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Moto GP 2016


1happydream

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Siamo d'accordo, all' epoca senza il monogomma era prassi comune ed era possibile farlo(anche in tempi brevi visto che avevano una certa esperienza ormai) , cose del genere ad oggi non sono neanche pensabili però. Tra l'altro in Michelin non sono riusciti ancora a trovare la quadra con le gomme (e hanno valdissimi motivi per farlo visto che non si stanno facendo una grandissima pubblicità) figurati se si mettono a fare gommine più performanti fatte apposta per qualcuno in una notte ....

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I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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3 minuti fa, sarge dice:

Riporto una dichiarazione di colin edwards del 2007,in merito alle gomme speciali che per taluni non esistono o non si fanno in una notte

autosport.com:

Colin Edwards has blamed Michelin's current difficulties in MotoGP on new tyre regulations introduced at the start of this year.

Riders are now limited to 14 front and 17 rear tyres over a race weekend this year, and the tyre types have to be nominated before the event gets underway.

That means that Michelin's previous practice of flying in the best tyres possible for qualifying and the race, based on data obtained during the previous day's running, can no longer take place.

And Edwards thinks that has cost the French tyre manufacturer dearly, especially when it comes to getting the best tyres for the race.

"Our bike with qualifiers on is obviously the best bike in the world," said the Fiat Yamaha rider, who has seen teammate Valentino Rossi take three poles from the first four races but only one win.

"If you look at it (in qualifying terms), we seem to be doing pretty good but when we don't have grip we suffer. I said ask me about the tyre rule after Turkey or China, and it's shit. Really, I don't like it.

"Michelin used to bring out the magic tyres on Saturday afternoon or Sunday in the warm up, and we don't have that advantage anymore. I think it is hurting the Michelin side at the moment."

Cosa impedisca di farlo oggi,allo stesso produttore con la stessa tecnologia non saprei.

Le motivazioni sono varie.Uno può scegliere di credere a quello che vuole.

Mi scuso con l'utenza e con lo staff per aver abusato dello spazio a mia disposizione.

 

 

La discriminante fondamentale è che:

- fino al monogomma, la Michelin e la Bridgestone potevano portare in circuito le gomme che volevano, e quindi la fabbricazione sabatina notturna era possibile e legittima dal punto di vista regolamentare.

- dall'avvento del monogomma, tutti i pneumatici vanno punzonati all'arrivo in circuito e vanno assegnati casualmente ai team (c'è un sorteggio, sia con Bridgestone che con Michelin).

 

Quindi, se anche Michelin oggi potesse/volesse produrre pneumatici notturni da destinare a uno o più piloti, la cosa sarebbe illegittima dal punto di vista regolamentare.

Non so quanto i francesi vogliano/possano rischiare di sputtanarsi violando il regolamento (e, immagino, il contratto di fornitura con Dorna), con conseguenze credo planetarie.

 

Se poi vogliamo credere che sabato notte la mitica Espace F1 sia rientrata in servizio per fornire illegalmente  gomme magiche a Rossi per la gara di domenica, siamo adulti e vaccinati e liberi di farlo. A me pare 'na strunzata, ma su altri lidi forumeschi (gi...er) sono abbondantemente convinti della cosa (tra l'altro assolutamente convinti che sia così solo quando Rossi vince, e non invece quando si becca una gomma non funzionante benissimo... mah).

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10 ore fa, justjames dice:

 

P.S.: moto2 in crisi nera. Gli unici buoni sono Lowes, Rins e Zarco, quacluno mediocre tipo Luthi e Rabat, il resto del parco piloti credo sia ad uno dei livelli più bassi che io ricordi...

 

Anche se non se ne è accorto nessuno, Rabat quest'anno corre in MotoGP:lol:

 

Forse intendevi qualcun altro

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5 ore fa, sarge dice:

Riporto una dichiarazione di colin edwards del 2007,in merito alle gomme speciali che per taluni non esistono o non si fanno in una notte

autosport.com:

Colin Edwards has blamed Michelin's current difficulties in MotoGP on new tyre regulations introduced at the start of this year.

Riders are now limited to 14 front and 17 rear tyres over a race weekend this year, and the tyre types have to be nominated before the event gets underway.

That means that Michelin's previous practice of flying in the best tyres possible for qualifying and the race, based on data obtained during the previous day's running, can no longer take place.

