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  1. Kia tiene vivo il propulsore Diesel, lanciando in Europa il pacchetto EcoDynamics+ al debutto sulla rinnovata Sportage 2018. Il sistema è completamente versatile: può esser abbinato alla trazione anteriore o integrale, alla trasmissione manuale o automatica. Il nuovo motore diesel è associato ad un sistema ibrido-leggero con impianto dedicato da 48V a cui è associato un motore elettrico. Rispetto al precedente propulsore diesel (non si dichiara se il 1.7 o il 2.0 litri) i consumi scendono del 4% rispetto al precedente e con omologazione Euro6d-Temp e cicli RDE / WLTP. Il motore termico può svolgere due funzione: ricarica delle batterie (generatore) o esser aiutato dal comparto elettrico. Il motore integrato nel sistema generatore ISG, eroga un plus di potenza di 10 kW. Di più "nin 'zo" Via Autoblog.nl
  2. J-Gian

    Honda Insight 2019

    Presentata a fine marzo al Salone di New York 2018 ( NYIAS 2018 ), il concept mostrato a fine 2017 si trasforma nella versione produzione. Sarà un'auto ibrida dotata di un 1.5 a ciclo Atkinson, la cui potenza massima per il momento è ignota, ma poco conta: l'Insight è ibrido seriale. Infatti quasi tutte le occasioni la potenza viene trasmessa alle ruote tramite un motore elettrico da 150 CV e 270 Nm di coppia all'albero, assistito da una batteria tampone agli ioni di litio da 60 celle. Superata una certa velocità (70-80 km/h), l'elettrico si scollega e lascia la trazione al motore termico in "presa diretta", comportandosi come una sorta di overdrive (tipo una 6a marcia), in quanto in queste condizione la trazione diretta risulta energeticamente più conveniente rispetto all'utilizzo ibrido seriale. Per approfondimenti vi rimandiamo a questo topic: Honda ibrido i-MMD (intelligent Multi-Mode Drive). Per il momento non è dato sapersi se arriverà o meno nel nostro continente. Fonte - Honda Spy: http://www.autopareri.com/forums/topic/63504-honda-insight-iii-spy Concept: http://www.autopareri.com/forums/topic/64202-honda-insight-concept-2018 Concetto di funzionamento del sistema ibrido: http://www.autopareri.com/forums/topic/63668-honda-cr-v-hybrid-concept-2017?do=findComment&comment=2041117
  3. Beckervdo

    Lexus ES 2019

    Topic Spy -> http://www.autopareri.com/forums/topic/64857-lexus-es-2019-spy
  4. Oggi oltre alla Grand Commander standard 7 posti, Jeep presenta in Cina la Commander PHEV, ovvero il modello che abbina il 2.0 litri turbo ad un elettrico posteriore con abitacolo 5 posti (per questo perde la denominazione Grand e la terza fila di sedili). I consumi dichiarati nel misto sono inferiori a 2 litri per 100 km nel ciclo di omologazione cinese (diverso dall europeo). La tecnologia é derivata dalla Pacifica Hybrid. Piu avanti Jeep presentera anche la Commander standard ovvero con soli 5 posti e motori tradizionali, piu economica rispetto la Grand Commander. Non vi saranno differenze estetiche tra Commander e Grand Comander. https://www.autohome.com.con/news/201804/915861.html#p7
  5. savio.79

    Toyota RAV4 2019

    Fonte: https://newsroom.toyota.it/?h=1&t=RAV4 Topic "Spy" -> http://www.autopareri.com/forums/topic/64388-toyota-rav4-v-spy
  6. Pandino

    Toyota Corolla 2019

    Messaggio Aggiornato il 13/02/2019 Variante Wagon: Toyota Corolla Touring Sports 2019 FOTO LIVE auto.cz Ecco la nuova Auris. Passo avanti enorme per quanto riguarda il design secondo me!
  7. MotorPassion

