Vai al contenuto

Turbinetta ausiliaria per impianto elettrico. Cosa ne pensate?


Guest frallog

Messaggi Raccomandati:

Ora però ho capito cosa intende frallog.

Non una turbina, ma un piccolo motore a turbina ausiliario.

Cioè, non un sistema che sfrutta la pressione dei gas di scarico per girare, ma uno in cui, nei gas di scarico, venga iniettata una piccola quantità di carburante che, bruciando, spinga la piccola turbina.

Ho capito bene questa volta?

Se è così, forse il bilancio delle potenze, con opportuni accorgimenti, potrebbe essere favorevole, cioè si riuscirebbe a consumare meno di un' analogo sistema classico.

Ovviamente ci sono varie controindicazioni tecniche.

- Non si può usare solo i gas di scarico perchè sono già poveri di ossigeno e quindi la nuova benzina faticherebbe a bruciare: bisogna miscelare un po' di aria fresca, coll'inconveniente di raffreddare i gas.

- La turbina dovrebbe essere davvero molto piccola e non dovrebbe essere come quelle dei turbocompressori auto, ma come quella degli aerei o delle centrali elettriche cioè una turbina a reazione. Oltre ad essere costosa ed ingombrante, credo abbia dei problemi ad essere costrita in piccole dimensioni

- Ultimo problema è quello del rumore: una turbina a reazione è qualcosa di piuttosto rumoroso da tenere in un cofano.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 28
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Concordo con neogene. Occorre ottimizzare l'attività degli alternatori visto che il futuro (ahimè, in qualità di tradizionalista) sarà sempre più elettronica e quindi sempre più corrente elettrica. Però alternatori più grandi significano maggiori consumi in ogni caso. Invece adesso che ci penso mi ricollego a, credo, un'altra proposta avanzata sempre da te, o frallog, riguardante l'adozione di un freno motore (scarso sulla maggior parte delle auto nuove). Se noi installassimo un piccolo alternatore ad ogni ruota che si azioni ogniqualvolta noi volessimo azionare il freno a motore, succederebbe questo procedimento qui: gli alternatori per produrre ulteriore energia alla batteria richiedono energia al movimento della ruota. In sostanza smorzerebbero l'inerzia delle ruote. Se questo sistema funzionasse in sostanza non servirebbe l'alternatore "principale" in quanto per ottenere una evidente azione frenante del motore noi avremmo bisogno di alternatori molto grandi ad ogni ruota, probabilmente anche di circa 100 Ah in tutto (considerando di farlo appliccare solo alle ruote anteriori) per cui se anche noi mettessimo in moto la macchina a freddo con batteria appena sufficiente, ovviamente quest'ultima recupererebbe cospicui ampere con alcune frenate da 80 a 30 orari, per esempio. In realtà serve comunque un alternatore principale che venga azionato dai giri del motore in quanto uno che si trova a viaggiare in città usa poco freno motore e, se viaggia a fanali accesi, appunto non usando freno motore si troverebbe senza batteria. Quindi l'alternatore principale servirebbe e si potrebbe fare in maniera di poterlo staccare manualmente qualora si abbia l'intenzione di usare questo particolare e conveniente freno motore.

Unico difetto del discorso è che gli alternatori rappresentano un peso che le ruote si devono portare dietro, generando un aumento dei consumi. Ma si può risolvere anche questo problema.

Succo del discorso (in effetti l'ho tirata lunghetta, ma era per spiegare dettagliatamente): rimpicciolire l'alternatore principale e applicare alle ruote anteriori un alternatore per ruota che ricaricherebbe la batteria smorzando l'inerzia delle ruote, a mo' di freno motore. Così il motore si ritroverebbe con meno potenza assorbita da organi meccanici e l'impianto frenante verrebbe sottoposto a minori sforzi.

Ovviamente sono graditi vostri commenti. E ringrazio nuovamente frallog per l'appellativo nei miei confronti! Tutto sommato sono solo un ventenne!

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest frallog
Ora però ho capito cosa intende frallog.

Non una turbina, ma un piccolo motore a turbina ausiliario.

Cioè, non un sistema che sfrutta la pressione dei gas di scarico per girare, ma uno in cui, nei gas di scarico, venga iniettata una piccola quantità di carburante che, bruciando, spinga la piccola turbina.

Ho capito bene questa volta?

Se è così, forse il bilancio delle potenze, con opportuni accorgimenti, potrebbe essere favorevole, cioè si riuscirebbe a consumare meno di un' analogo sistema classico.

Ovviamente ci sono varie controindicazioni tecniche.

- Non si può usare solo i gas di scarico perchè sono già poveri di ossigeno e quindi la nuova benzina faticherebbe a bruciare: bisogna miscelare un po' di aria fresca, coll'inconveniente di raffreddare i gas.

