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nuovi investimenti in R&S di FCA


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La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Fiat Chrysler Automobiles hanno perfezionato ieri un nuovo finanziamento di 250 milioni di euro destinato ai progetti di ricerca e sviluppo (R&S) di Fca.

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Nel dettaglio, il piano di investimenti di Fca in R&S nel triennio 2017-2019 punta ad alcuni obbiettivi-chiave, quali la maggior efficienza e la diminuzione delle emissioni di Co2 nei motori a benzina e a combustibili alternativi e lo studio delle future piattaforme ibride. Una parte del finanziamento sarà destinata agli impianti localizzati nel Sud Italia (Puglia) della controllata Magneti Marelli

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Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

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Combustibili alternativi ? La Multipla Monofuel finiti gli incentivi statali la lasciò morire .... curiosi questo corsi e ricorsi ....

Mica fanno beneficenza. Se l'applicazione della ricerca non c'è, la produzione non si fa.
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sinceramente certe  cose mi fanno cadere le palle.

 

prima di tutto è uscita  di produzione 7 anni fà e ne stiamo ancora a parlare ?

 

ma parliamo piuttosto dei miliardi di fondi investi in auto all'idrogeno e salcazz che non sono mai entrati in produzione.

 

secondo se proprio se ne deve parlare è stato ripeuto centinaia di volte e mi ricordo anche di recente da Stev

 

 che piattaforma "salcazz" usata per la multipla veniva costruita in modo non del tutto automatizzabile e quindi non era conveniente e  per questo è stato abboandonato il modello a prescindere dalle motorizzazioni.

 

 

in sostanza o recriminiamo sui decenni precedenti o fantastichiamo su quelli a venire:

 

 

ma rimanere nell'arco temporale di un lustro ?  + o - 2,5 anni da oggi ? 

 

 

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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On 8/12/2016 at 09:59, owluca dice:

sinceramente certe  cose mi fanno cadere le palle.

 

prima di tutto è uscita  di produzione 7 anni fà e ne stiamo ancora a parlare ?

 

ma parliamo piuttosto dei miliardi di fondi investi in auto all'idrogeno e salcazz che non sono mai entrati in produzione.

 

secondo se proprio se ne deve parlare è stato ripeuto centinaia di volte e mi ricordo anche di recente da Stev

 

 che piattaforma "salcazz" usata per la multipla veniva costruita in modo non del tutto automatizzabile e quindi non era conveniente e  per questo è stato abboandonato il modello a prescindere dalle motorizzazioni.

 

 

in sostanza o recriminiamo sui decenni precedenti o fantastichiamo su quelli a venire:

 

 

ma rimanere nell'arco temporale di un lustro ?  + o - 2,5 anni da oggi ? 

 

 

non so chi sia stev , ma io la so in maniera diversa la faccenda della multipla ibrida metano se quello intendevi....

non fu ritenuto conveniente aprire una linea di produzione in base ai volumi previsti

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Stev (e non è l'unico)  dice che tutta la nultipla non era conveniente come tipo di prodotto,

poichè aveva una piattaforma particolare che era molto costosa da produrre (in rapporto alla vettura)

 

di consegeunza hanno abbandonato proprio la vettura a prescindere dalla motorizzazione.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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1 ora fa, owluca dice:

Stev (e non è l'unico)  dice che tutta la nultipla non era conveniente come tipo di prodotto,

poichè aveva una piattaforma particolare che era molto costosa da produrre (in rapporto alla vettura)

 

di consegeunza hanno abbandonato proprio la vettura a prescindere dalla motorizzazione.

 

Su come si costruì la Multipla ci scrissi un capitoletto del libercolo da laurea...

 

S'utilizzò una scocca "space frame" in grado sulla carta di permettere un'elasticità di produzione ed un mix di varianti impensabile con la monoscocca, specie per quanto riguarda i tempi di risposta all'ordine, ma anche per le diverse architetture ottenibili con una base meccanica comune, cosa impensabile con i telai d'allora progettati al massimo (e non tutti) per un paio di -banali- varianti di carrozzeria (mentre oggi la musica è bella che cambiata per quanto riguarda la modularità).

 

Purtroppo viste la vacche magre d'allora,

si fermaron a metà del guado senza poter allestire una linea sufficientemente efficiente, stoppando eventuali ulteriori modelli/varianti che avrebbero potuto sfruttare le potenzialità del sistema e  continuando a produrre con logica di far piazzale, quando la peculiarità del sistema è invece proprio quella di rendere possibilie il "build-to-order" mandando in linea solo quanto effettivamente ordinato.

 

Alla fine, industrialmente parlando, si trattò di poco più che un semplice esperimento su media scala, per lo più in carenza di finanziamenti.

Ciò non ostante, pur bruttarella com'era, la vettura che ne uscì la trovo tuttora assolutamente geniale, pure buona da guidare oltrechè bella da vivere.

 

Modificato da johnpollame
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