    Lexus UX M.Y. 2023

    UX M.Y. 2023 UX M.Y. 23 viene introdotta con il nuovo infotainment Lexus disponibile ad 8” o 12.3”, aggiornamenti OTA ed una risoluzione molto migliore rispetto a quello che va a sostituire. Addio al touchpad, introdotte anche nuove porte USB, nuove luci ambiente ed un nuovo e più grande alloggio per la ricarica wireless dei dispositivi; infine i pulsanti del riscaldamento dei sedili sono stati spostati vicino alla leva del cambio. Le altre novità sono strutturali poiché Lexus ha irrigidito la struttura di UX grazie a 20 punti saldatura in più, situati tra fiancata e posteriore; mentre sospensioni e sterzo sono stati affinati. Le UX F-Sport ottengono sospensioni adattive e ammorizzatori Yamaha. In Italia viene introdotto anche il nuovo allestimento denominato Design. Press Release: Lexus Italia UX M.Y. 2019 carscoops Foto LIVE largus Topic Spy Lexus UX->http://www.autopareri.com/forums/topic/60516-lexus-ux-c-suv-spy
  8. Parlavo di benzina turbo infatti, i motori aspirati ormai resteranno solo per utilitarie e supersportive e non li ho neanche presi in considerazione. Il diesel si ridurrà perché sono arrivati i benzina turbo che finalmente offrono prestazioni a livello di elasticità paragonabili con un diesel common rail. Non credo che 500 euro in più di listino o meno che mai le normative spostino la scelta del 95% degli acquirenti di auto.
  9. La Toyota ha lanciato in Giappone un Taxi ibrido alimentato a GPL, che percorre quasi 20 Km/l, per capirci oltre 30 Km con un euro: https://newsroom.toyota.co.jp/en/detail/mail/19173376 La notizia è di un paio di mesi fa, ma l'ho scoperta solo oggi tramite un articolo su La Stampa: http://www.lastampa.it/2017/12/26/motori/ambiente/auto-ibrida-e-a-gpl-la-trasformazione-doppio-risparmio-si-pu-fare-BQLlC6SbKbx45IBXvRWIXN/pagina.html Mi sembra molto interessante, perché dimostra che anche un'azienda giapponese tecnologicamente evoluta come Toyota, non trascuri l'alimentazione a gas, per ridurre le emissioni ed i consumi. La Mirai è probabilmente l'automobile di serie più evoluta, con celle a combustibile alimentate ad idrogeno che producono l'energia per i motori elettrici. Tuttavia è ancora troppo futuristica per essere l'auto di tutti i giorni, come invece può essere un taxi ibrido a GPL. La tecnologia ibrida da il meglio nei percorsi urbani, mentre l'alimentazione a gas è il complemento ideale per i percorsi extraurbani. Entrambe suppliscono a vicenda alla ridotta autonomia che hanno rispetto ai più inquinanti carburanti liquidi. L'ibrido a gas non è una novità, esistono dei pionieri che hanno montato un impianto a metano sulla loro Prius, ottenendo percorrenze da record, con basso impatto ambientale. Anche FCA ha studiato l'ibrida a gas metano ma Toyota ha portato la soluzione alla produzione in serie, per veicoli che macinano molti km e devono essere ecologici ed affidabili. Esistono molti modi per realizzare un ibrido gas-elettrico, dalla conversione a gas delle mild hybrid come alcune Suzuki, passando per il Taxi Toyota, fino ad arrivare all'elettrica alimentata con supercondensatori ricaricati da una turbina a gas, un prototipo visto più di vent'anni fa al salone dell'auto di Torino. La tecnologia per sostituire i combustibili liquidi esiste, basta solo avere il coraggio di produrla in serie, come ha fatto Toyota, senza farsi prendere dalla smania dell'elettrico a tutti i costi. E voi la comprereste un'ibrida a gas?
  10. Ritorna la Honda Insight, stavolta nelle vesti di una bella berlina stile coupé. Strettamente imparentata con la Civic, la nuova generazione adotta un frontale simil Accord e si posiziona all’interno della gamma Honda tra queste due per dimensioni e prezzi (ancora non comunicati, é un concept definitivo però). La vecchia Insight invece era basata sul telaio della Jazz da cui ereditava anche il motore ibrido. Per la nuova si prevede lo stesso schema della recente CR-V Hybrid con il 2,0 litri aspirato abbinato a due elettrici e cambio CVT. In Honda hanno deciso di abbandonare la versione ibrida della Civic per concentrarsi su questa nuova Insight (che a mio parere é pur sempre una Civic rivista nel design). Interni graziosi, tranne per il tablet multimediale, che credo adotti la piu brutta soluzione stilistica mai vista in campo automobilistico coprendo parte delle bocchette! Complimenti designer! Spy: http://www.autopareri.com/forums/topic/63504-honda-insight-iii-spy
