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Crisi economica e 2 ruote


Autodelta85

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Quando avevo 14 era iniziata da poco la moda degli scooter; io presi il primo Zip che era già abbastanza scattante di serie, alcuni miei amici avevano il quartz (primo scooter con freno a disco e raffreddamento a liquido, una "navicella" diceva chi lo provava). Dopo un po' venne la moda delle "modifiche tecniche"8-).

Mi ricordo che il 1° maggio iniziava la stagione delle gare; d'estate sui viali per andare al mare bastava un'occhiata e partiva lo "scozzo".

In citta ogni semaforo sembrava la partenza di un GP, e al liceo c'era chi arrivava con la marmitta o il carburatore nello zaino.

Nel mio gruppo tutti sapevano smontarsi il motore, nel periodo migliore si sostituiva in circa 1 ora.

Un mio amico aveva lo Zip con motore da 80cc (fuori regolamento) carburatore da 34, kit sospensioni Bitubo con piastra alla forcella, gomme slick Pinasco e tanta altra roba; spaventoso, a 60km/h se acceleravi davanti si alzava, in 3 persone sopra andavi via alle civic vtec.

Però capisco chi oggi invece di litigare con il kick starter o il carburatore preferisce comprarsi deirettamente uno scooter 125cc a 16 anni, considerando anche che con lo scooter si facevano dei giri da 120km al giorno con consumi di 5l/100km, solo che la benzina costava la metà.

Ciao a tutti.

Il giorno che mi vedrete a bordo di una mercedes, sarà il giorno del mio funerale

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  • 1 mese fa...
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I più attivi nella discussione

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Complessivamente le vendite di 2 ruote a motore (immatricolati + 50cc) mostrano ad aprile con 56.208 unità un decremento pari al -5,3%. Stabile l’andamento complessivo degli immatricolati ad Aprile con 48.506 veicoli (-0,5%) grazie ad una crescita importante degli scooter con 33.344 vendite e +8,9%, mentre le moto con 15.161 pezzi e -16,4% restano indietro. Male anche i 50cc che con 7.702 ciclomotori segnano un deciso -27,1%.

Dal dettaglio dei dati per i primi 4 mesi del 2009 diffuso dall’Ancma si evidenzia un recupero degli scooter immatricolati che riescono ad annullare quasi interamente le perdite del primo bimestre: 83.998 -2%; al contrario le moto restano al palo e le 41.931 unità vendute (-23,3%) denunciano un’emorragia di oltre 13.000 veicoli rispetto all’anno scorso. Sempre in sofferenza la categoria dei 50cc, che arrivano solo a 23.350 vendite -31.7% e oltre 10.000 pezzi in meno.

Inquietanti i numeri delle moto che sottolineano quanto la crisi indirizzi i centauri verso l’acquisto di due ruote più comode e meno costose. Continua la caduta delle 600cc -37%, mentre le altre cilindrate scendono più o meno come la media del mercato intorno al -23%. In termini di segmenti tengono meglio le naked con 16.616 pezzi (-13,1%), più penalizzate le enduro stradali con 9.288 unità (-32%) e le sportive con 6.742 vendite (-31,3%). In linea con la media del mercato le custom/cruiser con 3.446 (-16,7%), le supermotard con 2.846 (-22,2%), e le moto da turismo 2.328 (-24,7%).

“L’effetto incentivi sta rallentando, anche a causa delle condizioni climatiche decisamente poco favorevoli in aprile. Sarà necessario attendere i dati di maggio per verificare se l’onda lunga degli incentivi reggerà nel pieno della stagionalità del mercato - dichiara Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria ANCMA - Inoltre il rinnovo dell’accordo con il Ministero dell’Ambiente a favore di biciclette e ciclomotori sta funzionando egregiamente per le bici, senza obbligo di rottamazione, mentre non è ancora decollato per la categoria dei “cinquantini”.”

Costruttori e importatori stanno facendo del loro meglio per venire incontro alle esigenze dei potenziali clienti e non perdere l’occasione di contenere al massimo le perdite di volumi nei mesi tradizionalmente favorevoli per le 2 ruote. Coerentemente anche le previsioni sul totale anno sono meno pessimiste rispetto al recente passato.” ha concluso Guidi.

I benefici degli incentivi si sono concentrati sugli scooter di piccola cilindrata: 27.062 +20% per i 125cc (i più venduti) e 19.903 +14,6% per i 150-200cc. In arretramento i 250cc con 11.186 e -35,6% e in misura minore i 300-500cc con 25.139 e -5,7%. Solo 708 pezzi per gli hyperscooter oltre i 500cc (-62%).

