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mariola

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  1. Non guardare a quelle cose. 208 e 3008 sono probabilmente le più vendute dei loro segmenti, anche 308, 408 e 4008 sono estremamente competitivi nei loro settori, Citroen ha una bella immagine di auto "diversa", Opel è un po' la parte debole, ma ha l'enorme pregio della rete di vendita in Germania e Gran Bretagna. Prova a immaginare, per esempio, cosa potrebbe significare per Alfa Romeo essere venduta in quei paesi in tutti i concessionari Opel e Vauxhall. Io credo che Fca abbia prima di tutto acquistato quello che le mancava: una rete di vendita capillare in Europa e una copertura approfondita dei segmenti B, C, D generalista, SUV B SUV C.
  2. L'esperienza mia (Padova, zona arancio da subito) è meno preoccupante. Mai visto code ai supermercati, anzi sono piuttosto deserti, poca gente in giro. Mia moglie che è a casa con il bimbo, e che deve portarlo fuori perchè ha bisogno di muoversi, dice che nei parchi e sugli argini del fiume (qui sono percorsi pedonali sterrati, larghi come una strada a doppio senso, anche di più) c'è molta gente, ma che si sta ben spaziati senza difficoltà. Tanta gente in giro in bicicletta (non si può stare troppo vicini in bicicletta!). Controlli zero, ma non ho mai neanche visto situazioni irregolari. Nessuno fa riferimento ai confini del comune (spesso non c'è soluzione di continuità tra la città e i paesi della cintura), e per me sarebbe una seccatura, il supermercato di riferimento è a 500 metri da casa, ma in un altro comune. Direi che la cosa viene vissuta senza troppi drammi.
  3. Dimenticavo, come passatempo io e mio figlio stiamo rispolverando... la pesca! (era una cosa già decisa, aspettavamo solo che finisse il freddo). E' perfetto per queste circostanze, uno sport fatto per solitari, da praticare necessariamente ben distanti l'uno dall'altro.
  4. Vivo in zona arancione. Figlio a casa da scuola, moglie in smartwork, il suo ente pubblico ha dato priorità nella concessione alle madri con figli a casa, lavora come prima forse più di prima grazie a directory sul cloud, skype e affini, cellulare, ecc... Io fino a questo weekend ho lavorato più o meno come prima, le udienze si facevano lo stesso, dovevo comunque ricevere i clienti (molti tecnologicamente analfabeti), fare copie di atti, ecc... Cercavo di conversare o anche solo attendere alla dovuta distanza, ma era difficile non darsi la mano. Da oggi il lavoro si ferma, salvo che per gli arrestati e per i detenuti, e soprattutto per la parte "invisibile" (trattative, studio, redazione atti...), e poi se qualcuno riceve una denuncia a piede libero vuole comunque vedere subito il suo avvocato, almeno per capire che cos'è e che non c'è urgenza. Credo che ne approfitterò per fare orario continuato e per sbrigare tutte quelle cose che non hanno termini e vengono fatte "quando c'è tempo cioè mai". Difficile però per me stare a casa senza perdere clientela, soldi, opportunità.
  5. Rischiamo un OT, ma io direi il contrario, in Italia c'è ancora la coscienza del valore della proprietà. Per ogni genere di beni.
  6. Non ci sono solo le grandi città, pensa a chi vive nei paesi della cintura di una città media (100-250.000 abitanti), e lavora in città, mediamente arriva al lavoro in 10-15 km, meglio farli elettrici e con una vettura più piccola possibile, migliora la qualità dell'aria in città, ed essendo piccola ingombra meno le strade (è lunga poco più di metà di un'auto normale). Normalmente percorrerà buona parte di quei 10-15 km su di una provinciale.
  7. Con 20 km si arriva a tutti i centri commerciali in periferia. Quanto al resto non sono d'accordo, se su quelle strade oggi vanno ciclomotori, scooter domani devono poterci andare questi quadricicli. Non è possibile che i percorsi extraurbani finiscano per essere riservati ad autoveicoli sempre più costosi (secondo la previsione), limitando la mobilità privata ai ricchi. Solo superstrade ed autostrade devono avere limiti ai veicoli.
  8. Solo se il centro commerciale è situato su una tangenziale, se è su una normale provinciale puoi
  9. Io sono abbastanza convinto che più prima che poi la UE e i suoi principali stati nazionali per non mandare a ramengo le loro stesse economie addolciranno le normative circa le emissioni.
