e radicalmente... comunque ecco l'intervista a Saviano(magari dopo tutto quello che ho scritto ,se siete riusciti ad arrivare in fondo,visto che merita,ve la sentite un altro giorno :)

YouTube - Roberto Saviano ospite a Rai 3

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saluti a tutti è da un po che non passavo da queste parti,e purtroppo l'occhio mi è subito andato alla discussione sull'emergenza rifiuti. Ho visto che il topic è stato chiuso,e anche se ne comprendo i motivi,me ne rammarico per l'occasione persa. Forse non potrei riaprire questa discussione,ma il mio non vuole essere un intervento polemico,e se i moderatori decideranno subito di chiuderlo lo capirei(al limite mi auspico che non venga perlomeno censurato). Volevo però porre l'accento su un problema che pur accennato qua e là,si è un po' perso nello scontro nord contro sud delle pagine incriminate. Purtroppo la situazione rifiuti della mia regione segna,a mio avviso,il fallimento totale della politica italiana,dall'unità d'italia in poi.Quelli che si stufano di sentir parlare di colpe storiche portino ancora un po' di pazienza,ma purtroppo ho il timore che i nostri mali vengano soprattutto da là,conducendoci all'impianto sociale e culturale che viviamo oggi e che si è radicato in maniera pericolosissima. Il nord vuole lavarsene per certi versi le mani,chi offende,chi ritiene i meridionali un peso,chi incapaci,e per certi versi alcuni discorsi li posso anche capire,ma la realtà è che l'Italia ha creato una colonia,impoverita,massacrata e prosciugata negli anni,nonchè lasciata in mano alla malavita organizzata e ad un impianto politico che dove ti giri ti giri c'è da sbattere la testa,e a chi dal nord accusa che comunque vengono votati,faccio presente che la politica sfrutta tra l'altro l'ignoranza e la ricattabilità di un popolo che ha perso il suo onore prima ancora della sua dignità,la mancanza di lavoro,i problemi sociali,la mentalità radicata in anni di meccanismi racimola voti rendono la massa dei grandi elettori delle marionette che vendono volentieri un voto per il proprio tornaconto personale,visto che nel niente assoluto ogni cosa può rappresentare un vantaggio...ci sarebbe solo da disertare in massa le elezioni.

La situazione meridionale è gravissima,perchè il mio meridione,oltre a succhiare capitali assorbiti da mafia e politica,creando in parte un comprensibile risentimento del nord,che meglio vedrebbe reinvestiti quei soldi in servizi diversi,è privato nei fatti di tutto,non c'è senso sociale,ma non capisco come si possa formare il senso civico se uno cresce in zone senza nulla,dove lo stato non esiste,dove esistono certe leggi che ti costringono solo ad andare via. Ed ecco che torna la colonia,il popolo si divide in una massa altamente ignorante,facilmente manovrabile e ricattabile come detto,dall'altra un'altrettanto imponente massa di gente per bene che è "violentemente" costretta ad emigrare,all'estero ma soprattutto al nord. Questo è un dramma per il sud,in primis per i meridionali che non solo devono stare lontani da casa,ma beccarsi pure gli insulti,le mezze paroline,gli sfottò e le ironie di quelli che stanno al nord,in secundis,come può evolversi una società che vede prosciugate tutte le sue forze giovani,se tutti i lareati,soprattutto i migliori,vanno a portare il loro lavoro,la loro esperienza,le loro idee,nelle industrie del nord,come potrà mai cambiare la situazione?se si hanno idee imprenditoriali di un certo tipo,via,non si può fare niente,non ci può essere concorrenza dove non vengono offerti i servizi più basilari,e allora tutti al nord,e il sud continua a sprofondare dal 1860 ad oggi sempre più in basso. Forse vi sembrerà un excursus troppo generico,ma i rifiuti in campania sono l'apice di tutto questo schifo,le componenti ci sono tutte, politicanti italianamente approfittatori ed inetti,camorra,popolazione ignorante e spesso incivile.