  11. Klaus Fröhlich, Chief of Development di BMW Con questo "presenta-t'armi" del responsabile capo dello sviluppo del BMW Group, non abbiamo da interpretare nulla. La rivoluzione BMW eDrive: un'unica unità modulare (e-Machine) che racchiuda motore elettrico, cambio ed elettronica di potenza. Questo consentirà di ridurre le masse, aumentare l'efficienza, ridurre i costi finali ed essere personalizzabile per il modello da equipaggiare. C'è spazio per BMW X7, X8, X9 e BMW iX9 Attualmente abbiamo nella gamma BMW iPerformance, veicoli ibridi-plug-in con nomenclatura 30e e 40e in funzione della loro potenza complessiva e della loro autonomia. La rivoluzione manterrà la medesima distinzione, ma la estenderà fino ai futuri modelli 50e. Klaus Fröhlich, ha continuato: "BMW è il leader del mercato delle auto elettriche - non è Tesla - e quest'anno il mercato è aumentato del 30%. Chi guida un'auto elettrica attualmente continuerà a farlo in futuro. Siamo alla quinta generazione di veicoli elettrici e abbiamo bisogno di spingerci oltre, sopratutto dopo il 2020". Il Dr Krueger ha affermato che la BMW iNEXT, che entrerà in produzione nel 2020, sarà il primo tassello della rivoluzione BMW eDrive. L'ammiraglia BMW Serie 7 saranno affiancata dalle rispettive BMW i9, mentre ci sarà spazio anche per altri due MAXI-SUV sia a marchio BMW sia a brand BMW i. Adrian Van Hooydonk ha dichiarato che, mentre la BMW X7 è stata confermata per la vendita in Nord America e Cina nel 2018, le prenotazioni dei badge indicano che BMW sarebbe pronta a lanciare le nuove X8 e X9, la futura BMW X7 "non è poi così grande per gli standard americani". Di contro altare anche un SUV grande completamente elettrico iX9 debutterà dopo il 2020 quando andrà in vigore nel 2023 la norma Euro7. Nuove batterie modulari per vetture modulari: arrivano le nuove 40e e 50e Così come la futura architettura sarà modulare, anche le batterie seguiranno lo stesso andazzo. Harald Krueger ha proseguito: "Ora lavoriamo sullo sviluppo di tutti i propulsori per le vetture con trazione anteriore e trazione posteriore, ma entro un paio d'anni non avremo più bisogno di farlo di nuovo. Una volta che le vetture sono su quell'architettura, non ne abbiamo più necessità. Se vogliamo essere leader tecnologici dobbiamo investire in R & S, dobbiamo risparmiare quei soldi da qualche altra parte. Siamo nel bel mezzo di una competizione tecnica in questo momento." Si parte con le varianti 30e e 40e che saranno utilizzate nei veicoli di classe "Compatta" ed "Executive" e dispongono di un pacco batterie da 60 kWh che è in grado di garantire circa 450 km di autonomia o un pacco batterie da 90 kWh che aumenta l'autonomia a circa 550 km. I veicoli di classe "Luxury" utilizzeranno il pacco batterie 40e o 50e con quest'ultimo che vanta una potenza di 120 kWh ed un'autonomia di circa 700 km. I veicoli elettrici a trazione anteriore tradizionali avranno un motore elettrico che svilupperà più di 136 CV (100 kW). Allo stesso modo, i modelli a trazione posteriore tradizionali avranno più di 272 CV (200 kW). I veicoli elettrici orientati alle performance sono più interessanti in quanto avranno un motore elettrico anteriore con più di 272 CV (200 kW). Può essere supportato da due motori elettrici aggiuntivi che producono ciascuno più di 272 CV (200 kW). Quindi trazione integrale "on demand" e la possibilità di avere un sistema Torque Vectoring con i due motori elettrici a fare da differenziale. Il tempo da fermo a 100 km/h dovrebbe essere inferiore ai 3 secondi. La competizione sull'elettrico È una sfida completamente diversa sia per il gruppo Volkswagen sia per Daimler, entrambi con architetture uniche per le loro auto elettriche che saranno costruite parallelamente ai loro tradizionali propulsori. Volkswagen ha vantaggi in termini di dimensioni, vendendo 10 milioni di auto all'anno contro i due milioni di BMW, quindi può farla franca investendo sia nella produzione di massa MEB sia nelle architetture elettriche J1 premium sviluppate da Porsche. Anche Daimler ha le sue piattaforme ad hoc per le auto elettriche per il suo prossimo marchio EQ, ma continua a sviluppare piattaforme di auto a combustione interna in maniera separata. BMW prevede di vendere la sua 100.000 ° auto elettrica entro questo Natale, ma Fröhlich ha ammesso di aver provato a lungo la sua produzione contro i diversi tassi di utilizzo di BEV consegnando architetture che possono assumere propulsori benzina, diesel, ibridi e BEV. Krueger ha continuato: "Stiamo apportando una modifica ad una società tecnica. Stiamo spendendo per arrivare a quel traguardo, spostando il nostro rapporto di ricerca e sviluppo dal 6,5 per cento delle nostre entrate al 6,7 per cento l'anno prossimo. Ci sono due o tre ragioni fondamentali: investimenti nell'e-mobility, autonomia e digitalizzazione dei processi. Vogliamo farcela da soli. Non si tratta solo della batteria, ma si tratta di aggiungere valore alla mobilità elettrica. Il BMW Group ha maggiori possibilità di valore aggiunto rispetto ai nostri concorrenti." Via BMWNews
  12. Beckervdo

