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Quanto ti piace la Lamborghini Urus 2018?  

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  1. 1. Quanto ti piace la Lamborghini Urus 2018?

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Il problema è anche che la finanza e i manager hanno completamente occupato i settori in cui dominava la creatività, moda, auto e tutto quello che è bellezza attualmente sono controllati  regolati da capitalisti senza scrupoli se non quello di aumentare costantemente il fatturato, ormai anche le maison di moda francesi sono strutturate come aziende basate sulla finanza, i creativi, stilisti e designer sono semplici impiegati sostituibili come un ragioniere qualsiasi dell'ufficio amministrazione

 

ormai esistono in pratica i "supermercati per i ricchi" es hermes gucci ecc e i supermercati per tutti gli altri (non ricchi) zara, h&m ma anche ikea ecc

 

arte e creatività sono al minimo storico, personalmente ho anche l'impressione che è proprio la razza umana ad essersi ormai avvicinata ai suoi limiti creativi ovviamente in certi ambiti, non in tutti (la tecnologia ha ancora molta strada davanti ad esempio) così come non si scrivono più nuove sinfonie perchè dopo la musica dodecafonica delle scuola di vienna primo novecento non si è in nessun modo riusciti a trovare qualche novità vera che vada ancora oltre

 

idem per l'arte, dopo che warhol ha in pratica detto: oggi le madonne del rinascimento sono diventate le celebrity e le pop star (ritratto di marylin in serigrafia) non si è trovato molto altro da dire, e anzi le stesse celebrity ammerigane stanno a galla per via del pubblico globalizzato in espansione ma hanno sempre meno importanza dal punto di vista socioculturale, tra una veronica ciccone-madonna e le sue ultime imitazioni c'è già un abisso in termini di impatto socioculturale, innovativa la prima semplici imitazioni commerciali le ultime

 

insomma al momento si resta a galla essenzialmente per via dell'enorme flusso di merci di bassa qualità che un pubblico globalizzato in espansione (in termini di quantità di individui a livello mondiale) richiede e con speculazioni tipo i bitcoin, l'arte è diventata l'ultimo dei pensieri oggi, in generale si tira a campare senza progetti a lungo termine, in italia la maggior parte di quelli che sono diventati ricchi con il boom industriale del 900 adesso vivono di finanza e di rendita, non investono più, non creano più, non c'è più la voglia prima di tutto manca la voglia da parte di chi potrebbe (perchè ha i capitali accumulati precedentemente) di mettere in moto dei meccanismi di nuova creatività riguardante oggetti "fisici", al massimo cercano una qualche inutile (la maggioranza) startup da vendere poi il più velocemente possibile facendo qualche plusvalenza per poi ritornare a crogiolarsi nella rendita

 

se poi il mondo dell'auto dovesse trasformarsi veramente in un sistema di affitto di semplici commodity- mezzi di trasporto direi che si chiuderebbe il cerchio, un mondo robotizzato e finanziarizzato per gente ormai robotizzata  

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3 minuti fa, imported_caravaggio dice:

Fiat avrebbe dovuto impedirlo! Pininfarina in particolare ha firmate tutte le ferrari le alfa, lancia e maserati piu iconiche della storia dell'auto. Una Ferrari senza la targhetta Pinin non è una ferrari IMHO. Ed il fatto che VW si mangi Giugiaro la dice lunga sull'importanza che tali brand con tutta la storia che si portano dietro, tutt'ora significano per il settore. Giustamente gli italiani fan finta di non capirlo. Del resto considero Marchionne un grande stratega, ma di auto IMHO, non ci ha mai capito una mazza.

ma se fiat è la principale artefice della scomparsa dei carrozzieri italiani, meglio che non mi esprimo su questo argomento :muto:

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26 minuti fa, imported_caravaggio dice:

è quello che ho detto, un brand dal valore stratosferico fatto finire in mano indiane... 

io dico che Fiat è stata tra gli artefici principali del fallimento*, non che mancato salvataggi, che è diverso, a partire da imposizioni su prezzi, clienti ecc, fino al taglio totale delle consulenze da un momento all'altro (giugiaro a parte che lavorava per interessi economici ecc...)

 

Per fortuna sono arrivati cinesi, indiani e tedeschi, altrimenti tutto il settore del design, eccellenza mondiale, ora a torino sarebbe sparito del tutto, altro che sacrilegio, qui bisogna ringraziarli e sparare che non cambino idea... :roll:

 

*che c'è da dire che la grossa mazzata l'abbiano avuta (Pininfarina e Bertone) quando hanno cercato di fare il salto verso la produzione, li fiat non c'entra

Modificato da Aymaro
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Forse mi sono spiegato male, Fiat è  la prima responsabile del declino del settore auto in Italia, il tanto mitizzato Avvocato era un gran frequentatore di camere da letto e casino ma di auto non gli fregava nulla. Dagli anni 80 in poi l'auto italiana, ad eccezione di Ferrari, è entrata in una spirale suicida che ha portato quasi al tracollo totale. Chiaramente a farne le spese è stato tutto l'indotto, carrozzieri inclusi. Ritengo però che nel momento in cui Fiat prova a risorgere (e qualche timido risultato c'è stato) azzeccando qualche modello con Maserati, la 500, Alfa, permettere alla concorrenza di mangiarsi nomi come Pininfarina, dimostri una miopia fuori dal comune o piuttosto, la consapevolezza che l'uscita degli Agnelli dal settore e la vendita del gruppo a terzi sia ormai una triste realtà e la cessione del gruppo ad un player straniero un fatto. Chi, come la Germania, crede nel continuare a fare auto, acquista Ducati, Lamborghini, Italdesign. Chi di mestiere vuole far altro permette che Pininfarina diventi indiana. 

