Vai al contenuto

Tutto sull'aviazione civile


Messaggi Raccomandati:

1 ora fa, shadow_line scrive:

in effetti anche a me non piace il sistema: "istruzioni a voce e conferma a voce" é già un miracolo che quasi sempre tutte le comunicazioni vengano comprese considerando che i piloti sono di ogni parte del mondo e l'inglese é "mandatory"

 

ormai le traduzioni scritte ci sono anche su youtube! anche perché il pilota professionista l'inglese aeronautico lo conosce ma per un pilota privato che non frequenta l'inglese ogni giorno potrebbe essere un problema

 

almeno la trascrizione scritta su uno schermetto delle conversazioni ci vorrebbe, per i piloti e anche per i controllori

 

Il "problema" è la velocità.

Ogni sistema non verbale, a tutt'oggi è lento.

 

Aneddoto.

British in avvicinamento a DFW: VOLO XXX a TORRE, potete parlare in inglese??

Link al commento
Condividi su altri Social

On 17/1/2020 at 18:05, Damynavy scrive:

Un compressore stalla quando questo accelera o decelera in tempi molto brevi.

 

In questo caso (Delta) potrebbero aver decelerato "velocemente". (basso flusso di carburante a causa di una brusca decelerazione del motore che causa una riduzione della "contropressione")

 

Ipotesi, ovviamente.

 

Questo capita (più spesso di quanto pensiamo) anche ai velivoli a getto che volano in formazione lenta. Il continuo dare e togliere manetta, specie in giornate molto calde, può dar luogo ad uno stallo al compressore. Niente di cui impanicarsi se si ha quota, e soprattutto un'altro motore. Se invece si è bassi, si ha un solo motore e si è prossimi alla velocità di stallo, allora devi dar fondo a tutta la tua esperienza e fortuna per  mettere idle....ripristinare il flusso dinamico nelle prese d'aria senza perdere eccessiva quota e velocità.....pregando che basti fare solo quello......

 

On 18/1/2020 at 14:00, mydog scrive:

Potete spiegare cos'è un Fod?  grazie, per me ignorantone 

 

lo ha già spiegato molto bene @Damynavy, però per farti capire quanto possono essere dannosi anche oggetti piccolissimi come sassolini che si staccano dall'asfalto della pista o anche un piccolo bullone, negli aeroporti, in aeroporti dove oprano gli F16, mi riferisco alla qui vicina Aviano, passano con i mezzi anti fod quattro volte al giorno la pista! La presa d'aria bassa amplifica molto la possibilità di risucchio di oggetti a terra. Però c'è chi non aveva voglia (o la possibilità) di effettuare continui anti fod, specie in zone di guerra o in presenza di pista sporche o semipreparate. E allora ha messo delle protezioni idrauliche per i movimenti a terra. Questo qui sotto è un esempio del sistema montato sul Mig 29, e successivamente, i danni che può fare un semplice pietrisco alle palette. Bisogna pensare che il motore gira a N giri e le palette sono assai "affilate" se colpiscono violentemente e ripetutamente dei detriti anche piccoli.....possono succedere danni di questo tipo, che portano ad avere un flusso non lineare all'interno del motore, con conseguenti problemi di spinta e probabili flame out e successivi danni ulteriori. Ma può anche andare peggio....se si stacca del tutto anche una sola paletta, saluti il motore senza appello. Ma già con danni del tipo più lieve, spesso il motore va buttato.

 

 

mig 29.jpg

fod damage.jpg

  • Wow! 3

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

Link al commento
Condividi su altri Social

17 minuti fa, VuOtto scrive:

 

Questo capita (più spesso di quanto pensiamo) anche ai velivoli a getto che volano in formazione lenta. Il continuo dare e togliere manetta, specie in giornate molto calde, può dar luogo ad uno stallo al compressore. Niente di cui impanicarsi se si ha quota, e soprattutto un'altro motore. Se invece si è bassi, si ha un solo motore e si è prossimi alla velocità di stallo, allora devi dar fondo a tutta la tua esperienza e fortuna per  mettere idle....ripristinare il flusso dinamico nelle prese d'aria senza perdere eccessiva quota e velocità.....pregando che basti fare solo quello......

 

 

lo ha già spiegato molto bene @Damynavy, però per farti capire quanto possono essere dannosi anche oggetti piccolissimi come sassolini che si staccano dall'asfalto della pista o anche un piccolo bullone, negli aeroporti, in aeroporti dove oprano gli F16, mi riferisco alla qui vicina Aviano, passano con i mezzi anti fod quattro volte al giorno la pista! La presa d'aria bassa amplifica molto la possibilità di risucchio di oggetti a terra. Però c'è chi non aveva voglia (o la possibilità) di effettuare continui anti fod, specie in zone di guerra o in presenza di pista sporche o semipreparate. E allora ha messo delle protezioni idrauliche per i movimenti a terra. Questo qui sotto è un esempio del sistema montato sul Mig 29, e successivamente, i danni che può fare un semplice pietrisco alle palette. Bisogna pensare che il motore gira a N giri e le palette sono assai "affilate" se colpiscono violentemente e ripetutamente dei detriti anche piccoli.....possono succedere danni di questo tipo, che portano ad avere un flusso non lineare all'interno del motore, con conseguenti problemi di spinta e probabili flame out e successivi danni ulteriori. Ma può anche andare peggio....se si stacca del tutto anche una sola paletta, saluti il motore senza appello. Ma già con danni del tipo più lieve, spesso il motore va buttato.

