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L'auto in TV negli Eighties: analisi dei mitici spot


PaoloGTC

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Inviato (modificato)

Va là che è Pasqua siam tutti più buoni. (ah era Natale quello. Vabè)

In attesa di raccattare materiale sufficiente alla stesura di una recensione valida per il primo spot Y10 di cui scrivevamo pochi giorni (quattro mesi :) ) fa, facciamo un piccolo salto in avanti; poi ci torneremo, Roy tenga duro che ce la facciamo. :D

Dopo lo splendido, a detta di molti, spot “La città del futuro”...

... che fu quello del lancio di Y10, con l'originale (e sexy) donna-robot immersa in una futuristica scenografia, nel 1986 arrivò il seguito della promozione per l'utilitaria Lancia, con una serie di spot sicuramente interessanti per impatto e precisione, ma che non legavano affatto con il precedente.

Qui non vi era nulla di futuribile, la donna-robot era uscita di scena e la Lancia metteva in primo piano le doti di penetrazione aerodinamica e di maneggevolezza di Y10.

Le idee, con cui i creativi dell'Agenzia Canard di Torino (che da qualche anno curava la pubblicità Lancia) vollero comunicare queste due qualità, furono originali ma anche un po' impegnative sul piano della realizzazione.

Intendiamoci, paragonate a certi altri spot di cui si è trattato mesi fa, il compito della casa di produzione fu relativamente semplice, ma comunque furono richiesti molti particolari accorgimenti.

Ciò accadde soprattutto per il film della mela, in cui la Y10 doveva comportarsi come un proiettile al rallentatore attraverso la polpa del frutto.

Non furono infatti utilizzati modellini; la scena fu realizzata a grandezza naturale, con una Y10 vera e, di conseguenza, una finta mela gigante.

In realtà si trattava di una mezza mela di ben 6 metri e mezzo di altezza, 5 e mezzo di larghezza e 11 quintali di peso, costruita in poliuretano e polistirolo con una “buccia” di vetroresina ed imbottita di schiuma da barba per simulare l'effetto “polpa di mele” (furono utilizzate circa 600 bombolette.... che spreco! Viva la grafica al pc!).

La mela fu costruita dallo specialista Armando Grillo e per trasportarla agli studi De Laurentiis dove fu girato lo spot fu necessaria la scorta della Polizia stradale (mi immagino la telefonata.. “abbiamo bisogno della vostra collaborazione, dovete scortarci perché dobbiamo trasportare una mela”).

Un modello di mela più piccolo, circa 50 cm, fu invece realizzato per filmare al rallentatore l'effetto dell'impatto del proiettile (vettura) – mela.

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Tale effetto fu ottenuto con l'esplosione di piccole cariche d'esplosivo. Filmare questa sequenza fu particolarmente delicato e richiese l'utilizzo di una speciale macchina da presa molto stabile (di discendenza militare) capace di impressionare oltre 300 fotogrammi al secondo.

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La stessa cinepresa fu poi impiegata per riprendere una parte della sequenza dell'uscita della Y10 dalla mela, mentre altre due macchine da presa da 120 fotogrammi /secondo effettuarono panoramiche da angolazioni diverse.

Alla guida della Y10 non poteva, ovviamente, esserci un pilota qualsiasi, data la delicatezza del compito.

La scelta cadde quindi su Rocco Larro, noto ed abile stunt-man internazionale (ricordato anche per una significativa presenza nel film Cassandra Crossing) che guidò abilmente la Y10 attraverso la mela gigante, partendo da una apposita piattaforma ed atterrando su un materasso gigante.

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Un po' meno impegnativa, si fa per dire, fu la realizzazione dello spot del bowling. Qui, sempre condotta dall'abile “cascadeur”, la Y10 si destreggiava con grande disinvoltura tra giganteschi birilli.

Il bowling fu ricostruito per l'occasione adattandolo alle esigenze di ripresa (ma pur sempre in dimensioni umane) mentre i birilli, a diretto confronto con la Y10, dovettero rispettare le proporzioni reali.

Ma dopo aver costruito una mela di sei metri e mezzo non apparve così impegnativo realizzare dei birilloni ben più alti della Y10.