La storia dei rifiuti tossici del nord poi anche se alcuni di voi l'hanno contestata,è drammaticamente vera,e dimostra in mano a chi sta la campania. La situazione è tanto più caotica e pericolosa perchè contribuisce ancora di più a disunire e ad opporre il nord e il sud,con i governi centrali che non hanno mai saputo o voluto sradicare una volta per tutte il cancro del sistema mafia,mafia che ricordo seppur nata verso la fine del regno borbone,in un clima di grande incertezza,si è poi radicata capillarmente a seguito dell'unità d'italia e di una politica fortemente vessatoria nei confronti del sud,sostituendosi de facto ad uno stato che per molte cose non è mai arrivato. Una mafia che avvelena il sud,ma prospera anche con la complicità del nord e l'impotenza o la connivenza dello stato centrale. A questo punto ritengo che forse l'unico modo per uscirne sarebbe tornare relamente agli stati preunitari,visto il totale fallimento dello stato italiano,uniti da una confederazione federale,sulla cui tipologia non mi addentro oltre perchè non sono esperto di materie economiche,ma che sicuramente obbligherebbe il sud a scuotersi dal torpore in cui è rimasto e verso il quale è stato con ben poca lungimiranza,condotto. Mi rendo conto di aver scritto molto,e sicuramente in maniera un po' superficiale,per via della vastità degli argomenti trattati,ma il mio voleva essere anche uno sfogo in risposta alle tante cose sintetite in questo periodo,e soprattutto al veleno sputato su una terra già abbastanza martoriata e arretrata. Le realtà virtuose come il mio comune,più volte premiato per la qualità di vita e per la raccolta differenziata che si fa da anni(per le città da oltre 20mila abitanti,circa il 60% di differenziata)così come altre realtà sparse qua e là,mantengono sempre viva la speranza di un miglioramento globale,ma per alcune zone,concentrate nei dintorni di napoli e caserta su tutti,la situazione è al limite,e la politica e l'italia se non vogliono piangere in futuro,dovranno iniziare a intervenire direttamente e radicalmente... comunque ecco l'intervista a Saviano(magari dopo tutto quello che ho scritto ,se siete riusciti ad arrivare in fondo,visto che merita,ve la sentite un altro giorno :)

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S T A N D I N G . . . O V A T I O N

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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. Le realtà virtuose come il mio comune,più volte premiato per la qualità di vita e per la raccolta differenziata che si fa da anni(per le città da oltre 20mila abitanti,circa il 60% di differenziata)così come altre realtà sparse qua e là,mantengono sempre viva la speranza di un miglioramento globale,ma per alcune zone,concentrate nei dintorni di napoli e caserta su tutti,la situazione è al limite,e la politica e l'italia se non vogliono piangere in futuro,dovranno iniziare a intervenire direttamente e radicalmente...

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La situazione meridionale è gravissima,perchè il mio meridione,oltre a succhiare capitali assorbiti da mafia e politica,creando in parte un comprensibile risentimento del nord,che meglio vedrebbe reinvestiti quei soldi in servizi diversi,è privato nei fatti di tutto,non c'è senso sociale,ma non capisco come si possa formare il senso civico se uno cresce in zone senza nulla,dove lo stato non esiste,dove esistono certe leggi che ti costringono solo ad andare via. Ed ecco che torna la colonia,il popolo si divide in una massa altamente ignorante,facilmente manovrabile e ricattabile come detto,dall'altra un'altrettanto imponente massa di gente per bene che è "violentemente" costretta ad emigrare,all'estero ma soprattutto al nord. Questo è un dramma per il sud,in primis per i meridionali che non solo devono stare lontani da casa,ma beccarsi pure gli insulti,le mezze paroline,gli sfottò e le ironie di quelli che stanno al nord,in secundis,come può evolversi una società che vede prosciugate tutte le sue forze giovani,se tutti i lareati,soprattutto i migliori,vanno a portare il loro lavoro,la loro esperienza,le loro idee,nelle industrie del nord,come potrà mai cambiare la situazione?se si hanno idee imprenditoriali di un certo tipo,via,non si può fare niente,non ci può essere concorrenza dove non vengono offerti i servizi più basilari,e allora tutti al nord,e il sud continua a sprofondare dal 1860 ad oggi sempre più in basso. Forse vi sembrerà un excursus troppo generico,ma i rifiuti in campania sono l'apice di tutto questo schifo,le componenti ci sono tutte, politicanti italianamente approfittatori ed inetti,camorra,popolazione ignorante e spesso incivile.

La storia dei rifiuti tossici del nord poi anche se alcuni di voi l'hanno contestata,è drammaticamente vera,e dimostra in mano a chi sta la campania. La situazione è tanto più caotica e pericolosa perchè contribuisce ancora di più a disunire e ad opporre il nord e il sud,con i governi centrali che non hanno mai saputo o voluto sradicare una volta per tutte il cancro del sistema mafia,mafia che ricordo seppur nata verso la fine del regno borbone,in un clima di grande incertezza,si è poi radicata capillarmente a seguito dell'unità d'italia e di una politica fortemente vessatoria nei confronti del sud,sostituendosi de facto ad uno stato che per molte cose non è mai arrivato. Una mafia che avvelena il sud,ma prospera anche con la complicità del nord e l'impotenza o la connivenza dello stato centrale. A questo punto ritengo che forse l'unico modo per uscirne sarebbe tornare relamente agli stati preunitari,visto il totale fallimento dello stato italiano,uniti da una confederazione federale,sulla cui tipologia non mi addentro oltre perchè non sono esperto di materie economiche,ma che sicuramente obbligherebbe il sud a scuotersi dal torpore in cui è rimasto e verso il quale è stato con ben poca lungimiranza,condotto. Mi rendo conto di aver scritto molto,e sicuramente in maniera un po' superficiale,per via della vastità degli argomenti trattati,ma il mio voleva essere anche uno sfogo in risposta alle tante cose sintetite in questo periodo,e soprattutto al veleno sputato su una terra già abbastanza martoriata e arretrata. Le realtà virtuose come il mio comune,più volte premiato per la qualità di vita e per la raccolta differenziata che si fa da anni(per le città da oltre 20mila abitanti,circa il 60% di differenziata)così come altre realtà sparse qua e là,mantengono sempre viva la speranza di un miglioramento globale,ma per alcune zone,concentrate nei dintorni di napoli e caserta su tutti,la situazione è al limite,e la politica e l'italia se non vogliono piangere in futuro,dovranno iniziare a intervenire direttamente e radicalmente... comunque ecco l'intervista a Saviano(magari dopo tutto quello che ho scritto ,se siete riusciti ad arrivare in fondo,visto che merita,ve la sentite un altro giorno :)

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davvero un bell'intervento,da un meridionale ke lavora al nord quoto in pieno..

