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Che direzione sta prendendo l'auto: termico, elettrico o altro?


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Nel futuro tutte le auto saranno esclusivamente elettriche, ma credo che passerò a miglior vita prima che questo evento si verifichi.

 

Nel frattempo mi accontenterei di veder sparire il pedale della frizione da tutte le nuove auto, ben più limitante e giurassico di un motore a combustione interna. :)

 

 

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3 minuti fa, Nico87 dice:

La vera prova sarà quella di portare l'elettrico su auto che abbiano costi paragonabili alle attuali. E li si vedrà veramente se c'è partita.

Non sono d'accordo, le automobili di oggi (ma soprattutto di ieri) costano troppo poco. Non dico questo per motivi etici o ambientali, credo semplicemente sia logico che i paesi del terzo e quarto mondo, ormai più ricchi di noi, ambiscano agli stessi prodotti fino a pochi anni fa dedicati esclusivamente a noi. Due esempi lampanti sono il flop della Tata Nano, considerata insultante dagli automobilisti indiani, e la Fiat Argo uscita ben prima della omologa europea. Se anche i paesi BRICS raggiungessero il numero di automobili procapite italiano non basterebbero le materie prime per produrle, e forse le strade per ospitarle.

Altro punto: fino ad oggi abbiamo giocato con i tassi di cambio, ma in futuro gli stipendi si uniformeranno ovunque e sarà sempre più difficile trovare un posto dove delocalizzare, come se delocalizzare una stampante 3d od un impianto completamente autonomo avesse senso.

 

Come ho scritto altrove la soluzione è produrre mooooolte meno auto, condividerle e sfruttandole fino in fondo. Invece di 10 fiat panda rottamate a 70.000/100.000 km (con conseguente esternalità di produzione e smaltimento scaricata sulla collettivà), si fa una una macchina autonoma condivisa che macinerà una milionata di chilometri riposando poche ore al giorno, con manutenzione a carico del provider che la noleggia. Questo secondo me è dove ci stiamo dirigendo

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Anche io mi aspetterei una diminuzione delle vendite ai privati, con aumento di formule tipo car sharing e noleggi e conseguente diminuzione del numero di modelli e varianti sul mercato.

Resterebbero solo i modelli utili al car sharing e ai noleggi (varie dimensioni per varie esigenze) e modelli particolari come auto di lusso, sportive ecc.

Francamente non mi dispiacerebbe un car sharing più evoluto delle formule attuali che, affiancato dal noleggio a breve termine, mi consentisse di non posserede l'auto e risparmiare soldi e tempo.

 

Un giorno che la guida autonoma sarà diffusa probabilmente sarà obbligatoria sulle strade pubbliche ed allora guidare vorrà dire farlo in pista e sarà una roba per appassionati del genere tipo adesso andare a cavallo.

La guida autonoma poi darebbe il via ad una sorta di servizio taxi senza conducente: direi molto interessante per la mobilità urbana.

 

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Come l'auto elettrica, anche il car sharing però non se la passa bene.

Car sharing, in Italia le società perdono 4.700 euro a macchina

http://www.lastampa.it/2017/09/25/motori/ambiente/car-sharing-in-italia-le-societ-perdono-euro-a-macchina-q3faGKPa8HbPjiFMWvvbwK/pagina.html

 

Sono bolle destinate a scoppiare ???

 

 

 

 

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Non so... se la domenica vuoi andare al lago, in montagna, ad agosto in ferie, come ci vai?

qui da noi l'auto è intesa una proprietà al pari della casa quindi un bene molto importante.

Senza contare invece che questo appiattimento conseguenza del carsharing (una filosofia molto comunista se vogliamo) sicuramente non soddisferà l'ego degli automobilisti (che non sono 4 appassionati bensì chiunque).

io onestamente non vedo un appiattimento delle gamme, anzi in un comune seg. B sotto un solo brand troviamo la B classica, la B suv, la B monovolume... ecc..