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Sicuramente molti, oggi come allora, potrebbero dire “e tutto questo per due spot di 15 secondi l'uno?”.

Qualsiasi pubblicitario risponderebbe (e avrebbe risposto) subito di si, perché l'unica cosa che contava era la qualità finale della comunicazione, ed il costo di un singolo fotogramma passava in secondo piano.

Una doverosa citazione, continuando a parlare di spot Y10, per la serie dei “Piace alla gente che piace” o meglio “sapete perché Tizio Caio ha scelto la Y10?” (ma perché saran ben ...zzacci suoi dico io).

Ovviamente riguardo questa serie di spot non vi sono immagini spettacolari da riportare, perché erano semplici e tranquilli: più sotto comunque ne linkiamo un po' per chi ha voglia di rivederseli.

Purtroppo su youtube ed in altre pagine web ne compaiono solo alcuni... perché l'elenco dei vip coinvolti era veramente lungo.

Michele Placido, Eleonora Brigliadori, Jas Gawronski, Ottavio Missoni, Barbara De Rossi, Gianni Boncompagni, Milly Carlucci, Nanni Loy, Dalila Di Lazzaro, Nicola Pietrangeli, Alessandra Martinez, Gino Paoli, Philippe Leroy col figlio, Simona Marchini con la figlia, Antonio Cabrini e la moglie, Stefania Sandrelli e figlia, Elisabetta Gardini col marito, Loretta Goggi e compagno, Miguel Bosè e sorella, Ruud Gullit, Giuliana De Sio, Heather Parisi, Sergio Castellitto e Gerry Scotti.

Ovviamente in questo caso non ci furono grossi problemi tecnici nella realizzazione... come ricordiamo, erano spot tranquilli che condensavano tutto sulla presenza della celebrità che aveva scelto (in teoria ovviamente) la Y10 come auto per tutti i giorni.

Semmai, ci fu qualche “no”.

Enrico Montesano, per esempio, rifiutò di partecipare, ma soltanto per una questione di sovrapposizione televisiva. In quel periodo infatti aveva un ruolo importante in “Fantastico”, il sabato sera di RaiUno.

Gli spot furono girati in gran parte a Roma o dintorni, con l'eccezione di quello di Gullit (girato a Milanello), di Cabrini (a Torino), di Missoni (a Varese) e della Di Lazzaro (a Porto Ercole).

Alla regia si alternarono nomi italiani famosi come Nanni Loy, Giorgio Capitani e Giovanni Soldati.

Nessuna attrezzatura particolare fu necessaria e non ci furono grossi intoppi, tranne in qualche caso come quello di Missoni, in cui ci furono problemi dovuti ad un forte vento che rese difficile lavorare con la (prevista dal copione) pioggia artificiale, che invece di bagnare il set, investiva di continuo la troupe e le macchine da presa.

Altro piccolo inconveniente, ma da inserire più negli aneddoti che nei problemi, l'insistenza di due giovani, sul set dello spot con Michele Placido, che non si calmarono finché la produzione non acconsentì che la madre dei due potesse osservare tutto da vicino, stando nelle prime file del set, in pratica in mezzo alla troupe. (che gente simpatica... io li avrei mandati sapete dove? Ecco).

L'unica vera difficoltà si presentò quando l'agenzia propose a tutti i vip coinvolti di partecipare in maniera “famigliare”, cioè con figli, mariti o mogli.

Furono pochini ad accettare, perchè la maggior parte di loro preferì tutelare la privacy dei loro cari.

Per questo motivo, nella serie successiva di questi spot (ad esempio con Heather Parisi e Sergio Castellitto) l'agenzia per prima abbandonò questa ipotesi e si tornò al personaggio singolo, senza più componenti famigliari.

Ed ora un po' di video per rinfrescarci la memoria.

Gullit

Scotti

Castellitto

Carlucci-Loy-Paoli-Martinez-Pietrangeli-Di Lazzaro

http://www.youtube.com/watch?v=1R0iiH_ya_o&feature=related

Cabrini-Sandrelli

http://www.youtube.com/watch?v=vXQzsh8jECc&feature=related

Parisi

http://www.youtube.com/watch?v=lIuaAE10Xb8&feature=related

Questo non andò in onda negli spot.... ma credo che di spot si possa parlare...