- La turbina dovrebbe essere davvero molto piccola e non dovrebbe essere come quelle dei turbocompressori auto, ma come quella degli aerei o delle centrali elettriche cioè una turbina a reazione. Oltre ad essere costosa ed ingombrante, credo abbia dei problemi ad essere costrita in piccole dimensioni

- Ultimo problema è quello del rumore: una turbina a reazione è qualcosa di piuttosto rumoroso da tenere in un cofano.

Hai capito assolutamente tutto egregio Regazzoni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

YEAHHHHHHHHHHH

Il punto per cui userei i gas di scarico e' solo per riscaldare molto la miscela benzina ossigeno e portarla oltre il limite di infiammabilita' con miscele poverissime. In questo modo si potrebbe sfruttare il calore che altrimenti viene completamente disperso. La turbina dovrebbe produrre dei 5cv agli 8cv, per gli impianti ausiliari, e dovrebbe girare a regime pressocche' costante (ed alto rendimento), con switch on/off a seconda della carica della batteria. Inoltre la depressione che essa crea allo scarico girando dovrebbe favorire l'espulsione dei gas combusti da parte del motore volumetrico. Secondo me si possono guadagnare anche 2-3Km/lt cosi', soprattutto in citta' dove finalmente il minimo del propulsore sarebbe veramente un "minimo minimale".

Best best best regards a te Regazzoni,

Francesco 8)))))))))))

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest frallog

Egregio Regazzoni si potrebbe fare ancora di piu': Durante la fase di aspirazione del motore volumetrico per qualche attimo si potrebbe lasciare la valvola di scarico aperta. Si verrebbe cosi' a creare una depressione nella camera di scoppio (dovuta alla turbinetta che assorbe allo scarico) e cosi' il coefficiente di riempimento lambda ni della camera di scoppio sarebbe sempre prossimo all'unita'!!!!! Cosi' avremmo un motore ad altissimo rendimento visto che su questo forum ho dimostrato che il rendimento e' proporzionale alla coppia per il coefficiente di riempimento lambda ni della camera di scoppio. La miscela eventualmente aspirata dalla turbina in fase di aspirazione? non c'e' problema la usa la turbina!

Regards,

Francesco 8)))

Link al commento
Condividi su altri Social

Egregio Regazzoni si potrebbe fare ancora di piu': Durante la fase di aspirazione del motore volumetrico per qualche attimo si potrebbe lasciare la valvola di scarico aperta. Si verrebbe cosi' a creare una depressione nella camera di scoppio (dovuta alla turbinetta che assorbe allo scarico) e cosi' il coefficiente di riempimento lambda ni della camera di scoppio sarebbe sempre prossimo all'unita'!!!!! Cosi' avremmo un motore ad altissimo rendimento visto che su questo forum ho dimostrato che il rendimento e' proporzionale alla coppia per il coefficiente di riempimento lambda ni della camera di scoppio. La miscela eventualmente aspirata dalla turbina in fase di aspirazione? non c'e' problema la usa la turbina!

Regards,

Francesco 8)))

Con calma.

-Stiamo parlando di una turbina a reazione: per piccola che a fai, tra ausiliari e tutto il resto ti occupa tutto il cofano motore, quindi tantovale fare un'auto col solo motore a reazione. Su questo ci ritorno più tardi.

-Dubito si possa costruire una turbina a reazione che produca meno di un centinaio di cavalli.

- Le considerazioni che fai sulla depressione generata dalla turbina hanno poco senso. Prima di tutto significa che devi anche mettere un compressore a monte della turbina. Poi se usi l'impianto a reazione per aiutare l'aspirazione del motore volumetrico togli una parte di potenza al primo senza essere sicuro di avere un aumento di potenza superiore nel secondo.

Per concludere questa soluzione che dovrebbe aiutare il motore a scoppio finisce per rendere inultile l'uso del motore a scoppio stesso.

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest frallog
Con calma.

-Stiamo parlando di una turbina a reazione: per piccola che a fai, tra ausiliari e tutto il resto ti occupa tutto il cofano motore, quindi tantovale fare un'auto col solo motore a reazione. Su questo ci ritorno più tardi.

-Dubito si possa costruire una turbina a reazione che produca meno di un centinaio di cavalli.

Link al commento
Condividi su altri Social

Poi per compressore io intendevo un compressore a pura reazione in asse alla turbina, per intenderci come sugli aerei; non il compressore di un frigorifero.

Il compressore di una turbina serve ad aumentare il rendimento della turbina stessa: assorbe 10 per far aumentare la potenza di 15.

ok..avevo capito male io allora..:?

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.