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Alessio LAVIERI PASTORE

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    La storia del marchio BUGATTI

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La popolarità di Alessio LAVIERI PASTORE

Guidatore esperto

Guidatore esperto (2/8)

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Reputazione Forum

  1. Questo giorno del lancio fu solo l'inizio...per vedere se ci fosse stata sufficiente clientela "molto danarosa" che decidesse di fare la comanda. Ma le vetture nel settembre del 1991, dal 15 del mese, erano solo 4/5, includendo solo i primi 4 prototipi, di cui uno solo fu modificata la carrozzeria in tempo per Parigi alla stampa Mondiale. Vuol dire che non ce ne furono altre già pronte per un'immediata vendita... se fosse stato il contrario forse la Bugatti avrebbe avuto un'altro destino, ma fu impossibile perchè itempi furono troppo brevi! Parigi-14-9-1991, place de laDefence. Giornata indimenticabile per il caldo e la forte emozione!, io sono lì, col vestito cremm e il sacchetto blu della EttoreBugatti di Ora. La Bugatti Expò, da vita alla ETTORE BUGATTI srl, di Ora-BZ, venne inaugurata il giorno di compleanno dell'omonimo ETTORE BUGATTI, ecco il nome fatto..., così a Ora il 15 settembre 1989 e festa nelle terre di Renata Ketmeir Artioli produttori di vino da molto tempo...lì nelle loro terre dei Ketmeir proprio in via Nazionale sorge il nuovo gruppo. Tale società raccolse l'onore di un grande nome come BUGATTI. Il gruppo era diretto da un consiglio direttivo di 5/6 persone circa assieme al Presidente il carica Renata Ketmeir Artioli l' amministratore delegato Carlo Devoto( che rimase in carica solo un biennio), e il curatore della rivista era Gustavo Selva, invece Alessio Lavieri si occupava di tutto ciò che riguardasse la storia del marchio, dalla bibbliografia al reperimento di oggetti originali,BUGATTI,perciò dal 1909 al 1963. Il grupp era collocato in una valle con la stridente affinità delle montagne di cui se ne respirava persino il profumo dei boschi di altura. Un luogo suggestionabilmente incantevole anche per gli immensi spazi di cui il Centro Bugatti godeva. All'interno vi lavorava una squadra molto affiatata tra tutti oltre che avessero ruoli anche completamente diversi fra loro...come i 4 magazzinieri o le donne nei vari ruoli...ha sì perche ve lo devo dire il centro era buonaparte seguito e diretto da una piccola flotta di donne! tutte simpaticissime e molto professionali tra loro oltre ad'essere molto attraenti, ve ne erano circa una decina... La Ettore Bugatti si può dire che aveva molte funzioni da mostre con tematiche sulla mobilia BUGATTI perciò si parla del suo autore EBANISTA CARLO BUGATTI (padre di Ettore), alle sculture animaliste di Rembrant BUGATTI (fratello di Ettore) al falegname e fabbro Giuseppe BUGATTI ( padre di Carlo) a poi le sculture di Lidia BUGATTI,insomma era il centro un tripudio di Storia dei BUGATTI e si può ben immaginare che aria si respirava con le molte iniziative culturali oltre a riunioni sul settore convegni o anche raduni delle vecchie Bugatti. Oppure anche di persone che in famiglia ebbero al tempo una Bugatti allora venivano con i loro ricordi attraverso foto o episodi come una signora che raccontò, che il marito nel 1922 acquistando e rivendendo delle terre sapendo lì ci sarebbe passato una gara automobilistica...poi spendette tutto per comprarsi la Bugatti più potente di tutti i tempi...! era una tipo 13 da corsa, di ci mostrò la sua foto originale... Il Centro Culturale BUGATTI era aperto a tutti bastava solo telefonare al 0471 8161..e vi rispondeva una gentile segretaria che vi avrebbe aggiornato dei giorni disponibili alle mostre sia di fotografia che di video filmati vari o Museo privato aperto al pubblico non, vi erano costruzioni per nessuno bastava solo contattarli in qualunque giorno della settimana anche a volte nei wek-end.. Venivano disegnati molti prodotti di cui una buona parte dal disegno, passavano immediatamente nello stesso luogo alla produzione... poi la commercializzazione avveniva nei negozi più blasonati che trattavano argomenti dello stesso settore mà, fu aperto anche a milano in via Manzoni uno show-room, era magnifico persino il mio radiatore della tipo 44 lo vidi replicato come new look images. Cercate le riviste ETTORE BUGATTI e capirete che stile "made Italy".
