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[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


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Paragonare VW a Fiat-CJD mi pare un po' azzardato, la prima è un gigante con grande stabilità,(vero, anche partecipazioni statali) e una situazione finanziaria che possiamo dire consolidata, per lo meno solida, anche e grazie ai grandissimi numeri che ha fatto con la cina e che l'hanno fatta uscire dal pantano in cui si stava infognando qualche anno fa e controbilanciare mercati (europa e usa) dove qualche problema oggettivamente ce l'ha.

Il gruppozzo al momento è una grossa scommessa, pochi soldi, gamma in buona parte vecchia e scarna, pochi soldi per la ricerca, e obbiettivi ambiziosi in un mercato (europeo, ma soprattutto italiano) che si sta riducendo sempre di più. Io son di natura pessimista, diciamo che il compito che hanno davanti è arduo se non impossibile (MB in condizioni di contorno imho più favorevoli a suo tempo fallì), i proclami sui giornali non li ascolto molto. Vedremo.

Detto tra noi però, che alternative avrebbe avuto? Io non ne vedo molte..

Vediamo adesso che è riuscito nel difficile obbiettivo di far girare le palle sia Fiom che a confindustria :mrgreen:

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Le stime degli utili Fiat-Chrysler non sono ancora possibili per alcuni semplici motivi:

1) Chrysler usa la contabilità Us gaap (più favorevole) mentre fiat quella Ifrs (internazionale), se Chrysler usasse la Ifrs gli utili si ridurrebbero di quasi il 40% (preso da detroit news) quindi bisogna vedere quale contabilità useranno.

sull'articolo del sole è ben spiegata la situazione e lo scenario del ROE per quanto sia una previsione rientra negli scenari probabili per l'entità, certi per quanto riguarda l'aumento

Potremmo anche citare il fatto che skoda da marchio usato nelle barzellette è arrivata a margini operativi del 7%, scania è il più redditizio operatore del segmento trucks con un margine del 17% nel 2010, come Audi faccia margini del'11% , superiori a Mercedes o Bmw, come Porsche abbia il record di margini nel settore automotive pari al 16%..........

Ma giudichiamo Fiat e Chrysler in base ai loro risultati ( quelli veri non quelli annunciati da Marchionne come le 3,5 milioni di fiat entro il 2010, le 300.000 alfa diventate poi 500.000, le 300.000 lancia, le 300.000 fiat in Cina, le addirittura 600.000 fiat-Chrysler vendute in russia con la solers che nel frattempo è scappata nelle braccia di Ford, margini operativi pari al 4,8% del fatturato per il 2010.........)

Nel primo trimestre Fiat spa ha registrato utili netti per 39 milioni di euro, Chrysler utili netti per 116 milioni di dollari.

Gli altri hanno fatto decisamente meglio.

il 7% di skoda è tale perchè lo sviluppo lo fanno gravare altrove, e per la precisione nel primo trimestre bmw sui margini guida con l'11,9%, audi 10,6%, mercedes 9,3%

http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20110504/ANE/305049888/1131

Poi stiamo paragonando un gruppo che si proietta con buone possibilità a diventare leader mondiale (chi corre di più sono solo i coreni) con fiat-chrysler che avevano dimensioni non paragonabili e si trovano alla partenza, con Vag già ai 500mt

Essere dietro mi pare il minimo, ma non implica una situaizone incresciosa

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Di base avete completamente ragione, non ha molto senso paragonare Vw a Fiat-Chrysler per storia, management, profitti.target, etc...

Personalmente sono un pò critico nei confronti di Marchionne perchè è solito promettere 100 e portare a casa 20 e poi cambia idea ogni 3 minuti, spacciandotela come genialità. Le aziende automobilistiche che stanno avendo maggior successo adesso (Vw, Nissan, e Hyundai-Kia) agiscono in modo ben differente, anche in periodi di crisi non hanno tagliato così duramente sui prodotti e i risultati si vedono. Solo la Fiat auto nel 2010 ha avuto risultati modesti rispetto agli altri che hanno riportato mega profitti, non esser riuscito a sbarcare in Cina, Russia, aver fallito in India, essere in perdita in europa dal 1998 di chi è la colpa?