La somma delle immatricolazioni + i 50cc nei primi 4 mesi del 2009 totalizzano 149.305 vendite di 2 ruote a motore, pari al -14,5% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Le motociclette sono messe male :roll: cosa succede? i motociclisti del bar si sono stufati dispendere 10.000€ all'anno per avere 2 grafiche diverse :lol: ? Anche se sarebbe più interssante avere dati moto per moto perchè nel segment odelle 600cc IMHO sono crollate Ninja ed R6 ma sono risorte Gladius e simili entry-level dal prezzo invitante

Sul fronte sputer sono molto felicedi vedere il crollo deisuper scooter :D mezzi completamente inutili che manco dovrebbero esistere!

Inoltre, ok che i 125 costano poco,sonocomodi in città, si guidano con la B ma se il trend sarà questo anche nei prossimi mesi i costruttori saranno obbligati a tornare su questa cilindrata perchè obiettivamente ora la scelta è limitata

 

花は桜木人は武士

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la mia intanto non arriva..

edit: mi ha appena telefonato il conce che è arrivata... avrà letto il forum?

Modificato da Cosimo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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:lol: e con la patente come sei messo :D ?

Ad ogni modo ci sono grossi problemi con le consegne, mio papà vende la Guzzi e prende la KTM 990 SMT...peccato che nonostante una decina di ordini solo a Piacenza, solo nel week-end di prsentazione la fabbrica austriaca tiene tutti in CIG e consegnano qualcosacome 1/2 moto al mese per l'Italia :( e KTM non è l'unica in questa situazione paradossale

 

花は桜木人は武士

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:lol: e con la patente come sei messo :D ?

Ad ogni modo ci sono grossi problemi con le consegne, mio papà vende la Guzzi e prende la KTM 990 SMT...peccato che nonostante una decina di ordini solo a Piacenza, solo nel week-end di prsentazione la fabbrica austriaca tiene tutti in CIG e consegnano qualcosacome 1/2 moto al mese per l'Italia :( e KTM non è l'unica in questa situazione paradossale

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Fammi sapere per la visita medica :D che tutt'oggi è la cosa che più mi frena :D se non servono 10/10 perfetti vado a fare anche io il foglio rosa :lol: visto che la KTM sarà anche un mostro di potenza ma è "leggermente" più leggera e manovrabile della Breva ;)

 

花は桜木人は武士

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  • 4 mesi fa...

Non so se centra più la crisi economica è l'incapacità manageriale ma non sapevo dove metterlo :lol:

Colaninno vuole evitare una nuova cassa integrazione per i dipendenti Moto Guzzi

Data da segnare per gli appassionati dell’Aquila: 22 settembre. Tale giorno corrisponde all’incontro fra il patron della Piaggio, Roberto Colaninno, e alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per trovare una soluzione che possa escludere totalmente il rischio di una nuova cassa integrazione per gli operai di Mandello del Lario.

La vicenda Moto Guzzi scorre puntata dopo puntata, con uno stile degno della più apprezzata fra le telenovelas. Dopo la cassa integrazione dell’inverno scorso e la proposta di chiudere gli stabilimenti di Mandello, per spostare la produzione a Pontedera, Colaninno torna sui suoi passi e dice: “Non chiuderemo lo stabilimento di Mandello Del Lario che restera’ lo stabilimento della Moto Guzzi”

”In un mercato che quest’anno e’ stato molto negativo in Europa - aggiunge l’Amministratore Delegato - pensiamo di stabilizzare le vendite dei prodotti moto Guzzi sulla base di un numero di persone che andremo a presentare alle organizzazioni sindacali per evitare la cassa integrazione. Faremo importanti investimenti di ristrutturazione sia industriale che tecnologica nel senso di nuovi modelli della nuova linea di prodotti moto Guzzi sulla quale stiamo lavorando.

E’ fiducioso sulla ripresa del mercato nel 2010 grazie anche agli aiuti che lo Stato sta dando al settore automotive: “Gli incentivi governativi sull’acquisto di veicoli a due, tre e quattro ruote rappresentano uno strumento necessario e politicamente giusto, e questo obbliga il governo al suo mantenimento almeno per tutto il 2010. Senza incentivi il mercato ripiomberebbe in una fase negativa: o chiudiamo le fabbriche o, meglio, le rifiutiamo. Il governo - ha concluso Colaninno - deve garantire gli incentivi anche per aiutare l’occupazione e incentivare i consumi”.

 

花は桜木人は武士

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