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15 ore fa, Nico87 dice:

 

Tolto il PM che quando rigenera ti riprendi tutto con gli interessi, penso che le emissioni assolute per il totale dei km percorsi dalle €1-2-3 siano meno di 1/4 del totale emesso dalle €4-5-6 per i km che percorrono.

Penso a occhiometro eh, poi posso anche sbagliare, anche se i blocchi del traffico li fan sempre piu spesso e non è che le €1-2-3 sono aumentate nel frattempo.

 

Confermo, non ce la possiamo fare!

 

Adesso interpretiamo anche i dati come ci pare.

 

P.S. come ulteriore promemoria, i blocchi attuali vengono attuati al 99.9999% per sforamento del particolato.

Modificato da bik

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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(ANSA) - ROMA, 10 OTT 2016 - Gli impianti di riscaldamento inquinano più delle auto. Dai camini delle abitazioni in Italia escono oltre il 50% delle emissioni di ossido di carbonio e il 30% delle polveri sottili. Questo perché il 56% degli edifici del Belpaese è nella classe energetica più bassa, la G, e solo il 2% è in quella più alta, la A. Rinnovare gli impianti di riscaldamento nei soli 20 capoluoghi di regione ridurrebbe le emissioni in atmosfera dal 10% al 50% e metterebbe in moto investimento fino a 1 miliardo di euro.

I dati sono emersi al 4/o Forum Energia promosso a Milano dalla compagnia energetica Engie (il nuovo nome di GDF Suez). Al Forum hanno collaborato Anci, The European House-Ambrosetti e Politecnico di Milano.

Secondo una ricerca del Politecnico, nella sola Milano se si sostituisse il 10% degli impianti più vecchi e inefficienti con impianti più moderni, si otterrebbe una riduzione delle emissioni pari al blocco del traffico per 6 settimane. In Italia il 55% delle abitazioni ha oltre 40 anni di età, percentuale che sale al 75% nelle città metropolitane.

Negli ultimi vent'anni, le emissioni di polveri sottili dai veicoli si sono ridotte del 60%, grazie al fatto che le auto in genere si rottamano dopo una decina d'anni e i nuovi modelli sono sempre meno inquinanti. Ma le caldaie dei palazzi non si sostituiscono così rapidamente. Il risultato è che negli ultimi vent'anni le polveri sottili dagli impianti di riscaldamento sono raddoppiate, e ora sono tre volte quelle emesse dai veicoli.

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28 minuti fa, vince-991 dice:

(ANSA) - ROMA, 10 OTT 2016 - Gli impianti di riscaldamento inquinano più delle auto. Dai camini delle abitazioni in Italia escono oltre il 50% delle emissioni di ossido di carbonio e il 30% delle polveri sottili. Questo perché il 56% degli edifici del Belpaese è nella classe energetica più bassa, la G, e solo il 2% è in quella più alta, la A. Rinnovare gli impianti di riscaldamento nei soli 20 capoluoghi di regione ridurrebbe le emissioni in atmosfera dal 10% al 50% e metterebbe in moto investimento fino a 1 miliardo di euro.

I dati sono emersi al 4/o Forum Energia promosso a Milano dalla compagnia energetica Engie (il nuovo nome di GDF Suez). Al Forum hanno collaborato Anci, The European House-Ambrosetti e Politecnico di Milano.

Secondo una ricerca del Politecnico, nella sola Milano se si sostituisse il 10% degli impianti più vecchi e inefficienti con impianti più moderni, si otterrebbe una riduzione delle emissioni pari al blocco del traffico per 6 settimane. In Italia il 55% delle abitazioni ha oltre 40 anni di età, percentuale che sale al 75% nelle città metropolitane.

Negli ultimi vent'anni, le emissioni di polveri sottili dai veicoli si sono ridotte del 60%, grazie al fatto che le auto in genere si rottamano dopo una decina d'anni e i nuovi modelli sono sempre meno inquinanti. Ma le caldaie dei palazzi non si sostituiscono così rapidamente. Il risultato è che negli ultimi vent'anni le polveri sottili dagli impianti di riscaldamento sono raddoppiate, e ora sono tre volte quelle emesse dai veicoli.

 

Dai miei (condominio) con il cambio della caldaia e i contatori di calore (che hanno spinto gli abitanti a rinnovare gli infissi e a sprecare meno) i consumi di gas sono calati del 40%.

 

comunque la vecchia caldaia era a fine vita altrimenti non sarebbe stata cambiata.

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52 minutes ago, itr83 said:

 

Dai miei (condominio) con il cambio della caldaia e i contatori di calore (che hanno spinto gli abitanti a rinnovare gli infissi e a sprecare meno) i consumi di gas sono calati del 40%.

 

comunque la vecchia caldaia era a fine vita altrimenti non sarebbe stata cambiata.

Ottimo risultato mi pare. Certo, questo e' un blog di motori ma penso che vada sempre tenuto presente che ad inquinare l'aria delle citta' non sono solo le auto. Tant'e' che si legge spesso che lo stop della circolazione non ha avuto grandi affetti sulla qualita' dell'aria

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1 ora fa, itr83 dice:

Dai miei (condominio) con il cambio della caldaia e i contatori di calore (che hanno spinto gli abitanti a rinnovare gli infissi e a sprecare meno) i consumi di gas sono calati del 40%.

Classico effetto "omosessuale con le terga altrui" all'italiana. "Stica%%i se spreco, tanto pagano gli altri", "Stica%%i tanto gli altri fanno lo stesso". Meno male che io ho l'impianto autonomo.