La situazione non è "incresciosa" e si deve dare il merito a Marchionne di aver rinforzato in parte il gruppo con Chrysler ( ma staccando Fiat industrial l'ha indebolito) però io (imho) vedo la situazione in modo un pò più critico.

Congresso di Berlino 1878 Principe Kutuzov: " Gli italiani chiedono l' annessione di Trento e Trieste" Kanzler Bismarck " Ah! Non sapevo che avessero perso un' altra guerra"

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Di base avete completamente ragione, non ha molto senso paragonare Vw a Fiat-Chrysler per storia, management, profitti.target, etc...

Personalmente sono un pò critico nei confronti di Marchionne perchè è solito promettere 100 e portare a casa 20 e poi cambia idea ogni 3 minuti, spacciandotela come genialità. Le aziende automobilistiche che stanno avendo maggior successo adesso (Vw, Nissan, e Hyundai-Kia) agiscono in modo ben differente, anche in periodi di crisi non hanno tagliato così duramente sui prodotti e i risultati si vedono. Solo la Fiat auto nel 2010 ha avuto risultati modesti rispetto agli altri che hanno riportato mega profitti, non esser riuscito a sbarcare in Cina, Russia, aver fallito in India, essere in perdita in europa dal 1998 di chi è la colpa?

La situazione non è "incresciosa" e si deve dare il merito a Marchionne di aver rinforzato in parte il gruppo con Chrysler ( ma staccando Fiat industrial l'ha indebolito) però io (imho) vedo la situazione in modo un pò più critico.

sono critico anche io però non riesco a mettere sullo stesso piano i gruppi da te citati.

Di VW ne abbiamo parlato, adesso è nel periodo di massimo splendore, ma, oltre alla validissima (per certi casi spaventosa) gamma di prodotti bisogna anche vedere le congiunture internazionali: i tedeschi hanno fatto il colpo della vita con il mercato cinese. Però la cina è una grossa scommessa, ha una bolla speculativa (sopratutto edilizia) di dimensioni spaventose sul punto di scoppiare e ritmi di crescita al momento sostenuti anche artificialmente. QUanto durerà?

Nissan ha sì avuto grandi risultati, ma ha anche tagliato migliaia di dipendenti sia in spagna che in giappone, cosa che se fosse capitata in italia staremmo ancora qui a parlarne.

Hyunday-Kia è, se possibile ancora più grosso di VW, e l'automotive è solo una delle sue moltissime teste. In più gode di uno status legislativo priviligiato rispetto alle altre.

Innegabile però che tutte e due abbiano una gamma infinitamente più fresca rispetto al gruppozzo. Anche se con una qualità media in certi casi più bassa rispetto alle generazioni precedenti, vedi micra o QQ.

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sono critico anche io però non riesco a mettere sullo stesso piano i gruppi da te citati.

Di VW ne abbiamo parlato, adesso è nel periodo di massimo splendore, ma, oltre alla validissima (per certi casi spaventosa) gamma di prodotti bisogna anche vedere le congiunture internazionali: i tedeschi hanno fatto il colpo della vita con il mercato cinese. Però la cina è una grossa scommessa, ha una bolla speculativa (sopratutto edilizia) di dimensioni spaventose sul punto di scoppiare e ritmi di crescita al momento sostenuti anche artificialmente. QUanto durerà?

Nissan ha sì avuto grandi risultati, ma ha anche tagliato migliaia di dipendenti sia in spagna che in giappone, cosa che se fosse capitata in italia staremmo ancora qui a parlarne.

Hyunday-Kia è, se possibile ancora più grosso di VW, e l'automotive è solo una delle sue moltissime teste. In più gode di uno status legislativo priviligiato rispetto alle altre.

Innegabile però che tutte e due abbiano una gamma infinitamente più fresca rispetto al gruppozzo. Anche se con una qualità media in certi casi più bassa rispetto alle generazioni precedenti, vedi micra o QQ.

