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Pechino 2008


Jack.Torrance

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I più attivi nella discussione

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Filippi' date=' argento tattico[/color']

Phelps: leggenda in 1/100

La romana negli 800 stile libero parte piano e poi al solito rimonta le avversarie, frantumando il record italiano e inchinandosi solo al mondiale dalla Adlington, l'americano vira 7° nei 100 farfalla, ma recupera e beffa Cavic, conquistando il 7° oro: eguagliato Spitz

PECHINO, 16 agosto 2008 - Alessia Filippi è medaglia d’argento negli 800 sl: una grande impresa per la romana, che gareggiava sulla distanza solo per la 7ª volta in carriera e ha dimostrato che nel mezzofondo dello stile libero potrà recitare un ruolo da protagonista assoluta da qui a Londra 2012, magari andando a sfidare Federica Pellegrini nei 200 e 400 sl.

RIMONTA - La Pupona ha messo in vasca la solita tattica, quella a lei più congeniale: partenza controllata e gara in progressione. Davanti a lei la britannica Adlington ha subito impresso un ritmo eccezionale, con passaggi sempre sotto il mondiale, ed anche la Potec ha tentato la fuga. Ai 400 Alessia però era già terza in 4’11"33 (anche se a 5"55" dalla battistrada) e in due vasche ha recuperato la romena, lanciandosi all’inseguimento della britannica, comunque irraggiungibile. Ancora una volta Alessia ha corso in negative split, cioè i secondi 400 più veloci dei primi: 4’08"90. In 8’20"23 ha migliorato di 47/100 il record italiano ottenuto al Settecolli, mentre la Adlington ha frantumato il più antico mondiale del nuoto, l’8’16"22 della Evans del 1989.

FENOMENO NELLA LEGGENDA - Michael Phelps entra nella leggenda, tra i più grandi atleti di sempre. Forse il più grande: con sette ori in una sola edizione, eguaglia il mitico record di Mark Spitz a Monaco 1972. Ma nei 100 farfalla gli dei del nuoto hanno deciso di stare dalla sua parte. Dopo batterie e semifinali, era apparso chiaro che il serbo Milorad Cavic, che studia in America, avrebbe rappresentato un rivale durissimo di fronte all’Ercole delle piscine, in gara per la 16ª volta in questa Olimpiade. Previsioni avverate: con una partenza fulminante Cavic ha preso il comando delle operazioni, virando primo ai 50 in 23"42, 9/100 sotto il passaggio del mondiale, mentre Phelps era addirittura 7° in 24"04. Grazie alla solita virata straordinaria il fenomeno di Baltimore si è riportato in linea con gli altri, pur pagando ancora qualcosa al rivale: è stato un testa a testa entusiasmante, che Phelps ha risolto a suo favore solo grazie al miglior arrivo: mentre Cavic infatti doveva scivolare dopo l’ultima bracciata, Phelps si allungava per completare il movimento e si prendeva l’oro in 50"58, un piccolo centesimo meglio di Cavic. Michael è tornato in 26"54, Cavic in 27"17: "Non pensavo fosse una gara così tirata - ha detto subito dopo il successo - in questi giorni ho pensato solo ad andare il più forte possibile: è tutto incredibile". Anche la battaglia per il terzo posto si è risolta per un centesimo: ha prevalso l’australiano Lauterstein in 51"12 sul primatista mondiale Crocker, 51"13.

LE ALTRE GARE - Parla brasiliano la gara più veloce del nuoto: è infatti Cesar Cielo Filho, 21 anni compiuti a gennaio, nuovo prodigio dello sprint, già bronzo nei 100, a cingersi l’alloro dei 50 stile libero con una gara dominata fin dal tuffo (reazione in 0.68): il suo tempo, 21"30, è soli 2/100 dal mondiale di Sullivan, presente in gara ma solo sesto. Alle spalle del sudamericano, che all’arrivo si è lasciato andare a un pianto liberatorio, due francesi: il primatista europeo Leveaux in 21"45 ha preceduto il re dei 100 Bernard, 21"49. Nei 200 dorso cavalcata solitaria con record del mondo per Kirsty Coventry dello Zimbabwe: 2’05"24, 99/100 meglio dell’americana Hoelzer a cui ha sottratto il primato, terza la giapponese Nakamura in 2’07"13.

dal nostro inviato

Riccardo Crivelli

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Rotto il tabù Bulgaria

L'Italvolley è nei quarti

Con un convincente 3-0 sulla bestia nera degli ultimi anni gli azzurri di Anastasi si guadagnano la fase a eliminazione. Ottima prestazione' date=' ma Corsano s'infortuna ancora[/b']

PECHINO, 16 agosto 2008 - L’Italia conquista una netta vittoria per 3-0 (25-20, 25-21, 25-16) con la Bulgaria, conquista la promozione ai quarti anche se deve ancora fare i conti con tanti, troppi guai fisici. Per la gara che vale la qualificazione alla seconda fase Anastasi torna a mandare in campo Mirko Corsano come libero, ma lascia a riposo Mastrangelo e al Villaggio Olimpico Fei. Anche la Bulgaria deve fare a meno di Konstantinov (che è arrivato oggi a Pechino dopo che a Colonia pare abbia provato la propria innocenza in un presunto caso di doping).