    Polestar 1 2018

    Messaggio Aggiornato Polestar 1 sarà una sorta di faro per il futuro brand Polestar. Polestar 1 è una Grand Tourer Coupé due porte, 2 posti più 2, spinta da un propulsore Electric Performance Hybrid. In pratica un’auto elettrica supportata da un motore a combustione interna capace di un’autonomia di 150 km in puro utilizzo elettrico – la più estesa autonomia in full electric rispetto a qualsiasi altro ibrido oggi sul mercato. La sua potenza di 600 CV e la coppia pari a 1000 Nm la collocano di diritto – e saldamente – nel segmento delle vetture ad alte prestazioni. Polestar 1 è basata sulla Scalable Platform Architecture (SPA) di Volvo, ma circa il 50% dell’auto è inedito e realizzato specificamente dagli ingegneri di Polestar. Per rendere ancora più efficaci le sue caratteristiche dinamiche, Polestar 1 trae beneficio da una serie di nuove tecnologie mirate a renderla una vera auto tutta da guidare. Polestar 1 è la prima auto al mondo a essere equipaggiata con la sofisticata tecnologia applicata al telaio resa possibile dalle nuovissime sospensioni elettroniche a controllo continuo della Öhlins – Continuously Controlled Electronic Suspension (CESi). Il telaio in fibra di carbonio riduce il peso e aumenta la rigidità torsionale del 45%, contribuendo nel frattempo ad abbassare il baricentro dell’auto. In aggiunta, Polestar 1 utilizza un doppio motore elettrico sull’asse posteriore che permette una distribuzione ottimale della coppia motrice a ciascuna ruota. Questo dà a chi guida un’accelerazione precisa ed efficiente che permette di mantenere aderenza e velocità di percorrenza in curva. Polestar 1 verrà prodotta nel Centro di Produzione specifico di Polestar in via di realizzazione a Chengdu, in Cina. Un impianto all’avanguardia tecnologica che verrà completato per la metà del 2018. Inoltre, Polestar si staccherà dal tradizionale modello di proprietà dell’auto che conosciamo oggi. Le auto verranno ordinate al 100% on line e offerte sulla base di abbonamenti di due o tre anni. La formula, che non prevede alcun apporto o deposito iniziale e sarà del tipo all-inclusive, prevede servizi quali ritiro e riconsegna dell’auto a casa in caso di manutenzione e la possibilità di utilizzare un altro modello della gamma Polestar, il tutto compreso nella rata mensile. L’abbonamento con rata fissa significa che avere una Polestar diventa un’esperienza priva di problemi per il cliente. Ulteriormente facilitata dalla tecnologia Phone-As-Key, che consente al proprietario dell’auto di condividere una chiave virtuale – e quindi l’utilizzo dell’auto – con altre persone di sua scelta e di accedere a una serie di servizi on-demand. Tali servizi di concierge semplificano l’esperienza di utilizzo del cliente, che si può concentrare esclusivamente sul piacere di guida. Tutte le future Polestar avranno motorizzazioni completamente elettriche. Polestar 2 inizierà a essere prodotta sempre nel 2019 e sarà la prima battery-electric vehicle (BEV) di Volvo Car Group. Sarà una BEV mid-size ed entrerà in competizione con prodotti come Tesla Model 3; di conseguenza, avrà volumi di produzione più elevati rispetto a Polestar 1. La fase iniziale della proposta di prodotti Polestar si completerà quindi con il successivo arrivo di Polestar 3, un ulteriore BEV in stile SUV di maggiori dimensioni, che definirà una moderna espressione di prestazioni elettriche e dinamica di guida. Gli ordini e la configurazione delle auto Polestar avverrà on line attraverso una app Polestar o un portale dedicato. Tuttavia, Polestar non è insensibile al fatto che i clienti vogliono ancora venire a contatto con un brand e con i suoi prodotti. Per questo, Polestar aprirà