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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Avenger sara' sostituito da un crossover full-size che dovra' coprire sia la clientela di Avenger che quella di Grand Caravan....quanto a Journey/Freemont sara' sostituita da una vettura più' compatta dell'attuale da posizionare sotto la Crossover erede Avenger....

mmmh. Avanger e Freemont hanno dimensioni simili...se verranno sostituiti da due crossover che dimensioni avranno?? il Freemont II sarà declassato di una categoria o l'Avanger Crossover sarà enorme?

ps: non ho usato il multiquote :disp2:

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secondo me se sullo stesso mercato se sul medesimo corpo vettura cambi solo la calandra ed il logo e cerchi di spacciare i modelli come modelli che ne risultano con marchi diversi è una presa per i fondelli (è come ritenere il cliente incapace di comprendere - cosa che per altro si è verificata con Journey-Freemont), diverso è il discorso quando si sfruttano parti comuni per auto diverse, ma mi pare di dire una banalità...

Purtroppo se si hanno tanti marchi e con carattere forte bisogna saperli gestire, io sono sempre più dell'idea che chi gestisce i marchi del gruppo Fiat-Chrysler non sia così capace, ora siamo un una fase transitoria ed abbiamo accettato modelli americani spacciati per nostrani ma mi pare di capire che questo sarà il trend, non modelli che si differenziano per dettagli che ne determinano lo stile del marchio ma modelli che su un mercato avranno un marchio e su un altro un'altro, insomma quello che da sempre fa Opel-Vauxhall sarà sulle nostre Chrysler-Lancia ed alcune Fiat-Dodge, nel breve termine forse la politica funziona perchè ha un ritorno immediato ma nel lungo periodo si verificherà un inevitabile impoverimento nello stile così come in natura la riduzione delle specie equivale all'impoverimento della Terra.

Io sono per le sinergie, quelle che hanno portato a Fiat Croma I, Lancia Thema I, Saab 9000 ed Alfa Romeo 164, così come Fiat Bravo II, Lancia Delta II e Alfa Romeo Giulietta II, auto che pur sfruttando basi e componenti con la medesima derivazione hanno saputo mantenere il carattere dei singoli marchi, operazioni come quelle che stiamo vedendo ultimamente no mi piacciono affatto, pare di essere tornati ai tempi dell'Arna :shock:

Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati

Jeep, Dodge, Chrysler, Viper

Io sono sempre stato un po' troppo visionario ma già ai tempi di Boschetti mi immaginavo un gruppo con una gamma ben più articolata, che sfruttasse maggiormente le sinergie anche nei segmenti alti, mi piacerebbe ci fossero sportive anche per Fiat e Lancia... auspicavo addirittura all'ingresso nel gruppo della Isotta Fraschini da far competere (sfruttanto il know how Ferrari-Maserati) con Rolls Royce e Maybach... forse un po' ambizioso ma con le giuste intenzioni si potrebbe arrivare a tanto...

Posto che le tecnologie dovrebbero essere condivise all'interno di tutto il gruppo senza distinzione di brand diversamente dalle caratteristiche tecniche che sarebbero specifiche. Lo stile dovrebbe essere uno degli elementi base di definizione di un modello, di conseguenza la politica di utilizzare la stessa auto con marchi diversi è quando più detesto.

Fiat - Jeep - Dodge

Lancia - Chrysler - Isotta Fraschini

Alfa Romeo - Ferrari - Maserati - Viper

Perchè VAG ha sfruttato egregiamente il know how di Lamborghini per creare delle Audi sportive ed ambite mentre noi dobbiamo usare i paraocchi e autolimitare le potenzialità dei nostri marchi? Le singole gamme di prodotto dovrebbero essere ampie e battagliare anche negli stessi segmenti, non sarebbe concorrenza perchè come da sempre si dice chi vuole una vera Lancia non compera una vera Alfa e tantomeno una Chrysler o una Dodge, ogni marchio ha il suo mercato ed i suoi clienti e a mio avviso è meglio vendere un po' di tutto ed essere presenti ovunque con tutti i marchi piuttosto che dare la possibilità alla concorrenza di rubare importanti fette di mercato (ciò che nel tempo è stato fatto da Audi a discapito di Lancia), se poi quello che c'è sotto il vestito è condiviso pur rispettando il brand vuol dire che si è in grado di lavorare bene.

Secondo me in Fiat-Chrysler farebbero bene a guardare quello che fanno VAG ma anche Renault.

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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per le sportive imho la sinergia giusta è quella ferrari-maserati, 8c tutto sommato qualche sinergia con queste ce le ha. 4c in futuro potrebbe averne con altri marchi, non ci vedo nulla di male, ma ferrari la lascerei un po' a parte a far supercar sempre più veloci e costose: le minchiate tipo suv o 4 posti da due tonnellate le lascerei agli altri.

