Vai al contenuto

AleRPM

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2203
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da AleRPM

  1. hanno venduto il tuo numero (il numero associato al nome e indirizzo)...

    li pagano bene (non sto scherzando)

    a me scassano i coglioni a mille, la mia famiglia non ne può più. ormai rispondiamo solo ai numeri che conosciamo o cellulari non in memoria (potrebbe essere idraulico, amici dei miei figli ecc.)

    il resto...o lasciamo squillare o alziamo e mettiamo giù.

    per ora sul cellulare non rompono..... PER ORA....

    Successo lo stesso a me. Tale e quale a come dice Tony. I primi a cui lo hanno venduto sono stati quelli di Vodafone.

    Da lì è iniziata la tattica di controguerriglia..."scusi mi aspetta un momento in linea?" e li lascio lì a oltranza, fanculo...

  2. E se non avrai più la forza di pigiare sui tasti ma sarai ancora vivo, cosa farai?

    Non lo si sceglie (tranne nel suicidio) nè quando si muore nè in che condizioni ci si arriverà. Se con uno sciopone o dopo un lento decadimento....che magari passa per la demenza senile e la casa di riposo.

    E nel secondo caso, se uno non si è protetto da solo, deve sperare nella carità altrui (auguri...)

    Avete esemplificato bene perché i contributi da noi devono essere OBBLIGATORI.

    Perchè appunto la mentalità è del "chissenefrega", e pensare magari con POCO/NULLO sforzo di costruire qualcosa di MOLTO grosso.

    Non funziona così, mi spiace.

    E per il vostro bene, prima ne prendere coscienza, meglio è per ridurre il conto finale.

    Vi farebbe bene fare un giro in qualche casa di riposo....per vedere come è "la fine della vita" per chi pensava fosse più fico non pensarci....

    - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

    L'obiettivo a cui tendere non è "pagare meno contributi perché l'inps li sperpera" (anche se molti devono ringraziare l'inps che ha assorbito casse previdenziali disastrate....senza la bistrattata INPS molti la pensione manco ce la avrebbero) ma far si che "i contributi pagati ritornino sotto forma di prestazione al lavoratore".

    E per cominciare, servirebbero due passi:

    - scorporare gli interventi assistenziali da quelli previdenziali. Pensioni di invalidità, inabilità, accompagnamento, maternità dovrebbero essere nel computo della fiscalità generale e non quella dell'inps

    - chiedere finalmente uno sforzo da chi ha avuto molto di più di quello che avrebbe meritato....fosse baby pensionato, fosse per cumulo di pensioni, fosse perché proveniente da una cassa che è finita nell'inps perché andata dal culo....

    Rispondo prima alla seconda parte...

    Sono molto d'accordo con quello che dici tu, ma io concretamente che posso fare per far sì che l'INPS funzioni meglio? La risposta è nulla, e quindi cerco di garantirmi il futuro in altri modi.

    E qui entriamo nella mia situazione che è molto particolare. Ovviamente tu non puoi conoscerla e quindi pensi in automatico che il mio ragionamento "chissenefrega" sia superficiale. Ora ti spiego meglio e poi vediamo che ne pensi...

    Ho una partita IVA con il regime dei minimi (quello buono) che potrò sfruttare ancora per 4 anni (fino ai 35). Vuol dire che le mie fatture non hanno IVA ne ritenuta di acconto, solo un contributo INPGI del 2%. Quindi se concordo un compenso di 100 euro, costo all'azienda che mi paga 102 euro.

    Sul mio loro di fine anno - che non può superare i 30.000 euro altrimenti perdo le agevolazioni - devo pagare il 10% di INPGI e il 15% di IRPEF, ovviamente una volta detratti i costi. Ovviamente cerco di avere più costi possibile, così da abbassare il netto su cui pagare le tasse.

    Mettiamo che io arrivi al limite massimo, quindi 2.500 euro lordi che fatturo al mese e mettiamo che riesca ad avere 500 euro al mese di costi (sono tanti ma facciamo questo esempio per praticità). Sui 2.000 che mi restano in tasca devo pagare il 15%, quindi diventano 1.700. E già 800 se ne sono andati...

    In tutto questo devi considerare che quando contratti un compenso nel mio ambiente - giornalista dell'auto freelance con collaborazioni abbastanza fisse - parli sempre di un lordo. La parola "contributi" non esiste nemmeno del dizionario. Anzi, questo è il motivo principale per cui tutto il settore sta andando verso le collaborazioni e sempre meno verso le assunzioni interne: costano meno.