una rete di Spazi Polestar in tutto il mondo. Sono questi i luoghi nei quali i futuri clienti Polestar potranno interagire con il brand e con i suoi prodotti. I Polestar Spaces saranno strutture indipendenti e non collegate a concessionari Volvo. Gli ordini della nuova Polestar 1 si aprono nella giornata di oggi 17 ottobre 2017. Polestar sarà quindi in grado di valutare immediatamente il livello di interesse dei potenziali clienti. Volvo Cars ha creato una joint venture con due aziende all’interno dell’azienda madre, Zhejiang Geely Holding. Tale JV capitalizzata con 640 milioni di Euro di capitale sociale per supportare lo sviluppo di Polestar. Polestar rimane una sussidiaria di Volvo Car Group e sarà interamente consolidate all’interno di Volvo Car Group. Si prevede che oltre il 40% delle vendite globali di auto entro 20 anni sarà dato da veicoli elettrici. Via VolvoCars Spy: http://www.autopareri.com/forums/topic/63851-polestar-volvo-coupé-spy
  13. Inizia a vedersi qualche anteprima del Motor Show 2017 di Tokyo....Toyota presenta un concept ibrido su base GT86....sfruttando il nuovo logo sportivo GR (Gazoo Racing). IMHO a parte il posteriore....i Giap continuano a sfornare prodotti potenzialmente interessanti con estetica potenzialmente migliorabile...sic!
  14. Vedi anche: 4a generazione del sistema i-MMD (2023) - CR-V 2023 / Accord 2023 La prossima CR-V sarà la prima Honda ad introdurre il nuovo sistema ibrido i-MMD (intelligent Multi-Mode Drive), composto da un 2.0 i-VTEC 4 cilindri benzina a ciclo Atkinson (potenza ignota, ma si vocifera di 140 CV per un totale di oltre 180 CV considerando l'elettrico), più 2 motori elettrici, uno dei quali utilizzato solamente come generatore: in pratica un ibrido serie! Questa particolarità fa sì che l'i-MMD non sia necessiti di un cambio tradizionale, essendo alternativamente spinta solamente dal motore elettrico, oppure solamente dal termico (anche se aiutato a volte dall'elettrico). Le informazioni trapelate sono ancora poche, ma pare che fino a 70/80 km/h la forza motrice derivi dal solo motore elettrico, con il termico che si limita a generare energia elettrica a regimi costanti, nel suo range di regimi ritenuto più efficiente. Oltre quella sogli di velocità, subentra la spinta diretta del motore termico, che - soggetto ad un'opportuna ed unica demoltiplica - in queste condizioni risulta più efficiente per il coasting. Per facilitare le riprese (non c'è kick-down), l'elettrico può correre in aiuto come boost, alimentato dalle batterie o dal generatore, il cui carico elettrico (e quindi meccanico) sul motore termico è variabile. La semplificazione meccanica è notevole, sarà da valutarne l'efficienza su strada più avanti. Arriverà poi anche un 1.5 Turbo a benzina accoppiato al CVT, mentre sparirà la versione diesel.
  15. In Giappone è stata recentemente presentata una nuova versione della Swift. Si tratta della variante ibrida della segmento B nipponica, che va ad ampliare ulteriormente la sua gamma. Rispetto alla versione (che va ad affiancare) col sistema SHVS, ovvero mild-hybrid, questa nuova Swift Hybrid è una vera propria ibrida. Al motore 4 cilindri 1.2 da 94 cavalli è abbinata una unità elettrica da 10 kW: la sinergia consente, sulla carta, un consumo (omologazione ciclo giapponese) di circa 32 km/l. Per ciò che concerne la trasmissione, è presente un cambio manuale robotizzato a 5 rapporti. Sul mercato interno sarà proposta in due allestimenti, SL e SG con prezzi che partono, rispettivamente, da 1.650,000 ¥ e 1.944,000 ¥. Per ora non ci sono informazioni in merito all'arrivo sul mercato europeo ma (imho) sarebbe molto interessante vederla proposta anche da noi.
  16. Ospite