Modificato da jameson
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On 14/6/2017 at 16:22, Nico87 dice:

Se si vedono ancora i daily €2 girare, sono mezzi che fanno pochissima strada, cosi come la punto del pensionato quindi alla fine inquinano anche poco in termini assoluti, e bloccarli mi sembra una mossa semplicemente per far vedere che si fa qualcosa. In termini di inquinamento reale non cambia nulla.
Invece il furgone del corriere che è sempre nuovo e lucido ma si spara 80.000km l'anno tutti in città lui si che inquina.

 

mi sa che non conosci l'età di certi camion o furgoni che vedo io (faccio il magazziniere)

molte aziende o piccoli trasportatori  hanno ancora i turbodaily o ducato prima senza marmitta catalittica .... col cavolo che fanno pochissima strada, certi hanno anche più di 500000km

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18 ore fa, TonyH dice:

Fatevi un giro nei mercati rionali..... :roll: 

No, perché anche noi si esce di casa eh....che uno si becca sempre il tono di come se pontificasse sulla grande città scrivendo dal cucuzzolo del misantropo.

 

e tra l'altro, ho ben specificato PIÙ volte un BEN preciso ambito.

Ovvero le ZTL.

 

dinamiteblaintera.png.9b37db7c935facd43ac5a18248a91ad1.png

 

OT

...sicuramente la sua spingarda inquina più di un Daily dell'89...!!! :mrgreen: ...e da appassionato Disneyano, complimenti per la citazione!!! :agree:

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"...nel blu dipinto di...Blu Lancia..."

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3 ore fa, vince-991 dice:

(ANSA) - ROMA, 10 OTT 2016 - Gli impianti di riscaldamento inquinano più delle auto. Dai camini delle abitazioni in Italia escono oltre il 50% delle emissioni di ossido di carbonio e il 30% delle polveri sottili. Questo perché il 56% degli edifici del Belpaese è nella classe energetica più bassa, la G, e solo il 2% è in quella più alta, la A. Rinnovare gli impianti di riscaldamento nei soli 20 capoluoghi di regione ridurrebbe le emissioni in atmosfera dal 10% al 50% e metterebbe in moto investimento fino a 1 miliardo di euro.

I dati sono emersi al 4/o Forum Energia promosso a Milano dalla compagnia energetica Engie (il nuovo nome di GDF Suez). Al Forum hanno collaborato Anci, The European House-Ambrosetti e Politecnico di Milano.

Secondo una ricerca del Politecnico, nella sola Milano se si sostituisse il 10% degli impianti più vecchi e inefficienti con impianti più moderni, si otterrebbe una riduzione delle emissioni pari al blocco del traffico per 6 settimane. In Italia il 55% delle abitazioni ha oltre 40 anni di età, percentuale che sale al 75% nelle città metropolitane.

Negli ultimi vent'anni, le emissioni di polveri sottili dai veicoli si sono ridotte del 60%, grazie al fatto che le auto in genere si rottamano dopo una decina d'anni e i nuovi modelli sono sempre meno inquinanti. Ma le caldaie dei palazzi non si sostituiscono così rapidamente. Il risultato è che negli ultimi vent'anni le polveri sottili dagli impianti di riscaldamento sono raddoppiate, e ora sono tre volte quelle emesse dai veicoli.


Tutte cose gia risapute, ma si fa prima a bloccare quelle poche auto vecchie per far vedere che si fa qualcosa, piuttosto che andare alla radice dei problemi.
Ricordo poi che buona parte del particolato viene anche dalle gomme e dai freni, e li non c'è euro 6 che tenga.
Riporto: Uno studio sull'inquinamento da PM10 in Lombardia, regione in cui frequentemente viene superata in molte aree la soglia massima ammessa di PM10, ha rivelato che la maggior causa della origine e dispersione di queste particelle è data dalla “combustione di biomasse legnose” (quindi stufa a pellets o legna) che contribuiscono per il 45% alle polveri sottili diffuse nell'aria, i motori diesel contribuiscono per il 14% e un altro 13% è dato da particelle che si staccano dalle pastiglie dei freni e dai pneumatici.
Azzarderei dicendo che il restante viene dai riscaldamenti tradizionali e fabbriche.

Direi che in questo bilancio il daily €0 che va al mercato e li si ferma per mezza giornata, per poi ripartire e andarsene non incida nulla.
Se dovessi dire, sarei piu a far sparire questi mezzi per la sicurezza che hanno, e gli acciacchi che negli anni hanno ricevuto e riparati col fil di ferro di cui saranno sicuramente pieni.
Ma se uno mi porta un daily del 90 in buono stato senza ruggine ecc... non gli do certo la colpa dei tumori del mondo.

 

10 ore fa, bik dice:

 

Adesso interpretiamo anche i dati come ci pare.

 

P.S. come ulteriore promemoria, i blocchi attuali vengono attuati al 99.9999% per sforamento del particolato.

 

Be se uno ha un daily pre-cat quindi diciamo del 90 con 500.000km, vuol dire che ha fatto 18.000 km l'anno. Gira poco per lo standard.

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43 minuti fa, Delta Force dice:

 

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OT

...sicuramente la sua spingarda inquina più di un Daily dell'89...!!! :mrgreen: ...e da appassionato Disneyano, complimenti per la citazione!!! :agree:

Ma no, è a sale mica a piombo, tutt'al più ci sarà un po' di CO2 e PMx dovuto alla combustione della polvere.

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