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De André: 10 anni dalla scomparsa


Guest DESMO16

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forse continuerebbe a dire questo...

Io mi dico è stato meglio lasciarci / che non esserci mai incontrati.

Si sa che la gente dà buoni consigli / sentendosi come Gesù nel tempio. / Si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare il cattivo esempio.

Dall'ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o anche delle grandi stronzate.

Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho mai capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell’errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire, dopo cinquanta anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l'errore.

Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita / debba in qualche modo incominciare una chitarra

Quei giorni perduti a rincorrere il vento / a chiederci un bacio e volerne altri cento.

C'è chi l'amore lo fa per noia / chi se lo sceglie per professione/ Bocca di Rosa né l'uno né l'altro/ lei lo faceva per passione.

Ma una notizia un po' originale / non ha bisogno di alcun giornale / come una freccia dall'arco scocca / vola veloce di bocca in bocca.

Notte sola, sola come il mio fuoco / piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco.

Si accontenta di cause leggere / la guerra del cuore.

E l'amore ha l'amore come solo argomento / e il tumulto del cielo ha sbagliato momento.

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso.

Intellettuali d'oggi idioti di domani / ridatemi il cervello che basta alle mie mani / profeti molto acrobati della rivoluzione / oggi farò da me senza lezione.

C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno / non si guardò neppure intorno / ma versò il vino e spezzò il pane / per chi diceva ho sete e ho fame.

I vecchi quando accarezzano / hanno il timore di far troppo forte.

Libertà l'ho vista dormire / nei campi coltivati / a cielo e denaro, / a cielo ed amore, / protetta da un filo spinato.

Furono baci e furono sorrisi / poi furono soltanto i fiordalisi / che videro con gli occhi delle stelle / fremere al vento e ai baci la tua pelle.

E mentre marciavi con l'anima in spalle / vedesti un uomo in fondo alla valle / che aveva il tuo stesso identico umore / ma la divisa di un altro colore.

Fermati Piero fermati adesso / lascia che il vento ti passi un po' addosso / dei morti in battaglia ti porti la voce / chi diede la vita ebbe in cambio una croce.

Sparagli Piero sparagli ora / e dopo un colpo sparagli ancora / fino a che tu non lo vedrai esangue / cadere in terra a coprire il suo sangue.

Vola il tempo lo sai che vola e va / forse non ce ne accorgiamo / ma più ancora del tempo che non ha età / siamo noi che ce ne andiamo.

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Notizia interessante...

Per 10 anni dal 1969 al 1979 il cantante fu tenuto sotto controllo

fino al sospetto più incredibile: "E' un simpatizzante delle Br"

"Quel terrorista di De Andrè"

Così la polizia schedò il cantautore

di MIMMO FRANZINELLI

Fabrizio De Andrè

TRA I possibili approcci alla musa di Fabrizio De André, il tema del potere è tra i più suggestivi, considerato che attraversa l'intero arco della sua produzione, dalla traduzione delle ballate di Georges Brassens (da "Il gorilla" a "Morire per delle idee") a un brano come "Il testamento di Tito", grondante ribellione esistenziale. Un potere non soltanto politico, ma che snatura la religione e s'insinua anche in ambito familiare. L'intero canzoniere del musicista genovese dispiega valenze libertarie, che hanno influenzato una parte significativa della generazione del '68 e ancora oggi parlano ai giovani.

De André non si è mai atteggiato ad agit-prop. Ciò nonostante, la polizia lo ritenne un personaggio infido e pericoloso. A ridosso dell'attentato di piazza Fontana gli attivisti dell'ultrasinistra sono sottoposti a perquisizioni e interrogatori. Tra le centinaia di extraparlamentari inquisiti figura un certo Isaia Mabellini, in servizio di leva con gli alpini, considerato dal questore di Brescia un marxista-leninista; in calce alla relazione inviata il 20 dicembre 1969 alla Direzione generale della PS, un'osservazione significativa: "É in rapporto di amicizia con tale De André Fabrizio, non meglio generalizzato, ligure, universitario a Milano, filo cinese, noto cantautore e contestatore". Con inflessibile logica burocratica, la segnalazione coinvolge il musicista nelle indagini; dal ministero dell'Interno chiedono infatti ragguagli al questore di Brescia, Manganiello che il 25 maggio 1970 aggiorna il fascicolo Milano - Roma - Attentati dinamitardi del 12.12.1969: "Le Questure di Milano e Genova sono pregate di identificare il De André Fabrizio e fornire sul suo conto dettagliate informazioni direttamente".