And Edwards thinks that has cost the French tyre manufacturer dearly, especially when it comes to getting the best tyres for the race.

"Our bike with qualifiers on is obviously the best bike in the world," said the Fiat Yamaha rider, who has seen teammate Valentino Rossi take three poles from the first four races but only one win.

"If you look at it (in qualifying terms), we seem to be doing pretty good but when we don't have grip we suffer. I said ask me about the tyre rule after Turkey or China, and it's shit. Really, I don't like it.

"Michelin used to bring out the magic tyres on Saturday afternoon or Sunday in the warm up, and we don't have that advantage anymore. I think it is hurting the Michelin side at the moment."

Cosa impedisca di farlo oggi,allo stesso produttore con la stessa tecnologia non saprei.

Le motivazioni sono varie.Uno può scegliere di credere a quello che vuole.

Mi scuso con l'utenza e con lo staff per aver abusato dello spazio a mia disposizione.

 

Ce un articolo su gpone.com con tutta la storia delle gomme magiche negli ani passati pero si parlava prima di complotto per aiutare rossi , io non lo vedo...   Poi nel 2007 credo che, non cera solo un fornitore di gomme( se non ricordo male) allora cera al guerra tra "gommiste" ...

Anche Colin a vinto con le gomme fatte su misure...per lui.

Cita

Quello del team ufficiale Yamaha in SBK fu la prima vera presa di posizione da parte dei piloti in fattore di gomme e và ricordato che in Superbike la lotta tra i fornitori di pneumatici era aspra e dispendiosa, con addirittura 3 competitors in lizza allì'inizio degli anni 2000: Michelin, Dunlop ePirelli spendevano cifre consistenti in sviluppo e ricerca e l'apice fu la bellissima stagione 2002 in cuiColin Edwards vinse il suo secondo titolo con la Honda VTR HRC: certamente Colin meritò la conquista finale, bisogna però precisare che il texano disponeva di tutte le evoluzioni che la Michelin sfornava appositamente per lui, essendone il testimonial ed il primo collaudatore. 

 

http://www.gpone.com/it/2016042824868/monogomma-e-vissero-tutti-infelici-e-scontenti.html

 

 

Cita

Ciò è stato fatto, ovviamente, per un motivo di sicurezza.
Il nuovo pneumatico, anche se è stato utilizzato con soddisfazione a partire dal GP del Texas (lo ricordate? è arrivato solo il sabato dalla Francia) ha comportato però una diminuzione dell'aderenza. Ad Austin il fenomeno non è stato eclatante, ma la minore impronta a terra della gomma non è passata inosservata.

La carcassa più rigida, infatti, nonostante le sollecitazioni dei 250 e passa cavalli di una MotoGP si 'schiaccia' di meno. Il risultato è la diminuzione dell'impronta a terra, cioè ci sono meno centimetri quadrati di gomma al contatto con l'asfalto.

Per ovviare all'inconveniente la Michelin ha ridotto la pressione di gonfiaggio, da 1.9 bar a 1.7, ma con risultati minimi.
La slick non si 'schiaccia' a sufficienza e, con l'asfalto meno abrasivo di Jerez, complice una temperatura ambientale più elevata ha mostrato tutti i suoi limiti slittando addirittura in accelerazione sul rettilineo invece di spingere la moto in avanti.

michelin_4601-400x600.jpgL'eccesso di 'spin' è un problema che hanno attualmente tutti i costruttori, ma per Ducati e per il leggerissimo, appena 51 Kg,  Dani Pedrosa è un incubo.
Semplicemente la GP16, progettata per essere gentile sugli pneumatici non riesce a mettere la potenza a terra.

 

http://www.gpone.com/it/2016042824866/motogp-come-la-f-1-oggi-col-monogomma-si-vince-ai-box.html

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"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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MotoGP Caso Michelin “Ducati sta pagando più degli altri”

A Jerez le gomme francesi non sono andate bene, sulle Ducati di più. Il direttore sportivo Paolo Ciabatti ci ha detto che…

 
GettyImages-513768908-630x415.jpg?v=2013

Andiamo al sodo: quanto è lontano dalle aspettative il vostro rendimento con le Michelin?