    Se io dicessi ai miei committenti: oh pagatemi di più perché devo farmi la pensione mi saluterebbero e in questo settore siamo tutti sulla stessa barca.

    Quindi, tornando alla cifre di prima, con questi ipotetici 1.700 io ci devo vivere, crescere una figlia e magari pagare un mutuo; semplicemente non posso permettermi di toglierne altri per aumentare dei contributi che nessuno mi garantisce che fine faranno?

    Il futuro? Il mio futuro è avere una casa mia intanto e smettere di pagare affitti esorbitanti. Poi è tutto da vedere. Il settore è pieno di gente che scrive anche ben oltre i 70 anni e, continuando così, la possibilità di non farcela semplicemente non posso metterla in conto. Le alternative sono sostanzialmente due: diventare via via più importante, scrivere meno e dirigere di più, aumentando le entrate e magari venendo assunto in qualche redazione, anche se la seconda è una utopia; oppure fare il grande salto e andare a lavorare in un'azienda automotive, diventando un dipendente a tutti gli effetti, ma anche questa è una soluzione abbastanza rara.

    Ora che hai il quadro completo come la vedi? Considera sempre che il mio sporco 10% all'INPGI lo verso.

  3. Infatti io, per non sbagliare, l'INPS l'ho proprio salutata. Da giornalista con partita IVA pago il 10% all'INPGI e pace. Altro che il 28% all'INPS di merda.

    Tanto son pressoché sicuro che di pensione non vedrò mai niente e che dovrò continuare a battere sui tasti del computer finché ne avrò la forza (sempre che non cambi lavoro nei prossimi anni). Sicché questi contributi li intendo come soldi persi e meglio il 10% che il 28%...

  4. Che lo stile abbia ben poco di originale penso sia pacifico. Sono davvero tanti gli elementi ripresi qua e là. Ma alla fine quello che digerisco di meno è il frontale pesante e la calandra tagliata netta verticale, fa molto Dodge Charger secondo me.

    Per il resto, ficata totale!

  5. Non mi pare:

    Visto che hai riportato solo il primo capoverso - che era l'introduzione - e non il resto del testo - che era la spiegazione - continuo a non avere nulla da aggiungere. Quello che penso è spiegato proprio nella parte che hai tagliato.

  6. Mi sta bene, purchè non si parli di sacralità della coppia, perchè mantenere un matrimonio a botta di scappatelle di nascosto non significa consacrare l'unione, ma essere come minimo un po' ipocriti e preoccupati delle apparenze più che della sostanza di una relazione.

    Inoltre, come ti dicevo prima, dubito che si riesca a mantenere vivo un rapporto di coppia tradendo il partner (almeno secondo quello che intendo io per vivo..).

    Imho, se tieni veramente alla persona con cui stai e non a quello che potrebbe pensare la ggente di te o di voi, meglio confessare il tradimento (sempre che si sia pentiti) piuttosto che far finta che vada tutto bene ma contare i giorni che ti separano dalla prossima "scop*ta d'evasione".

    Evidentemente non ci capiamo. Io ho parlato di altre cose e ho espresso altri concetti. Tra l'altro non ho nemmeno menzionato le apparenze o quello che pensa le gente. Per questo chiudo qui.
  7. Imho, le tue non sono condizioni che durano a lungo...

    Se senti il bisogno di fare la scappatella, questa, stai sicuro, non sarà ogni tanto, perchè per arrivare a tradire bisogna decidere, "pianificare", scegliere con chi e quando...troppo scientifico per poter essere una volta ogni tanto. Se si decide di farlo e la cosa riesce la prima volta, nulla vieta di rifarlo ancora e ancora: a questo punto la tua relazione non è più da "50 anni insieme", ma solo da "finchè lei non ti scopre" o da "mi sono rotto di farlo di nascosto".

    Quando arrivi a cercare piacere lontano dalla compagna, imho, la relazione è già messa in discussione, almeno nella parte che concerne la "sacralità" della coppia (come fa ad essere sacra una coppia che si mette le corna di nascosto?) e la voglia di tenere vivo il rapporto (mi sembra un controsenso voler tenere vivo il rapporto con la moglie andando a puttane...).

