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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche


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53 minuti fa, MotorPassion scrive:

stranamente agghindata

 

Passi tutto, ma chiunque metta un porta valigie su una Taunus deve soffrire di qualche grave disagio mentale molto serio. Siamo al di fuori di qualsiasi accezione del ''sono gusti''.

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anti-c12.jpg

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13 hours ago, Renault said:

 

Passi tutto, ma chiunque metta un porta valigie su una Taunus deve soffrire di qualche grave disagio mentale molto serio. Siamo al di fuori di qualsiasi accezione del ''sono gusti''.

 

porte posteriori saldate, bombolone del GPL nel bagagliaio ed è subito spider!

:-D :-D :-D

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On 18/4/2021 at 12:13, Mazinga76 scrive:

 

Sì, come per tutta la serie FIAT/IVECO Daily e OM Grinta, anche per l'AR8 i propulsori erano SOFIM. La divisione Commerciali dell'Alfa Romeo si trovava invece a Pomigliano d'Arco; lì venivano assemblati.

 

Avrei giurato che l'AR8 fosse stato prodotto negli stessi stabilimenti del Daily; avrebbe avuto più senso, da un punto di vista strategico. D'altra parte pochi anni prima il Fiat 242 ed il Citroen C35 uscivano dallo stesso stabilimento Sevel, presumibilmente per lo stesso motivo.
Mi sorprende dunque scoprire che l'AR8 fosse stato assemblato su una linea approntata ad hoc, soprattutto alla luce dei relativamente pochi esemplari costruiti.

Si trattava di un modello piuttosto raro, difficile da incontrare su strada in versione "civile": buona parte degli esemplari erano stati piazzati alle forze dell'ordine e alle poste, da quel che ricordo.

 

 

10 ore fa, Mazinga76 scrive:

 

Sarà quel vago sapore USA, poi sempre più annacquato nelle serie successive.

 

Più che annacquato, io direi dissolto del tutto.

Se la Taunus TC (così viene anche definita la serie a cui appartiene l'esemplare fotografato) e la Granada mk1 avevano molto di americano nello stile, le serie successive perdevano completamente (a mio avviso) tale connotazione.
Trovo che entrambe siano due vetture decisamente gradevoli, per la loro epoca, da un punto di vista estetico.

 

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16 ore fa, Abarth03 scrive:

Avrei giurato che l'AR8 fosse stato prodotto negli stessi stabilimenti del Daily; avrebbe avuto più senso, da un punto di vista strategico. D'altra parte pochi anni prima il Fiat 242 ed il Citroen C35 uscivano dallo stesso stabilimento Sevel, presumibilmente per lo stesso motivo.
Mi sorprende dunque scoprire che l'AR8 fosse stato assemblato su una linea approntata ad hoc, soprattutto alla luce dei relativamente pochi esemplari costruiti.

 

Probabilmente sì, dal punto di vista strategico/logistico forse non era granchè conveniente produrre un mezzo che era nient'altro che un clone di un altro in un sito differente. Ma d'altra parte non è che bisogna stupirsi più di tanto; quando di mezzo c'è lo Stato (L'Alfa Romeo dell'epoca era ancora un'azienda dell'IRI) la storia ci insegna che è possibile tutto e il contrario di tutto. 

 

Ad ogni modo vale la pena ricordare che gli stabilimenti A.Pomi. (Alfa Pomigliano) poi in seguito ribattezzati A.R.Ve.Co. (Alfa Romeo Veicoli Commerciali) erano operativi a Pomigliano d'Arco fin dalla nascita del Romeo nel '54 ed hanno sfornato i commerciali Alfa Romeo fino alla chiusura definitiva della divisione avvenuta nel 1990, con l'uscita di scena definitiva dell'AR6.

 

Altri veicoli assemblati in quegli stabilimenti furono il Mille, l'ultimo "pesante" del Biscione, a partire dal '57; dal '67 gli A-11/12 e F-11/12, cioè l'ultima evoluzione del Romeo, fino all''83; sempre dal '67 e fino al '74 gli A-15/19/38 e F-20 assemblati su licenza SAVIEM; Dal '78 poi fu la volta appunto dell'AR8, clone del Daily, e dall''85 dell'AR6, gemello del Ducato, la cui fine produzione coincise per entrambi con la chiusura definitiva della divisione Commerciali, nel 1990, e quindi con la chiusura di quel sito produttivo.

 

Tuttavia non escluderei che alcune quote venissero prodotte anche in altri siti, tipo Brescia, Suzzara, la SEVEL di Atessa ecc.. In ogni caso da Pomigliano per quarant'anni circa ne sono stati prodotti veramente tanti, se non la maggior parte.

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22 ore fa, Abarth03 scrive:

Più che annacquato, io direi dissolto del tutto.

Se la Taunus TC (così viene anche definita la serie a cui appartiene l'esemplare fotografato) e la Granada mk1 avevano molto di americano nello stile, le serie successive perdevano completamente (a mio avviso) tale connotazione.
Trovo che entrambe siano due vetture decisamente gradevoli, per la loro epoca, da un punto di vista estetico.

 

Concordo in parte con te. Diciamo che avevano un design nel quale gli stilemi americani venivano corretti dall'equilibrio europeo.
Anche perché se per noi europei nel '75 la Granada era questa

1080px-Ford_Granada_Mark_I_(Europe).jpg.661dda490bb6b8726d6feb89313921e5.jpg

per gli yankee era questa cosa molto più barocca e datata

Ford_Granada_(North-America).jpg.2bf1888cd69c72ceead623af2d9077e2.jpg

 

Per non parlare delle serie successive.
Qui due esemplari del 1980 (EU e USA), tanto moderna e slanciata una, quanto pesante e obsoleta l'altra

Ford_Granada_MkII_pre_facelift_ca_1980.jpg.68abbd7b0ddfad1fe27c7a6c06b24969.jpg

 

1280px-1980_Ford_Granada_four-door_sedan_front_right.jpg.16af0858373737437d4056ee7ed0b6d6.jpg

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