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The forgotten Audi supercar that was never built

Auto Union's Grand Prix racecars of the 1930s were the greatest the world had ever seen. But few know the story of the road car that shared all the motorsports tech with those spectacular racecars. It was called the "Type 52," and it almost became the world's first modern supercar.

In the early 1930s, years before he got his own car company off the ground, Dr. Ferdinand Porsche founded motorsports-development firm Hochleistungs Motor (High Efficiency Engines) with partner and former racer Adolf Rosenberger. With no actual business contracts in hand, the two set upon building a Grand Prix car on spec. The car, whose supercharged V16 engine would sit behind the driver's seat, would encompass everything they'd learned about racecar engineering. This awesome machine would be their calling card.

During the same time, struggling German automakers Audi, DKW, Horch and Wanderer came together under a single roof — Auto Union GmbH. The Grand Prix triangulation would be complete in 1933, when Adolf Hitler announced a state-sponsored racing program. Owing to the plans Porsche's company had already drawn up, Auto Union joined Mercedes-Benz, each getting a cash infusion from the state to compete to develop the world's greatest race car. Auto Union bought Porsche's Hochleistungs Motor, and it was off to the races.

You know the result. Auto Union cars won 25 races between 1935 and 1937, bringing international acclaim to names like Nuvolari, Rosemeyer, and Stuck. But even before the winning began, Porsche (who was simultaneously working on Hitler's "people's car") and chief engineer Karl Rabe had always considered using the principles of the racecars then in development for a super-sports car that could be bought and driven on public roadways.

And so, Dr. Porsche and Dr. Erwin Komenda (who would later design the first Porsche sports car — the 356) drew up plans for a road car, referred to in drawings as the "Type 52." It would get power from the Auto Union Type A's 4.4-liter V16, detuned to 200 hp (from 295 hp). The driver would sit centrally (like the similar McLaren F1 that would arrive more than 60 years later), with seating for a passenger on each side. Maximum speed would be 125 mph (in fifth gear), and the sleek Type 52 would get from 0-60 mph in around 8.5 seconds — an unheard-of figure for the time.

Automotive web site IEDEI recently uncovered some of the early drawings , once the subject of an article in Classic and Sportscar magazine back in 1994.

Komenda's styling was pure streamline futurism, the dominant styling of the 1930s. It was heavily influenced, as were the Grand Prix cars, by advances in aviation. But unlike other such cars of the time, gentlemen in top hats would not be accommodated.

It's unclear why the Type 52 project was dissolved. The only evidence the program (if it could be called that) even existed are a few drawings and plans found in the Porsche Archive. But although it was never built, the Type 52 could be considered the granddaddy of the Porsche 911 and Audi R8, not to mention the kings of central-seating, the McLaren F1 and Pininfarina-designed Ferrari 365P Guida Centrale.

[uPDATE: As a reader points out The Type 52 may indeed have, along with the Grand Prix cars, inspired the 2000 Audi Rosemeyer concept car, which presaged the Bugatti Veyron.]

 

www.giuliomagnifico.it

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Almeno aveva il motore entrobordo :lol:

Ci sarà un motivo se non è mai nata. :mrgreen:

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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  • 1 anno fa...

Dell'A10 so pochissimo: era una vettura a 3 posti, con guida centrale e motore ad 8 cilindri di 2 litri posizionato posteriormente. Pare che venne concepita durante la 2ª Guerra Mondiale, realizzata subito dopo e che il suo motore dovesse essere montato sull'Aurelia, ma poi fu scelto il V6 di De Virgilio poiché quest'ultimo sarebbe stato una novità tecnica assoluta. Da qualche parte lessi che aveva anche una sorta di cambio robotizzato primordiale, ma non ho idea se è vero o meno.

Inoltre non possiedo foto di tale prototipo.

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  • 5 anni fa...
  • 1 anno fa...

Forse perse nel tempo dei cambi di server, piattaforme, collegamenti rotti ecc,

o forse mai viste su queste pagine, ecco alcune mai nate Audi che ho incontrato qua e là su internet.

 

Partiamo dalla Audi 100 C2 Kombi, quando Avant era un'altra cosa...

Un tentativo davvero mal riuscito dal punto di vita estetico, linee pesanti e poco armoniche. Normale che non sia arrivato in produzione.