    Sai, secondo me dipende sempre dai soggetti. Nel senso che ognuno di noi ha bisogno di cose diverse per mantenere l'equilibrio. Magari c'è chi una volta l'anno saluta tutti e va in vacanza con gli amici, oppure tutte le domeniche a pesca da solo, o il giro in moto oppure qualsiasi cosa. Poi c'è pure chi sta peggio e che trova sfogo in cose peggiori, come dipendenze varie, oppure magari si riempe di tic oppure si ammala o che ne so.

    Quindi secondo me, mantenere il proprio equilibrio è fondamentale per mantenere anche quello di coppia. E se uno ci riesce concedendosi un extra ogni tanto (alle condizioni che dicevo prima), buon per lui. Sempre che poi sia in grado di gestire la cosa e di sentirsi a posto con la coscienza.

  8. Ma se uno è single con relazione non stabile può fare quello che vuole, anzi, fa pure bene che ha migliore rendimento "costo/possibilità".

    Quello non condivido, è che persone che hanno deciso liberamente e coscientemente di innalzare il livello della loro relazione, decidano coscientemente e in maniera pianificata e pubblica occasione di tradire il partner.

    Non è un "errore nato sul momento.", non è un "sono cambiate le cose mi sono innamorato/a di un altro".

    Quelle le posso capire.

    La ricerca "scientifica", mi spiace, no.

    Vedi come è vario il mondo...Pensa, per me è l'esatto contrario, mi spiego. Quando uno decide di sposarsi e formare una famiglia (o anche senza sposarsi) e, ancora di più fare dei figli, la coppia è sacra. Per cui uno deve pensarci bene prima e mantenere la coppia viva e il rapporto vegeto poi. Perché le storie non durano 50 anni da sole.

    Detto questo io non concepisco nè la "sbandata" né il "mi sono innamorata/o di un altro/a". La prima nemmeno la commento perché è roba da ragazzini, la seconda, invece, è diverso...ma ci vuole una predisposizione d'animo per innamorarsi, non è un fulmine a ciel sereno. Non si viene travolti come nei film nella vita.

    Considerato tutto questo, se lui o lei trovano stabilità facendosi gli affari propri ogni tanto, a pagamento o non, non ci trovo molto di male - la natura umana è imperfetta - a patto che sussistano due condizioni: la prima è che la cosa resti assolutamente segreta, perché la confessione è solo un modo per scaricare sul partner il senso di colpa; la seconda è la piena consapevolezza che la cosa inizia e finisce lì.

    Ovviamente questa non è la soluzione giusta, né per tutti né per alcuni, è solo una soluzione come altre. Non mi pare che nessuno sia in possesso della ricetta per la vita di coppia perfetta.

  9. Ma anche no. Che loro sono più "idealizzate" è una cazzata che ci raccontiamo.

    Prova sono tutti i vari addii al nubilato dove "il cazzo" è protagonista....biscotti, pagnotte, torte...foto che simulano pompini....

    Se non fossero interessate all'uomo nudo gli spogliarellisti sarebbero disoccupati e serie come Spartacus dei flop....invece...

    Poi, amen, siamo di vedute diverse. Anche se dall'acidità di certe risposte traspare mica tanta "sicumera" di agire in senso giusto e non per "volere comune".

    Dunque, giusto per chiarirsi...gli addii al nubilato come quelli che dici tu sono una cosa molto americana, in Italia sono assai rari per tutta una serie di motivi che non penso sia questa la sede per sviscerare.

    E, in effetti, gli spogliarellisti in Italia non è che siano proprio tanti. Ma anche quando fosse, negli spettacoli che dici tu solitamente le donne si limitano a guardare o poco piú.

    Nei casi di addii al celibato, spesso si seguea stessa falsariga, magari spingendosi un po' oltre e basta. E quello sí, è un vero peccato. Per me le cose o si fanno per bene o non si fanno, quindi o "azione" seria, oppure niente...

    La moralitá e l'etica, poi, rientrano ancora in un altro discorso...e ognugno si sceglie quelle che preferisce, senza che nessuno possa giudicare cosa sia giusto o sbagliato (ovviamente senza fare del male a nessuno).

  10. A ragà, ma nell'era di internet che avete davvero la necessità di pagare qualche decina (se non qualche centinaia) di euro per vedere una maiala che si dimena?

    E una volta che l'hai vista? Tutti in bagno con abbondante scorta di fazzoletti :lol:

    Il mio punto di vista è semplice. Se fosse la futura moglie a organizzare per sè in maniera esplicita una cosa simile....quanto vi farebbe piacere?