    Lexus CT Facelift 2018

    Anche questa sono riusciti a rovinarla pur non avendo toccato praticamente nulla (fari, fendinebbia e alloggiamento fendinebbia e aggiunte prese d'aria finte orribili per la F-Sport sul paraurti posteriore) Dunque 4 restyling su 4 sono stati peggiorativi (IS, GS, NX e questa), in particolare esiti drammatici sui fari anteriori che in generale passano dall'essere bellissimi/ispirati al disastro più completo. Quelli posteriori effettivamente sono molto più moderni e ci stanno. Domanda da 1 milione di dollari: dunque era questa la "nuova" CT che era prevista per fine anno da Quattroruote giusto? Non un modello nuovo.
  17. la versione ibrida a metano comunque c'era anche se mai commercializzata. perdeva però un posto Fonte: http://www.fiatpress.com/press/article/multipla-fiat-hybrid-power-in-dettaglio-1-com-egrave-fatta
  18. Ospite

    Lexus NX M.Y. 2018

    Via: http://newsroom.toyota.co.jp/en/detail/16448333/ --- F-SPORT INTERNI: Niente 2.5 ibrido (300h) aggiornato perchè bisogna aspettare perchè potrebbe debuttare su piattaforma TNGA o come la chiamano in Lexus GA-C, dunque incrociare le dita e sperare che il futuro UX (C-HR in salsa Lexus) avrà questo motore. Nuovi fari, cambiamenti al paraurti e prese d'aria frontali, schermo dell'infotainment più grosso come su IS (apparentemente hanno cambiato la grafica), cambiano i comandi della zona climatizzatore (molto bene), aggiunte delle cromature sui tasti dei comandi degli alzavetro, vedo un manettino del drive mode selector preso dalla IS (avranno ascoltato le mie bestemmie), aggiunta del suono del motore sintetico come sul IS 300h (disattivabile) e aggiunte ai sistemi di sicurezza. Il volante hanno deciso di non aggiornarlo all'ultima versione, soliti misteri inspiegabili di Toyota, ma resta quello di prima. Bene, la trovo sempre molto bella e stranamente non hanno fatto nulla per rovinarla a parte i cerchi dorati del modello grigio scuro che spero siano optional per alcuni mercati.
  19. Jazzboy