Nel giro di un paio di settimane la questura di Genova redige una circostanziata scheda: "Il De André Fabrizio, noto cantautore, pur essendo studente universitario fuori corso in giurisprudenza, si interessa di questioni artistiche, provvede alla incisione dei dischi delle proprie canzoni, ha effettuato qualche spettacolo in televisione, ma non appare mai nei pubblici teatri. Accompagnato sempre dalla moglie, viaggia a bordo dell'auto Fiat 600 targata GE-293864 ed è titolare del passaporto nr. 5191279 rilasciato a Genova il 10.12.1969. Non risultano precedenti penali a suo carico, salvo una denuncia, risalente al 28.8.1959 ad opera della Polizia di frontiera di Bardonecchia, per danneggiamento su edificio destinato al culto. In linea politica, pur non essendo aderente ad alcun partito o movimento - viene indicato come simpatizzante per l'estrema sinistra extraparlamentare e frequenta, in Genova, persone note per tale orientamento o favorevoli al PCI e al PSIUP".

Alla vicenda s'interessa il questore di Milano Marcello Guida, assertore della pista rossa per la bomba stragista, che fa sorvegliare le frequentazioni milanesi del "sedicente De André": "Il predetto De André, cantautore, viene regolarmente in questo capoluogo ogni mese, alloggiando sistematicamente all'Hotel Cavour in questa via Fatebenefratelli n. 21 e ripartendo il giorno successivo, dopo aver preso contatti con dirigenti di case discografiche". Per qualche tempo l'attenzione investigativa si affievolisce, tranne riprendere con maggiore insidiosità nel giugno 1976, quando l'Antiterrorismo relaziona sull'acquisto di "un appezzamento di terreno in località Tempio Pausania (Sassari) dove intenderebbe istituire una comune per extraparlamentari di sinistra. Nei periodi di permanenza in Genova, lo stesso avrebbe contatti con elementi appartenenti al gruppo anarchico ed a quello filocinese. Il De André è persona nota a codesto Ministero".

L'antiterrorismo ligure accerta che il musicista è "emigrato in data 12/3/1976 a Tempio Pausania" e invia all'Ispettorato Generale per l'Azione Contro il Terrorismo e al Nucleo Antiterrorismo di Cagliari un nutrito rapporto, in cui si registra la sua adesione al Comitato genovese per la difesa del divorzio, come se rivestisse risvolti penali.

Trascorso un triennio, un aggiornato promemoria viene inserito dal SISDE in due distinte collocazioni archivistiche: "Brigate Rosse - Varie" e "Fabrizio De André". Stavolta il cantautore viene definito senza mezzi termini un simpatizzante dei terroristi e un loro finanziatore: "Secondo la nota fonte confidenziale il Circolo "Due Porte" è una recente creazione di copertura per le Brigate Rosse. In esso si tengono normali riunioni di circolo politico-ricreativo e riunioni ristrette per l'organizzazione eversiva. Lo stesso Circolo deve servire da strumento economico e la raccolta dello sfruttamento dei fondi economici necessari alle Brigate Rosse. Una delle prime iniziative è stato lo spettacolo del cantautore Fabrizio De André alla Fiera del Mare. Il cantante, simpatizzante delle BR, è stato invitato da il "Due Porte"".

I malevoli investigatori ignorano la produzione artistica del musicista, che nel 1973 - quando il terrorismo di sinistra era in incubazione - dedica il 33 giri Storia di un impiegato a un sessantottino deluso tramutatosi in giustiziere proletario, visitato da incubi notturni in cui il sistema si fa beffa di lui e lo utilizza per rafforzarsi: "Noi ti abbiamo osservato dal primo battere del cuore / fino ai ritmi più brevi dell'ultima emozione, / quando uccidevi, favorendo il potere / i soci vitalizi del potere ammucchiati in discesa / a difesa della loro celebrazione".

Pur senza disporre di riscontri minimamente verosimili, questori e agenti investigativi diffidano di De André, indirettamente ricollegato all'eccidio di Milano e poi trasformato in fiancheggiatore delle Brigate Rosse... Un'immagine totalmente fantastica, frutto di ottusità e di pregiudizio, oltre che di abissale incomprensione. Più che su De André, questi rapporti segnaletici ci informano sulla mentalità dei loro estensori: inadeguati sul piano professionale, disponibili a dare ombra a fantasmi, secondo i desideri dei loro superiori, in un pauroso deficit di cultura democratica.

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A chi interessa consiglio di vedere sta sera Che Tempo che Fa - Speciale De André:

Che tempo che fa - Speciale De André

Un cast di stelle questa sera su Raitre per Fabrizio 2009, lo speciale di Che tempo che fa per ricordare Fabrizio De Andre’. Sarà, lo diciamo fin da ora, un evento straordinario. Per chi, come il sottoscritto, De Andrè lo ama da sempre e per chi magari ancora non lo conosce come dovrebbe.

Fabio Fazio e Che tempo che fa renderanno omaggio, a partire dalle 20:10 di questa sera, a uno dei più grandi artisti italiani di sempre, in occasione della ricorrenza del decennale della scomparsa.