    A me farebbe solo girare immensamente i coglioni....motivo per cui evito in prima persona.

    Vedere? E chi ha parlato di vedere?

    Se la futura moglie facesse lo stesso, amen. Non si può ritenere una cosa giusta per sè stessi e non per gli altri. Fermo restando che le donne difficilmente sono interessate alla visione di un uomo nudo o al sesso fatto solo per il gusto di farlo.

  11. Come sempre, la differenza tra cosa squallida e ficata è nei dettagli. Gli strip club italiani sono uno schifo, ma basta fare un viaggetto in Germania...oppure se si ha budget ingaggiare una o due porno star per una serata. Secondo me una cosa del genere supera il senso "tradimento della fiducia ancora prima di sposarsi" e entra nel campo "evento irripetibile". Poi, de gustibus, come sempre. :D

    Ovviamente se lo sposo è un timido oppure se lo scenario lo sconsiglia - e mi pare questo il caso - è meglio lasciare perdere la gnocca e puntare su altro.

    In tutti i modi, non penso che a me organizzeranno un addio al celibato e comunque non come vorrei io...

  12. I giornalisti che si occupano di politica e che vanno in televisione sono una razza a parte. Diventano quasi degli showman (o showgirl) perché, la TV impone tempi e regole che non sono assolutamente facili. Ve lo dice uno che per lavoro scrive e quando deve comparire in uno stupidissimo video di 2 minuti, dopo essersi imparato a memoria una frase, va in vacca perché sa che viene ripreso.

    Porta a porta, poi, è una specie di scadente teatrino dell'assurdo. Detto questo è impressionante come certi giornalisti noti, o editorialisti, abbiano degli innamoramenti intellettuali verso alcuni personaggi che ti fanno davvero venire il dubbio se siano pagati o meno, o se siano semplicemente stupidi. Due eventualità che, considerando il mestiere, sono una peggio dell'altra.

  13. Sembrerebbe una cosa assolutamente psicosomatica. Più che un dottore sentirei un psicologo...
    Non conosco la tua storia e ti ringrazio di averne condiviso una piccola parte. So benissimo che non è facile perchè anche io ci sono passato (sebbene con problemi diversi dai tuoi). Quello che ho capito è che le sostanze chimiche mettono solo una pezza a una situazione e nemmeno ci riescono sempre. Per affrontare e risolvere i problemi profondi ci vogliono un bravo strizza, tanta volontà, tanta pazienza e un ambiente circostante positivo. Io dopo 8 anni di terapia sono diventato una persona accettabile :)
  14. Dovrebbero le testate di settore iniziare a fare un po' di inchieste sui costi di riparazione dei problemi più comuni.

    Che qualcosa si possa rompere, ci sta.

    La cosa fuori dal mondo sono i 2000€ richiesti per un guasto delle palle.

    ma possibile che non si possano ripristinare solo i connettori? O che per un connettore guasto si bruci la centralina?

    Quali testate? Quelle autorevoli tipo 4R che fracassa le palle da anni con le saldature al laser di staminchia o quelle che hanno eletto la Passat, cioè la Passat:shock:, auto dell'anno?
    Io l'estensione della garanzia l'avrei anche fatta se non fosse che VW non l'accetta sull'usato, neanche se suo. Mah.

    Comunque ho avuto anche altri problemini come la portiera guidatore che (presumibilmente per un ulteriore problema elettronico) non ne voleva sapere di aprirsi, navi che a volte si è bloccato e riavviato perdendo ogni impostazione, mozzi ruote arrugginiti da subito (eh ma è normale...si la cippa è normale) e via dicendo.

    Mio cugino che ha preso un Touran full nel 2013 è in conce ogni 3x1 e sebbene continui a difendere la macchina è avvelenato come una biscia. Nell'arco di 2 anni ha sostituito sensori di parcheggio, motore dello specchietto, comando tergicristalli (tra l'altro rimontato male in conce con tutta la portiera che scricchiola) e tante altre magagne.

    Potessi passerei a Mercedes, stando ai rapporti DEKRA effettivamente sono tra le più affidabili in commercio.

    A mio avviso i rapporti DEKRA valgono molto poco perché si basano sulle auto che vengono portare a fare la revisione. Ovviamente uno quando porta l'auto in revisione la fa sistemare prima. Secondo me le uniche statistiche serie sull'affidabilità sono quelle fatte a partire dai dati dei soccorsi stradali.

