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Audi acquista Ducati


Cosimo

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fonte il sole 24 ore

Ducati in vendita. Dopo 86 anni il costruttore di moto italiano passa di mano per 1 miliardo

La Ducati, il costruttore italiano di moto noto in tutto il mondo, grazie anche al pilota di MotoGp Valentino Rossi, si appresta a passare di mano. Investindustrial, il gruppo tricolore di private equity che fa capo alla famiglia Bonomi, ha intenzione di vendere il marchio in una transazione che potrebbe valere fino a 1 miliardo di euro, il triplo dell'investimento iniziale.

«Ducati è attualmente un'azienda perfetta, ma per un'ulteriore crescita ha bisogno di un partner industriale di classe mondiale. Quest'anno lavoreremo per trovare quel partner», ha dichiarato al Financial Times il presidente di Investindustrial Andrea Bonomi, lui stesso un pilota di Ducati e appassionato di competizioni nautiche offshore.

Lo scorso anno Investindustrial, uno dei maggiori investitori in private equity del Sud Europa - scrive il Ft - ha dato mandato a Deutsche Bank e a Goldman Sachs di sondare una quotazione in Borsa di Ducati a Hong Kong. Ma una vendita a un concorrente o a un grande gruppo automobilistico viene visto attualmente come lo schema più probabile per internazionalizzare ulteriormente il marchio.

Bonomi ha spiegato che una manciata di gruppi industriali in Asia, Europa e Usa sono interessati a Ducati e, secondo fonti vicine al dossier, tra i possibili acquirenti figurano il gruppo motociclistico indiano Mahindra e colossi tedeschi come Volkswagen e Bmw, che peraltro già costruisce moto.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Me lo aspettavo..... direi che MERCEDES è l'indiziato numero uno per i motivi più ovvi : Hanno iniziato l'approccio con AMG ed è forse l'unico settore motoristico nel quale sono assenti.....

Non sono particolarmente entusiasta all'idea....ma chi vivrà vedrà.......;)

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Me lo aspettavo..... direi che MERCEDES è l'indiziato numero uno per i motivi più ovvi : Hanno iniziato l'approccio con AMG ed è forse l'unico settore motoristico nel quale sono assenti.....

Non sono particolarmente entusiasta all'idea....ma chi vivrà vedrà.......;)

Quoto tutto.

Solo: che infinita tristezza:( Ducati è Ducati perchè è Made in Italy, con i suoi pro e contro... Se dovesse finire in mani estere non è detto che possa suscitare le stesse emozioni sugli appassionati e sui possessori... :roll:

D'accordo con Stev66.. In 10 anni finirà tutto.

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comunque con entrambi in 10 anni bye bye Borgo Panigale ..:(

no, non penso..stanno già costruendo lo stabilimento nuovo (confermamelo, Dannatio..;)) le moto costose e R&D rimarranno qui IMHO.

faranno molte più moto e con la gamma bassa o gli scooter (tanto ci arriveremo) da altre parti.

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... in una transazione che potrebbe valere fino a 1 miliardo di euro, il triplo dell'investimento iniziale...

direi pero' che anche questo ha il suo peso, al di là delle belle parole :pen:

cmq speriamo che il partner straniero voglia infondere nuova linfa (=$$$$$$$$) nel marchio ma non snaturarlo

ciao

Citroën C4 Picasso 1.6 BlueHdi 120 cv EAT6 Intense (2015) Ex: Citroën C4 Picasso 1.6 Hdi Elegance CMP6 110 cv FAP (2008) ? -  Renault Megane Scénic 1.9 Dti Kaleidos (1999) :agree: - UK vuole bandire i motore a combustione entro il 2032 - Secondo me non ce la farà! 13/02/2020     Childhood's Dream Pagina FB

 

 

 

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Concordo con Matteo. Portare via la Ducati da Borgo Panigale vorrebbe dire decretare la sua fine, come pure fare sinergie con una ipotetica BMW. Il cliente Ducati è un integralista, non comprerebbe mai una moto anche solo con una vite in comune con un'altra.

Poi ricordiamoci che Ducati è un marchio premium, che vende poco ma con alti gudagni e fa moto ai vertici delle prestazioni; non credo che si possa snaturare più di tanto questa caratteristica, estendendo la gamma verso il basso e diminuendo giocoforza i prezzi e la qualità.

Forse la soluzione Mercedes è la più plausibile. Se sono intelligenti ci mettono i soldi e non scassano troppo i maroni...

il mio blog www.autocritico.com

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no, non penso..stanno già costruendo lo stabilimento nuovo (confermamelo, Dannatio..;)) le moto costose e R&D rimarranno qui IMHO.

faranno molte più moto e con la gamma bassa o gli scooter (tanto ci arriveremo) da altre parti.

Del Torchio: «Il nuovo stabilimento Ducati pronto entro il 2013» - Corriere di Bologna

Ad ogni buon conto Credo che su certe cose nemmeno i Tedeschi siano cosi improponibili...... magari le decisioni saranno prese altrove.....ma la sede IMHO è e resterà li dov'è.....

Un marchio "Emozionale" come DUCATI necessita del pellegrinaggio classico dell'appassionato...... ed il numero di gente che visita annualmente il Museo, è di tutto rilievo!!;)

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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