  2. Ottima e veritiera documentazione che rende quasi chiaro tutti i primi passi delle brevi vicissitudini anche perchè e vero che molti fatti e dettagli furono questi ricordo che parlando con Ivo Ceci, in quanto alla produttività già dal 1994 erano riusciti a realizzare una EBIIO in quasi 3 giorni ininterrottamente purtroppo sapendo che dovevano sia accontentare le richieste che purtroppo avrebbero chiuso e per questo che quando misero i sigilli si trovarono incomplete di ultimazione 4/5 EB, erano arrivati che una squadra di 3/4persone si dedicava alla loro vettura e diciamo che in catena di montaggio ne venivano costruite dalle 3 alle 4 alla volta. Purtroppo io promisi di non fare le foto ma alcune foto furono scattate dalla stessa Bugatti e solo dal 1994 aumento la produzione settimanalmente con incessante lavoro eseguito da mani artigiane visto che venivano assemblate e poi rimontate più volte i lamierati sino a quando era tutto perfetto e passare al lavoro sucessivo... Questo giorno del lancio fu solo l'inizio...per vedere se ci fosse stata sufficiente clientela "molto danarosa" che decidesse di fare la comanda. Ma le vetture nel settembre del 1991, dal 15 del mese, erano solo 4/5, includendo solo i primi 4 prototipi, di cui uno solo fu modificata la carrozzeria in tempo per Parigi alla stampa Mondiale. Vuol dire che non ce ne furono altre già pronte per un'immediata vendita... se fosse stato il contrario forse la Bugatti avrebbe avuto un'altro destino, ma fu impossibile perchè i tempi furono troppo brevi!
  3. Qualcuno conosce la nascita e la storia della prima Bugatti costruita in Italia? a Milano nel...e che modello era e vinse?
  4. Certo tra il 1993 e il 1994 di novità non ve ne erano...a parte la EBII2, ma i veri intenditori...desideravano in un futuro non molto lontano una Spyder. Era il 1994 e nella sala ufficio progetto designe qualcuno, si cimentò in un progetto molto bello e simpatico... si trattava solo di alcuni modellini diversi tra loro della EBIIO Spyder mà, unici tra loro... percè attraverso i modelli studiarono alcune varianti del dietro come sarebbe stato... Non sò se esistano alcuni disegni ma so solo che c'era tutta l'intenzione sia di creare una Spyder nella versione EBIIO e di decidere dal loro ragionamento che visto che erano trascorsi alcuni anni si sarebbe denominata la Spyder EBII5. (1881-1996),si parlava di 3 anni. Ma la cosa non si seppe esternamente, e dopo la chiusura,come altri molti segreti. Che tristemente andarono nel dimenticatoio. La BUGATTI aveva nel cassetto molte altre novità ma soppratutto grandi progetti per il futuro... Come una fabbrica dedita al restauro delle vecchie BUGATTI . Di cui già più di 2 furono seguite dalla Bugatti ...
  5. Potevamo fare di più... Sai se si tratta di aggiungere un modellino nella collezione tutto è, lecito è Bugatti...ma dopo il 1999 è un'altra pagina della Storia con l'omonimia Bugatti come nel 1989...non come nel 1901 a Milano con la prima Bugatti tipo 2 Italiana...di Ettore Isidoro Arco B.