CHI BEN COMINCIA... - L’Italia parte bene, molto aggressiva al servizio e con Matteo Martino ottiene il primo break della partita. Gli azzurri mantengono lo stesso livello di gioco mostrato contro il Venezuela, mentre dall’altra parte solo Kaziyski tiene a galla la barca allenata da Martin Stoev, sempre troppo fragile in ricezione. L’Italia spinge e trova anche un Cisolla in crescita, la Bulgaria si affanna, cerca di scardinare la ricezione italiana con battuta, ma non ci riesce. Conquistato il primo parziale gli azzurri prendono il controllo delle operazioni anche nel secondo (Gavotto ha qualche problema in attacco, però fa un gran lavoro in difesa e soprattutto a muro), ma sul 19-17 c’è da registrare un altro tuffo al cuore per i tifosi italiani, Mirko Corsano chiama il cambio ed è costretto a uscire ancora una volta, per il solito guaio al ginocchio. La sua posizione adesso dovrà essere vagliata dalla giuria che quasi certamente esaminerà la cartella clinica del libero azzurro. Tocca quindi a Paparoni prendere la pettorina rossa che caratterizza il libero di riserva.

DIFESA DI FERRO - Gli azzurri non si fanno prendere dal panico e facendo leva su una difesa asfissiante riescono a portare a casa anche il secondo parziale. Non cambia la musica nel terzo e l’Italia conquista un’altra netta vittoria con un avversario che nelle ultime stagioni era diventato la bestia nera degli azzurri. Fra due giorni l’ultima partita del girone contro la Cina, difficilissimo per non dire impossibile che gli azzurri riescano ad arrivare al primo posto nel girone (già prenotato dagli Stati Uniti), con la qualificazione in tasca la preoccupazione di Anastasi sarà tutta rivolta ai quarti e alla condizione fisica dei suoi giocatori.

dal nostro inviato

Gian Luca Pasini

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Bolt 9"85 in semifinale

Alle 16.30 si corre per l'oro

Il giamaicano stupisce ancora vincendo in scioltezza. Powell gli risponde con 9"91. Fuori Tyson Gay' date=' solo quinto [/size']

PECHINO, 16 agosto 2008 - Bolt stupisce ancora. Nella prima delle due semifinali dei 100 corre con la solita tranquillità, chiudendo in 9"85. Pronta la risposa di Asafa Powell: 9"91, ma senza impressionare come il connazionale. Solo quinto e fuori dalla finale Tyson Gay (10"05), che già nei turni precedenti aveva dimostrato di non essere al massimo della condizione.

FINALE - Con la finale in programma alle 16.30, c'è grande attesa per la prestazione del giamaicano, che ha lasciato ampiamente intuire di avere la condizione per realizzare un tempo strepitoso. Oltre a Bolt e Powell, in finale ci saranno Walter Dix (Usa), Marc Burns (Trinidad e Tobago), Michael Frater (Giamaica), Churandy Martina (Antille Olandesi), Richard Thompson (Trinidad e Tobago), Darvis Patton (Usa). Sei caraibici e due statunitensi: la velocità mondiale ormai ha cambiato padrone.

800 METRI – Ritmi troppo veloci per Elisa Cusma che, in semifinale, chiude al quinto posto in 1’59”52 e non riesce a qualificarsi per la finale. Ritmi dettati dalla keniana Janeth Jepkosgei che ha chiuso in 1’57”28. Nella prima delle 3 semifinali vince la russa Klyuka in 1’58”31, ma si vede ancora la mozambicana Maria Mutola entrare in una finale olimpica con il tempo di 1’58”61. La seconda migliore prestazione delle semifinali è però di un’altra keniana, Pamela Jelimo che chiude in 1’57”31.

Francesco Liello

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

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Inviato (modificato)

Bolt nella storia dei 100

Oro e record: 9"69

Il giamaicano è il re della velocità: nella finale dei 100 ha corso in 9"69, nuovo primato del mondo.

Fuori Howe, solo 20° nelle qualificazioni del lungo: "Non sono in forma".

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PECHINO, 16 agosto 2008 - Usain Bolt ha vinto la finale dei 100 metri in 9"69, nuovo record del mondo. Argento a Richard Thompson, bronzo a Walter Dix. In semifinale Bolt aveva vinto con la consueta tranquillità in 9"85. Asafa Powell aveva risposto con 9"91, ma senza impressionare come il connazionale. Solo quinto e fuori dalla finale Tyson Gay (10"05), che già nei turni precedenti aveva dimostrato di non essere al massimo della condizione.