    Ovviamente mi spiace moltissimo per quello che ti è successo. Peraltro due anni fa feci vendere la Scirocco Twincharger a mia madre, dopo il primo motore partito a 60 k km, in favore di una Giulietta.

    Dalla C in su però. A e B qualche magagnetta di troppo l'ho sentita.

    Imho, se i soldi uno li deve cacciare di suo, meglio stare alla larga dalla roba con troppe ambizioni premium o tali. Mediamente le altre case in caso di guasto, dovendo lottare coi conti, richiedono esborsi minori.

    Tanto per fare esempio concreto, per risolvere il problema al cambio C514 (cosa che richiede lo smontaggio e la sostituzione di tutti i cuscinetti) servono meno di 600€

    Metre decidevo di prendere la 500L GPL, ho valutato per un attimo le varie VAG a metano, ma poi pensando ad affidabilità e costi di manutenzione, ho subito lasciato perdere.

    Resto dell'idea che le auto più affidabili siano le giapponesi, purché prodotte in Giappone.

  15. Cioè un CEO che prende in mano un'azienda con bassi standard qualitativi, secondo te, dovrebbe chiudere in attesa di portarli a livelli migliori? E come fa a farlo così?:disp2:
    Ognuno fa come vuole e assume le conseguenze delle proprie azioni. Potrebbe fare tante cose ma non sono certo io a doverlo scegliere.
    Credo che nessuno abbia mai anche solo pensato che FCA debba lavarsene le mani, ma, semplicemente, bisogna fare la tara alle notizie e ai dati che si hanno davanti agli occhi e prenderli cum grano salis.
    Sai, alla fine i dati sono sempre quelli, i numeri sono numeri. Ognuno può provare a intepretarli e a servirsene come meglio crede.
    AleRPM non la stava facendo così semplice... il discorso non è peregrino. Un conto è dire che i prodotti fallati sono responsabilità industriale di questo o quel CEO, altro conto è dire che l'azienda risponde della qualità che sta vendendo. Il ciclo di vita dei prodotti quello è, non si scappa, però fino al nuovo ciclo il management non potrà schivare le valutazioni negative. Sta all'intelligenza dell'analista (noi compresi) comprendere cosa è figlio di chi.

    Detto questo, a proposito della diatriba "libertà di stampa": di tutto si può parlare, però cerchiamo di non fondare le discussioni su un unico punto di vista, specie se questo punto di vista è di gente che ha come core business l'essere professionalmente contro X...

    Questo non mi stupisce: non è raro che, al di fuori degli argomenti forti di un giornale, nelle "redazioni secondarie" si nascondano punti di vista insospettabilmente obiettivi :)

    La mia teoria è che questa obiettività è permessa perché i proprietari non se ne rendono conto :lol: Io le notizie politicamente più neutrali le trovo sul Televideo, perché i politici manco sanno che esiste :lol:

    Potresti avere molto ragione...
    Purtroppo con le auto non è così facile risanare progetti nati male, si fatica a farlo con i software dei cellulari...

    In alcuni casi ci sono stati dei tangibili miglioramenti, vi ricordate ad esempio il GC pre FL che rischiava di capottare? Dopo il FL, anche grazie alla propaganda della testata dal nome impronunciabile, rimediarono abilmente alle carenza di messa a punto stradali. Le critiche a volte servono ;)

    Qui si parla di modelli che magari erano già in mano dei proprietari da anni, quelli non li recuperi più e ti cucchi questi risultati, che magari non andrebbero strumentalizzati così, ma portano click ;)

    Già, vogliamo parlare delle hp dei quotidiani online piene di cani e gatti?
    Sicuramente FCA deve prendersi la responsabilità di quello che vende, mi sembra ovvio.

    Dall'altra parte, però, bisognerebbe ammettere che i prodotti con più problemi sono stati progettati sotto la gestione Cerberus.

    E che raddrizzare progetti fallaci o nati male non è sempre facile, anzi... spesso non ci si riesce.

    Ad ogni modo non sto certo difendendo quel pezzo. Lo trovo molto paraculo.
  16. Solo una precisazione sul discorso "Chrysler pre e post FCA". Se una azienda continua a vendere prodotti progettati durante un precedente assetto societario, questa non è un argomento buono per lavarsene le mani. Se le Chrysler, le Dodge e le Jeep pre 2009 o pre 2012 fanno schifo e non rispondono agli standard qualitativi attuali, che si smettesse di venderle. Altrimenti, visto che ora vengono vendute da FCA, la stessa se ne assume la responsabilità.

