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Yakamoz

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La popolarità di Yakamoz

Campione del Mondo

Campione del Mondo (7/8)

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Reputazione Forum

  1. Gara meno interessante di quello che la pista avrebbe potuto offrire. Senza quelle sue lunghe neutralizzazioni i team avrebbero mantenuto una strategia a due pit stop, e la Ferrari con un ultimo stint su gomme medie avrebbe sicuramente fatto più bella figura. Ciononostante, i valori in campo erano comunque quelli. La McLaren si è fatta notare per tutto il weekend. Non so se Vasseur sia ancora così sicuro di aver fatto bene il venerdì a risparmiare gomme che comunque oggi non hanno fatto la differenza. Bella gara di Norris incisivo e costante, contrariamente a tutti i suoi avversari. Particolarmente deludente Alonso che da terzo ha chiuso settimo, essenzialmente per una strategia diversificata quando non c’era niente da diversificare. Apprezzabile il contributo allo spettacolo in pista, ma sarebbe stato meglio cercare di limitare i danni. Hamilton invece, avendo ottenuto nella sprint il suo miglior risultato stagionale, ha pensato bene di stravolgere quel set up in vista della gara, qualificandosi buon 18mo. Completamente anonimi Perez, Piastri, Russell, Sainz e Leclerc, con la differenza per gli ultimi due che il rosso almeno si nota di più. Altro punticino arpionato dal mio buon Hulkenberg. Peccatissimo per Ricciardo.
  2. Credo che il nome Milano stesse generando malumori dentro l'azienda già un minuto dopo il suo annuncio. Per quanto deprimente possa essere, è almeno una decina d'anni che le aziende sono succubi della comunicazione social e non sono infrequenti i contrordini su iniziative o decisioni assolutamente innocue. Come quando Fiat per la festa della donna offrì come optional gratuito i sensori di parcheggio alle clienti (promozione ritirata in fretta e furia perché bollata come sessista dalla minoranza rumorosa del web), o quando NTV fece un'offerta sui biglietti in occasione di un Family Day o qualcosa di simile (come se ne sono sempre fatte per ogni evento che comporti grandi adunate). Anche lì revoca della promozione e comunicato di scuse. Non perché ci fosse nulla da scusare, ma perché talvolta la ferocia di cartapesta dei social ha la meglio su pavidi reparti comunicazione delle aziende. Si possono citare millanta altri casi simili. La Milano era già da tempo bersagliata da sfottò (cretini, ovviamente, ma rumorosi) che mettevano nello stesso calderone la produzione polacca, la piattaforma francese e l'ostentata italianità del nome ("Milano" poi oltre che l'Italia evoca anche la patria storica dell'Alfa Romeo chiusa, tradita, umiliata dagli Agnelli ecc.). Ecco, credo che l'ultima spallatina da parte del ministro (di per sé incapace di produrre conseguenze legali) abbia definitivamente fatto vincere il partito anti "Milano" dentro l'azienda. Imparato (o chiunque abbia assunto questa decisione) avrebbe forse dovuto rivendicare la scelta, non tanto perché il nome Milano fosse così azzeccato, ma semplicemente perché la pezza è stata peggio del buco. Detto ciò, come accaduto con Gingo e Milano 2010, dopodomani nessuno si ricorderà più nulla. La macchina passerà alla storia come Junior, e ciccia.
  3. A questo punto lancio la petizione per rinominare la Avenger "Jeepster", in onore alle eterne seconde scelte che quasi quasi erano meglio delle prime. Per la MiTo qualsiasi cosa sarebbe stata meglio dell'orrendo nome vincitore del sondaggione indetto ad hoc, in mezzo a una lista di nomi ancor più orrendi, tra cui ricordo "Velvetta" (sic).
  4. Ex malo, bonum. Rabbrividisco per la causa che ha indotto all'intempestivo cambio di nome (con annessa figura da cioccolatai), ma il risultato è di mia piena soddisfazione. I coreani sono i soliti volponi, con la Sorento gli è bastato tirare via una R
  5. Fa sorridere la casella vuota sull'Aston Martin...
  6. Credo che la volontà di un tempo ce l'abbia tutt'oggi. Come dicevo in un post precedente, si trova semplicemente in un momento no (citofonare Leclerc...) in cui sta scontando un insieme di macchina pessima, sfiducia nel team e pressione per l'annuncio così anticipato. Ma si riprenderà prima di metà campionato, secondo me. Per il resto, più che del sigillo Ferrari sul curriculum, credo avesse bisogno di qualcuno che gli desse un nuovo stimolo, una nuova sfida, e fiducia incondizionata. Ha detto lui stesso che il fattore determinante della scelta è stato la presenza di Vasseur. Se poi lo fai con la Ferrari, tanto meglio. Meglio perdere dopo essersi buttato in qualcosa di clamoroso che deperire lentamente in un team che è l'ombra di quello che è stato fino a pochi anni fa. L'affare del campionato 2021 è una batosta dalla quale non si riprenderanno più. Anche Toto Wolff sembra invecchiato dieci anni.
  7. Dopo qualche giorno di "sedimentazione", devo dire che la sto iniziando ad apprezzare. Tranne che la fiancata: non brutta, ma completamente NON Alfa Romeo. Direi nipponica. Faccio proprio fatica ad identificarla come un'Alfa. Il frontale invece è nobilitato da quella mascherina "firmata" Alfa Romeo (parlo della mhev), un vezzo estetico di impagabile fascino, e fanno bene a usarlo, loro che possono. Il didietro non sarà la parte più emozionante dell'auto, ma si lascia guardare. All'interno in molti abbiamo notato il display del cruscotto rettangolare non coerente col cannocchiale. Non vedo nessuno sbaglio nell'optare per un componente standard sfruttando le sensibili economie che queste parti consentono. Ma allora perché gli fai il cannocchiale tutt'attorno? Non moriremo senza un cannocchiale, francamente siamo passati sopra a ben altro. Invece mi pare che nessuno si sia soffermato sui sedili anteriori, credo addirittura Sabelt, a dir poco sontuosi. Adatti perfettamente al ruolo. E' quel tipo di personalizzazione ignorante che gratifica l'occhio e appaga il fondoschiena.