LUNGO UOMINI - Niente da fare per Andrew Howe, solo 20° nelle qualificazioni. Tre salti con il migliore a 7.81 che però non gli permette di entrare nel gruppo dei 12 finalisti. Il reatino arriva a 7.73 al primo salto, 7.81 al secondo e nullo al terzo. "Era dura riprendere dopo un mese di completo stop, l'atletica non è come gli altri sport - ha raccontato il reatino a fine gara - In questa disciplina non s'inventa niente. Ci ho provato con tutto il cuore, sarei dovuto arrivare a questi Giochi allenandomi e non stando fuori. Non c'entrano l'ansia, l'emozione, lo stadio, il pubblico, semplicemente non sono in forma - aggiunge l'azzurro - È inutile girarci intorno, ho perso tutta l'estate, non ho partecipato ad alcuna gara. Se non mi fossi fatto male, magari le cose sarebbero andate diversamente. Diciamo che ci ho provato, ma mi dispiace per come è andata. Piangere ormai non serve a niente - conclude - ho 23 anni, sono ancora giovane, ho ancora altri 10 anni di atletica e posso fare molto".

800 DONNE – Ritmi troppo veloci per Elisa Cusma che, in semifinale, chiude al quinto posto in 1’59”52 e non riesce a qualificarsi per la finale. Ritmi dettati dalla keniana Janeth Jepkosgei che ha chiuso in 1’57”28. Nella prima delle 3 semifinali vince la russa Klyuka in 1’58”31, ma si vede ancora la mozambicana Maria Mutola entrare in una finale olimpica con il tempo di 1’58”61. La seconda migliore prestazione delle semifinali è però di un’altra keniana, Pamela Jelimo che chiude in 1’57”31.

100 DONNE - Anita Pistone non si è qualificata alle semifinali dei 100 metri. L'azzurra si è piazzata sesta nel suo quarto di finale con il tempo di 11"56.

PESO DONNE - Niente da fare per Chiara Rosa, che con 18.22 non va oltre ai primi tre lanci di finale. "Ero a posto fisicamente - ha detto l'azzurra - forse è stata colpa dei lanci troppo ravvicinati. Mi porterò a casa questa esperienza e speriamo che nella prossima Olimpiade andrà meglio".

Da gazzetta.it

Bolt è un vero mostro.

Potrebbe anche battere il mitico 19.32 di MJ (mitico soldatino!) nei 200.

Howe proprio non c'era...

Modificato da Jack.Torrance

I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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15.32 TUFFI: TANIA CAGNOTTO IN FINALE

Tania Cagnotto si e' qualificata per la finale nei tuffi dal trampolino di tre metri' date=' classificandosi quinta con 332.40. Non ce l'ha fatta invece Maria Elisabetta Marconi, arrivata penultima (al 17esimo posto) con 277.50.[/size']

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Bolt mi ha davvero stupito. E' partito male e si è messo a festeggiare 20m prima del traguardo e nonostante ciò ha fatto il record mondiale e ha praticamente distrutto gli avversari! Davvero immenso.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Pallanuoto' date=' Setterosa eliminato[/b']

Sconfitta ai rigori contro l'Olanda

Finisce ai quarti di finale l'Olimpiade del Setterosa. Le azzurre, campionesse olimpiche in carica, hanno perso 13-11 ai rigori contro l'Olanda. I tempi regolamentari si erano chiusi sull'8-8 con l'Italia che aveva trovato il gol del pareggio su rigore a 4 secondi dal termine. Nessuna rete e poche emozioni nei due tempi supplementari. Ai rigori errore fatale delle azzurre al primo penalty. Olandesi, invece, impeccabili.

LA GARA

La partita delle ragazze di Mauro Maugeri era inziata subito in salita, con l'Italia subito sotto e le azzurre costrette a inseguire le avversarie fino al rigore realizzato da Erzsebet Valkai a quattro secondi dalla sirena. Niente di fatto, poi, nei tempi supplementari, con la paura a farla da padrona e le due squadre, anche stanche, a stuzzicarsi senza pungere davvero. Logico, di qui, arrivare ai rigori dove, purtroppo per l'Italia, a decidere è stato proprio l'errore, al primo tiro, dell'italiana Valkai.

IL TABELLINO

Italia: Gigli, Miceli 1, Casanova 1, Bosurgi 1, Valkai 1 (rig.), Zanchi 4, Di Mario, Ragusa, Pavan, Rocco, Musumeci, Frassinetti, Brancati. All. Maugeri.

Olanda: van der Meijden, Smit 1, Cabout 3, Hakhverdian, van den Ham, de Bruijn 2 (rig.), van Belkum 1, Klein, van den Berg 1, Sijbring, Guichelaar, Koot, de Nooy. All. van Galen.

Arbitri: Bock (Ger) e Argyros (Gre).

Note: parziali 2-2, 1-3, 3-2, 2-1; 0-0, 0-0. Uscite per limite di falli Di Mario (I) a 4'59 del terzo tempo, Sijbring (O) a 7'56 del quarto, Ragusa (I) a 1'03 del secondo supplementare.

Superiorita' numeriche: Italia 1/11, Olanda 2/11. Spettatori 2000 circa.

Tiri di rigore: van den Ham (O) gol, Valkai (I) parato, de Bruijn (O) gol, Bosurgi (I) gol, van Belkum (O) gol, Frassinetti (I) gol, Cabout (O) gol, Miceli (I) gol, Smit (O) gol.

17 agosto 2008

da SPORTMEDIASET

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