 

 

mig 29.jpg

fod damage.jpg

 

Questo, è quello che è successo al volo Delta.

 

Intake.jpg

  • Assurdo! 1
  • Ahah! 5
Link al commento
Condividi su altri Social

 

 

 

 

Elbit demonstrates 24h firefighting using liquid pellets

Cita

Elbit Systems is offering the prospect of round-the-clock airborne firefighting after demonstrating a method of dropping liquid pellets from 500ft – more than four times higher than the normal altitude for water bombing.

 

The Israeli company claims its Hydrop system allows crews to operate safely at night for the first time. Most aviation authorities ban low-altitude water drops during darkness for safety reasons.

 

However, dispersing liquid from above around 100ft in the conventional way diminishes its effect as much of the water evaporates before reaching the ground.

 

Elbit carried out its demonstration with the Israeli firefighting squadron late last year, using two of the squadron’s Air Tractor AT-802F aircraft. A total of 1.6t of 140g biodegradable liquid pellets were released over a burning field in a “computed ballistic trajectory”. It says the exercise achieved “a precise hit”, with saturation of between 1 lit (0.26USgal) and 2 lit.

 

The pellets are housed in an airborne dispenser, and produced by a machine at the rate of 10t an hour, says Elbit. They can be filled with water, foam, or fire retardant.

 

Yair Ganor, senior director, aerial firefighting solutions, says that, in normal circumstances, operators must fly at around 20m or 30m above a wildfire for water bombing to be accurate and effective. “But your options for flying low at night are very limited because of civil aviation rules. Wearing night-vision goggles is an option, but there are safety issues and other complications,” he says.

 

According to Ganor, the system is compatible with most rotary and smaller fixed wing firefighting platforms, including the Sikorsky Black Hawk and Boeing Chinook. “Basically, it works with anything that can take a 3t payload,” he says.

https://www.flightglobal.com/aerospace/elbit-demonstrates-24h-firefighting-using-liquid-pellets/136247.article

Modificato da ISO-8707
  • Mi Piace 1
  • Wow! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

 
lo ha già spiegato molto bene [mention=33204]Damynavy[/mention], però per farti capire quanto possono essere dannosi anche oggetti piccolissimi come sassolini che si staccano dall'asfalto della pista o anche un piccolo bullone, negli aeroporti, in aeroporti dove oprano gli F16, mi riferisco alla qui vicina Aviano, passano con i mezzi anti fod quattro volte al giorno la pista! La presa d'aria bassa amplifica molto la possibilità di risucchio di oggetti a terra. Però c'è chi non aveva voglia (o la possibilità) di effettuare continui anti fod, specie in zone di guerra o in presenza di pista sporche o semipreparate. E allora ha messo delle protezioni idrauliche per i movimenti a terra. Questo qui sotto è un esempio del sistema montato sul Mig 29, e successivamente, i danni che può fare un semplice pietrisco alle palette. Bisogna pensare che il motore gira a N giri e le palette sono assai "affilate" se colpiscono violentemente e ripetutamente dei detriti anche piccoli.....possono succedere danni di questo tipo, che portano ad avere un flusso non lineare all'interno del motore, con conseguenti problemi di spinta e probabili flame out e successivi danni ulteriori. Ma può anche andare peggio....se si stacca del tutto anche una sola paletta, saluti il motore senza appello. Ma già con danni del tipo più lieve, spesso il motore va buttato.
 
 
265059556_mig29.jpg.c30b7ccf79713fb84585b034e520bf13.jpg
1446575010_foddamage.jpg.5a237fc3c2c2d7d8b9168e6a5eeab81e.jpg
Il mig 29 chiude quelle principali ed apre 2 prese sopra, non ricordo però se la loro preoccupazione principale fosse la neve/ghiaccio su pista.

☏ SM-A530F ☏

Link al commento
Condividi su altri Social

9 ore fa, milalor scrive:

Il mig 29 chiude quelle principali ed apre 2 prese sopra, non ricordo però se la loro preoccupazione principale fosse la neve/ghiaccio su pista.

☏ SM-A530F ☏
 

 

Neve e ghiaccio è probabile. ma di sicuro quel sistema è antifod. Se guardi bene nella foto che ho postato tra l'altro, il terreno è sgombero.

 

Ricordo che il Polacco, a Rivolto '15, aveva rullato in taxi-way con le paratie abbassate.

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

Link al commento
Condividi su altri Social

sí gli aerei russi in pista prendono aria da sopra come misura antifod in genere perché sono sempre progettati per operare da piste semipreparate, cosí come sono sempre aerei grandi per contenere piú carburante possibile considerate le distanze tipiche della zona

 

anche il "generale inverno" poi, é vero che ha sempre fermato le armate nemiche ma se non fanno attenzione ferma anche i russi stessi, ho sentito che in certe zone sperdute della siberia accendono i motori delle auto tipo zigulí a ottobre e li spengono a inizio marzo, in quei mesi restano accese sempre, anche quando non sono in uso, anche di notte..

 

una cosa inoltre che forse non tutti sanno é che i motori dei liner hanno varie volte dei microstalli o stalli parziali che non vengono nemmeno riportati sugli strumenti in cabina ma che sono registrati dai sistemi di bordo come Acars, gli ingegneri di linea comunque non li guardano altrimenti i tempi tra un volo e l'altro sarebbero infiniti, li guardano invece gli ingegneri che fanno la manutenzione programmata e ovviamente le ditte costruttrici

  • Wow! 2
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.