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Auto a guida autonoma: sviluppi, problemi e potenzialità


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Su 4R appena uscito, c'è una moltitudine di articoli sulla guida autonoma, più o meno interessanti.

Ad avermi colpito, però, è una frase all'interno dell'intervista rilasciata da Carlo Ratti, ingegnere torinese, attualmente docente al MIT di Boston, il quale, a precisa domanda sulla possibilità che le auto a guida manuale diventino fuorilegge - come paventato da Musk - ha, così risposto: "Il piacere della guida resterà. Quello delle driverless car non sarà un regime, ma solo un'opportunità per chi deve muoversi con meno stress".

Sinceramente, non ho ben capito se il suo sia un voler mettere le mani avanti, di fronte ad uno sviluppo del settore che oggi viene dato per scontato e che, invece, impiegherà decenni ad affermarsi, o sia, semplicemente, una dichiarazione lanciata lì per far contenti gli appassionati.

 

L'idea che, personalmente, mi sono fatto, al netto di tutte le notizie che, giornalmente, si raccattano in giro sulle varie testate specializzate, è che, nel futuro prossimo, ciò che davvero diventerà diffuso su larga scala sarà la guida semi-autonoma. Per quella di livello 5, ammesso che arriverà mai ad affermarsi come standard definitivo, probabilmente, occorrerà aspettare molto a lungo.

Per rendere l'idea di ciò che voglio dire, faccio l'esempio dell'auto elettrica. Sono decenni che se ne parla, che tutto sembra pronto, etc etc.

Risultato? Ancora oggi, nonostante le molte innovazioni, le elettriche hanno una quota di mercato irrisoria - causa scarsa autonomia e costi spropositati - al contrario delle ibride, sempre più diffuse.

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  • 3 mesi fa...
  • 2 settimane fa...

Intanto il Michigan apre totalmente allo sviluppo, collaudo e vendita di auto a guida autonoma, incluse quelle pensate per essere completamente prive di guidatore:

 

http://fortune.com/2016/12/09/michigan-self-driving-cars/

 

http://abcnews.go.com/Technology/wireStory/michigan-lets-autonomous-cars-roads-human-driver-44089155

 

Mi convince pochino la risposta alla prima domanda... :pen: 

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Processori Samsung per le auto Tesla a guida autonoma

Samsung e Tesla hanno siglato un accordo per la produzione dei SoC (System on Chip) delle auto a guida autonoma e lo sviluppo di una fonderia per la produzione dei circuiti integrati noti come ASIC (Application-Specific Integrated Circuit), sfruttati per compiti specifici.

Un portavoce della Casa sud coreana ha spiegato che si tratta di un “un progetto a lungo termine che richiederà circa tre anni per progettazione, produzione, la creazione di prototipi e la produzione di massa”. “Lavorare con un’azienda leader come Tesla offrirà l’opportunità di accrescere notevolmente le capacità di Samsung Electronics nel settore automotive”.

Nella fonderia degli ASIC si progetteranno e realizzeranno semiconduttori in base alle richieste del cliente. Tesla finora ha ottenuto i suoi SoC dall’israeliana Mobileye, una collaborazione terminata a luglio di quest’anno dopo un incidente mortale passato agli onori della cronaca perché avvenuto con modalità Autopilot attiva. Tesla sta ricevendo chip da Nvidia ma la partnership con Samsung evidenzia la volontà di progettare in proprio i chip di cui ha bisogno.

Samsung ha prodotto chip anche per conto di Apple. Quest’ultima da qualche tempo preferisce affidarsi alle fonderie di TMSC, azienda che è una delle più grandi al mondo, specializzata nella produzione di semiconduttori. Samsung ha creato dei SoC per conto di Audi ma si è trattato di chip dedicati esclusivamente ai sistemi di infotainment. Tecnologie di Samsung, insieme con quelle di Nvidia, saranno probabilmente sfruttate nei veicoli Audi che vedremo nel 2019.

Samsung sta da qualche tempo investendo a vario titolo nel settore auto; recentemente ha acquisito per otto miliardi di dollari Harman, specializzata in infotainment (suoi dispositivi sono già installati in circa 30 milioni di veicoli in tutto il mondo). La multinazionale prevede infatti di unire le proprie competenze con quelle di Harman per portare innovazione nel settore dell’audio – dove quest’ultima controlla già grandi marchi tra cui JBL, AKG, Becker, Bang & Olufsen, Mark Levinson, AKG, Lexicon, Infinity, Revel. e ovviamente Harman/Kardon.

http://www.macitynet.it/samsung-tesla-firmato-un-accordo-la-produzione-futuri-soc-destinati-alle-auto-guida-autonoma/

 

www.giuliomagnifico.it

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  • 3 settimane fa...

La cosa che mi colpisce di più della guida autonoma è la totale indiferenza degli automobilisti, che anzi sembrano quasi affascinati da questa rivoluzione.

