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La truffa dello specchietto rotto...


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
TRUFFAVANO AUTOMOBILISTI COL TRUCCO DELLO SPECCHIETTO ROTTO

Accusavano i malcapitati automobilisti che transitavano davanti alla loro auto, rigorosamente parcheggiata in seconda fila, di aver rotto lo specchietto della loro macchina, e chiedendo l'immediato risarcimento del danno. Non era vero, ovviamente, ma quasi sempre il trucco funzionava. Ieri, invece, una coppia di ragazzi si è incaponita ed ha chiamato il 112. A finire in manette sono stati A.C., di venti anni, e L.S. e F.T., entrambe di 17 anni. L'accusa è di truffa aggravata in concorso. L'ultimo episodio della 'banda dello specchietto' si è verificato nella tarda serata di ieri, in viale Regina Margherita. La tecnica adottata, la solita, semplice ma efficace: con la loro auto, una Fiat Punto di proprietà di una delle due ragazze, parcheggiata in doppia fila, attendono il malcapitato da truffare. Una volta individuato l'automobilista 'giusto' in transito davanti alla loro macchina, uno dei tre colpisce la sua auto con un pugno o una palla di gomma e dopo averlo fatto fermare, gli mostra lo specchietto della loro Fiat Punto, naturalmente già rotto, pretendendo il risarcimento del danno.

Per discutere con le vittime di turno, spesso incredule e scettiche, c'è A.C., atteggiamento da bullo, che minaccia e quantifica in circa 100 euro il risarcimento per l'automobile della sua amica-complice. Quasi sempre fila tutto liscio, ma ieri sera non è andata così. Alla guida dell'altra auto, una coppia di ragazzi. Il 20enne, dopo aver simulato il solito 'urto', scende dall'auto sostenendo che i due hanno rotto il solito specchietto e chiedendo di pagare in contanti il danno. I due non ne vogliono sapere, spiegando di non aver sentito nessun contatto tra i due veicoli, e che anche fosse successo, avrebbero fatto intervenire l'assicurazione. A questo punto, A.C., per intimorire uno dei due ragazzi, passa alle minacce. La vittima, allora, con il cellulare chiama il 112 dei Carabinieri. A quel punto, la banda scappa. Ma una gazzella del Nucleo Radiomobile, presi i contatti con la coppia ed ascoltati i fatti, si mettono sulle tracce dei tre truffatori e li fermano, poco dopo, in via Dalmazia, mentre stanno attuando una nuova truffa ai danni di una ragazza, da sola, già con 50 euro in mano da pagare ad A.C., convinta di aver rotto il fatidico specchietto. Colti in flagranza di reato, i tre giovani sono stati fermati: arrestato il primo, condotte al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli le due minorenni.

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Eh...mi e' successo....su una statale....mi hanno inseguito e mi hanno fermato...dicendo che nel sorpasso gli avevo preso lo specchio....c'era poco da discutere erano due malavitosi...gli ho dato 50 euro e mi hanno lasciato andare...da allora sorpasso molto largo...e se mi inseguono,devono buttarmi fuori....

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