Uno dei momenti più suggestivi sarà Amore che vieni, amore che vai. Per raccontarlo, ci affidiamo direttamente al comunicato stampa ufficiale:

Tra le 22.40 e le 22.50, Amore che vieni amore che vai verrà trasmessa in contemporanea, nella sua versione originale, da Che tempo che fa e dalle emittenti radiofoniche italiane: Radio Rai, Radio Deejay, Radio 105 Network, RTL 102.5, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio R101, RMC Radio Monte Carlo, Radio Kiss Kiss, Radio Capital, Radio 24, m2o, Radio Popolare Network, Rete Nazionale CNR Radio FM, LifeGate Radio, Latte Miele, il circuito Radio Città Futura, decine di radio regionali e interregionali e centinaia di emittenti locali.

Nello studio di Che tempo che fa, Amore che vieni amore che vai sarà accompagnata da immagini in diretta delle città italiane realizzate dalle diverse Sedi Regionali della Rai: un simbolico e suggestivo abbraccio in audio e in video per ricordare come Fabrizio De André, ancora oggi, costituisca un raro esempio nel nostro Paese di appartenenza a tutti.

Elenco canzoni con autori e album (seguendo la scaletta):

Le nuvole

Luciana Littizzetto e Lalla Pisano recitano

di F. De André – M. Pagani

da Le nuvole, 1990

Don Raffaé

Lucio DALLA canta

di F. De André – M. Bubola – M.Pagani

da “Le nuvole”, 1990

Via del campo

Gianna Nannini canta

di F. De André – E. Jannacci

Da “Volume I”, 1967

Girotondo (collegamento da Peschiera Borromeo, Istituto Statale Comprensivo F. De André)

Roberto VECCHIONI canta

di F. De Andrè

da “Tutti morimmo a stento”, 1968

Inverno

Franco BATTIATO canta

di F. De André

da “Tutti morimmo a stento”, 1968

Bocca di Rosa (collegamento dal teatro F. De André, Casalgrande Reggio Emilia)

PFM canta

di F. De André

da “Volume I”, 1967

Ave Maria

Antonella RUGGIERO canta

di F. De André

da “La Buona Novella”, 1970

La canzone dell’amore perduto

Andrea BOCELLI canta: di F. De André (musica tratta dal Concerto in Re maggiore per tromba, archi e continuo, “Adagio” di Georg Philip Telemann.)

Singolo del 1966

La città vecchia

Vinicio CAPOSSELA canta

di Fabrizio De André

singolo del 1965

Il suonatore Jones (collegamento da Spoon River)

JOVANOTTI canta

di F. De André – G. Bentivoglio – N. Piovani

da “Non al denaro non all’amore né al cielo”, 1971

Verranno a chiederti del nostro amore

Nicola PIOVANI + Eugenio FINARDI

di F. De André – G. Bentivoglio – N. Piovani

da “Storia di un impiegato”, 1973

Il bombarolo

Samuele BERSANI canta

di F. De André – G. Bentivoglio – N. Piovani

da “Storia di un impiegato”, 1973

Amore che vieni amore che vai

ASCOLTO CANZONE in contemporanea con le radio

di F. De André

Singolo del 1966

Il pescatore

Piero Pelù canta

di F. De André

Singolo del 1970

Quello che non ho

Edoardo BENNATO e Massimo BUBOLA cantano di F. De André – M. Bubola

da Fabrizio De André (L’indiano), 1981

Le passanti

Tiziano FERRO canta

di F. De André – G. Brassens (traduzione di Les Passantes di G. Brassens, tratta da una poesia di Antoine Paul)

da Canzoni, 1974

Smisurata preghiera

Ivano Fossati canta

di F. De André – I. Fossati (liberamente tratta dalla Saga di Maqroll – Il gabbiere di Alvaro Mutis)

da Anime salve, 1996

Creuza de mä (collegamento dal Porto Antico di Genova)

Cristiano De André+Mauro Pagani

di F. De André – M. Pagani

da Creuza de mä, 1984

da TvBlog.it

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Guest DESMO16
Notizia interessante...

da la Repubblica.it

Dai diamanti non nasce niente / dal letame nascono i fior

P.S.: Desmo non ti facevo un ascoltatore di De Andrè :D

perché? :?:

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Ultimamente purtroppo questa è la mia canzone...icon10.gif

La canzone dell'amore perduto

Fabrizio De André

Ricordi sbocciavano le viole

con le nostre parole:

"non ci lasceremo mai,

mai e poi mai"

Vorrei dirti, ora, le stesse cose

ma come fan presto, amore,

ad appassire le rose

così per noi.

L'amore che strappa i capelli

é perduto ormai.

Non resta che qualche svogliata carezza

e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano

quei fiori appassiti

al sole di un aprile

ormai lontano li rimpiangerai.

Ma sarà la prima

che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo

E sarà la prima che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo.

Sicuramente un grande, ma non ho mai avuto il tempo di stare dietro alle sue cose meno immediate per capirle come meritavano..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Sicuramente un grande, ma non ho mai avuto il tempo di stare dietro alle sue cose meno immediate per capirle come meritavano..

Smisurata preghiera...cercati il testo se non lo hai o non la conosci...splendida.

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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