 

Io se penso al fatto che dovrò rinunciare al piacere di guidare, mi dispiace un pò.. sono favorevole agli strumenti meno invasivi come la frenata assistita che ti evita di tamponare se sei distratto, o al'elettronica che ti impedisce di sbandare se fai lo stupido col gas.. ma così per me sarebbe troppo.. l'auto si ridurrebbe a una specie di taxi, non ci sarebbe più il piacere di farsi quattro curve allegre, guidare sportivo, pur sempre nei limiti della legge e nel rispetto della sicurezza.

 

L'unico aspetto positivo che ci trovo è che così si potrà uscire e bere senza rischiare di farsi ritirare la patente..

'07 Alfa 147 1.9 JTD 120cv
'04 Fiat Punto 1.2 16v Sporting
'02 Fiat Panda 900 
 
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  • 3 settimane fa...
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Tesla: assolto l'Autopilot per l'incidente mortale. Il guidatore ha avuto 7 secondi per evitarlo

main_teslacrash2.jpg

Concluse le indagini sul tragico incidente dello scorso anno: il guidatore aveva tutto il tempo necessario per evitare l’incidente e salvarsi la vita, ma per qualche motivo sconosciuto non è intervenuto. Scagionato il sistema Autopilot di Tesla

Sette secondi di tempo per reagire: tanto aveva a disposizione il guidatore deceduto lo scorso anno in un incidente stradale con la sua Tesla Model S in cui era attivato il sistema Autopilot.

Questo è quanto è emerso dalle indagini ed è riportato nel rapporto di NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) relativo alla drammatica vicenda che per giorni ha occupato le pagine dei giornali e ridato smalto alla questione sulla pericolosità dei sistemi automatici di assistenza parziale o totale alla guida.

Secondo gli investigatori il guidatore dovrebbe aver visto il Tir almeno sette secondi prima dello schianto e questo è considerato un tempo di gran lunga superiore a quello necessario per potersi salvare o almeno ridurre notevolmente le conseguenze dell’incidente. Eventi simili offrono di solito un tempo molto più limitato al guidatore e ai sistemi elettronici per accorgersi di un'imminente collisione e intraprendere un’azione per tentare di evitarla: parliamo di più o meno 3 secondi, che spesso sono sufficienti a salvarsi la vita.

content_small_teslacrash.jpg

In questo caso invece il livello di distrazione del guidatore era alto, fuori da ogni limite di buonsenso; pare evidente che il guidatore riponesse un'eccessiva fiducia nelle capacità del sistema Autopilot di gestire anche circostanze del tutto imprevedibili, ma il sistema ha tuttavia dei limiti ben specifici che il costruttore dichiara apertamente ai suoi clienti.

Il guidatore, infatti, è invitato a tener sempre sotto il massimo controllo l’ambiente di guida ed è richiesto che sia in grado di poter prendere il controllo della situazione in qualsiasi momento; il sistema invita il guidatore a toccare il volante ad intervalli limitati di tempo proprio per stimolare e mantenere alta l’attenzione. A seguito dell’attivazione dell’Autopilot, il tasso di incidenti di queste automobili (rapporti NHTSA) è diminuito del 40%, passando da 1.3 a 0.8 per milione di miglia percorse.

Il sistema di frenata automatica AEB installato nella Tesla dell’incidente non è infatti progettato per evitare le collisioni derivanti da un veicolo che invade lateralmente la corsia di marcia ma solo per quelle situazioni in si potrebbe verificare un tamponamento, ovvero una collisione lungo il senso di marcia a fronte di un arresto improvviso del vicolo che ci precede.

content_small_teslamodels.jpg

Il rapporto NHTSA conclude evidenziando che il sistema Autopilot di Tesla va considerato come un assistente alla guida che ha bisogno e richiede la supervisore del guidatore in carne ed ossa in quanto non attualmente in grado (o almeno non lo era quello dell’auto coinvolta nell’incidente) di assumere il totale controllo dell’auto e sostituirsi al guidatore. Dal canto suo, Tesla non ha mai detto il contrario e anzi ha sempre fornito tutti i necessari avvisi e incoraggiato i suoi clienti a non distrarsi alla guida: il rapporto l'ha riconosciuto e non ha evidenziato nessun difetto nella progettazione e nel funzionamento (secondo specifiche dichiarate) del sistema Autopilot.

Del resto, anche se l’indagine non ha potuto dimostrare cosa stesse facendo il guidatore poco prima dell’impatto, pare che, secondo le dichiarazioni dell’autista del Tir coinvolto, stesse guardando un film sullo schermo da 17” della sua Tesla, dimostrando di non essere adeguatamente attento alla guida e alla situazione che stava vivendo. 

© riproduzione riservata

 

http://www.dday.it/redazione/22207/tesla-assolto-lautopilot-per-lincidente-mortale-il-guidatore-ha-avuto-7-secondi-per-evitarlo

 

www.giuliomagnifico.it

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