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Non molto diversa la sorte e i motivi per questa sua sorella a due porte, chiaramente US-specs.

Audi 100 C2 aveva la sua versione 2 porte, ma era la classica berlina 2 porte alla tedesca, identica alla 4 porte.

Evidentemente Audi pensava a qualcosa di più caratterizzato per sostituire la 100 C1 Coupé, soprattutto nel mercato Nord Americano dove queste versioni riscuotevano successo.

Sulle linee squadrate della C2 però, il tentativo non riuscì, e Audi si limitò a riciclare il frontale per la nuova 200/5000 (quella del 1979 derivata da C2) da esportare anche negli USA.

audi_100_c2_2door_USA_proto_front.jpg.58598b2c6ffc0767fc7b0a7c6e18999d.jpgaudi_100_c2_2door_USA_proto_post.jpg.1f7d7957068d2e961dc444c57eeccf9b.jpg

 

 

A proposito di Audi 200, ecco invece una maquette con stile provvisorio della successiva serie derivata da C3/Typ44.

Sebbene l'aspetto generale sia ben riconoscibile, molto però è cambiato nel modello di serie, inclusa la linea della coda e della terza luce laterale, che qui ancora ricorda lo stile del concept Auto 2000.

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Siamo ormai negli anni Ottanta, e ho scovato qualcosa di realmente curioso per me, dato che non ho notizie, dettagli, ma solo la foto di questa 100 C3 coupé

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Sappiamo che di questa serie non è mai esistita una versione 2 porte, né berlina né tanto meno coupé.

Non ho idea se si tratti di proposta di qualche carrozziere, o addirittura di una realizzazione artigianale di qualche privato, o magari davvero di proposte interne Audi,

comunque il risultato è accettabile, ma onestamente non credo avrebbe avuto alcun successo commerciale. Non mi pare una linea rubacuori e il periodo non era affatto favorevole alle coupé.

 

 

Tempo di sostituire la serie C3, e a metà anni Ottanta costruiscono le maquette per la futura Audi 100 C4 degli anni Novanta,

qui in una proposta del 1986 ormai piuttosto vicina al risultato finale.

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Nello stesso periodo però (siamo sempre nel 1986), Audi stava pensando già anche all'evoluzione della sua ammiraglia, quella V8 che in realtà ancora non era neppure uscita e che evidentemente non aveva ancora nome definitivo.

Internamente la chiamavano 300, come ulteriore gradino sopra la 200.

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Il concetto è ancora molto vicino alla 100, sembra la stessa base pur con alcune differenze anche significative.

Però sappiamo bene che questa linea non venne portata avanti, la sostituta di V8 fu tutta un'altra cosa...

 

 

Infine, è arcinota, ma essendosi perso anche questa immagine nella discussione, ecco la V8 Avant,

forse non una autentica mai nata, ma dicesi costruita in realtà solo come esemplare unico per la moglie di Ferdinard Piech, un po' sulla stregua della famosa Fiat 130 Familiare degli Agnelli.

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1 hour ago, angeloben said:

Forse perse nel tempo dei cambi di server, piattaforme, collegamenti rotti ecc,

o forse mai viste su queste pagine, ecco alcune mai nate Audi che ho incontrato qua e là su internet.

 

Partiamo dalla Audi 100 C2 Kombi, quando Avant era un'altra cosa...

Un tentativo davvero mal riuscito dal punto di vita estetico, linee pesanti e poco armoniche. Normale che non sia arrivato in produzione.

audi_100_c2_kombi_proto_front.jpg.c5310cf181aad6b1837e297166671c02.jpgaudi_100_c2_kombi_proto_post.jpg.584effd0a11f0336008aa8c5fc038dc6.jpg

 

a me invece non sembra affatto male, soprattutto per l'epoca. Le concorrenti mica erano tutte ste bellezze

 

 

 

 

 

1 hour ago, angeloben said:

 

Infine, è arcinota, ma essendosi perso anche questa immagine nella discussione, ecco la V8 Avant,

forse non una autentica mai nata, ma dicesi costruita in realtà solo come esemplare unico per la moglie di Ferdinard Piech, un po' sulla stregua della famosa Fiat 130 Familiare degli Agnelli.

audi_V8_Avant.jpg.e6bccf1c7cc9c6549f3dde22792f046f.jpg

 

un po' di taglia e cuci con la vecchia 100/200, no?

 

 

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