[Motomondiale] Gp di Spagna 2009: Jerez

[<angel84>]

Grande gara di Vale, era nettamente più veloce. La cosa non mi sorprende, Rossi non è mai stato velocissimo nelle qualifiche così come non è mai stato bravo in partenza. Proprio queste due mancanze del pilota italiano ci permettono di ammirare gare spettacolari come queste, se partisse in prima posizione e lo restasse ci sarebbero molte meno ragioni per divertirsi.

Bellissima la gag del bagno, rifatta 10 anni dopo!

Bene gli italiani, anche Dovi che dopo l'errore è riuscito ad attuare una bella rimonta.

Mi dispiace per Lorenzo, deve ancora maturare se vuole essere davvero pericoloso per Rossi.

In ogni caso si prospetta un bel campionato, con 4 piloti capaci di poter puntare alla vittoria. Stoner ha ancora qualcosa in più degli spagnoli e secondo me rappresenta il rivale più tosto di Valentino.

Modificato 3 Maggio 2009 da <angel84>

[Matteo B.]

sulla gara non c'è moltissimo da dire....tutto abbastanza chiaro.

Non seguo sempre il dopo-corsa ma Melandri e Agostini IMHO hanno chiarito un pò di cose sul discorso Ducati e Stoner.

Cmq rimarco che Melandri è tra i primi 5 piloti come talento puro (magari non nella gestione di se stesso o nella messa a punto), la moto è buona e basta..l'anno scorso era pilotata da 2 straccioni IMHO.

Modificato 3 Maggio 2009 da Matteo B.

[Marco Switar]

Eccelente gara con un fantastico Valentino.

Tutto sommato ottimo anche Stoner, vista l'antipatia per Jerez.

Cosa hanno detto nel dopogara sul binomio Stoner - Ducati?

[Tommitel]

Cmq rimarco che Melandri è tra i primi 5 piloti come talento puro (magari non nella gestione di se stesso o nella messa a punto), la moto è buona e basta..l'anno scorso era pilotata da 2 straccioni IMHO.

Concordo. Marco ha un gran manico... ma non sarà mai un fuoriclasse perché gli manca una sorta di background mentale.

Ovunque sia andato... Honda, Yamaha, o Ducati che fosse, aveva di che lamentarsi. C'era sempre qualcosa che non andava... e a fine stagione c'era sempre il bisogno di "cambiare aria".

Sicuramente non sarà (o per lo meno non lo è ancora) un pilota leader da top team: il pilota che arriva e detta le sue regole per far progredire scuderia e moto.

Resterà sempre ai margini proprio per questa sua mancanza che, mi spiace dirlo, imho è solamente mentale.

Ma in velocità assoluta.... è tra i primissimi e non ha nulla da invidiare ad un Lorenzo o Pedrosa.

Modificato 3 Maggio 2009 da Tommitel

[Quo.Lore]

comunque si stanno sulle palle, cosa comunque prevedibile.

Beh questo è un grandissimo riconoscimento del talento di Lorenzo, dalla parte di Vale.

La lettura della gara è delle più semplici...

Anch'io tengo a sottolineare il quinto posto di Melandri. Poi, il risultato delle Ducati-non-pilotate-da-Stoner lo scagionano tanto per il 2008, e rimettono un po' di cose al loro posto.

[Matteo B.]

faccio mio questo commento pubblicato su motoblog.it

soprattutto per il discorso "qualità" dal vivo tra moto gp e sbk.

la dico tutta, le SBK (pur spettacolari dal punto di vista televisivo ecc.) sono moto GOFFE da vedere in pista rispetto a 500 e moto gp. io l'ho sempre pensato, ma credevo di essere un fissato e condizionato, invece vedo che ci sono altri che la pensano come me. parlo del discorso traettorie ma anche il livello della staccata, molto selettivo in GP.

ribadisco che IMHO lo spettacolo che offrono le 3 classi del Motomondiale DAL VIVO nel complesso è migliore di quello della SB / SS.

da motoblog.it

Piaccia o no, Valentino Rossi ha rimesso i puntini sulla “i”. Nel senso che quando sembra in difficoltà, quando sembra giunto il momento della “discesa”, il campione pesarese riesce (quasi) sempre a reagire, a far quadrare i conti. A proprio vantaggio.

E spesso, come oggi a Jerez, con gli interessi.

Stoner, Pedrosa, Lorenzo, pur diversi fra loro per esperienze e qualità, sono indubbiamente fior di campioni. Ma subiscono quasi sempre, chi più chi meno, il gioco di Valentino: una partita tipo “Orazi e Curiazi”.

Uno alla volta Rossi riesce ad “infilzarli”. E’ stato così in passato ed è ancora così oggi. Le eccezioni non fanno che confermare la regola.

Il personaggio può piacere o no, tant’è che è amato (dai più) e odiato (da pochi) e criticato (da molti). Ma per onestà “intellettuale”, non si può non riconoscere il “valore” del pilota. Valore che appartiene a tutto il motociclismo.