  6. Non posso che non rispondere a dei suoi dubbi in riguardo e a mettere dei puntini sulle i... Da parte di Romano è inutile rincorrere dei fantasmi...da lui creati apposta! se si facesse un'esame di coscienza capirebbe che nessuno o almeno qualcuno ne voleva la morte dello stabilimento Bugatti, bastava che risanasse i grossi debiti con tutti i fornitori che giravano attorno alla EBIIO, mai pagati! invece di fare il gallo nel pollaio!!...così anche se il portafoglio era meno gonfio almeno aveva sistemato già una fetta di tutti i grossi problemi...invece si prodigò di acquisire i due gruppi in un periodo sbagliatissimo! la Lotus Auto & Lotus Enginering!!! poi cosa centrava con la Bugatti questo lo sa solo lui... fece il passo più grosso del suo, ma mi dico e gli amministratori della Oldwing di Lussemburgo che pensarono all'avvallo dell'acquisizione!???. tutto concesso? mà... allora la cosa non è solo causa di romano... In quanto a Parigi, oltretutto che fui presente! Ci fu invece il problema di far arrivare il prototipo della EBIIO, ma come? COSA CHE POCHI SANNO in Bugatti e nessuno al di fuori...! Voi non sapete come ci arrivò a Parigi con quale escamotage... da campogalliano il 13 settembre partirono 2 camion che ufficialmente portarono la EB110 e una O35 invece a insaputa di tutti o quasi... ne partì uno in segreto e diverso dai precedenti che nascondeva il prototipo della EBIIO perchè ci fu il timore di romano che la vettura venisse rubata! è quella che fu la grande agitazione di romano...della collusione con la mafia e altre espressioni di romano le trovo poco attendibili anzi usate come scudo per sviare alle errori di romano, come copertura pubblica...A mio parere ha avuto fin troppo voce in capitolo al tempo e carta bianca quando un consiglio direttivo azionistico non lo contrariava nemmeno! come un gallo in un pollaio!!! e ha fatto sì che così andasse tutto in malora! altro che attacchi esterni la verità viene tutta dall'interno!.Per colpa sua si sfasciò tutto! Ha scordavo si, ci fu il problema molto sentito di spionaggio industriale,come tutte le case... e in Bugatti era sempre quasi tutto segreto! ma parlare di mafia mi sembra azzardato anche perchè da parte loro credo che non c'erano interessi...
  7. Grazie! dell'articolo che dici, lo dovrei avere assieme ai differenti giornali dell'epoca, con anche una foto del "principe fasullo"con sede a Londra...NON lo dovevono calcolare sin d'allinizio e invece pensavano che il problema era risolto...
  8. Il mio pensiero che in meno di un mese, da settembre a ottobre, si doveva cercare un finanziatore che si accollasse tutti i debiti che il signor romano continuava a rimandare ai piccoli creditori quali, piccole aziende collaterali che, fornivano le materie prime, tutti in attesa per avvicendarsi alle vendite delle EBIIO, perchè delle EBII2 ne furono costruite solo 3,di cui 2 marcianti e una incompleta nel 1995...ha una la ordinai a Ivo solo se me l'avesse dipinta di blu...al momento mi accontetai del catalogo...haha.So che le EBIIO furono circa 137unità comprese le SS, ma i registri confermeranno. Della Cabrio non seppi mai che la EB112 era in progetto ma bensì invece della EBIIO cabrio con la denominazione di EB115 Roadster di cui conservo ancora il modellino della Burago, che all'ufficio progetti fecero alcune differenze mà, solo con la EBIIO. E una falsa le notizie dell'acquisizione del 51%. Perchè se fosse stata vera io sarei ancora in BUGATTI!!!! Fu un buco nell'acqua e sia Indiani che Europei NON sanno cosa si son persi!!! Avrebbero fatto soldi a palate con tutti i progetti che sarebbero seguiti!!!. Vedi la Ettore Bugatti di Ora che, fece più fatturato nel 1994 più della Bugatti Automobili.