Y10 Mia con Carol Alt

Terza serie

"Dove passa... accende"

Questo era molto raffinato... il soggetto "cartoline" mi pare l'avessero battezzato.

E per finire questo... della Avenue, che era il mio preferito, perchè adoravo la canzone e non la sentivo mai da nessuna parte (Roy Orbison “You got it”) quindi aspettavo che facessero 'sto spot per sentirla un po'... e comunque penso che fosse perfettamente centrato anche questo sull'auto.

Oggi 'sto spot mi fa sorridere, quando capita di vedere ancora in giro una povera iupsilon modello:

-una sola coppa su quattro

-tre cerchi scoperti in lamierone a fori triangolari che da neri si son fatti grigi opachi

-la ruggine che mangia i fianchetti e si arrampica come l'edera verso il tappo serbatoio

-il Fire che spernacchia un pochino di sfiato col tipico rumore di Y10 che non serve spiegarlo (fu concepito da Net)

-almeno una delle due portiere che fa "gnaaaak" sulle cerniere quando la apri tutta

... mi viene in mente Roy Orbison... "mmm me la ricordavo diversa 'sta macchina" (povera anche lei, il tempo passa per tutti)

A più tardi per parlare di un'altra piccola (più piccola).

GTC

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Va là che è Pasqua siam tutti più buoni. (ah era Natale quello. Vabè)

...

Molto Pretty Woman! Tra l'altro il cantante deve essere lo stesso... comunque avevo un vago ricordo, è ante 1992, giusto? Se non fosse per l'auto sarebbe ancora attuale! Almeno questa era una Signora serie speciale, altro che la Ypsilon Elle rosa...:roll: Ah, non c'è un po' di analogia tra i birilli della Y10 e quelli della New Ypsilon?

Ps ciao GTC!!!

Modificato da Wilhem275
Segata megacitazione...

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

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"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Inviato (modificato)

Grazie ragazzi.

p.s.1: Nick forse è meglio che modifichi il post e riduci la citazione ad un "mega-cut"... hai ricopiato tutto link ed immagini comprese... risparmiamo un po' di spazio dai. ;)

p.s. 2: è vero, sia "You got it" che "Pretty woman" sono di Roy Orbison... ah faccio una postilla su Roy Orbison: tutti conoscono la sua Pretty Woman, o almeno i più giovani, da quando invase il mondo come colonna sonora dell'omonimo film con la Julia e il Richard :) ma quella canzone comparve prima, cantata da Roy che impersonava sè stesso sulla scena, in un telefilm... che non ci credereste mai... vediamo se qualcuno se ne è accorto in passato? Poi ve lo dico ;)

Dedichiamoci ora ad un'altra piccola italiana... un po' più piccola e anzianotta.

Lo spot che la riguarda, e che stiamo per trattare, potremmo vederlo un po' come una fiaba.

C'era una volta una piccola e vecchia automobile, si chiamava Fiat 126, aveva qualche piccolo difetto ma era simpatica, affettuosa e fedele. Un giorno si trovò parcheggiata davanti ad una lussuosa residenza assieme ad altre più grandi e nobili compagne: Lancia Prisma, Fiat Regata, Alfa 33, Thema, Croma ecc. ecc.

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Nell'attesa, per rompere la noia, iniziò una conversazione...

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che ben presto degenerò in una animata gara, tra le varie auto presenti, nell'elencazione delle proprie capacità.

Così, nel loro strano linguaggio, ognuna si vantava di poter portare grandi carichi; due, tre, quattro, cinque, addirittura sei valigie.

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La discussione si fece sempre più concitata, tutte vollero dire la loro; tutte tranne la piccola 126 che, non sapendo cosa dire, se ne stava tristemente in disparte.

Ad un certo punto, resasi conto di non poter competere con le più grandi sorelle, si sentì talmente umiliata che scoppiò in un pianto a dirotto.