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Questo è un dramma per il sud,in primis per i meridionali che non solo devono stare lontani da casa,ma beccarsi pure gli insulti,le mezze paroline,gli sfottò e le ironie di quelli che stanno al nord,in secundis,come può evolversi una società che vede prosciugate tutte le sue forze giovani,se tutti i lareati,soprattutto i migliori,vanno a portare il loro lavoro,la loro esperienza,le loro idee,nelle industrie del nord,come potrà mai cambiare la situazione?

Concordo quasi su tutto ma qui mi scadi in basso come ha fatto qualcun altro sull'altro topic.

Noi Polentoni siamo tutti stronzi,siamo tutti leghisti e sappiamo solo chiamarvi teroni sempre e cmq,quando invece tutto ciò non avviene e se non conoscete la situazione vi invito in una qualsiasi città della tanto odiata Padania,che poi tanto odiata non è visto la numerosa presenza di campani,siciliani,pugliesi e calabresi

voglio sottolinearlo ma qui siamo davanti ad una situazione di razzismo a doppio senso e un po mi stupisce continuare a leggerlo su questo forum che si era da sempre distinto come massima espressione dell'unità nazionale tra gli utenti

Non ne faccio una colpa di nessuno,ma siamo un po tutti pervasi da questo senso di vittimismo e lamentela continua:"noi" siamo sempre sfortunati,non guadagnamo mai abbastanza,il mondo ce l'ha con noi,abbiamo troppo da fare...e questo succede da milano a palermo,forse dovremmo iniziare a cambiare questo piccolo fatto,lavorare a testa bassa tutti e lasciare i pregiudizi degli sfottò e degli insulti fuori dalla porta

 

花は桜木人は武士

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Concordo quasi su tutto ma qui mi scadi in basso come ha fatto qualcun altro sull'altro topic.

Noi Polentoni siamo tutti stronzi,siamo tutti leghisti e sappiamo solo chiamarvi teroni sempre e cmq,quando invece tutto ciò non avviene e se non conoscete la situazione vi invito in una qualsiasi città della tanto odiata Padania,che poi tanto odiata non è visto la numerosa presenza di campani,siciliani,pugliesi e calabresi

voglio sottolinearlo ma qui siamo davanti ad una situazione di razzismo a doppio senso e un po mi stupisce continuare a leggerlo su questo forum che si era da sempre distinto come massima espressione dell'unità nazionale tra gli utenti

Non ne faccio una colpa di nessuno,ma siamo un po tutti pervasi da questo senso di vittimismo e lamentela continua:"noi" siamo sempre sfortunati,non guadagnamo mai abbastanza,il mondo ce l'ha con noi,abbiamo troppo da fare...e questo succede da milano a palermo,forse dovremmo iniziare a cambiare questo piccolo fatto,lavorare a testa bassa tutti e lasciare i pregiudizi degli sfottò e degli insulti fuori dalla porta

quoto l'intervento di Autodelta...

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Concordo quasi su tutto ma qui mi scadi in basso come ha fatto qualcun altro sull'altro topic.

Noi Polentoni siamo tutti stronzi,siamo tutti leghisti e sappiamo solo chiamarvi teroni sempre e cmq,quando invece tutto ciò non avviene e se non conoscete la situazione vi invito in una qualsiasi città della tanto odiata Padania,che poi tanto odiata non è visto la numerosa presenza di campani,siciliani,pugliesi e calabresi

voglio sottolinearlo ma qui siamo davanti ad una situazione di razzismo a doppio senso e un po mi stupisce continuare a leggerlo su questo forum che si era da sempre distinto come massima espressione dell'unità nazionale tra gli utenti

Non ne faccio una colpa di nessuno,ma siamo un po tutti pervasi da questo senso di vittimismo e lamentela continua:"noi" siamo sempre sfortunati,non guadagnamo mai abbastanza,il mondo ce l'ha con noi,abbiamo troppo da fare...e questo succede da milano a palermo,forse dovremmo iniziare a cambiare questo piccolo fatto,lavorare a testa bassa tutti e lasciare i pregiudizi degli sfottò e degli insulti fuori dalla porta

Guarda che la Padania non è per niente odiata nel Sud.

Chi se ne frega!

Poi la Padania non esiste nemmeno: è una pura invenzione.

Al massimo esiste la pianura padana (scritto tutto in minuscolo)

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