  9. Inanzi tutto chiedo scusa se in una mia lettera ho esternato a seguito di situazioni vissute attraverso altri come quella di IVO CECI che le continue telefonate a una persona malata sapendo di esso! abbia definito in parte ingiustamente Romano un rompi cogl...i cosa che se si fa considerazione dell'immensa energia e stress accumolato da tutti e da me al tempo mi abbia fatto ricordare ed'esternare con libertà un dolore troppo profondo del mio caro Amico IVO CECI! In quanto ad'Artioli e la sua gestione già da Aprile si vociferava e ancor di più a luglio che la Bugatti avrebbe chiuso se non fossero in trattativa con un poi losco personaggio " Finto Principe " che fece perdere un sacco di tempo che tale persona si propose all'acquisto di essa e che avrebbe rilevato molte quote in Bugatti e così salvato l'eventuale Crack-finanziario del gruppo Bugatti Oldwing di Luxemburgo...questa ed'altre portarono la caduta della Bugatti, così inaspettatamente! . Ma non ci si nasconde dietro a falsi fantasmi... chi avrebbe voluto salvare una casa di Automobili che faceva invidia a tutte le fabbriche d'auto? e perchè comprare la LOTUS auto & Enginering quando alcuni sapevano che la BUGATTI doveva sopravvivere??? Per mè e passata mà, i ricordi ti affiorano e dan dolore anche se vengono abbelliti da quei momenti di vera Amicizia fra tutti e tutte quelle persone che con instancabile sinergia volevano ed erano uomini e donne che si sacrificavano Anima e Cuore per ricreare la Storia di un Mito...che non è facile aver dato credibilità! in tutto il Mondo! le due Aziende ebbero grande successo solo per le persone che ci hanno lavorato con Amore e ci hanno creduto più di certe gesta di alcuno...
  10. in fcb . facebook Io purtroppo non c'ero quel giorno del giudice che mise i sigilli perchè, dovevo avere conferma da IVO CECI amico e mio cordinatore per il museo e archivio storico che da Ora fu spedito con antiche casse Bugatti, nell'ufficio di IVO . Mi chiamò e mi disse tutto! RIMASI scioccato speravo che non accadesse visto che a luglio ivo mi accenno della situazione! . Con IVO ci incontrammo a agosto e poi settembre a imola, rd'era preoccupato molto! oltretutto che Romano già da memi e mesi lo chiamava sempre alle 5 del mattino per parlargli di continuo di nuovee idee e progetti. Era un rompi coglioni!! e gli consigliavo a Ivo di non rispondere perchè la tua salute valeva di più di tante chiacchiere! e poi si è visto il destino di un'uomo malato! che appena in aprile il 17, aveva subito un trapianto di rene! e viveva di medicine che lo collassavano a volte e non era in lui...e romano lo stressava ogni mattina!!! con le medicine sbagliate perchè il suo corpo reagiva dandogli come degli annullamenti di attenzione...e così rischiammo una volta di schiantarci contro un camion, lo avvertii che si stava avvicinado al suo paraurti, in tempo!! saremmo morti quel giorno da Ora a Modena!...al suo funerale ero distrutto per la seconda volta!! la prima il mio mondo BUGATTI era morto! e poi il mio Amico IVO CECI!!! mi ripresi dopo anni dal dolore non fu facile! ma istituì nel 1996 il Trofeo " Ivo Ceci " alla sua Memoria!!!! assieme a tutti i suoi Amici del Bugatti Club Italia che lo accompagnammo in spalle al camposanto!!! ora vi lascio. Anni dopo fondai con gli amici del Bugatti Club Italia, la Scuderia BUGATTI " Cesare Pastore di cui ne sono ancora il Presidente, dalla prima carica è cerco di stare attento a tutto, perchè sbagliare e un'attimo!! e sono i molti errori fatti da Romano e quello che ne venne il dopo... e non voglio sbagliare! anche nel mio piccolo... mi potrete trovare tutti su facebook , ho realizzato anche lì alcuni gruppi BUGATTI per la mia più Grande passione ed'amore per il glorioso marchio! C'e stato un momento che in Bugatti modena IVO CECI mi misse Alessio dimmi Ivo; << NON puoi fare foto...per alcuni segreti che mi mostrava... era il prototipo della EBII2 i due telai e il motore ribassata la testa e altro... non feci foto lo promisi allaAMICO IVO. Così altre occasioni.