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Ma ecco, da un angolo nascosto, sbucare improvvisamente una nuova rossa 126, si chiamava 126 Bis ed aveva un grande bagagliaio:

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sfilò orgogliosa davanti alle altezzose compagne lasciandole di stucco; poi, con un bel ruggito, se ne andò, riempiendo di felicità il cuore della vecchia sorellina.”

Questa, in breve, era la storia dello spot realizzato da Fiat per la nuova 126.

L'idea di umanizzare le auto non era nuova in pubblicità. Ricordiamo, in particolare, la campagna di alcuni anni prima, “Renault 5 è una strega” in cui una vezzosa R5 attuava simpatici e significativi sortilegi.

In quel film, però, l'auto non parlava ma si limitava a muoversi da sola, ispirando simpatia con le sue scanzonate imprese.

Simpatia suscitava anche la piccola 126 nella storia ideata dai creativi della Agenzia Eco (house Agency della Fiat) Gianpaolo Melideo e Sandra Bassani, una storia che calzava alla perfezione le esigenze di comunicazione: le nuove capacità di carico della 126 Bis e la sua personalità allegra, affettuosa e servizievole.

Il soggetto del film sembrava anche semplice ma, in realtà, richiese un certo impegno nella fase di realizzazione.

L'allestimento del set si concretizzò a Roma dove, per la prima volta, fu girato uno short pubblicitario nei grandi studi cinematografici realizzati parecchi anni prima, da De Laurentiis per girare i kolossal e che poi erano rimasti chiusi per 18 anni.

La scena richiedeva infatti molto spazio; tutto ciò che si vedeva nel film era stato ricostruito negli studi.

In ben 45 metri di set c'erano fondali con palazzi, cancellate, lampioni, parcheggi e cieli crepuscolari.

La Casa di produzione, la NPA di Milano, curò al meglio la realizzazione di questo spot e per farlo volle chiamare un famoso quanto capace scenografo inglese: Peter Hampton, noto per aver lavorato diverse volte al fianco del famoso regista Ridley Scott.

La scenografia infatti si presentò perfetta, con i fondali dipinti a mano che rendevano molto bene l'ambientazione voluta, così come il cielo poco dopo il tramonto (come abbiamo visto nella prima immagine, mentre qui sotto uno scorcio dei "palazzi").

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Per realizzare l'effetto stelle si appesero centinaia di lampadine, sostenute da fili invisibili.

Per costruire tutta la scena ci vollero 15 giorni di intenso lavoro, ma le difficoltà non erano certo finite lì.

Le automobili parcheggiate, circa una ventina, dovevano fingere di parlare muovendo i cofani e lampeggiando con le luci.

Il problema fu risolto con l'aiuto dell'équipe di Germano Natali, uno specialista autore, tra l'altro, del robot dello spot Stock 84.

Con l'installazione di molle, pistoncini, radiocomandi ed elettronica, Natali riuscì a muovere cofani ed accendere e spegnere le luci delle auto dalla console della regia.

Siccome però le auto erano molte, i meccanismi furono applicati soltanto su quelle destinate a riprese in primo piano; per le altre, nei campi lunghi, i cofani erano azionati da persone di taglia piccola nascoste nei bauli.

Ma i problemi non erano ancora finiti. Come parlano le automobili? Si chiese Dario Piana, il regista dello spot.

Com'è l'automobilese?

Far parlare le auto come gli uomini sarebbe stato banale e fuori tono; meglio inventare un nuovo linguaggio.

Dopo varie prove si crearono così frasi fatte di parole vere, parole pronunciate alla rovescia e parole mozze; per la comprensione si fece ricorso ai sottotitoli come nei film in lingua originale.

E le voci? Se per le varie auto potevano bastare dei buoni doppiatori, per la piccola protagonista ci voleva qualcosa di speciale.

Così l'intraprendente produttore Pier Giorgio Jaccarino trovò veramente questo qualcosa di speciale. Si ricordò di una famosa doppiatrice di tante stars degli anni Cinquanta, che si chiamava Carli ed aveva una particolarità interessante: era stata la doppiatrice della fata nel film “Cenerentola” di Walt Disney, ed aveva la vocina tenera e caratterizzata che ci voleva.

