Vai al contenuto

Fiat Tipo, progetti Tipo 2 e 3, ma chi è nato prima?


PaoloGTC

Messaggi Raccomandati:

E ora sempre Maioli, che si esprime sulla Tempra. (fonte AM)

" Parlare della Tempra come della sostituta della Regata, oltre che sconveniente secondo alcuni addetti ai lavori, è sicuramente inesatto perché l’evoluzione del mercato ha profondamente cambiato questa categoria di vetture. Nel caso della nuova Fiat poi le innovazioni stilistiche e tecnologiche sono talmente importanti da non poter ridurre certo la Tempra ad una semplice estensione della Tipo (come era invece nel caso Regata – Ritmo).

In tema di metodologie industriali il Gruppo Fiat oggi è all’avanguardia e ha sviluppato il concetto di sinergia a un livello che non ha riscontri nell’ambito mondiale. Anche se spesso se ne parla con un certo pudore, la particolarità tecnologicamente più interessante della Tempra è proprio nella radice che la lega ad altri modelli del Gruppo.

Il bello sta nel fatto che non si tratta assolutamente di versioni o modelli derivati ma delle tante facce e soluzioni di un progetto estremamente flessibile, in grado di adattarsi, cambiando pelle, a vetture di forma, impostazioni e classi anche sostanzialmente differenti.

Quando si ha a che fare con un gruppo che comprende ben tre marchi tutti chiaramente caratterizzati, oltre a evitare sovrapposizioni o confusioni fra i vari modelli, occorre dosare opportunamente pregi e caratteristiche: in sintesi non basta fare una bella macchina, anzi talvolta si sceglie di farla un poco meno bella per lasciare spazio anche alle altre probabili concorrenti dello stesso Gruppo.

Un problema ben presente nel caso della Tempra, come spiega Mario Maioli, coordinatore dello stile per il Gruppo Fiat Auto: “Un nuovo prodotto se da un lato può portare benefici alle vendite del Gruppo o della marca può talvolta, se l’inserimento nella gamma non è effettuato con accortezza, avere successo a scapito dei modelli della stessa Casa. Perché questo non avvenga è necessario che siano rispettate alcune regole: che il nuovo modello si integri nella gamma di marca e non provochi rotture con gli altri modelli disegnati e concepiti molto tempo prima, e che anche altri modelli della gamma siano in grado di mantenere nel tempo precise caratteristiche tipiche della marca stessa. Tali caratteristiche sono per Fiat principalmente riferibili, per quanto riguarda l’uso, a caratteri di funzionalità, abitabilità e praticità d’impiego; per quanto riguarda lo stile, a una morfologia di forme che definisce i vari modelli ormai inequivocabilmente come modelli Fiat Auto. E’ così che tra Uno, Croma, Tipo e Tempra si è stabilita una continuità senza bruschi salti formali anche se le due prime vetture sono state disegnate con Giugiaro e le seconde due con l’I.DE.A in periodi molto lontani fra loro. Direi che questo ha costituito un preciso obiettivo dello Stile Fiat e oggi è una realtà dovuta a un’attenta politica dello styling di marca. Se in particolare si vuole analizzare più in profondità il modello Tempra, si può dire che la sua morfologia formale sta puntando a modificare il volume vettura inserendo caratteristiche di dinamicità sconosciute alla Uno ma già presenti nella Tipo”.

Un’analisi più precisa dello stile esterno della Tempra viene espressa da Ercole Maria Spada, direttore del team design dell’I.DE.A Institute, autore del progetto.

Nell’esigenza di sviluppare un design funzionale, di semplice razionalità e sobrietà, immediatamente riconducibile all’immagine Fiat, il riferimento non poteva non essere la Tipo, da noi sviluppata come naturale evoluzione innovativa dei temi introdotti dalla Uno. La Tempra dilata questi temi alla volumetria di berlina media a tre volumi trovando spunti che reputo interessanti nell’inserimento della terza luce e nel raccordo del montante posteriore con la coda alta. Tra le due soluzioni proposte, con la terza luce o montante pieno, ci si è orientati sulla prima che offre maggiore luminosità e visibilità all’ambiente interno. La coda alta è stato un argomento estetico che non ha richiesto troppi affinamenti successivi perché la linea ha trovato subito un buon proporzionamento; forse la mano è stata inconsciamente guidata dalla lunga esperienza aerodinamica maturata fin dagli anni Sessanta sullo studio di tante vetture di prestazioni elevate e di caratteristiche sportive”.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Comunque qualcosa mi sfugge, o forse non ho letto bene. La plancia della Delta II alla fine non era molto diversa da quella della Dedra, alla fine le hanno addirittura unificate. Forse all'inizio era previsto invece qualcosa di diverso? :shock:

--------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

Da quel che posso capire, credo che esagerino definendo "di grande effetto" la plancia a palpebra larga che ebbe la Delta 2 e che poi venne unificata, così si è indotti a pensare che avessero inventato chissà cosa che poi non è arrivato.