Fiat-dodge, marchi generalisti, non mi scandalizzano per niente se condividono modelli su sponde diverse dell'oceano: lo fa ford, lo fa renault con la sm-qualcosa e con il koleos, lo fa vw jetta & co e con seat che ricarrozza audi stagionate.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Fiat - Jeep - Dodge

Lancia - Chrysler - Isotta Fraschini

Alfa Romeo - Ferrari - Maserati - Viper

Ferrari ed Alfa Romeo secondo me dovrebbero essere marchi complementari, nel DNA la sportività estrema che Ferrari traduce in modelli eslcusivi fino ad essere estremi e Alfa Romeo declina su berline e sportive premium che si contraddistinguono per uno stile innovativo, meccanica raffinata, trazione posteriore.

Viper continuerebbe a produrre muscle car dal sapore tipicamente americano, tutto sommato penso che alcune sinergie potrebbero esserci.

Maserati rappresenta l'elenganza sportiva più estreme a trazione posteriore e potrebbe essere l'anello di congiunzione tra la sportività Ferrari-Alfa e l'eleganza sportiva tipica delle granturismo Lancia, auto dalla tecnica raffinata, trazione anteriore o integrale, stile elengantemente sportivo, qualità ai massimi livelli, automobili che vedono completare la gamma verso l'alto dall'elegantissima Isotta Fraschini, pochi modelli decisamente esclusivi.

Chrysler rappresenta il brand americano del gruppo, auto che racchiudono nell'eleganza di auto studiate anche per il mercato europeo tutta la praticità e la potenza richieste dal mercato americano. Il brand sportivo americano è senza ombra di dubbio Dodge con le sue berlinette muscolose ed un po' spartane, in questo caso delle sinergie con Alfa Romeo potrebbero essere comprensibili.

Jeep rimarrebbe il leader indiscusso per le fuoristrada del gruppo, produrrebbe i classici modelli all road conosciuti in tutto il mondo per lo stile e le caratteristiche tecniche e dinamiche.

Last but not least, Fiat, auto pratiche, dalla piccola citycar alla sportiva 8 cilindri (la 8V di cui parlavo prima) che si distinguono per la qualità e la praticità senza dimenticare lo stile.

Parallelamente a tutto ciò sarebbe molto importante sviluppare tecnologie in grado di produrre auto con il minor impatto sull'ambiente nel processo di progettazione, industrializzarione, produzione e ciclo di vita fino al riciclo ed al riutilizzo delle loro componenti riducendo al massimo i residui nocivi.

Io sono convinto che tutti questi marchi potrebbero convivere (ovviamente la dove un brand non ha mercato semplicemente non lo si importa!) rubando fette di mercato alla concorrenza.

Vorrei farti un appunto.

...

Io non dico che non si possono produrre auto che condividono meccanica e buona parte dell'estetica, dico che deve esserci differenza, mi spiace pensare che sul mercato italiano scomparirà Chrysler perchè è un marchio che io ricollego al Voyager e che per me ha il suo peso, così come per la 300 I, auto palesemente americana, quello che manca alla Fiat-Chrysler è una gamma di modelli per ogni singolo marchio, questo la limita, tanto che pensano di poter risolvere il problema riducendo i marchi così da far sembrare che ci siano più modelli...

Io non sono molto per le world car, non comprendo la necessità di sviluppare un prodotto specifico per alcuni mercati, meglio avere un modello che puoi declinare in base alle necessità, modificando la meccanica, i motori e gli allestimenti.

Trovo la Palio e la Uno interessanti come modelli ma non ne comprendo l'utilità quando penso al fatto che avrebbero potuto sviluppare una Punto ed una Panda in modo da renderle adattabili a tutti i mercati (soprattutto considerato quando si somigliano).

Se poi ci sono segmenti più tipici di un mercato piuttosto che di un altro allora si sviluppa la tipicità locale (vedi segmento B 3 volumi, le citycar ed i suv).

In economia mi avevano insegnato il principio del "think global act local", io lo leggo come studio un modello per un brand e lo adatto ad ogni singolo mercato, quind la Punto italiana non sarà come quella brasiliana o quella indiana, ma sempre Punto anche sul mercato USA dovrebbe essere sempre Fiat Punto volessero farne una Dodge si chiamerebbe Point ;-) ed avrebbe per lo meno un muso adatto al brand, so che il paragone è un po' forzato ma è come se BMW avesse deciso di vendere MINI non come brand ma come modello della propria gamma sul mercato statunitense poichè non conosciuto oltreoceano.

Modificato da F . P i ë c h

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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