    Honda - I-DCD

    Segnalo due interessanti paginette nel sito di una compagnia dove vengono pubblicate sequenze ed immagini dello smontaggio di alcuni modelli di recente costruzione. Qui è il caso di una Jazz ibrida di ultima generazione, con la quale si son focalizzati soprattutto sul powertrain. https://www.marklines.com/en/report_all/rep1235_201312#report_area_2 https://www.marklines.com/en/report_all/rep1236_201312#report_area_2 Curioso, nell'elenco dei fornitori, vedere come la parte meccanica e meccatronica del dct a 7 marce venga da fornitori tedeschi mentre l'ibrido sia stato gestito in casa o comunque in Giappone. Altre auto hanno ricevuto lo stesso trattamento, compresa una Aqua HSD ovvero la sorella delle nostrane Yaris.
  20. Nella Suzuki Baleno 2016 troviamo un'interessante e semplice applicazione microibrida battezzata come SHVS, abbinata al 4 cilindri 1.2. DUALJET. Il cuore del sistema si basa su un ISG (Integrated Starter Generator) a cinghia, in altre parole un alternatore debitamente potenziato che svolge anche la funzione di starter (motorino di avviamento) e di booster, ovvero un motore elettrico a bassa potenza che aiuta in certe situazione di guida gravose, quali accelerazioni e riprese. Questo tipo di starter a cinghia, oltre a consentire avviamenti molto dolci e silenziosi, permette di rinunciare al classico motorino di avviamento nei pressi del volano. La soluzione SHVS non necessita di un impianto elettrico speciale, la tensione di alimentazione resta infatti a 12 V, ma le necessità energetiche e l'architettura dell'impianto impongono la presenza di un piccolo accumulatore agli ioni di litio particolarmente compatto. Esso si occupa principalmente del recupero di di energia (ricarica) durante le fasi di frenata e dell'alimentazione del ISG durante le accelerazioni, oltre che fornire energia elettrica al resto dell'impianto durante la marcia a velocità costante, situazione in cui l'alternatore non deve necessariamente generare energia, almeno fino a quando lo stato di carica degli accumulatori risulti sufficiente. La normale batteria a 12 V al piombo, si occupa invece delle fasi di avviamento del motore e dell'alimentazione base del classico impianto elettrico.
  21. Il cambio della Volvo 40.1 & 40.2 Concept 2016 ibrida, doppia frizione 7 marce con modulo elettrico dovrebbe essere questo 7HDT300 Zoom Specifications Max. torque capacity (in Nm) 300 Weight (in kg) 95 Installation length (in mm) 368 Input shaft - differential axial distance (in mm) 188-197 Gear speed ratio 8,6 Used in these cars: Otto and electro In automobile manufacture, hybrid drives usually combine a combustion engine with an electric motor. Both drives can take on different tasks such as supporting acceleration via boosting, recovering energy during braking (recuperation) or charging a battery – through to pure electric driving. The GETRAG PowerShift dual clutch transmission can be hybridised according to the torque-split principle. This means the original drivetrain does not have to be changed as the electric motor is mounted directly on the transmission. Fuel savings of up to 80 % This design is very economical and extremely flexible for car manufacturers since it makes it easy to use electric motors with various power levels. The result is a wide variety of hybrid drive types to meet different customer requirements: from mild hybrid to full hybrid through to plug-in hybrid. For example, a mild hybrid may manage with a 15 kW electric motor while a plug-in hybrid that is recharged from the socket may need a 90 kW motor. PowerShift transmissions in a torque split design allow fuel savings of up to 15 % for a mild hybrid and up to 80 % for a plug-in hybrid. http://www.getrag.com/media/media/videos_1/2015_8/20150915_GETRAG_7HDT300_001.mp4 Animation HybridDrive Learn more about hybrid transmissions at GETRAG. The video shows the current 7-speed hybridised dual clutch transmission 7HDT300 as mild hybrid with 48V as well as the plug-in version with up to 400V. http://www.getrag.com/en/products/hybriddrive/hybrid_transmissions.html Caratteristiche e specifiche tecniche http://www.getrag.com/media/products/hybriddrive/7hdt300/7HDT300~1.pdf http://www.getrag.com/media/products/hybriddrive/7hdt300/Press_information_7HDT300.pdf http://www.getrag.com/media/media/text/cti_2015/2015_12_GETRAG_Lecture-Modular-Hybrid-Transmission-Kit.pdf
  22. Pandino