  10. Non credo che mi interesserò a comprarla perchè non ho necessità di cambiare auto, ma a mio parere macchinette così sono la miglior soluzione per la mobilità urbana quando il mezzo pubblico non riesce a soddisfare i bisogni. Sufficienti per l'uso quotidiano, piccole poco costose, riscaldate per l'inverno, proteggono meglio degli scooter da intemperie e piccoli sinistri. Fossi in un momento di acquisto auto (come da altro topic invece ho in casa un'auto da sistemare con pochi chilometri) prenderei questa per mia moglie + figlio e una bici elettrica per me.
  11. Le prime auto a cui ho pensato sono le poche b wagon in commercio, Clio sporter , fabia wagon. Poi quanto spaziosa? Volendo ci sono qubo, kangoo, ecc. (per me meglio delle dacia)
  12. Devo ancora leggere una formula realmente conveniente. Per ora convengono solo a chi le propone (o forse alle aziende per motivi di gestione costi)
  13. Fare due conti era importante, in pratica vendendo la 206 si paga il ripristino della Skoda, tenere tre auto direi anch'io di no (anche se mi dispiace), abbiamo da restaurare (più tardi) il Gilera 124 su cui ho imparato a guidare, quanti mezzi stradali vogliamo avere e soprattutto assicurare? Altro problema non so se sia possibile passare l'assicurazione (massima classe di merito) da Peugeot a Skoda senza vendere la Peugeot.
  14. Sinceramente non saprei come provare, posso dire che era conservata con cura in cantina, dubito che mio padre l'avrebbe fatto con un pezzo non funzionante. E sapreste consigliarmi come trovare proprietari di storiche dell'epoca? esistono siti, forum specifici, altro?
  15. La scelta vi parrà assurda, ma dietro c'è una storia un po' particolare. Mia moglie da alcuni anni ha una Peugeot 206 cc 1600 diesel, del 2006 (euro 4, con esp), comprata usata alcuni anni fa, attualmente ha circa 120.000 km. La macchina comincia a valere molto poco, e ha bisogno di alcune manutenzioni: la vernice del cofano si sta "sfogliando", le leve per spostare i sedili anteriori e dare accesso ai posti posteriori si staccano dalla sede (è un difetto di progetto, la cintura di sicurezza tende a passare tra la leva e il sedile e sforza la leva), i pulsanti degli alzacristalli elettrici hanno gioco (corsa a vuoto) prima di funzionare, la plastica della leva del cambio si è rotta, ci sono molte vibrazioni, specie ai cristalli senza cornice, ecc... Il motore e in generale tutta la meccanica va bene, il meccanismo di apertura del tetto funziona perfettamente. Tutte magagne che volendo si possono sistemare con pochi soldi e al limite con qualche pezzo preso allo sfasciacarrozze, però: 1) mia moglie si è convinta che più prima che poi ci sarà qualche guasto serio 2) il bambino è cresciuto e comincia a stare a fatica nei posti dietro 3) è diesel euro 4, quindi con livelli di inquinamento medio-alti è soggetta a blocchi del traffico (moderati, 9-18 lun-ven da ottobre a marzo) Quindi mia moglie vorrebbe dare via l'auto (io nicchio, ci sono magagne, ma una decappottabile quando ricapita? non vorremmo spendere soldi per auto ora.) Accade che nel garage di mio padre ci sia, ferma da circa 5 anni, la sua ultima auto, una Skoda Fabia sw del 2010 (mi pare), a benzina, 60 cv. Non è brillante come la 206 cc, però è molto molto capiente, non ha problemi di blocchi, e alla fine la useremmo per lo più in città o in brevi trasferte, entro i 50 km da casa, per viaggi più lunghi c'è la mia auto. Mio padre, per motivi di salute, a un certo punto ha smesso di guidare, e negli ultimi anni guidava molto poco, per cui l'auto ha poco più di 10.000 km, reali e sicuri. Per vari motivi, che non sto a spiegare, dopo la morte di mio padre l'auto è stata a lungo ferma in garage. Ora, le domande sono: 1) cosa c'è da fare perchè si possa usare la Skoda? Io ho ipotizzato, oltre alla revisione, cambio pneumatici, batteria, liquidi vari, forse (spero di no) fasce elastiche. Altro? 2) e quanto posso preventivare, spannometricamente, per il ripristino? Sappiate che l'auto da quando si è fermata è stata sempre al coperto. Io ho stimato entro i 1000 euro. E quindi secondo voi conviene (soprattutto dal punto di vista economico, ma anche un poco contando piacevolezza e praticità) vendere per una pipa di tabacco (500? 1000? euro) la Peugeot e restaurare la Skoda o vendere per una pipa di tabacco la Skoda e sistemare la Peugeot? Mia moglie vorrebbe la Skoda, io freno perchè la Peugeot è più divertente (motore più brillante e auto decappottabile), anche se mi rendo conto che un'auto di soli 10.000 km sarebbe da non lasciar andare. Grazie per i vostri pareri.