Ripeto di essere d'accordo che non si possono paragonare i 2 gruppi per vari motivi. Marchionne però nei suoi annunci piuttosto dettagliati sostiene di voler arrivare a 6 milioni di auto entro il 2014 quindi all'incirca le dimensioni attuali di Hyundai-Kia. Adesso è riuscito mediante artifizi finanziari (non è una critica!) ad accaparrarsi un'azienda fallita come Chrysler senza spendere un euro. Da qui a vendere 6 milioni di auto ed essere redditizi ce ne vuole.

Per quanto riguarda i gruppi che tu hai citato è vero che Vw è molto esposta al mercato cinese e questo potrebbe dare brutte sorprese ma il gruppo tedesco è forte in tutte le aree geografiche ed ha marchi redditizi sia nel segmento delle auto passeggeri che nei veicoli pesanti con Man e Scania. Negli ultimi anni il gruppo vw ha speso moltissimo per entrare in quei mercati dove era debole o assente. In russia è arrivata ad una quota di mercato dell'8% e si sta espandendo, in India è arrivata al 5% grazie alla Polo emerging markets (l'alleanza con Suzuki non sta ancora dando i frutti sperati), negli usa dove perdono soldi da quasi 10 anni hanno aperto una nuova fabbrica per produrre una passat sviluppata solo per gli usa e più economica. Più che dalla Cina i problemi della Vw imho verranno da questo ipertrofismo aziendale che caratterizza l'azione di Winterkorn e soci. In questi anni hanno comprato scania, stanno scalando man, facendo la fusione con Porsche, comprato la rete di concessionari Porsche holding salzburg, stretto l'alleanza con Suzuki, aperto 6 fabbriche in 3 anni...... il rischio è che perdano la visione d'insieme e che il gruppo diventi ingovernabile. Il problema è che hanno ancora fame dato che hanno provato a comprarsi alfa romeo e vogliono creare anche un gruppo globale dei trucks difatti stanno trattando in Cina e in america per alcuni brands come Sinotrucks e Mack.Daimlerchrysler era fortissima ed è crollata dopo numerosi fallimenti.

Hyundai-Kia è separata dalle altre divisioni, c' è sicuramente un protezionsimo che li ha difesi/li difende. Hanno fatto miracoli in questi anni in Cina (900.000 auto nel 2010), usa ( dove sono al settimo posto e hanno quasi superato Nissan), Europa ( hanno superato Toyota nel primo trimestre 2011), tutti i grandi boss dell'auto li citano come quelli da tener d'occhio.

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La vedo come te, infatti in prospettiva io credo più alla crescita delle coreane. VW rischia di scoppiare e di legarsi troppo alla cina, anche se è vero che hanno appena inaugurato un impianto in Tennessee. Bisogna dire però che in usa stanno cercando di risalire la china con auto più economiche (basta vedere jetta, fatta peggio di una generalista qualsiasi). Roba grossa stenta a vendere, audi soprattutto. Infatti qualche tempo quel mercato era in perdita.

Detto questo nemmeno io credo ai 6 milioni di auto del gruppozzo, men che meno al milione e mezzo in italia. Ma lui fa finanza, quindi ha la licenza sparar fregnacce come fanno tutti. E ultimamente nemmeno VW si è risparmiata con uscite un po' sopra le righe.

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La vedo come te, infatti in prospettiva io credo più alla crescita delle coreane. VW rischia di scoppiare e di legarsi troppo alla cina, anche se è vero che hanno appena inaugurato un impianto in Tennessee. Bisogna dire però che in usa stanno cercando di risalire la china con auto più economiche (basta vedere jetta, fatta peggio di una generalista qualsiasi). Roba grossa stenta a vendere, audi soprattutto. Infatti qualche tempo quel mercato era in perdita.

Detto questo nemmeno io credo ai 6 milioni di auto del gruppozzo, men che meno al milione e mezzo in italia. Ma lui fa finanza, quindi ha la licenza sparar fregnacce come fanno tutti. E ultimamente nemmeno VW si è risparmiata con uscite un po' sopra le righe.