Il carsharing ha senso nei centri ZTL o come Londra o Parigi Milano... ma non soppianterà il trasporto privato.

tutto IMHO

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1 ora fa, Tony ramirez dice:

a mio modesto parere (che vale quanto un sacchetto di taralli) uno dei concept più rappresentativi del salone (in virtù delle considerazioni fatte sopra) è la concept della Renault, la Symbioz

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la quale concilia nuove forme adattate al nuovo uso del veicolo, chiaramente più conviviale grazie alla guida autonoma e con ingombri meccanici differenti da come noi oggi li conosciamo (penso che a parte sospensioni e freni cambi tutto per il resto)

Io non capisco perché si vuole far fare all'auto quello che fanno già i treni e simili.

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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8 minuti fa, indeciso88 dice:

Non sono d'accordo, le automobili di oggi (ma soprattutto di ieri) costano troppo poco. Non dico questo per motivi etici o ambientali, credo semplicemente sia logico che i paesi del terzo e quarto mondo, ormai più ricchi di noi, ambiscano agli stessi prodotti fino a pochi anni fa dedicati esclusivamente a noi. Due esempi lampanti sono il flop della Tata Nano, considerata insultante dagli automobilisti indiani, e la Fiat Argo uscita ben prima della omologa europea. Se anche i paesi BRICS raggiungessero il numero di automobili procapite italiano non basterebbero le materie prime per produrle, e forse le strade per ospitarle.

Altro punto: fino ad oggi abbiamo giocato con i tassi di cambio, ma in futuro gli stipendi si uniformeranno ovunque e sarà sempre più difficile trovare un posto dove delocalizzare, come se delocalizzare una stampante 3d od un impianto completamente autonomo avesse senso.

 

Come ho scritto altrove la soluzione è produrre mooooolte meno auto, condividerle e sfruttandole fino in fondo. Invece di 10 fiat panda rottamate a 70.000/100.000 km (con conseguente esternalità di produzione e smaltimento scaricata sulla collettivà), si fa una una macchina autonoma condivisa che macinerà una milionata di chilometri riposando poche ore al giorno, con manutenzione a carico del provider che la noleggia. Questo secondo me è dove ci stiamo dirigendo

I brics è un po generico, probabilmente questo tipo di problemi si avranno in cina, india e sud est asiatico. In cina già attualmente c'è una sorta di lotteria per avere le targhe. I loro problemi di sovrappolamento se li vedranno tra loro.
Che gli stipendi si uniformeranno a livello globale, dubito camperò abbastanza per vederlo. Parliamo di elettrico in un futuro molto piu vicino. Oltretutto la produzione di auto è una delle poche che è poco delocalizzata, e in quanto strategica per uno stato, anche le ingerenze politiche (vedere trump) faranno in modo che la situazione rimanga tale. Non vedremo mai un'Alfa fatta in cina poi importata qui come un samsung qualsiasi in sostanza.

Per il discorso fare meno auto e condividerle sono d'accordo. Ma la cosa funizionicchia solo in grandi città, che comunque sono il loro terreno migliore. Però già come si esce un po da milano, roma, torino, ecc... non esistono più.
Occorrerebbe ripensare tutta la mobilità e l'urbanistica, ma li si perderebbe la sfida delle elettriche, che è quella di adattarsi alla nostra vita odierna come farebbe una normale auto a benzina.

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2 minuti fa, jeby dice:

Io non capisco perché si vuole far fare all'auto quello che fanno già i treni e simili.

Perché l'innovazione si porta dietro delle conseguenze. L'uomo è un animale innovatore ed il progresso è inarrestabile.

Gia negli anni 80 si immaginava l'auto che parlava e guidava sola (KITT) ebbene tutti ne eravamo attratti.

tanto hanno fatto che ci sono arrivati.

Capisco lo smarrimento di fronte ad una tale e repentina avanzata della tecnologia però non ci si può fare nulla, solo una guerra potrebbe arrestare il progresso però dovremmo dedicarci alla ricostruzione.

Quindi cambiando i canoni tecnologici cambiano le esigenze tecniche, gli ingombri.. paradossalmente tra le elettriche e le termiche le uniche cose in comune sono freni e sospensioni .. e ruote. 

Quando e se tutto sarà elettrificato non occorreranno più musi lunghi che contengano motore e organi, quindi più spazio ad un abitacolo vivibile. Se avranno la guida autonoma ce ne fregheremo del baricentro alto, tanto le curve le farà un compuer e l'auto non si ribalterà, quindi abitacoli più vivibili.

 

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