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[SERIE A] ...dove eravamo rimasti?


Sonata_Arctica

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mamma mia, agli intetristi quest'anno di finta gloria sta dando alla testa.

si vede che non siete abituati a vincere... non vi sembra vero.

tornerete presto ai posti che vi competono...terzi o quarti...se non peggio.

vedremo. Vedremo se sarete capaci di vincere onestamente.

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RECORD!!!!!! :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap

L'Inter riscrive la storia

I nerazzurri battono il Torino 3-1 al Delle Alpi e colgono il 12° successo consecutivo in campionato: è record. Gol di Adriano, Ibrahimovic e Materazzi. Fiore a segno per il Toro

0JBTQ1XG--280x190.jpgAdriano è tornato numero uno. Sport Image

TORINO, 13 gennaio 2007 - Questa Inter adesso è nella storia. Espressione talvolta abusata, in questo caso veritiera. La squadra nerazzurra vince a Torino 3-1 con i gol del ritrovato Adriano e del mai perso Ibrahimovic (nel finale è poi arrivato il centro di Materazzi su rigore), e allunga a 12 capitoli la serie di successi consecutivi in campionato. Record ogni epoca. Dà la solita impressione di squadra schiacciasassi, e si gode una coppia del gol da fare invidia. Adriano, il figliol prodigo, è tornato per davvero: oggi ha firmato il terzo gol nelle ultime tre gare (contro Atalanta e Toro in campionato e ad Empoli in coppa Italia). E dire che sono i primi gol stagionali. Ibra potrebbe essere il testimonial del sistema di accensione di qualche macchina di lusso: avvia e spegne il motore in rapida successione, in base a come gli gira la luna. E' che quando gli prendono i cinque minuti buoni è in grado di cambiare il corso di una gara. Oggi nel primo tempo ha dispensato assist, poi, stufo degli sprechi dei compagni, si è messo in proprio, esibendosi in un gol meraviglioso, giusta sigla per una serata storica. Il tutto corredato dalle solite pause, ma non si può pretendere continuità dagli artisti. E Mancini, che da giocatore era pure lui un geniaccio, lo sa bene. E lo lascia fare.

Il primo tempo è nerazzurro. Il Torino parte discretamente, ma è più fumo che arrosto. Insomma, Rosina con i suoi tocchi morbidi e Lazetic con la progressione prepotente ci provano, ma danno sempre l'impressione che manchi loro sempre un centesimo per fare un euro. L'Inter è poco appariscente, ma spietata. Ha la faccia cattiva di Vieira, che in alcuni momenti sembra un uomo in mezzo ai ragazzi. Strapotente, strabordante, una roccia. L'Inter è Stankovic, oggi mediano, capace di saltabeccare in ogni zona del campo sempre con costrutto. L'Inter è Materazzi, àncora di una difesa - la migliore del campionato - che sembra inaffondabile. Ma l'Inter è tornata soprattutto ad essere Adriano. L'Imperatore inizia nel peggiore dei modi: si fa male alla caviglia sinistra ed esce dal campo. Le solite Cassandre sono già pronte a prevedere un futuro a tinte fosche: sostituzione e ritorno del tunnel dal quale sembrava appena uscito. E invece no. L'Imperatore stringe i denti, rientra e timbra il vantaggio, segnando di testa su cross da destra di Maicon. L'Inter adesso domina. E sfiora il raddoppio con un destro violento di Vieira dopo un colpo di tacco illuminante di Ibrahimovic, Abbiati respinge di pugno. Poi Adriano si mangia la doppietta a porta spalancata su assist delizioso di Ibrahimovic, al solito più a suo agio nelle vesti di suggeritore che di primo stoccatore.

La ripresa parte sonnecchiosa. Poi in un paio di minuti arrivano, imprevisti, i fuochi d'artificio. Partono quasi per caso: un piattone destro di Fiore, all'apparenza innocuo, incoccia su Materazzi, che mette alle spalle di Julio Cesar. Lesa maestà - deve pensare Ibrahimovic -. Palla al centro e lo svedese semina in maniera impietosa Cioffi e si inventa un diagonale da cineteca per l'immediato 2-1. Tutto come prima dei fuochi d'artificio. Ma molto più bello. Il gesto tecnico di Ibra vale da solo il prezzo del biglietto. E Inter di nuovo in vantaggio. L'ultimo botto è firmato Stellone, che ci prova di testa in tuffo, ma trova le manone di Julio Cesar. Niente da fare. La gara ora è più equilibrata. Il Toro tira fuori il cuore granata e ci prova, disordinato ma generoso. L'Inter in contropiede spreca, Mancini si infuria. Ma i nerazzurri riescono comunque a chiudere la gara: Adriano se ne va sul filo del fuorigioco, Abbiati lo butta giù in area. Rigore, e rosso per il portiere. Materazzi dal dischetto chiude i conti. L'Inter non si ferma e vola a più 10 sulla Roma. Che domani contro il Messina sarà ancora obbligata a non sbagliare.

Riccardo Pratesi

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1a giornata di ritorno

Ascoli - Atalanta

Inter - Fiorentina

Lazio - Milan

Livorno - Roma

Empoli - Sampdoria

Parma - Torino

Catania - Cagliari

Udinese - Messina

Siena - Chievo

Reggina - Palermo

lazio-milan??? ODDO Con chi giocherà??? :lol:

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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