Il nord america è il principale "ventre molle" del gruppo Vw dove hanno perso miliar di euro ( sono in passivo dal 2003), adesso hanno cambitao la strategia e per adesso sta funzionando. La Jetta è stata notevolmente resa più economica e difatti le riviste americane l'hanno massacrata eppure sta stravendendo. Fino ad aprile ha venduto 57.976 unità negli usa +62,6% e hanno aumentato due volte la produzione. Audi finchè non produrrà negli usa non riuscirà mai a vendere come mercedes o bmw ma è in attivo nonostante il cambio sfavorevole e in alcuni segmenti sta battendo mercedes e Bmw (la Q5 in particolare).Nel 2011 dovrebbero arrivare a 400.000 unità e puntano a 1.000.000 nel 2018 (piuttosto improbabile ma stanno mettendo sul piatto 8 miliardi di euro).

Ognuno può sparare fregnacce quanto vuole però deve portare a casa i risultati. Vw aveva promesso che entro il 2012 avrebbe venduto 8 milioni di auto, con un margine operativo almeno del 5%, capex del 6% e liquidità superiore ai 12 miliardi di euro al netto delle acquisizioni. Stante la situazione del primo trimestre 2011 ce la farà già quest anno.Quando Fiat sarà fusa con Crysler stai pure certo che Marchionne cambierà nuovamente gli obbiettivi. Il probabile/possibile allontanamento degli Agnelli dalla divisone auto renderà più complicata la strategia .

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  • 1 mese fa...

Ramaciotti responsabile progettazione di tutto il Gruppo Fiat/Chrysler.

Joe Veltri, capo pianificazione prodotto Chrysler, si occuperà anche di pianificazione prodotto Fiat.

Doug Betts, capo della qualità Chrysler, si occuperà anche di Fiat.

Olivier Francois, capo marketing.

Alessandro Baldi, controllo e audit globali.

Dan Knott o Gianni Coda agli acquisti.

Forse Gianni Coda sarà anche capo regionale per l'Europa.

Marchionne responsabile ad interim per il Nord America.

New Fiat-Chrysler committee to get global flair

Luca Ciferri

Automotive News Europe -- July 25, 2011 06:01 CET

Although Sergio Marchionne has been keeping his own counsel on who will sit on a new 25-person steering committee at Fiat/Chrysler, some names are surfacing from sources. The names could change, the sources emphasize.

An Italian, Lorenzo Ramaciotti, is scheduled to oversee product design for Chrysler and Fiat. The former Pininfarina design chief is now senior vice president for styling at Fiat. The Chrysler Group's design chief, Ralph Gilles, would report to him and Marchionne.

Joe Veltri, an American in charge of product planning for Chrysler, could oversee Fiat product planning on the committee, the sources say.

Chrysler's quality chief, the American Doug Betts, would extend his responsibility to Fiat as well.

Olivier Francois, a Frenchman, is already head of marketing for Fiat and Chrysler, and he would retain that job on the steering committee.

Meanwhile, Marchionne confidant Alessandro Baldi is scheduled to head global audit and control. The Swiss Baldi has worked with Marchionne for almost 20 years.

Modificato da wilderness
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Marchionne creates unified management team to oversee Fiat and Chrysler

We have now reached the right moment to step on the accelerator of the Fiat-Chrysler integration," Sergio Marchionne said this week in a statement regarding his appointment of a single management team for both companies. According to Automotive News, four regional chiefs – North America, South America, Europe and Asia – will be in charge of Fiat and Chrysler effective September 1.

Marchionne will retain his position as Chief Operating Officer for North America. Gianni Coda, Fiat's head of purchasing, will now run the operations in Europe, while Cledorvino Belini – formerly the head of Fiat Brazil – will take charge of South America. Michael Manley, head of Jeep, will oversee up Asia.

The newly formed Group Executive Council (GEC) is the highest decision-making executive body within the company, outside of its Board of Directors. In addition to the four regional COOs, each individual brand will have its own head, consisting of Olivier Francois (Fiat), Lorenzo Sistino (commercial vehicles), Harald Wester (Alfa Romeo/Abarth/Maserati), Saad Chehab (Lancia/Chrysler), Michael Manley (Jeep) and Reid Bigland (Dodge).

http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20110728/ANE/110729846/1193

MILAN -- Fiat-Chrysler CEO Sergio Marchionne announced a single management team for the two companies dominated by Fiat-bred executives, taking another step toward a merger of the carmakers.