  8. Era la scelta più ovvia, naturale, sensata. RB per statuto non prende piloti anziani e non provenienti suo vivaio. Ha già fatto un'eccezione con Perez perché costretta. Sarebbe stata un'operazione alla Ferrari-Hamilton, con la differenza che RB non ha bisogno di travasare conoscenze e tecnici dalla AM, e Alonso fuori dalla F1 si occupa solo della sua pista di kart, e non di moda, social e followers, per cui non avrebbe funzionato nemmeno come uomo-immagine, né tratto vantaggi extraprofessionali come ne trarrà Hamilton. Con Mercedes aveva sicuramente più senso. Scambiare un pilota anziano con un altro anziano per il tempo necessario a far svezzare Andrea Antonelli in un team minore. Ma forse Wolff lo vuole svezzare lui direttamente già dal prossimo anno. Oppure vuole mettere le mani su Sainz. In AM invece Alonso ci guadagna stabilità, garanzia di giocarsi le ultime stagioni dignitosamente, e sicuramente i ponti d'oro che gli hanno fatto hanno avuto il loro peso nella scelta. Cambiare team per un solo biennio significa che il contratto scade proprio mentre stai iniziando a raccogliere i frutti del tuo lavoro.
  9. Puro design da generalista giapponese, sia fuori sia dentro. Fortuna che dai tempi dell'Arna è molto migliorato. (Ri)agevolo foto degli interni:
  10. Il trilobo non sapevano se metterlo in alto o in basso. Alla fine ce li hanno messi tutti e due
  11. La 458 è più nuova e (a mio parere) molto più bella della 430. Andrei su quella, se la differenza di prezzo non è troppa. Le differenze meccaniche e di telaio, alle andature che ti obbligano a tenere in quel tipo di test, non sono quasi percepibili da un neofita,
  12. Quindi bocciati anche Alonso e Vettel? Perché pure loro sono stati pro tempore il peggior nemico della Ferrari. Io con ogni nuovo acquisto dicevo solo "vediamo come va". L'amore o il disprezzo nascevano dopo, in base a quello che facevano con la macchina rossa, Schumacher è stato l'eroe della Ferrari più bella di tutta la sua storia. E' un monumento, si ama e basta. Alonso l'ho amato per il suo stile di guida unico, per come buttava quei cessi di macchine oltre l'ostacolo, per il mondiale 2010 che gli ha fatto perdere il suo stesso team. Anche se il matrimonio poi è finito male. Vettel è stato il meno irresistibile come talento puro, ma le sue urla di gioia dopo il traguardo a Sepang 2015 mi hanno scaldato il cuore. Così come in molte altre occasioni successive, sia pure tra alti e bassi. Raikkonen viceversa è l'unico del dopo Schumi che ha vinto il mondiale, eppure non mi ha mai impressionato. Arrivato in Ferrari era già all'inizio della fase calante, distruggeva macchine una gara sì e una gara no già nel 2007, e a vincere gli diede una bella mano la McLaren. Hamilton non fa eccezione. L'uomo mi dà fastidio ma il pilota lo rispetto. Se in rosso guiderà all'altezza dei suoi sette titoli mondiali, non esiterò a rimangiarmi tutte le offese che gli ho dedicato in tre lustri.
  13. Comunque SAVE PRIVATE HAMILTON. Per la seconda volta in vita mia sto empatizzando con lui, e non c'entra nulla la firma per la Ferrari (la prima volta fu dopo il gp di Abu Dhabi 2021). Sulla scelta di cambiare team si è rivelato il solito volpone. Ma quello che secondo me lui non ha retto è stato l'annuncio così anticipato. Si è rotto il cordone ombelicale con Wolff, con i suoi tecnici, con Bonington, che magari gli avrà detto picche quando gli ha chiesto di seguirlo, e a ciò si è aggiunta la sfiducia che evidentemente già maturava nei confronti del team. Forse aveva anche fatto delle precise richieste per le macchine 2023 e 2024, e queste non sono state tenute nella giusta considerazione. Per cui guidare questa terza carriola consecutiva non è solo frustrante in sé, ma rappresenta anche il fallimento di un rapporto professionale. E poi la batosta del 2021. Sono convinto che rialzerà la testa già quest'anno (anche perché fare peggio di Russell è difficile), ma soprattutto che l'anno prossimo ci stupirà nella sua nuova versione latina. Magari con le stesse cazzate da influencer e il vizio di annerire macchine e tute, ma anche con la sua perfida determinazione a vincere.
  14. Notevole rimonta della Ferrari, sebbene agevolata dalle strategie toppate di McLaren e Mercedes. Ma anche toppare le strategie era una specialità Ferrari, per cui onore al merito. Anche perché più la finestra di utilizzo è ampia, meno si cannano le strategie. Finalmente tutti gli anelli della catena cominciano a funzionare. Red Bull forte ma non interplanetaria. Ci saranno delle gare interessanti. Alonso, non visto e non inquadrato, ha fatto un mezzo miracolo. L’ennesimo. Tsunoda finalmente si sta dimostrando all’altezza delle aspettative che si avevano su di lui nei test invernali 2021, dove sembrava un fenomeno. Ben arrivato. Gigi, svegliati fuori, che ci costi un capitale. L’anno prossimo bisogna galoppare.
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