    Kia Niro 2016

    WCF Ecco il suv ibrido coreano, spinto da un 1.6 benzina abbinato a un piccolo motore elettrico alimentato da una batteria al litio. Grafica dei fari posteriori a parte, non lo trovo affatto male. Discussione Spy:
  23. Ciao a tutti, sono nuova qui e inizio a guardarmi seriamente intorno per il cambio auto. Attualmente ho una C3 1.1 del 2007 allestimento exclusive che mi ha dato non pochi problemi, soprattutto riguardo a luci ed elettronica, ma anche come potenza generale (qua forse ho sbagliato io a prendere la 1.1, cmq appena mettevo l'aria condizionata il motore crollava, non l'ho usata per anni....). Abbiamo recentemente fatto tutti i cambi dei 140mila km, cinghia e non so cos'altro, quest'estate è partito un altro pezzo che m'è costato quasi mille euro, a natale 300 euro per un problema al semiasse e ora dovrei spendere altri soldi per sistemare le sospensioni posteriori e altre piccole cose. Questo perché la macchina è vecchia e ha tanti km, onestamente non vedo l'ora di cambiarla. Il mio dubbio è: la faccio sistemare e me la tengo ancora un paio d'anni, sperando che ormai tutto quello che doveva essere cambiato è stato cambiato e in attesa di modelli nuovi/buone offerte/chiarimenti di idee? O meglio cambiarla subito approfittando di qualche offerta particolare del momento? So che non avete la sfera di cristallo per prevedere il futuro della mia auto, né per capire cosa mi conviene fare, ma vorrei davvero un consiglio su cosa fareste voi. A dicembre ho visto diverse offerte, ma non potevamo cambiare, scopro ora che quella peugeot è ancora valida e avrei messo gli occhi sulla 208. In pratica mi valutano l'usato il 30% in più (da stabilire in base alle condizioni dell'auto però, quindi forse non mi danno poi così tanto...) e ho letto in giro che è una bella auto, sia per le prestazioni, che per i consumi (un po' meno per la posizione di guida, ma mi abituerei e cmq la proverei prima). Dall'altro lato però, io e mio marito eravamo affascinati dall'ibrido toyota, e ogni tanto vado a vedermi la yaris che sembra molto interessante, ma ho dubbi sulla convenienza dell'ibrido per noi e chiaramente i prezzi sono un po' più alti. Vi parlo un po' di noi. Siamo in 3, io, marito e bimbo di quasi 3 anni. Speriamo in un secondo figlio a breve, ma abbiamo un passeggino microscopico quindi non ci serve per forza un'auto enorme, ci interessa cmq un bagagliaio sufficiente allo spesone del sabato e a tenere due seggiolini comodamente (e qui non ho idea degli interni di 208 e yaris...). Unica macchina, la uso principalmente io per brevi tragitti in città e dintorni, facciamo sui 50km di autostrada a settimana, e siamo sui 20000 km all'anno in totale. Abbiamo un garage ma l'auto di giorno sta fuori per diverse ore su strada o in parcheggi esterni ma protetti. Dopo questa C3 deludente vorrei qualcosa di un po' più "solido", mi piace l'idea di un'auto "scattante", ma al primo posto ci devono essere affidabilità, sicurezza e bassi consumi/emissioni. Budget sui 10-12mila, calcolando di dare via la C3, anche se non so quanto possa valere. Km0 sì, usato no, ho visto su autoscout cose interessanti, ma cmq vorrei un parere rispetto alle nostre esigenze sui vari modelli in giro, anche oltre a 208 e yaris. Grazie a tutti!
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