The Fiat passenger-car and Chrysler-Lancia brands will get new CEOs, while four regional chiefs will be in charge of Fiat and Chrysler operations in North America, South America, Europe and Asia effective Sept. 1.

Marchionne will keep the role of overseeing Fiat and Chrysler in North America for himself.

Gianni Coda, head of purchasing at Fiat, was appointed to run operations in Europe, Africa and the Middle East. Cledorvino Belini, head of Fiat in Brazil, will oversee South America, Fiat's most profitable market, and Michael Manley will be in charge of boosting sales and profit in Asia. Manley will continue to run the Jeep brand.

"We have now reached the right moment to step on the accelerator of the Fiat-Chrysler integration," Marchionne said in a statement.

The regional chiefs will be part of a "group executive council" of 22 managers including the CEO, Fiat said on Thursday. The council is the highest decision-making body at Fiat outside of the board of directors.

Fourteen executives will come from the Fiat side, including three currently in positions with Chrysler. Five of the named executives were with Chrysler before Fiat rescued the U.S. automaker through a 2009 bankruptcy.

Chrysler-Lancia, Fiat brands get new CEOs

Oliver Francois moves to head Fiat brand from his post as CEO of Chrysler-Lancia. New head of Chrysler-Lancia will be Saad Chehab, currently head of group advertising for Chrysler.

Chehab was hired from Ford Motor Co. by Marchionne in July 2009, just a month after Chrysler emerged from bankruptcy.

Francois gets a double promotion. He will become CEO of the Fiat passenger car brand which, with annual sales of about 1.5 million units, is by far the biggest unit in Fiat-Chrysler that likely will have combined global sales of about 4 million this year.

The Frenchman also consolidates his previous role of head of marketing communications on both sides of Atlantic, becoming the chief creative officer of the combined organization. In his new role, he will continue as the global head of all advertising operations.

Marchionne, 59, aims to merge the carmakers to reduce costs and achieve a target of more than 100 billion euros ($140 billion) in revenue by 2014. The executive said in May that the timing of a merger hasn't been decided, adding that it's not likely this year.

'U.S. center of gravity'

"Marchionne's decision to keep the role of overseeing the business in North America shows that the center of gravity of the combined entity will be in the U.S.," said Gianluca Spina, chairman of the business school at Polytechnic University of Milan. "The integration process is going extremely fast, as is Marchionne's style."

Fiat and Chrysler is now a "fully consolidated group," Exane BNP Paribas analyst Thierry Huon said in a July 27 research note.

"We acknowledge that management has done a very good job of putting Chrysler back on track, but we believe that the profitability of this venture in the short term is still too dependent on Brazilian and U.S. car demand."

Among the 22 executive committee members are some who worked with Marchionne when he started considering the Chrysler acquisition in 2008.

They include Stefan Ketter, as head of manufacturing technology; Harald Wester, who has been head of Fiat engineering; Alessandro Baldi, head of Fiat's treasury, who has been on Marchionne's staff for more than 20 years, and Alfredo Altavilla, who is also a Chrysler director.

Marchionne also put executives on the panel who helped him turn around Chrysler, including Richard Palmer, who becomes chief financial offer of the group.

'Dating'

"We have gone through a pretty long dating period here, over two years to get know the organizations and we've established all the right relationships between the two organizations to now implement an integration plan," Marchionne said July 26 in a conference call with analysts.

Fiat increased its Chrysler stake to 53.5 percent July 21. The Italian carmaker expects to hold 58.5 percent of the third-biggest U.S. automaker by the end of 2011, after getting 5 percent in return for developing a fuel-efficient car for Chrysler.

The United Auto Workers union's retiree health-care trust, a voluntary employee beneficiary association or VEBA, will have the remaining 41.5 percent.