Non è solo una questione di titoli mondiali vinti (che pure contano). Il fatto è che Rossi difficilmente, molto difficilmente, sbaglia gli appuntamenti importanti o decisivi (a parte la scivolata che regalò il titolo ad Hayden …) .

In questo Valentino somiglia al “re dei re” Giacomo Agostini. Che non “solo” ha vinto 15 titoli mondiali, ma non ha quasi mai sbagliato il colpo giusto nel momento giusto: con Tarquinio Provini, Mike Hailwood, Jim Redman, Phil Read, Renzo Pasolini, Angelo Bergamonti, Jarno Saarinen ecc.

Non è colpa di Rossi, oggi, se questa MotoGP offre uno spettacolo inferiore alle aspettative

A questa MotoGP manca indubbiamente la “mischia” davanti, come per esempio si è visto a Jerez nella 250 e come spesso si vede in Sbk. Soprattutto se la si giudica televisivamente, chè dal vero, è comunque tutt’altra … musica.

Ma i palati fini sanno dare il giusto valore a una corsa “tecnica”, fatta di tempi sul giro a martello, di inseguimenti, sorpassi, mantenimento del vantaggio, traiettorie a pennello ecc. Se gli avversari, dietro, non tengono il passo del battistrada (e se commettono errori), la colpa non è di chi va più veloce, bensì di chi va più piano (per demeriti propri o per problemi tecnici).

Per anni, la 125 e la 250 sono state più “spettacolari” della 500. Ma è sempre stata quest’ultima a tenere banco, nel bene e nel male, e sono sempre stati i big della classe regina a fare la “storia” del grande motociclismo.

Alla terza gara, non è certo il momento delle sentenze. Nessuno ha già ipotecato il titolo 2009. Una cosa è certa: Rossi si ripropone come l’uomo da battere. Non è né banale né ovvio, ribadirlo. Perché fino alla vigilia di Jerez non era né banale e né ovvio pensarlo.

Valentino è un “costruttore” di vittorie. Spetta adesso ai suoi più diretti avversari (Stoner per primo) dimostrarsi all’altezza del compito.

I fatti dimostrano che non è così facile come a volte può sembrare.

Modificato 3 Maggio 2009 da Matteo B.

[aSSo®]

Meno male che non scommetto, avrei detto lor-ros-ped-sto... azzeccata manco una! Direi soprattutto grandissimo Rossi, e il suo staff, che son riusciti a rimediare a qualche problema di troppo (con l'aggiunta del solito "qualcosa in più" che imho solo Vale riesce a mettere), Stoner e Pedrosa alla fine sembravano veramente contenti, soprattutto l'australiano, che se Lorenzo non si stende mi sa che lo scalza dal podio

Direi che le premesse per un campionato equilibrato ci son tutte, condivido l'articolo postato da Matteo, anche se 3 gare (di cui due abbastanza anomale) sono un pò poche per azzardare ipotesi

[Dodicicilindri]

Comunque la Ducati non sembra in formissima, e anche di motore non ha più margine, anzi mi pare che la Honda vada più forte. Poi noto sempre problemi in staccata.

Speriamo che sia solo una questione di circuiti, ma ci vorrebbe uno step evolutivo come quello dell'anno scorso.

[Marco Switar]

Non sono per nulla d'accordo con questa frase: "Stoner, Pedrosa, Lorenzo, pur diversi fra loro per esperienze e qualità, sono indubbiamente fior di campioni".

Pedrosa e Lorenzo mi sembra che abbiano già dimostrato di essere ottimi piloti, ma assolutamente non fior fior di campioni.

L'unico è Stoner, che guida una moto ostica capace di volare soltanto con lui (non trascuriamo mai questo fattore, perchè negli ultimi tre anni senza di lui la Ducati sarebbe stata giudicata come moto pessima).

Inoltre va considerato un altro punto, spesso molto trascurato nelle discussioni tra appassionati: se vediamo una Ducati superare in rettilineo una moto avversaria (quest'anno riesce molto meno) è ovvio dare il merito alla superiorità del motore, ma se vediamo una moto avversaria superare la Ducati in staccata o in percorrenza diventa ovvio pensare che il merito sia tutto del pilota.

E' un errore di prospettiva, perchè la superiore efficacia di un mezzo su un altro si manifesta anche nelle migliori prestazioni in curva o in frenata, che non vengono soltanto dal pilota.

Se date a Stoner una moto superiore in questi ultimi due parametri è ovvio che lo vedrete staccare meglio e voltare più agevolmente, ma non avrete visto un pilota migliore.

Che Rossi sia il numero uno è ragionevole, ma che Stoner sia accostato a Pedrosa e Lorenzo non è sensato.

[LucioFire]

Comunque la Ducati non sembra in formissima, e anche di motore non ha più margine, anzi mi pare che la Honda vada più forte. Poi noto sempre problemi in staccata.

Speriamo che sia solo una questione di circuiti, ma ci vorrebbe uno step evolutivo come quello dell'anno scorso.