La signora Carli aveva all'epoca 76 anni, non lavorava più da tempo, ma accettò con entusiasmo il particolare incarico, con soltanto qualche problema di trasferimento (abitava ad Ancona), che venne subito risolto dalla produzione che provvedeva a prelevarla e riaccompagnarla in auto.

Particolari accorgimenti furono adottati anche per le riprese della nuova 126, che avanzava ruggendo nel parcheggio, per non far scorgere il guidatore all'interno della vettura.

Molto impegnativa fu anche l'illuminazione, curata dal direttore della fotografia Frank Gell; richiese una laboriosa messa a punto ed una notevole potenza (alcune decine di migliaia di watt) per rischiarare dovutamente l'ampio set piazza-parcheggio.

Per la NPA fu l'occasione, inoltre, di utilizzare una speciale apparecchiatura di sua progettazione per le riprese dell'interno della 126 Bis.

Si trattava – ricorda Jaccarino – di un braccio speciale lungo tre metri, costruito da noi, mosso elettricamente, con una cinepresa che poteva ruotare di 360 gradi e che ci permise di effettuare le riprese degli interni, altrimenti assai difficoltose.”

Se potessimo rivedere lo spot... che purtroppo non si trova, potremmo capire meglio di che genere di riprese difficoltose sta parlando; presumo (perchè non ricordo proprio) si trattasse di una panoramica degli interni realizzata senza stacchi e senza scoperchiare o sezionare una 126.

Fu uno spot molto curato sotto tutti gli aspetti – continua il produttore – con il massimo impegno di tutta la troupe, in particolare dei creativi e del regista Piana, ai tempi molto giovane ma già uno dei migliori in Italia.”

Per concludere riguardo la promozione 126, aggiungerei questo filmato "movimentato" (che purtroppo non è completo...) che arriva dal Tube, e andò in onda nel 1982 nella trasmissione "Blitz" di Gianni Minà.

Diretto da Giacomo Battiato. (paro paro come è scritto di là eh, non è che la so così lunga).

Good night

GTC

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ma guarda un pò! Torno or ora da fuori e che ti trovo!? Questo topic riaperto dal "Sor Paolì"? GRAZIE,come al solito! Molti della Y10 non me li ricordavo affatto (al tempo,di Tv ne guardavo poco&niente) ma quello della 126Bis lo ricordo bene!...'mo grassie ancora,eh? :idol:

Se un pianto ci fa' nascere, un senso a tutto il male forse c'è !

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Visto solo adesso.

Che dire, se non grazie Paolì per le tue splendide retrospettive! ;)

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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  • 1 mese fa...

Oggi non ho tanta voglia di scrivere papiri. :D

Però ho navigato un po' sul tube e riporto qualche filmato dei tempi andati.

La "colpa" è il nuovo spot Giulietta, ci sono finito per vederlo e nei link hanno cominciato ad affiorare ricordi, e guarda questo e guarda quello... ne ho trovati alcuni che non mi ero nemmeno reso conto fossero apparsi di recente sul web.

Alcuni proprio non me li ricordavo, a partire da questo... del quale forse si era già parlato ma ora mi sfugge.

La nuova Giulietta che andava in onda su Italia Uno, in versione "Automan".

Credo che il tema dello spot fosse preso di peso proprio da quel telefilm con la Lamborghini al neon ;) e credo anche, a veder così, che avessero speso il budget per i trucchi e non fosse rimasto nulla per le location :); lo trovo infatti molto ripetitivo come immagini (sembra sia stato girato tutto sullo stesso rettilineo, facendo vari passaggi).

http://www.youtube.com/watch?v=A9VJekNTnxU&feature=related

Passiamo alla Regata "mi rifaccio la linea di cintura" 2° atto.

La superiorità entra in scena. :)

Anche questo non lo ricordavo.

http://www.youtube.com/watch?v=kx0I_rIJpyg&feature=related

Passiamo in casa Opel.

Anche questo credo che sia comparso di recente, perchè nelle navigate tempo addietro non l'avevo mai incontrato.