  16. mariola

    Ho trovato una vecchia autoradio!

    Sistemando le cose che erano di mio padre ho trovato una vecchia autoradio, questa: Non so a che auto appartenesse, a mio padre non interessava avere la radio in auto, e credo l'abbia tolta da una della sue per evitare di attirare i ladri. Sembra essere stata tolta bene, senza strappare fili, ed essere integra (me ne intendo poco) Pensando alle auto che ha avuto direi che potrebbe venire da una di queste: Ford Consul Ford Taunus (non mi ricordo se 12 o 17 M) Autobianchi Primula Fiat 124 Ford Transit 1962 (trasformato a camper) Ford Transit 1974 (trasformato a camper). Vi chiedo: 1) è possibile risalire all'auto da cui proviene? 2) vale qualcosa? 3) se anche non vale nulla, c'è modo di farla avere a un appassionato di auto d'epoca che ne ha bisogno per restaurare la sua vettura? Credo siano domande non facili, grazie a chi mi vorrà aiutare.
  17. Alla fine secondo me il concetto è che, ovunque si vada, le auto elettriche non sono in grado di offrire la stessa elasticità d'uso e di spostamento di quelle a pistoni, anche se le infrastrutture sono, migliori che in Italia comunque tempi e percorsi sono molto più condizionati. Esempi personali: a capodanno sono tornato con moglie e figlio da Avignone a Padova (800 km) con solo due tappe da 10 minuti ciascuna, caffè, pipi, si riparte, mangiato panini guidando (andata Padova - Lione una sola sosta verso Vercelli). Da casa mia a Cecina, dove vado spesso in vacanza, sono 330 km, sono abituato a farli senza soste, 3 ore se il traffico è scorrevole. Sto andando per lavoro spesso in Carnia ultimamente, sono abituato che non faccio soste intermedie, e nel posto in cui vado penso non ci saranno colonnine per un bel pezzo. Potrei continuare. Dover passare all'elettrico peggiorerebbe la mia gestione del tempo, sino a che le batterie non si ricaricheranno in 10 minuti (o sino a che le batterie non diverranno standard e si potrà cambiarle alla stazione di servizio, mia vecchia fissa).
  18. Diesel sicuro con la tua percorrenza. Io non mi farei spaventare dai blocchi del traffico, sono convinto che per le auto euro 6 siano ben lontani, e comunque fai prima a finire la macchina. Io stesso (25-30.000 km l'anno) ho un diesel a metà vita (quasi 100.000 km) e sono convinto che la mia prossima auto sarà un altro diesel. Quanto al modello, penso che per avere un miglioramento importante in termini di conforto tu debba passare al segmento C. Io con le tue esigenze guarderei Honda Civic, Renault Mergane, o, se ti piacciono, le coreane (a me no, ma l'estetica è soggettiva). Volvo se trovi una delle ultime km0.
  19. Quando ero bambino immaginavo che un giorno tutte le strade avrebbero avuto una rotaia (anzi meglio, una sorta di fune della seggiovia, ma quasi interrata) a cui le auto si agganciavano e che avrebbe "trascinato" le auto fino a destinazione. Mi sono ricordato poco fa di questa mia fantasia, e mi sono chiesto se con le tecnologie di oggi le auto potessero almeno in contesti controllati come le autostrade "agganciarsi" in qualche modo ad una sorta di cavo degli impianti di risalita (o se preferite pensate a come viene trascinato il vagoncino nell'otto volante), e essere mossa da questa sino al casello di destinazione. La fune (o altro elemento) traente può essere al suolo (magari dentro un'apposita scanalatura), ai lati, sopra (più difficile, le altezze variano di più), ma comunque il concetto è che l'auto non consuma energia viaggiando in "autostrada" e si muove solidalmente all'elemento traente. Non so se sarebbe possibile, ma risolverebbe il problema più grave delle auto elettriche, l'autonomia.
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