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F1: Le gomme come le vedo io: Cosa ne pensate?


Guest frallog

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Guest frallog

Dunque la mia idea attuale di gomma e' la seguente: Non nanotecnologie ma almeno microtecnologie. Microtriangoli con i bordi di gomma piu' dura che contengono internamente una gomma piu' morbida. Ogni centinaio di microtriangoli il triangolo risultante viene racchiuso in un triangolo "medio" dai bordi ancora piu' spessi e duri. Si fa ancora un salto per il macrotriangolo, una struttura dell'ordine dei millimetri che racchiude molti triangoli medi. Dovrebbe cosi' ottenersi una gomma relativamente soffice che resiste anche molto alle sollecitazioni (cioe' una gomma che dura parecchio).

I bordi dei microtriangoli sono in gomma piu' dura. I bordi dei triangoli medi sono in gomma molto dura, infine i bordi dei macrotriangoli sono in un materiale differente, qualcosa che potrebbe essere anche un misto yta i seguenti materiali: (a)gomma - (b)materiali in carbonio-magnesio ©soluzioni a tela dura verticale - (e)compositi in resine epossidiche.

La superficie della gomma interna ai micro-triangoli deve rappresentare il 70% l'80% della superficie totale, il che equivale a dire che la superficie dei bordi delle strutture triangolari non puo' eccedere il 20%-30% della superficie totale.

Il ragionamento qui fatto poteva essere rifatto con i quadrati e gli esagoni, ma io ritengo che il triangolo (equilatero) sia la struttura piu' resistente a tutti i tipi di sollecitazioni.

Sotto e' riportato un esempio, per grandi linee.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)


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Guest frallog

Grazie egregio J-Gian.

Certo c'e' da lavorare parecchio, vuoi per produrre le microstrutture, vuoi per studiare i materiali come quelli proposti (ad esempio il carbon-gomma), vuoi per ottenere una colata di gomma morbida omogenea all'interno delle microstrutture predisposte.

Pero' secondo me alla fine i risultati sarebbero eccellenti.

Best regards a te,

Francesco 8)

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Guest frallog

F1: Le gomme come le vedo io: Cosa ne pensate?

Sia ben chiaro che quanto sopra detto vale per gomme pseudocomvenzion ali, cioe' per gomme di F1 che lavorano a temperature comprese tra gli 80° ed i 100° centigradi. Io pero' sono dell'idea che si possono sviluppare degli elastometri ad alta temperatura perche' ho la netta sensazione che piu' o meno il coefficiente di attrito sia funzione monotona crescente della temperatura, almeno fino ai 150°



^ Mu(statico)
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+----
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-+--------------------|---------|------>
| 100 150 Gradi Celsius

Dunque io penso che questa curva renda ragione dell'uso di battistrada che lavorino a temperature molto superiori a quelle attuali. Magari con materiali nanostrutturati ottenuti da mescole di gomma dura e carbonio (carbon-gomma) o gomma dura - silicio/magnesio (silicato-gomma) o infine metalli leggeri e gomma (allumino-gomma)

E' da provare, naturalmente. Piu' cresce la temperatura di esercizio e maggiore e' la presenza di materiale compensativo, cioe' materiale differente dalla gomma. Questo per un valore massimo del 35% a 150° celsius.

Una gomma che lavora a 140° tra l'altro e' anche molto meno dipendente dalle condizioni climatiche esterne.

La temperatura di esercizio viene ottenuta scaldando le gomme con appositi cannoni a microonde diretti sui battistrada.

Certo e' che se ho ragione, ed il coeffiente di attrito migliora del 10% alzando la temperatura e' ragionevole aspettarsi che il tempo in pista scenda di almeno il 4%. Ora su una pista di 1'20" (80") il 4% corrisponde ad miglioramento e' di ben 3.2" al giro.

Scusate se e' poco.

Regards,

Francesco 8)

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Le gomme attuali lavorano in maniera ottimale tra i 90 e i 110°... a 150 hanno la temperatura critica oltre la quale iniziano a formarsi delle bolle...

L'idea è buona... quella di racchiudere strutture a diversa mescola è buona...

ciao!!

Equipment: Nikon D700 | 20 g2.8 AF-D | 35 f2 AF-D | 50 f1.8 AF-D | 60 f2.8 Micro AF-S | 85 f1.8 AF-D | 70-300 f4-5.6 AF-S | SB400 | SB600 | Nikon D50 | 18-70 f3.5-4.5 AF-S |

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Guest frallog

Grazie, egregio Neogene!

Quello che comunque volevo intendere e' anche che probabilmente aumentando ancora la temperatura di esercizio (unendo alle gomme degli opportuni stabilizzanti) e' probabile che il coefficiente di attrito statico aumenti ancora e che dunque le prestazioni crescano ancora.

Regards,

Francesco 8)

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Grazie, egregio Neogene!

Quello che comunque volevo intendere e' anche che probabilmente aumentando ancora la temperatura di esercizio (unendo alle gomme degli opportuni stabilizzanti) e' probabile che il coefficiente di attrito statico aumenti ancora e che dunque le prestazioni crescano ancora.

Regards,

Francesco 8)

Questo non lo so.. perchè penso che dipenda dal materiale utilizzato...

Quello che sarebbee interessante è invece, avere un materiale con un range di efficienza elevato... indicativamente partendo dai 50° C ed arrivando sino ai 140° con un coefficiente di attrito statico che cresce al crescere della temperatura, ma con un valore dello stesso già intorno al 70-80 % al valore di temperatura minimo così da mandare subito in temperatura le gomme... averle già efficienti ad inizio Gp. (ricordando che le termocoperte riscaldano a 80-90°)

ciao!!

Equipment: Nikon D700 | 20 g2.8 AF-D | 35 f2 AF-D | 50 f1.8 AF-D | 60 f2.8 Micro AF-S | 85 f1.8 AF-D | 70-300 f4-5.6 AF-S | SB400 | SB600 | Nikon D50 | 18-70 f3.5-4.5 AF-S |

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  • 7 anni fa...
Questo non lo so.. perchè penso che dipenda dal materiale utilizzato...

Quello che sarebbee interessante è invece, avere un materiale con un range di efficienza elevato... indicativamente partendo dai 50° C ed arrivando sino ai 140° con un coefficiente di attrito statico che cresce al crescere della temperatura, ma con un valore dello stesso già intorno al 70-80 % al valore di temperatura minimo così da mandare subito in temperatura le gomme... averle già efficienti ad inizio Gp. (ricordando che le termocoperte riscaldano a 80-90°)

ciao!!

Ricerche ed esperimenti sulle mescole,sono in continua evoluzione,mentre si è ancora fermi,su come eliminare l'aria compressa e sopratutto,risolvere il problema della diminuizione dell'aderenza sull'asfalto,man mano che si consuma il battistrada.
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Sembra che a breve,una famosa marca di pneumatici,presenterà un pneumatico esente da scoppi,forature ed altri problemi derivanti da surriscaldamenti della camera d'aria.Il primo passo dell'evoluzione del pneumatico che permetterà di abolire la ruota di scorta.

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