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E invece finì rinchiusa nei capannoni che ospitano le mai nate Opel. Forse ai tempi non sembrava il caso... probabilmente oggi potrebbero vederla da un altro punto di vista. Incredibilmente lanciano più tavanate ora che sono sempre con l'acqua alla gola, rispetto a 20 anni fa, quando le vendite andavano a gonfie vele ed erano fra i protagonisti di spicco del mercato europeo :D

Tigra invece (fortunatamente) fu realizzata, ma forse non tutti sanno che l'idea di costruire una piccoletta spiritosa nel design era nata ben prima di quanto si potesse pensare basandosi sull'anno di lancio del modello sul mercato.

Ancor prima che la Corsa B venisse "congelata" come design, infatti, già s'era deciso che la prossima generazione della seg. B Opel avrebbe avuto la sua derivazione sportiveggiante (siamo sul finire degli anni '80) e a dirla tutta, la primissima idea riguardava proprio la roadster che poi non fu messa in produzione.

Gli anni '90 non erano ancora iniziati infatti quando in Opel furono costruiti questi due esemplari (marcianti) di piccola spider. Il rosso indubbiamente già di parla di Tigra nelle forme generali, mentre quello in secondo piano lo trovo decisamente più "americano" parlando di stile per un concept (mi ricorda un po' lo Stinger di Pontiac).

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Nel 1989 prese poi forma l'idea-coupè, con maquettes come questa.

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Nel frattempo veniva "chiuso" anche l'altro modello...

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Mentre la versione aperta cambiava colorazione

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Quando poi il concetto venne definito nelle sue linee generali, iniziò la fase di affinamento che vedremo in seguito, con altre immagini di varianti-Tigra. Torno comunque a sottolineare che il modello Tigra non fu un derivato spuntato fuori in un secondo tempo, anzi, l'idea generale si materializzò addirittura prima della stessa Corsa che fu poi donatrice d'organi.

Analizzando queste ed altre immagini che vedremo più avanti, mi ritrovo ancora una volta ad apprezzare questo periodo stilistico Opel, nel quale trovo una notevole vivacità di pensiero (ad esempio, raggruppando queste immagini sul pc, ne ho trovate anche altre riguardanti la definizione di Omega B ad esempio, osservando le quali - e lo faremo insieme - si può imho giungere alla conclusione che... beh avevano un sacco di belle idee).

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Buone idee dici? Peccato che il mercato allora richiedeva auto come la Zafira.

Quanto alla Tigra roadster ricordo di sicuro un esemplare marciante realizzato ed esposto da qualche parte. Idea interessante che non ebbero il coraggio di proporre, IMHO per il segmento piuttosto innovativo quanto azzardato,!quando poi una decina di anni dopo sarebbe arrivata la 206 anche se in conformazione coupé-cabriolet

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Che spettacolo!!! Ma quanto avanti erano con quelle forme fluide e plastiche? Cioè raga, roba di 25 anni fa che sembra attuale ancora oggi... Chapeau :idol:

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Ma quella specie di stratos/lotus sullo sfondo cosa sarà mai? E quella gialla nel disegno appeso, berlina coupè a 4 porte? ;)

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Onore ad un design che ha segnato gli anni '90! Calibra e Tigra 1 sono irripetibili.

Ma si conoscono anche i nomi dei responsabili del design o sono ancora coperti da segreto?

Beh con le Opel non è mai stato facile definire con precisione chi fosse il creatore di un dato modello. Vetture nate al Centro Stile, generalmente si conoscevano i nomi dei grandi capi a seconda del periodo. Per dire, le vetture presentate (e allo studio) a cavallo fra gli anni '80 e '90 (Vectra A e via dicendo) sono nate sotto la direzione di Wayne Cherry... poi nello specifico più di tanto non si può andare.

Prima di lui ricordo un altro direttore generale che veniva spesso menzionato come responsabile dei modelli. Purtroppo non ricordo il suo nome, ricordo soltanto che purtroppo perse la vita nel pieno della carriera, non mi sovviene se in un incidente aereo o in una tragedia in montagna. I modelli nati sotto la sua direzione appartenevano ancora alla generazione di Opel meno "sfavillanti", come Corsa A e via dicendo, ma già aveva iniziato il percorso portato avanti in seguito da Cherry, presentando all'inizio della decade la Tech 1

1981-Opel-TECH-1.jpg

che volendo può essere vista come punto di partenza per tante cose venute dopo (tenendo conto che poco dopo veniva definita la prima Omega e che la Vectra prima generazione fu impostata nel 1984, passando le giornate del 1986 in giro per le gallerie del vento di tutta Europa).

Anche Hideo Kodama, ad esempio, che viene sempre citato per Corsa B e Tigra: responsabile di questi progetti sicuramente, però poi ho scoperto (non ricordo dove, non ricordo quale delle due, non ricordo il nome del tizio) che il concetto scelto per lo sviluppo veniva dall'idea di un membro del centro stile, però appunto nome mai sentito prima e mai sentito più in seguito.

Che spettacolo!!! Ma quanto avanti erano con quelle forme fluide e plastiche? Cioè raga, roba di 25 anni fa che sembra attuale ancora oggi... Chapeau :idol:

Beh Nicketto, ad onor del vero c'è da dire che in molti centri stile europei ai tempi girava roba del genere. Vedendo i dietro le quinte, ho potuto constatare che si è trattato di un periodo in cui le matite avevano prodotto dei concetti interessanti in tanti posti, progetti che poi magari non sono diventati realtà. Di certo per Opel si è trattato di uno dei momenti migliori (anche l'attuale mediamente lo è, le macchine non sono affatto brutte, a parte rari casi; i problemi sono altri...)

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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:thx:

De nada. ;)

Mi è venuto in mente il nome del designer Opel scomparso prematuramente. Si chiamava Gordon Brown (un omonimo, nulla a che fare con la politica inglese ;) ).

Auto & Design nel 1982 pubblicò una bella intervista a Brown, nell'ambito della presentazione della prima Corsa. Ricordo che Brown, mentre sottolineava il fatto che le Opel dei tempi venissero comunque da una ricerca stilistica più approfondita rispetto a quanto potesse sembrare a prima vista (la domanda che gli era stata fatta era riguardo il fatto che molti continuassero a pensare che le Opel alla fine della fiera erano sempre un po' "racchiette", ma lui aveva risposto che si trattava di un preciso pensiero estetico della Casa in quanto a gradevolezza, dicendo "a noi sembrano belle" :) ) aveva aggiunto che il design Opel avrebbe riservato delle sorprese negli anni a venire, perchè "ci stavano lavorando", ed infatti, calcolando i tempi necessari in quel periodo per sviluppare una nuova automobile, ne possiamo convenire che le "belle" Opel di fine anni '80-inizio '90 erano nate proprio in quel periodo di svolta, in quel periodo in cui uscivano sul mercato auto come la Corsa A e la Kadett D che ancora avevano design un po' "mmmm".

Fu poi la Vectra a lanciare il nuovo filone, in quanto evoluzione di concetti espressi su Kadett 3v e Omega A, vetture più piacevoli ma ancora legate ad un certo livello di serietà e rigore, senza troppo charme. Tanto che col lancio di Vectra A il claim degli spot divenne "Look at Opel now!"

Iniziarono quindi un periodo di successo sul mercato. Peccato che pochi anni dopo i contafagioli abbiano deciso che era giunto il momento di tagliare i costi e montare porcheria su auto che avevano sempre messo al primo posto l'affidabilità.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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