  11. Dopo le vostre domande che ho ritenute molto inaspettate dopo un lungo tempo...che mi ha, automaticamente riportato indietro a un'esperienza fantastica della mia vita e, di persone che l'hanno vissuta come mè, quasi trent'anni fà... ho deciso di ricercare e ricontattare vecchie amicizie dell'epoca in BUGATTI e allo stesso tempo sto riunendo tutta la documentazione personale con la ETTORE BUGATTI srl di Ora la nostra BUGATTI Italiana in Europa. Grazie all'ononimo Alessio...
  12. Eravamo una squadra e credevamo tutti nel risorgimento e nella storia del marchio! LE FOTO che feci risalgono al 14 settembre 1990 a milano, alle ore 14:00 un sole cocente!!! Io con Paolo Pilitteri, che tardò alla presentazione oltre un'ora! hihi, assieme a Michael Bugatti, Jean Marc Borel, Romano, Serenella Artioli e Renata Kettmeir Artioli donne Eccezzionali! che solo loro nel 1994 fecero un venduto superiori alle vendite delle EB IIO!!! E NON dico altro in questione!... Alla Ettore Bugatti in Ora, passavo giorni magnifici, anche perchè il mio ruolo era quello di storico del marchio e collaboratore per il Museo Bugatti e tutta la tematica Bugatti sia attraverso le mie raccolte che poi cedetti solo ed'esclusivamente a loro con gran piacere...,sapendo che poi sarebbero state viste da centinaia di persone! così a loro interessavan le mie cose e credetemi che mi corteggiarono...hihi mà, ero fiero di tutto ciò e permisi di vendergli quasi tutto!. Cedetti il radiatore della mia tipo 44, a Renata Kettmeir Artioli, conservo ancora la cessione di vendita, che con essi lo duplicarono in sole 100 copie da, inviare a tutti i negozi come, il primo negozio di Milano, in via Manzoni...
  13. E' passato tanto tempo! era il 1989... Mà ricordo bene ogni cosa che mi hai domandato e altro... l'iniziativa di tutto nasce dopo l'inaugurazione della BUGATTI EXPO' nel 1989, a novembre, nell'intento della nuova società che poi diverrà la ETTORE BUGATTI srl..., era nel loro scopo di molte iniziative assai ardue per la prima volta in Italia! . La prima fu di creare un Museo con una fornita Biblioteca... una raccolta fotografica e perchè noo alcuni mobili Bugatti e altro in oggettistica, la cosa interessante era il recupero dei disegni vecchi delle Bugatti... che magistralmente riuscirono ad'avere da Molsheim, intere casse marchiate BUGATTI ALSACE...anni '20 arrivarono per arricchire l'archivio che si stava creando! che naturalmente vidi... in quanto ai tempi e alla rivista EB, che feci parte al n° 0, andò che con la Bugatti Autom. essendo la società collaterale al gruppo di Lussemburgo cessò drasticamente/drammaticamente di continuare. Fu distribuita da Nada Editore di Milano, e si poteva fare anche abbonamento. Il 1995 sia per i tempi di pubblicazione a seguito di molti articoli e gestioni finanziarie( perchè ogni numero costava decine di milioni...), era una rivista sfizio per gli appassionati non stava in piedi per le copie vendute... a breve vi terrò al corrente di altro sulla Ettore Bugatti s.r.l. di Ora... attraverso il motore di ricerca di Internet...
  14. Ho concluso il testo così, perchè i ricordi che si affiorano a migliaia,si tramutano in grandi dispiaceri e, il dolore di un amico scomparso,per alcuni , mi hanno interrotto.! Vi parlerò in seguito della Ettore Bugatti srl di Ora e di tutte la donne che ci lavorarono...sì perchè lì ci lavoravano un'equipè di sole donne!
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