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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Prima di sentenziare a caso...

http://www.autopareri.com/forum/rumors-spies/51184-dodge-fiat-compact-sedan-spy.html

Se anche nel riassunto ufficiale è riportata quella misura vuol dire che non parlo proprio a caso, ma in base alle informazioni che abbiamo qui dentro. :roll:

Infatti........cmq bisognerebbe vedere lunghezza e passo della hyundai elantra mi sa che come riferimento hanno quella forse è più corta però, se solo facessero un auto che al mese negli USA vendesse la metà di quanto fa elantra sarebbe un buon risultato.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Anche ammettendo (e non è così) che sia lunga meno di 4,8 m..

Ricapitolando, quale gamma di berline 3 volumi dovrebbe offrire Dodge a tuo parere?

Una sedan da "4,65 m" , una Avenger da 4,85 m-clone di 200 Chrysler e una Charger da 5 m ?

Imho se ci risparmiano il clone Avenger, e fanno la nuova sedan piccola e il nuovo crossover medio non fanno certo una fesseria.. non c'è alcuno spazio per una berlina fra c-sedan e Charger, che dovrebbe poi fare a gomitate con una 200 chrysler. Perchè farla?

Ricordati che la c-sedan non sostituisce una berlina, ma di fatti diventa la berlina di bassa gamma Dodge, una Avenger più accessibile (e non a caso,dato che non è possibile vendere una Avenger a prezzo pieno).

In pratica il crossover Caliber diventa più grande e la spernacchiatissima sedan Avenger si sgonfia (di una decina di cm) e diventa (si spera) più economica e razionale.

E' quello che succede un po su tutti i marchi americani, una berlina "compatta" sui 4,6m una mid-size sui 4,8-4,9m e una full-size da oltre 5m...

La C-sedan e' davvero sui 4,65m, e la nuova ora cancellata Avenger non sarebbe certo un clone di 200/Flavia...

Poi la crossover che sostituira' la Grand Caravan e la Avenger(per modo di dire..) e' una full-size crossover su base nuova Town & Country, dunque un grande Crossover da 5m+, la Crossover media esiste ed e' la Journey/Freemont e il suo erede...la nuova full-size Crossover sara' posizionata sopra Journey/Freemont al posto di Grand Caravan(il modello più venduto del marchio).

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Infatti........cmq bisognerebbe vedere lunghezza e passo della hyundai elantra mi sa che come riferimento hanno quella forse è più corta però, se solo facessero un auto che al mese negli USA vendesse la metà di quanto fa elantra sarebbe un buon risultato.

Cruze sedan è lunga 460cm con un passo di 269cm.

La C-sedan e' davvero sui 4,65m

Piantala di buttare numerini a caso :lol:

E' quello che succede un po su tutti i marchi americani, una berlina "compatta" sui 4,6m una mid-size sui 4,8-4,9m e una full-size da oltre 5m...

Infatti...anzi gli altri hanno pure una B sedan, se proprio vogliamo essere puntigliosi...

Modificato da Teknos
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E' quello che succede un po su tutti i marchi americani, una berlina "compatta" sui 4,6m una mid-size sui 4,8-4,9m e una full-size da oltre 5m...

La C-sedan e' davvero sui 4,65m, e la nuova ora cancellata Avenger non sarebbe certo un clone di 200/Flavia...

Poi la crossover che sostituira' la Grand Caravan e la Avenger (per modo di dire..) e' una full-size crossover su base nuova Town & Country, dunque un grande Crossover da 5m+, la Crossover media esiste ed e' la Journey/Freemont e il suo erede...la nuova full-size Crossover sara' posizionata sopra Journey/Freemont al posto di Grand Caravan(il modello più venduto del marchio).

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Eddaglie a buttare li numerini a caso. E' fisicamente impossibile che sia così corta.

La Giulietta è 4.35, la C-sedan è a passo più lungo (almeno 2.70, se non ricordo male) ed è una sedan all'americana, quindi ha una coda non certo appena abbozzata.

Meno di 4.70 non può essere, per semplice geometria. Ed è probabile che sia ancora più lunga.