Fiat revised its full-year earnings targets this week after consolidating Chrysler from June 1. Fiat forecasts 2011 earnings before interest, tax and one-time items, which it calls trading profit, of about 2.1 billion euros ($3 billion) and revenue of more than 58 billion euros.

Source: Bloomberg; Luca Ciferri contributed to this story

FIAT PRESS RELEASE

Fiat Announces Key Appointments

Fiat S.p.A. is pleased to announce significant organizational changes effective September 1, 2011. As a result of the acquisition of majority ownership of Chrysler Group and consistent with the objective of enhancing the operational integration of Fiat S.p.A. and Chrysler Group, Fiat S.p.A. is today announcing the formation of a Group Executive Council, similar to the one that managed Fiat S.p.A. until the demerger of the Fiat Industrial activities.

The Group Executive Council (GEC) is the highest executive decision making body within Fiat outside of its Board of Directors1. It is responsible for reviewing the operating performance of the businesses, setting performance targets, making key strategic decisions and investments for the Group and sharing best practices, including the development and deployment of key human resources.

The GEC will have 4 main groupings.

The first is composed of 4 Regional Operations Groups for car manufacturing and sales, plus Parts and Service (MOPAR), Automotive Components (mainly Magneti Marelli) and Systems and Castings (Teksid and Comau). Each will be the responsibility of a Chief Operating Officer (COO) who will drive the organization via a regional Management Team (subject of a separate announcement prior to September 1, 2011). The COO's are accountable for Profit and Loss of their region/business, the management of regional resources, including manufacturing and commercial activities.

The COO's appointed to the GEC are as follows:

NAFTA (including Chrysler): Sergio Marchionne

Europe, Africa and Middle East: Gianni Coda

Latin America: Cledorvino Belini

Asia: Michael Manley

Parts and Service (MOPAR): Pietro Gorlier

Components (Magneti Marelli): Eugenio Razelli

Teksid/Comau: Riccardo Tarantini

The second grouping is reflective of the Group's focus and emphasis on its brands. Each of the global or potentially global brands is represented in the GEC, and their responsibility will be to improve and develop an appropriate brand portfolio and to assist in the development of adequate commercial and marketing strategies in each of the Group's operating regions.

The Brand Heads appointed to the GEC are as follows:

Fiat: Olivier Francois

Commercial Vehicles: Lorenzo Sistino

Alfa/Abarth/Maserati: Harald Wester

Lancia/Chrysler: Saad Chehab

Jeep: Michael Manley

Dodge: Reid Bigland

They will be supported by a Chief Creative Officer, Olivier Francois.

The third group is composed of industrial process leaders, who will drive consistency and rigor across the operating regions, and optimize the capital allocation choices the Group will face in the years to come.

Chief Technology Officer: Harald Wester

Design: Lorenzo Ramaciotti

Manufacturing Technology and Coordination: Stefan Ketter

Group Purchasing: Vilmar Fistarol

Quality: Doug Betts

Powertrain Coordinator: Bob Lee

Product Portfolio Management: Mark Chernoby

The final group is composed of support / corporate functions.

Business Development: Alfredo Altavilla

Fiat Services & Holdings: Alessandro Baldi

Chief Financial Officer: Richard Palmer

Chief Human Resource Officer: Linda Knoll

The GEC will utilize Alessandro Baldi as the Executive Coordinator.

"We have now reached the right moment to step on the accelerator of the Fiat-Chrysler integration" said Sergio Marchionne, Chief Executive of Fiat and Chrysler. "These appointments are the result of an extensive process of evaluation of the technical and leadership skills of the individuals who have been appointed to the GEC. But equally important is the fact that they reflect the multi-cultural geographically diverse nature of our businesses. We recognize in these leaders the future of Fiat-Chrysler as an efficient, multi-national competitor in a global automotive marketplace. It is a privilege for me to have the opportunity to lead this group of people and see them grow, to watch them as they transform challenge into success and into faith in themselves and what they can achieve."

Turin, 28 July 2011

APHRODITE, DIVA DI BELLEZZA, AMORE E VOGLIA PARLA PERFETTAMENTE ITALIANA!!!

(Parliamo di macchine italiane, eh!)

Life is too short to drive german cars!!

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