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37 minuti fa, Iron Man dice:

certo, se erano un cesso allora (parole sue) come mai le ha difese? Facile davanti alla platea ormai ''caricata'' con l'aneddoto della Monroe, fare il bravo alfista. Tra l'altro non vi sono gli interessati a poter controbattere....

A quanto sembra come ho già detto per amore verso il marchio, finchè lui lo ha ritenuto opportuno prima di passare al gruppo VAG...poi chissà come sono andate le cose con certezza assoluta, non lo sapremo mai...però a prescindere i suoi sono aneddoti li ho trovati molto interessanti e molto simili su vari aspetti ad altri talenti diicamo "incompresi" di quel periodo che hanno seguito le stesse orme (cioè fuoriusciti dal gruppo Fiat per altri lidi).

30 minuti fa, Wilhem275 dice:

Infatti, è un documento già discusso e la conclusione generale era stata... che è stato poco signore con delle uscite così :)

Mi scuso se è stato un argomento già trattato :-), per il resto sarà stato pure poco signore ma la sua schiettezza mi è stata simpatica e la 156 (che era già tra le mie Alfa preferite) dopo averlo ascoltato mi piace ancora di più. :-D


PS. nonostante la 155 che lui ha denigrato l'ho avuta ed è stata la mia prima auto da neopatentato. :lol: 

Modificato da PapisHF
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On 24 ottobre 2017 at 13:21, sarge dice:

Quella è parente della delta.Forse era la motorizzazione della gta zagato?

che sia questa?:

54PoxBp.jpg

 

ALFA ROMEO 155 TI.Z

-la 155 TI.Z rievocava perfettamente le emozioni della vettura DTM cui era
ispirato il design complessivo.

-Collaudata in pista a Monza per una prima fase di sviluppo, la 155 TI.Z con
il motore di serie di 190CV si rivelo' subito molto veloce; girava sulla
pista Junior a Monza, staccando di mezzo secondo la Lancia Delta Integrale
16V dell'autore (del libro) cui era stata affiancata per prove comparative.

...
Il successivo progetto affidato a Spada e al suo gruppo di giovani allievi
fu la proposta Zagato per una versione piu' sportiva dell'Alfa Romeo 155,
una vettura che potesse capitalizzzare i successi del debutto nel Campionato
Turismo e del DTM Tedesco.
Non era questo un terreno nuovo per Alfa e Zagato. Quest'ultimo aveva
infatti costruito nel 1963 una versione alleggerita dell'Alfa Romeo Giulia
T.I. Super (venduta poi come versione Quadrifoglio), che fu schierata contro
le Lotus Cortina nel Campionato Turismo.
La 155 TI.Z fu presentata nell'autunno del 1993. Era basata sul top della
gamma, 190CV Q4. Zagato apporto' sostanziali modifiche alla carrozzeria e
lascio' inalterati solo il cofano, le porte anteriori e il baule. I
parafanghi gonfiati in stile DTM, erano realizzati in compositi leggeri per
contenere l'allargamento delle careggiate (anteriormente da 1447 a 1517mm e
posteriormente da 402 a 1446mm); la porta posteriore fu riprogettata.
Lo stile aggressivo del paraurti anteriore incorporava due grandi prese
d'aria, mentre minigonne e paraurti posteriori erano stati ridisegnati.
Paraurti e alettone posteriore determinavano una riduzione drastica del CX
da 0.31 a 0.296 e creavano un carico areodinamico posteriore. Per
incrementare ulteriormente le caratteristiche sportive della TI.Z, Bazzarini
aveva tarato gli ammortizzatori a gas, ribassando l'assetto di 34mm. Gli
interventi furono completati da cerchi ruota 17x7.5" molto attraenti, che
vennero messi in seguito in catalogo da OZ.
Venne anche riprogrammata la centralina e la potenza balzo' a 230CV, mentre
la coppia massima passo' da 30.3 a 32 Kgm a 3500 giri al minuto.
Il contratto Alfa Romeo per la 155 TI.Z ritardo' e concise con la definitiva
decisione di chiudere la divisione produttiva dell'azienda. Decisione
sofferta per Elio e Gianni Zagato, ma inevitabile poiche' uguale destino
aveva ricevuto il progetto Cuopé Lancia. Mentre la divisione Stile, guidata
da Andrea Zagato, trovava un definitivo consolidamento con l'ingreso di
Giorgio Schon.
...
Il cugino Luca Zagato, da sempre coinvolto nella produzione, decise di
lasciare la societa' e seguire un  magnate giapponese che intendeva far
costruire in Italia vetture in serie limitata, che avrebbe poi venduto sul
mercato nipponio.
La 155 TI.Z carrozzata Zagato rimase un unico esemplare, mentre la Z
Automobili, societa' a capitale giapponese guidata da Luca, costrui' una
ventina di vetture tra il 1995 e il 1996, ispirate al progetto iniziale con
il nome di progetto GTA.Z .

Nelle foto del libro la si puo' ammirare in colore rosso Alfa, con il
marchio del quadrifoglio nel tipico triangolo Bianco sui passaruota
anteriore, un'inedito alettone posteriore, e per finire la scritta
'Sperimentazione Strada' sul parabrezza.
Senza dimenticare il gruppo ottico posteriore oscurato.

b1e3ab2baf5954809be534e5ca183359--passio

 

155-TIZ-06.jpg

 

TIZ1_1.jpg

 

 

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19 minuti fa, savio.79 dice:

... scusate se "tempero supposte"...  ma il gruppo ottico posteriore non mi sembra oscurato come invece riporta l'articoletto...

l'ho notato anch'io, è probabile che fosse oscurato solo nel concept (parliamo di anni 90, probabile che fosse stato oscurato con le famose bombolette OMP perché non esistevano ancora tutti i produttori aftermarket di ora), nella messa in strada probabilmente non sarebbe stata omologabile specie in Giappone (dove mi pare di aver capito sia stata fatta una piccola tiratura). I giapu sui gruppi ottici hanno sempre avuto legge ferree, ricordo che il Delta evo (ultima serie) per omologarla in Giappone dovevano venderla con gli alogeni della pre-evo perché li non erano legali i gruppi ottici con l'elemento ellittico.

 

Delta Evo Giappone

8-final-edition_STS_9608.jpg

 

Delta Evo Eu

lancia-delta-integrale-6.jpg

 

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7 ore fa, sarge dice:

Credo di no,visto che monta un 4 cilindri,mentre  avrebbe dovuto avere il v6.Probabile che sia rimasta solo sulla carta.

a quanto  pare il v6 era incompatibile con la trasmissione di derivazione delta

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