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[F1 2008] G.p di Singapore - Gara messa sotto inchiesta dalla FIA


simonepietro

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Renaultgate' date=' Massa: "Alonso sapeva"[/size']

"Anche lui faceva parte del gioco"

di Giorgio Terruzzi.

"Certamente Alonso sapeva dell'incidente di Piquet a Singapore. Anche lui faceva parte del gioco". Questo ha detto Felipe Massa non appena rientrato in Brasile. L'occasione per l'esternazione l'ha fornita in un pranzo informale con i giornalisti brasiliani organizzato dalla Ferrari nella celebre churrascaria Fogo de Chao di San Paolo. Una frase che la dice lunga sull'umore di Felipe a proposito di quanto accadde a Singapore nell'agosto 2008 ma anche a proposito del prossimo compagno di squadra.

Felipe non ha mai nascosto di considerare scandaloso il fatto che nessuno abbia modificato la classifica di quella corsa, vinta da Alonso, una corsa decisiva per l'assegnazione del titolo ad Hamilton e ufficialmente dichiarata irregolare dalla Fia, ma si tratta della prima dichiarazione pubblica in questo senso. Massa ha corretto un po' il tiro più tardi ma la sostanza resta e si tratta di un punto di vista che non fa pensare a una armonia certa tra i due piloti della Ferrari 2010.

Un pizzico di polemica sta anche in un'altra frase pronunciata da Felipe: "Fosse per me correrei già qui in Brasile". Come dire accetto la decisione della squadra (rientro rimandato alla prossima stagione) anche se non la condivido.

14 ottobre 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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da Eurosport:

GP del Brasile - Alonso e Massa, pace finalmente fatta

Eurosport - ven, 16 ott 18:12:00 2009

I due si sono incontrati e chiariti sulla pista di Interlagos. Nel frattempoL'ex pilota Nelson Piquet accusa lo spagnolo e difende suo figlio per Singapore 2008, sostenendo l'impossibilità dell'estraneità dell'asturiano ai fatti proprio per come si è svolta la gara.

Dopo le polemiche evitate a distanza, scoppia finalmente la pace tra Fernando Alonso e Felipe Massa. I due futuri compagni di squadra si sono incontrati sulla pista di Interlagos, dove domenica si correrà il GP del Brasile. Si sono trovati nel paddock, dove hanno chiacchierato prima di concludere il colloquio con una stretta di mano. L'evento è stato immortalato anche dai fotografi, perciò sembra che, almeno su questo fronte, tutte le polemiche si siano esaurite.

Su un altro fronte, invece, no. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, infatti, Nelson Piquet (il padre del pilota che provocò l'incidente incriminato) insiste ancora sulla colpevolezza del pilota asturiano: "Dell'incidente sapevano tutti. Credete che Alonso vada a concepire una gara in 15esima posizione per poi fare subito il rifornimento? Era un piano perfetto".

L'ipotesi che sia stato il figlio Nelsinho a proporre l'incidente per negoziare il rinnovo del contratto, secondo Nelson, non sta in piedi: "Sono stati loro (Symonds e Briatore ndr) a proporre la cosa tre ore prima della gara. Volevano che Nelsinho firmasse un'opzione per il 2009 sin dal giorno prima. Io gli avevo suggerito di non firmare niente. E Briatore allora gli disse "Come puoi correre in Formula 1 se non sei tu, ma tuo papà, a decidere? Ma se vuoi aiutare il team potresti fare questo..." Dopo Briatore se ne andò e Symonds disse che poteva essere una buona idea. Nelsinho si fece convincere".

In effetti, però, l'ombra di un padre così può essere ingombrante, perché Piquet sr. stesso ammette: "Era Briatore a volere un'estensione del contratto. Io invece desideravo che Nelsinho non corresse più con la Renault. Gli avevo già trovato un posto alla Toro Rosso con Berger. E' stato Nelsinho a voler rimanere nel 2009 alla Renault, perché c'era la possibilità che Alonso andasse alla Ferrari".

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F1: Briatore passa al contrattacco

In sua difesa presenterà tre istanze

Flavio Briatore non ci sta e passa al contrattacco per la vicenda Renaultgate che ha portato alla radiazione del manager italiano. L'ex team manager della Renault presenterà lunedì alla giustizia civile francese tre istanze contro la Federazione Internazionale, contro Max Mosley e contro Nelson e Nelsinho Piquet. Tre cause allo scopo di annullare la sentenza relativa all'incidente prodotto dallo stesso Piquet a Singapore nel 2008.

Gli avvocati del manager italiano si basano su incongruenze formali e sostanziali del processo, sulle contraddizioni dei Piquet, sulle ammissioni di combine rese pubbliche dal vice presidente Fia Bin Sulayem, sul ricorso ad un testimone anonimo sentito per telefono (l'ormai famoso Mister X) e sulle modalità della sentenza che invadono anche campi estranei alle attività sportive.

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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