“E’ chiaro che aver fatto tutto lo sviluppo l’anno scorso e una serie di test specifici con un tipo di gomma, o meglio di carcassa, soprattutto al posteriore che adesso, dopo i problemi che ha avuto Redding in Argentina, Michelin ha deciso di non utilizzare più, ci ha messo in difficoltà. Ci ritroviamo con uno pneumatico posteriore che pattina sul dritto e in una moto esuberante come la nostra, la cosa è particolarmente penalizzante. Ognuno dei costruttori ha contribuito a sviluppare le gomme secondo le caratteristiche della propria moto e quindi ognuno si aspetta che il prodotto finale ne rispecchi in qualche modo determinati aspetti. Per quanto riguarda Ducati, quello che le gomme attuali non hanno più il caratteristico grip posteriore della Michelin e quindi chi ha una moto più moderata nelle reazioni al momento è meno penalizzato di noi che però contiamo di venirne fuori e poterci esprimere al meglio non appena Michelin avrà trovato una soluzione.”

 

 

Eppure l’inizio del campionato era stato promettente, anche aldilà delle aspettative…

“Nei tre test invernali e nelle prime due gare abbiamo avuto a disposizione le gomme “normali”. Da Austin in poi abbiamo tutti dovuto utilizzare la soluzione con carcassa più rigida ma su quella pista, più larga e con maggiori spazi, ma soprattutto con un asfalto con un ottimo grip, non si sono manifestati i problemi che invece abbiamo avuto a Jerez, che è una pista più stretta, con un asfalto diverso e pochissimo grip… In Spagna sono in molti ad aver fatto davvero fatica.  Le caratteristiche delle moto combinate a quelle dei piloti hanno finito per fare la differenza, ma tutti hanno avuto delle difficoltà.”

Cosa è cambiato, in concreto?

“Di fatto tutti i piloti devono adattarsi a guidare in un modo diverso perché quando tiri su la moto, la parte centrale della carcassa che ha una mescola particolare, reagisce in un certo modo.
Paradossalmente le nostre moto del 2014 in alcuni casi, sembrano soffrire un po’ di meno ma dipende anche molto dal tipo di guida del pilota. Se sei abituato a tirar su la moto il prima possibile e a dare gas, in questo momento hai la moto che pattina, mentre se stai inclinato e sfrutti di più la percorrenza, una cosa che molti piloti avevano imparato a non fare più, finisci con l’essere più redditizio perché sfrutti di più la parte laterale della mescola che ti regala qualcosa in più.”

Michelin ha detto che le gomme non cambieranno per le prossime 3 gare.

“Per il momento le gomme sono queste e dobbiamo lavorare con quello che abbiamo ma è una condizione temporanea e comune a tutte le case, e sappiamo che Michelin sta già lavorando con impegno per migliorare la situazione.  Alla fine  la stessa gomma la dobbiamo usare tutti quanti e quindi anche gli altri team si trovano a vivere una realtà che, come noi, non si aspettavano. Nel nostro caso tutto ciò è molto penalizzante ma non sarà così per sempre. Del resto Michelin che è un fornitore che rispettiamo molto, non conoscendo al momento la causa del problema non ha potuto che effettuare una scelta “conservativa” in favore della sicurezza. Considerando quanto successo a Redding in Argentina, la scelta di Michelin è comprensibile”.

Non abbiamo visto manifestazioni di dissenso in merito alla situazione, né da parte delle case né da parte dell’organizzazione. Perchè?

“E’ una situazione che conosciamo bene tutti, e nasce da un problema di sicurezza, che ha messo in secondo piano il rendimento. La gara di Jerez è stata 31 secondi più lenta rispetto all’anno scorso, ma è stato così per tutti e non leggiamo alcun tipo di preferenza o disparità di trattamento.  Mi ripeto dicendo che è ovvio che tutti, non solo noi, ci aspettiamo che questa scelta conservativa di Michelin lasci entro breve il posto alla soluzione del problema. Una condizione di emergenza è una condizione momentanea per definizione, e quindi non potrà essere così per sempre. Penso a noi e a tutto il lavoro fatto lo scorso anno, con tantissimi test e chilometri e alle prestazioni che abbiamo ottenuto nei test ufficiali IRTA e nelle prime tre gare di quest’anno. Quando la questione sarà risolta, potremo nuovamente scaricare a terra tutta l’esuberanza della nostra moto e tornare a beneficiarne come nelle prime uscite della stagione”.

 

http://www.corsedimoto.com/in-pista/motomondiale/motogp-caso-michelin-ducati-sta-pagando-piu-degli-altri/

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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  • 2 settimane fa...

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