Almeno, io la interpreto così. :)

Come quando citano un design posteriore con un accenno di bauletto, e poi dicono che la vettura è stata rimaneggiata soprattutto davanti, come se dietro fosse rimasta "a bauletto".

Ma quale bauletto? Il bauletto con le 4 valigette di Hrusketto, quelle che ci dovevano stare per forza? (visto che la chiamavan tutti DeltaSud :D)

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Dopo i "mattoni" di testo... alleggeriamo la serata con un'altra serie di muletti.

Siamo ancora in settore Lancia T3. (fonte Auto per tutte le foto)

lanciatipotrebiancastoprq0.jpg

Pover'uomo, almeno i poggiatesta dateglieli :)

lanciatipotrefrontqu2.jpg

lanciatipotrelatodm7.jpg

lanciatipotrebiancainpadt4.jpg

Alcune di queste sono un po' invase dall'impaginazione.... chiedo venia.

lanciatipotrebnretrokw8.jpg

lanciatipotrebnretro2zb2.jpg

lanciatipotrecerchiprisjc4.jpg

Fine del bianco nero che fa tanto Torino autunnale.

lanciatipotrefaritondifkp0.jpg

lanciatipotreretromj9.jpg

Nel prossimo post è la Dedra stessa che diventa un muletto. :)

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Mah.

Io quelli dell'I.DE.A li avrei condannati a disegnare accendisigari a vita.

Dopo che hanno sfornato orrori come Tipo, Tempra (eletta da Cuore "ferro da stiro dell'anno"), Delta 2, Palio, 155 e se non sbaglio pure la Lancia k, mi sembra una punizione tutto sommato clemente....

Non ho mai capito come mai avessero tanto credito nel gruppozzo in quegli anni... magari qualcuno ci può spiegare 8-)

(eh... scusate l'acidità ma io certe auto non le ho mai digerite... :D )

Link al commento
Condividi su altri Social

Devo dire che piacerebbe anche a me sapere come mai ci fu questo periodo "I.De.A" un po' per tutte le cose. Da parte mia non saprei proprio dire.

Ammetto di non conoscere bene i fatti o i retroscena come molti qui invece potranno sicuramente... ho sempre pensato, nella mia testolina, che dopo Panda e Uno, i rapporti tra il Giugi e Fiat si fossero un po' deteriorati, e non saprei il motivo. Costi, soldi?

Forse I.De.A prese la palla al balzo dedicandosi con gran voglia al progettone? (nota bene, sto parlando di voglia, non di risultati encomiabili, anche se devo dire che Tipo e Dedra in cuor mio le salvo, anzi, Dedra mi piace proprio).

Scelta di carattere economico, di qualche legame aziendale? Non so, sono proprio all'oscuro.

All'epoca ero ragazzetto, ho visto tornare il Giugi con la Punto 1, dopo il "disastro" (per modo di dire in quanto ucciso sul nascere) Trino-Bino. All'epoca la vidi come un "perdonaci Giugi, salvaci tu".

Ma è solo il mio pensiero.

Sono curioso di sapere se qualcuno ha notizie certe su come si svolsero i fatti. :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Vabbè Dedra in effetti la salviamo :D

Ora che ci penso mi sa che all' I.De.A. si sono anche macchiati della delittuosa k coupè... ma non vorrei sbagliare!

Pero' mi sembra di aver proprio letto da qualche parte qui su Autopareri che l'Ing. Fumia avesse cercato di contrastare quella scelta stilistica non sua (del tipo "se la fanno così me ne vado"... inutile ricordare che la fecero proprio così :((( )

Link al commento
Condividi su altri Social

Grazie Competizione! Muli 155? Hai colto nel segno, stanno per arrivare.

Piccolo OT.

Mi soffermo prima un attimo sul calcio nelle p... che fu la K coupè.

Ricordo articoli di giornalisti che si arrampicavano sugli specchi per spiegare perchè era bella, perchè questa soluzione, perchè quell'altra. (quasi come quelli che scrivevano i testi dei depliant delle utilitarie, quando era ora di fare la pagina del modello base... "beeeh.. ci sono i sedili, c'è il volante, il tergicristallo a due velocità.... e poi.... e poi... beh cavoli il posacenere, i tappetini.. :D)

Nessuno che scrivesse che era alta come un furgone, che mancavano 20 cm di passo (ma perchè accorciarla? perchè???? andava bene così, non era mica un Talento derivato Ducato!!!), che la fiancata abitacolo così sembrava una cassapanca, che avrebbe avuto bisogno dei distanziali alle ruote perchè la carreggiata scompariva....

Ricordo che ci fu chi scrisse lodi per il colpo di genio del portello bagagli su piano sfalsato rispetto ai parafanghi... perchè così richiamava le pinnette della Flaminia.

(credo che Pinin gli avrebbe sparato, in quel momento)

Sfalsato di quanto, 1 cm? 2?

Eeeeh? Pinnette??? A nessuno venne in mente che in epoca di assemblaggi torinesi leggermente "variabili" fra un pezzo e l'altro :D poteva solo sembrare montata col deretano? :D

Fine OT.

A fra poco con un mulo 155 che per me è uno spasso.

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.