  17. si, però se ne autorizzi la pubblicazione, in teoria, dovresti essere d'accordo con quanto scritto.

    Questa storia degli editori "che non si prendono la responsabilità di ciò scrivono i collaboratori" mi pare una paraculata di dimensioni immani.

    Se un mio collaboratore sbaglia, ci metto la mia di faccia davanti al cliente, non che gli getto in pasto il collaboratore...

    Non è per forza così. Nella sezione blog del Fatto - quella che in hp occupa tutta la colonna di sinistra - scrivono circa mille "blogger", spesso anche con idee opposte a quelle del Fatto stesso. E' una opportunità di libertà di espressione non da poco secondo me.

    L'altro discorso che fai, invece, riguarda i giornalisti ed è sacrosanto.

    più che altro il fatto che esista una categoria "blog" non rende la parte "articoli" stagna rispetto all'eventuale abbassamento di qualità di post pubblicati con leggerezza... e comunque la linea editoriale del FQ rispetto a Marchionne penso sia palese...
    Su questo hai ragione e pure sulla linea editoriale su Marchionne. Nel politico e nell'economico ci vanno giù pesante. Nella parte motori siamo più obiettivi invece.
  18. Comunque, nella mia breve e discontinua attività giornalistica, ho potuto imparare un solo fatto certo: I TITOLISTI SONO IL MALE.

    Sono dei campioni ad azzeccare il titolo più DANNOSO possibile per il tuo pezzo, in modo che tu ti impegni a scrivere qualcosa ed invariabilmente il pubblico penserà che sei uno stronzone.

    PS: però non siete attenti, si sapeva da mo' che AleRPM è quel tizio lì... vi evitavate questa gaffe olimpionica :mrgreen:

    Concordo in toto sui titolisti...per la gaffe nessun problema, anzi, critiche sincere e disinteressate sono sempre apprezzatissime :agree:
    Ciao, in realtà il pezzo l'avevo letto solo che non avevo per nulla colto che fosse uno scritto ironico e che soprattutto fosse un post stile blog.

    Vedendo "Il fatto quotidiano" non ho collegato assolutamente la cosa, aggiungici poi che come già fatto notare il giornale suddetto è autorevolissimo per la cronaca e altro ma non per i motori quindi con malizia ho pensato che fosse la solita marchetta alle Tedesche che pur parlandone in un certo senso "male" per via del piacere di guida scemato rispetto alle sportive vere di una volta, alla fine le si elogiava comunque per velocità e brividi...presente la classica recensione dei mensili Italiani di automobili?

    "Si l'auto nel complesso è sovraprezzata, ha una dotazione infame e il motore ha 3 cilindri quando gli altri ne danno 4 e non porta nessun vantaggio in termini di consumi o prestazioni rispetto alle rivali del segmento, però è una Tedesca e le finiture sono il top del top, gli accessori a catalogo sono spettacolari e ci sono le plastiche morbide: 10/10"

    Mi scuso se sono saltato alle conclusioni (sbagliate) in fretta, oramai vedo sempre il marcio anche dove non c'è non so che farci, mi hanno abituato bene. :si:

    0802j76b.jpg

    :D:lol:

  19. Si, ma se a forza di fare quel gioco le macchine goduriose spariscono....ti vedremo cercare entusiasmo in una Prius o in una serie 3 3 cilindri :P:lol:
    1.gif
    Ale credo che dovremmo ringraziarti tutti. Per la franchezza con cui hai sviscerato, da operatore del settore, quello che un po' tutti noi appassionati pensiamo da un bel po' (credo sia il primo e unico caso nel web). E perchè, nonostante questo, trapela tanta bella sana passione.

    P.S.: alla fine ho ragione io a non volerli bene! Tutto nasce dalla redazione cattiva che t'ha cambiato il titolo!:(r

    Sai quanto ci sarebbe ancora da sviscerare...se cerchi qua e là, nelle pieghe dei siti e dei forum, trovi anche altre opinioni, ma in realtà basta conoscere un po' il mondo dell'editoria per capire...

    Non sprecatevi a ringraziarmi tutti, accetto qualsiasi regalo "a mia insaputa" :lol:

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.