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Spero sia la sezione giusta:

La Fiat pregusta utili mai visti, ma solo grazie a Usa e Brasile

Il Lingotto conferma gli obiettivi finanziari del 2011, che dovrebbero addirittura superare il record di tre anni fa, grazie alle attività oltreoceano. Quanto ai nuovi modelli... non c’è fretta.

marchionne_fiat_0.jpg

CONTI AL TOP... – La Fiat arranca in Europa ma si prepara a chiudere il 2011 con guadagni mai visti prima, in linea con gli obiettivi prefissati. Un paradosso? Non secondo Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto e della Chrysler, che ha parlato a ruota libera durante la presentazione delle due nuove Lancia: Thema e Voyager. Il manager italo-canadese guarda sempre più oltreoceano: “Le attività negli Stati Uniti e in Brasile sono le nostre maggiori fonti di reddito”. In altre parole, il calo delle immatricolazioni nel Vecchio Continente e, in particolare in Italia, dove la Fiat ha perso 210.000 auto in tre anni, è più che compensato dalle attività in America.

... MALGRADO I DOWNGRADE – Fatti due conti, sommando i risultati di gestione (grossomodo, il valore dei beni prodotti meno i costi sostenuti per produrli) previsti nel 2011 per Fiat e Fiat Industrial, rispettivamente di 2,1 e 1,5 miliardi di euro, si arriva a quota 3,6 miliardi, 200 milioni in più rispetto ai 3,4 miliardi che rappresentano il record del 2008. Vallo a spiegare alla Borsa, dove i titoli della Fiat hanno perso, dall’inizio dell’anno, il 32,7% e sono stati declassati da tutte le principali agenzie di rating: Standard & Poor’s, Moody’s e da ultima Fitch, il cui downgrade è arrivato l’altro giorno. Bocciature che, secondo Marchionne, “non influenzano i rendimenti”. Il motivo? “Abbiamo liquidità sufficiente per un bel po’ di tempo”.

L’ALFA RIPARTE DAGLI USA – La casa torinese va avanti per la sua strada, riconfermando non solo gli obiettivi per il 2011, ma anche quelli per l’anno prossimo. “Stiamo analizzando i numeri del 2012 in questi giorni, ma non credo che dovremmo spostarli”, ha detto ancora l’amministratore delegato. Certo, Marchionne ammette pure che “non sarà un grande anno, in particolare per l’Europa”; per questo, sta coltivando le attività in America, dove nel 2013 sbarcherà l’Alfa Romeo. La Chrysler, di cui la Fiat al momento possiede il 53,5% (ma dovrebbe arrivare al 58,5% entro fine anno), ha annunciato un investimento di 165 milioni di dollari (quasi 120 milioni di euro) per lo stabilimento statunitense di Sterling Heights, nello stato del Michigan, da cui tra due anni dovrebbe uscire una nuova berlina (l’Alfa Romeo Giulia?). Intanto, proseguono le votazioni dei dipendenti della casa di Auburn Hills, chiamati a esprimersi sulla bozza di contratto quadriennale concordato tra l’azienda e il sindacato statunitense Uaw. Dopo il voto favorevole del 55% dei lavoratori della Local 685, maggiore organizzazione territoriale che fa parte della galassia della Uaw, la strada sembra in discesa, ma non si escludono colpi di scena.

NUOVI MODELLI, MA SENZA FRETTA – Una cosa, comunque, è certa: Marchionne non ha fretta di lanciare altre vetture nel nostro paese. Il fatto è che il mercato dell’automobile italiana, in cui il Lingotto pesa per un terzo, è crollato dai 2,45 milioni d’auto immatricolate nel 2008 agli 1,75 milioni previsti quest’anno. “La gente si chiede dove sono i modelli nuovi: ma a chi li vendiamo?”

AlVolante.it

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in questo campo la ragione appartiene a chi fa prosperare la sua azienda (senza aiuti esterni)

se guadagni hai ragione, se perdi soldi hai torto.

e lui per il momento sta guadagnando.. forse ci ha visto giusto.

imho in europa i giochi sono fatti... chi scappa dalla concorrenza difficilmente torna indietro, lo sappiamo noi e lo sanno anche loro. c'è da dire però che i progetti europei più redditizi, quelli "a colpo sicuro" sono partiti senza intoppi (vedi Panda) le "scommesse" invece (Alfa Romeo di alto livello, dal D in su) no. insomma, sanno dove possono investire con la quasi certezza dell'avere un ritorno economico, e non vogliono buttarsi in nuove avventure.

lanciare una miriade di nuovi modelli in EU significa sfidare VAG e i francesi faccia a faccia in almeno un decennio di lacrime e sangue senza alcuna certezza. agendo cosi non dimostrano particolare audacia, ma se devo essere sincero non li biasimo se nel contesto economico attuale preferiscono andare sul sicuro e lasciare le scommesse a tempi migliori...

è una scelta giusta o una scelta sbagliata puntare tutto sui mercati dove sei in forte crescita e contrarre gli investimenti in quello in perdita? a me non sembra cosi fuori dal mondo la sua strategia.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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