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L'italiano? No grazie, io parlo dialetto


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Complimenti Daytona, questo topic l'avevo perso.

Concordo con chi dice che i dialetti, come altre lingue, vadano preservati e tutelati: ci sono parole in dialetto che esprimono concetti che non hanno corrispettivo in italiano e oltre a questo rappresentano le esperienze e i modi di pensare dei nostri genitori.

Nondimeno trovo che sia opportuno sforzarsi di parlare italiano in maniera corretta e comprensibile, perché l'italiano è la lingua della nazione di cui facciamo parte, delle regole e dei valori che ci hano cresciuti ed a volte mi rendo conto che ci rifugiamo nel dialetto per distaccarci proprio da quest'appartenenza, tendenza più frequente al sud che al nord, ho verificato.

Personalmente trovo di avere più che altro un problema di accento, l'avevo ammorbidito studiando a Milano ma l'ho ripreso tutto, purtroppo :roll:

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Complimenti Daytona, questo topic l'avevo perso.

Concordo con chi dice che i dialetti, come altre lingue, vadano preservati e tutelati: ci sono parole in dialetto che esprimono concetti che non hanno corrispettivo in italiano e oltre a questo rappresentano le esperienze e i modi di pensare dei nostri genitori.

Nondimeno trovo che sia opportuno sforzarsi di parlare italiano in maniera corretta e comprensibile, perché l'italiano è la lingua della nazione di cui facciamo parte, delle regole e dei valori che ci hano cresciuti ed a volte mi rendo conto che ci rifugiamo nel dialetto per distaccarci proprio da quest'appartenenza, tendenza più frequente al sud che al nord, ho verificato.

Personalmente trovo di avere più che altro un problema di accento, l'avevo ammorbidito studiando a Milano ma l'ho ripreso tutto, purtroppo :roll:

Caro Ario,

posso capire che uno voglia perdere l'inflessione e, a questo punto, deve studiare dizione. Non serve adeguarsi al "romano" o al "milanese", perchè si perde l'accento d'origine ma non è detto che quello che subentra sia migliore. Ripeto, da Leccese tante volte vorrei avere una dizione corretta ma niente di più.

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L' argulu de fica disse allu milune

- Quannu esse la fica lu milune va sse 'mpica!-

Lu furese riiau, nna bbotta de mazza allu milune e lu squaiau!

L'argulu de fica se ggirau allu scrascitu,

vabbanne de qua 'nnanzi ,

ca aggiu stare allu pulitu!

Lu furese rriau,n na botta de fauce allo scrascitu e lu tajau!

L'argulu de fica li grdau allora allu Pirazzu

- Ieu ssu " fica de signora"

e bbelli frutti fazzu!

Tie invece nu ssi nnienti,

argulu de strapazzu!"

"Ieu stia prima de tie" li rispuse lu pirazzu

- mo' famme stu' favore e nu rrumpire u cazzu!

Traduzione.

L'albero di fico disse alla pianta del melone

"quando spuntano i fichi il melone va ad impiccarsi" (è un proverbio salentino )

infatti il contadino arrivò, un colpo di bastone, e la distrusse.

L'albero di fico si voltò verso il rovo,

" Vattene da qui che voglio stare al pulito",

il contadino arrivò, un colpo di falce, e lo tagliò.

L'albero di fico si rivolse allora al pruno,

io sono "fico di signore" e bei frutti faccio, (il fico di signore è una varietà dolcissima e con polpa chiara e con pochi semini)

tu invece non sei nulla

albero da strapazzo

"Io stavo prima di te" gli rispose il pruno

mo' fammi questo favore e non rompermi ...le scatole!

L'albero di fico era un albero prezioso per i nostri nonni . Assicurava frutta e l'ombra d'estate ed un nutrimento economico e calorico per l'inverno. Umanizzando quest'albero per la mia storia, l' ho pensato come un essere vanitoso e un po' supponente, tanto da confondere le normali operazioni che il contadino gli svolge intorno, quali l'estirpazione delle colture giunte a fine ciclo e la pulizia dalle piante infestanti, come se fossero dei " riguardi" a lui, e solo a lui, dedicati.

Ma quando l'arroganza del fico supera i limiti, ci pensa il centenario Pruno selvatico, monumento vegetale che vigila sui campi e che il contadino lascia crescere lungo i confini ed i muretti a secco, a rimettere a posto le cose...sbrigativamente.

Riflettendo, non ho reso un buon servizio nè al fico, che in realtà ritengo una pianta nobile e non "stupida" , nè al pruno che penso sia la pianta più ricca di poesia del nostro Salento e che, dall'alto della saggezza dei suoi anni, sicuramente avrebbe dovuto dare una risposta meno volgare e più compassata- Ma ma ho già premesso che si tratta di versi scherzosi e, per chiudere ad effetto, la parolaccia finale era proprio la rima giusta! Poi, si sa, a volte gli stupidi vanno interrotti con decisione!

Modificato da daytona
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  • 2 settimane fa...
l'è vera....

O almeno io quando posso uso il dialetto,eccezzion fatta per la morosa che mi dice che sembro un vecchio quando parlo :D

Ahhahahah e' quello che dico al mio moroso!! Il problema che non e' capace di parlarlo..quindi e' meglio si limiti all'italiano!

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