Finalmente ne ho trovato uno che riporta la canzone dedicata che si era fatta Opel per i suoi spot ottanteschi, quella che finiva con il "Look at Opel now!" che compariva anche nella pubblicità su carta.

(me la ricordavo inserita nella pubblicità della prima Vectra, questo della Kadett invece mi era scomparso dalla mente)

Tra le varie situazioni che vediamo qui, manca solo Touà che tenta di scappare dal finestrino lato passeggero dopo aver scassato col fratello il paraurti della Kadett di mammà (andate a riprendervi il topic "famiglie e motori gioie e dolori" per maggiori info ;)

http://www.autopareri.com/forum/off-topics/35938-famiglie-e-motori-gioie-e-dolori.html

(lo linko dall'inizio perchè magari qualche nuovo utente se l'è perso, ci sono perle da tutti in ogni dove ;) )

Me lo vedo Touà che scappa fuori dal vetro mentre si sente "Look at Opel now!"

http://www.youtube.com/watch?v=cSgH_haXtdo&feature=related

Questo, sempre Opel e trovato oggi, mi ha stupito.

Primo perchè anche lui proprio non me lo ricordavo.

Secondo perchè i dialoghi iniziali sono demenziali.

Terzo perchè ora finalmente scopro qual'era lo spot da cui derivava il famoso jingle di Jerry Calà; tempo fa ci fu una certa discussione sul fatto che se lo fosse inventato lui per il film oppure in quella scena stesse citando uno spot... solo che a nessuno veniva in mente quale spot.

Eccolo qui. Colpa dell'Opel. :D

http://www.youtube.com/watch?v=st26ooHn0no&feature=related

Qui invece abbiamo una Corsa cagafumo nafta che si fa prendere molto da Prince. :)

Anche questo era completamente scordato.

Fa specie quel "by General Motors N.1 nel mondo", letto oggi.

http://www.youtube.com/watch?v=MX_zGlPrM4I&feature=related

Qui un'Ascona che va bene anche per gli sceicchi.

(si si sicuramente come no...)

http://www.youtube.com/watch?v=TLpqTV-KwAo&feature=related

Ora una Supercinque in una scena tipicamente ottantesca, spot che naviga sull'avvento del pc con i suoi GUIZZ, SBENZ E LOOK (degni del Batman del '66 :D) dai caratteri "moderni". :)

http://www.youtube.com/watch?v=Ky5YIr9BFE0&feature=related

Questo mi piaceva molto, bell'abbinamento con il personaggio che tira di scherma.

Sempre Supercinque, ma GT Turbo.

"Lo stile del Turbo".

http://www.youtube.com/watch?v=8S8Lt9Z5okM&feature=related

Serie speciali Renault.

Supercinque Prima, presentata da Kay Sandvik (e con Touà che fa piroette sul palco con la GittiTubbo :D)

E Broadway per le 9 e 11, ed i loro fantastici prezzi. :)

http://www.youtube.com/watch?v=dpTE7yCzo5s&feature=related

Questo per me all'epoca era ganzissimo.

La scena del GTI che cadeva sulla neve e andava giù in sgommata mi esaltava.

Se non ricordo male era molto ispirato ad un James Bond dell'epoca?

http://www.youtube.com/watch?v=UixgWK3lVPQ&feature=related

(però ho un ricordo che non coincide... mi viene in mente anche la scena, sempre di una 205 in fuga, che spezza una catena tesa sulla sua strada... sono io che mi ricordo male? Ero convinto fosse questo spot, ma della scena non v'è traccia.

Qualcuno si ricorda?)

Chiudo per oggi con l'Audi 80 che mostra il funzionamento del proconten, però in lingua straniera.

In effetti non me lo ricordo manco questo... forse in Italia non andò in onda? La scena specifica dell'incidente e del volante che viene risucchiato verso la plancia, credo che la mia mente bacata la ricorderebbe. Voi ve lo ricordate?)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ma ti pare ;)

Quando ho visto quello spot con la Kadett FL mi è venuto in mente subito l'affaire paraurti :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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