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Per me è anche l'atteggiamento della gente che è cambiato, l'auto come opera d'arte stilistica (e relativi carrozzieri) è entrata in crisi quando tutto il sistema artistico ha smesso (o ridotto) di creare novità, invenzione, sorpresa, un esempio per torino: l'Arte Povera tra 60 e 70, partita dalla città dell'auto e diventata poi un fenomeno artistico di rilevanza mondiale, andate a vedervi cosa costano oggi le opere di alighiero boetti ad esempio

 

oggi non esiste più una vera coscienza artistica, non esistono veri movimenti artistici attuali, l'arte come motore della creatività e della novità è stata sostituita dalla tecnologia spicciola dei prodotti di consumo tipo smartphone, questo perchè si è passati dal voler riprogettare il mondo da zero al volerlo rendere semplicemente un po' più comodo

 

una volta che l'artista è sceso dal piedistallo è diventato un semplice impiegato e il suo posto è stato preso dallo steve jobs di turno con le sue carabattole elettroniche, da qui è evidente che l'oggetto come opera d'arte (come volontà e rappresentazione direbbe schopenhauer) ha iniziato a ridimensionarsi e sparire mentre le pagine di internet si riempiono di recensioni di telefonini in cui il creativo artistico interviene al massimo per la grafica dello schermo alla jony ive

 

su tutto regna sovrana la finanza..

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12 minuti fa, Aymaro dice:

io dico che Fiat è stata tra gli artefici principali del fallimento*, non che mancato salvataggi, che è diverso, a partire da imposizioni su prezzi, clienti ecc, fino al taglio totale delle consulenze da un momento all'altro (giugiaro a parte che lavorava per interessi economici ecc...)

 

Per fortuna sono arrivati cinesi, indiani e tedeschi, altrimenti tutto il settore del design, eccellenza mondiale, ora a torino sarebbe sparito del tutto, altro che sacrilegio, qui bisogna ringraziarli e sparare che non cambino idea... :roll:

 

*che c'è da dire che la grossa mazzata l'abbiano avuta (Pininfarina e Bertone) quando hanno cercato di fare il salto verso la produzione, li fiat non c'entra, ma tutta la storia precedente, dall'imposizione di prezzi

OT - questo però non depone a favore dei carrozzieri. Nel mio settore l'errore principale per un'impresa è  diventare monocommittente. Primo perchè impone il prezzo, secondo perchè, se salta, sei con il culo a terra. 

Ho il sospetto che troppi carrozzieri al tempo non abbiano fatto benissimo i loro conti. Chi è che ha detto loro di lavorare esclusivamente (con le dovute eccezioni) per il gruppozzo? 

Se ti pagano male ti proponi anche ad altri e di gente che faceva macchine in giro ce n'era anche più che adesso.

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CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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3 minuti fa, shadow_line dice:

Per me è anche l'atteggiamento della gente che è cambiato, l'auto come opera d'arte stilistica (e relativi carrozzieri) è entrata in crisi quando tutto il sistema artistico ha smesso (o ridotto) di creare novità, invenzione, sorpresa, un esempio per torino: l'Arte Povera tra 60 e 70, partita dalla città dell'auto e diventata poi un fenomeno artistico di rilevanza mondiale, andate a vedervi cosa costano oggi le opere di alighiero boetti ad esempio

 

oggi non esiste più una vera coscienza artistica, non esistono veri movimenti artistici attuali, l'arte come motore della creatività e della novità è stata sostituita dalla tecnologia spicciola dei prodotti di consumo tipo smartphone, questo perchè si è passati dal voler riprogettare il mondo da zero al volerlo rendere semplicemente un po' più comodo

 

una volta che l'artista è sceso dal piedistallo è diventato un semplice impiegato e il suo posto è stato preso dallo steve jobs di turno con le sue carabattole elettroniche, da qui è evidente che l'oggetto come opera d'arte (come volontà e rappresentazione direbbe schopenhauer) ha iniziato a ridimensionarsi e sparire mentre le pagine di internet si riempiono di recensioni di telefonini in cui il creativo artistico interviene al massimo per la grafica dello schermo alla jony ive

 

su tutto regna sovrana la finanza..

Se una Ferrari GTO stacca ancora quotazioni stratosferiche da decine di milioni di euro, mi vien da dire che forse non è proprio cosi. Abbiamo semplicemente abdicato ad essere i leader che siamo stati per secoli. Jonny Ive è una scoreggia rispetto a certi giganti del design italiano.

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Se era come per i fornitori, a un certo punto non avevi scelta. O diventavi monocommittente, oppure Fiat ti toglieva dall'elenco fornitori. E 30 anni fa, con la Fiat che tirava e la globalizzazione aldilà da venire.....accettavi.

 

Malcostume diffuso, praticato ad esempio anche dai Benetton (che adesso dopo lo sbiancamento anale ritorna)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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