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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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da alfista duro e puro, direi che Alfa, in parole povere, dovrebbe essere quella dalle caratteristiche tecniche sportve ma certamente non esasperate (le Lotus le continui a fare la Lotus) caratteristiche tecniche votate all'eccellenza e ovviamente seguendo in linea diretta la sua tradizione, evoluta in chiave moderna. Diciamo un'Alfetta evoluta e proiettata al terzo millennio.

Non ho mai visto di buon occhio l'Alfa eccessivamente popolare e che copra anche fasce di mercato basse, come lo sono state le Alfasud o come lo sono oggi Mito e in misura minore la 147. Per me Alfa Romeo è anche prestigio e raffinatezza, a dire il vero io sono per l'Alfa Romeo prodotta fino gli anni 50 e in parte sino a metà anni 70, quando comunque anche modelli "popolari" ma pur sempre elitari come le varie Giulietta Sprint, Spider e berlina, prima ancora con la 1900, occuipavano un posto da prim'attrici.

Alfasud e l'esperienza delle piccole di pomigliano, pur rappresentando delle interessanti, molto interessanti, compatte raffinate e superiori alla concorrenza, a mio modesto parere hanno di fatto reso eccessivamente popolare un marchio che prima di allora era invidiato e sognato dai più.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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da alfista duro e puro, direi che Alfa, in parole povere, dovrebbe essere quella dalle caratteristiche tecniche sportve ma certamente non esasperate (le Lotus le continui a fare la Lotus) caratteristiche tecniche votate all'eccellenza e ovviamente seguendo in linea diretta la sua tradizione, evoluta in chiave moderna. Diciamo un'Alfetta evoluta e proiettata al terzo millennio.

Non ho mai visto di buon occhio l'Alfa eccessivamente popolare e che copra anche fasce di mercato basse, come lo sono state le Alfasud o come lo sono oggi Mito e in misura minore la 147. Per me Alfa Romeo è anche prestigio e raffinatezza, a dire il vero io sono per l'Alfa Romeo prodotta fino gli anni 50 e in parte sino a metà anni 70, quando comunque anche modelli "popolari" ma pur sempre elitari come le varie Giulietta Sprint, Spider e berlina, prima ancora con la 1900, occuipavano un posto da prim'attrici.

Alfasud e l'esperienza delle piccole di pomigliano, pur rappresentando delle interessanti, molto interessanti, compatte raffinate e superiori alla concorrenza, a mio modesto parere hanno di fatto reso eccessivamente popolare un marchio che prima di allora era invidiato e sognato dai più.

QUOTO tutto.

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Piu che altro la filosofia dell'alfa non è quella del "chi compra è scemo, costruiamo la banalità con un bel vestito e la gente la comprerà"..

Se questo discorso si adatta comunque a una seg B come Mito per via della sua concorrenza, che non offre niente di meglio, mal si adatta invece al seg D che invece presenta competitors con armi ben piu affilate.. il discorso che poi l'ignorante in meccanica compri Bmw per il marchio implica il fatto che il marchio Bmw avrà pur dimostrato qualcosa nel tempo.. il prestigio mica nasce da solo o con uno spot..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Piu che altro la filosofia dell'alfa non è quella del "chi compra è scemo, costruiamo la banalità con un bel vestito e la gente la comprerà"..

Se questo discorso si adatta comunque a una seg B come Mito per via della sua concorrenza, che non offre niente di meglio, mal si adatta invece al seg D che invece presenta competitors con armi ben piu affilate.. il discorso che poi l'ignorante in meccanica compri Bmw per il marchio implica il fatto che il marchio Bmw avrà pur dimostrato qualcosa nel tempo.. il prestigio mica nasce da solo o con uno spot..

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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ma infatti, molti confondono sempre e a torto il fatto che la clientela è molto variegata e che non sono tutti fessi in materia. Ai tempi della VERA Alfa Romeo, vi era chi comperava Alfa solo per il fatto che era ritenuta superiore, godesse di un'immagine molto sportiva ed elitara allo stesso tempo. In parole povere, comperava un'Alfetta anche il padre di famiglia che della tecnica sapeva poco, ma sapeva quel tanto che basta, ovvero: ERA UN'ALFA ROMEO.

Esattamente come oggi c'e chi compra la BMW perchè E' la BMW. Ma tra la clientela variegata di BMW oggi e Alfa Romeo ieri (come pure di Mercedes) c'e pure parecchia parte di essi che compera per la bontà del prodotto, per le caratteristiche intrinseche, esattamente come oggi fanno per bmw ripeto.

questo, nel mercato di oggi, nel mondi di oggi, vale molto di + di ieri. Se da 1 a 10 ieri si arrivava a 5/6, oggi si arriva a 2/3 al massimo.

L'eccellenza tecnica sui segmenti bassi è inimmaginabile oggi, come era cmq poco praticata ieri, se è vero come è vero che pria di 147 non c'è una piccola Alfa con i quadrilateri, e nei segmenti superiori una della Alfa + vendute ed apprezzate di tutti i tempi è 164.

Ergo, il discorso va declinato in modo differente. Il muro contro muro porta ai muri palestinesi, e l'intifada fa solo morti.

Così come l'aristocrazia anteguerra ed anni 50 non tornerà +: non esisteranno mai + le condizioni in un arco temporale apprezzabile dalle generazioni odierne, Alfa Romeo non può + essere qualcosa di migliore rispetto al resto come lo fu negli anni 60 ed in parte 70. Il gap è stato colmato e ribaltato dalla concorrenza. Ma siccome il livellamento è stato verso l'alto, tale che oltre non si può andare, al massimo si potrà pareggiare i conti, offrendo qualcosa di differente ma non di "meglio" nello stesso senso che intendono i talìb, come era ai tempi.

E' altresì vero però che si possono e si devono gettare le basi per ridare lustro al blasone, con prodotti consoni al posizionamento di un Marchio come Alfa Romeo.

Puntando su personalità, prestazioni e qualità in pari misura ed al livello della migliore concorrenza.

Il risultato? il risultato sarà un prodotto che è "sovrapponibile" alla migliore concorrenza, offerto ad un prezzo + concorrenziale, almeno inizialmente, perchè non dimentichiamo che quando Alfa era superiore alla concorrenza, lo era anche in termini di prezzo.

Ma prima di poter fare questo, OGGI mille volte + di ieri, il prodotto deve essere BEN FATTO prima ancora che tutto il resto.

Altrimenti saremo sempre li, a combattere sul prezzo per fare i volumi necessari ad avere massa critica per poter svilupparsi etc. etc.

Quando leggo (e lo si legge solo qua dentro, perchè c'è un mercato intero fuori che firmerebbe pur di avere qualcosa del genere) che Alfa non deve essere come audi o bmw, che Alfa sembra una Lancia, ma che Alfa deve essere Alfa, beh... in parte si è su quella strada, anzi lo si è sempre stati!!

E non ci si rende conto che ormai gli standard a cui TUTTI coloro che vogliono posizionarsi in quel mercato sono tali per cui le auto +/- si assomigliano tutte. OGGI (mentre "allora" o arruginivano o si smontavano al primo tratto di pavè).

Poi una Bmw sarà un briciolo + diretta di una MB, un'audi sarà meglio assemblata di una bmw, una MB declinerà differentemente la sportività da audi e da bmw.

Ma quando parliamo di sportività su berline di ben oltre 4,5 metri, 1700kg e 170cv a gasolio o a benzina aspirato, beh stiamo parlando di lana caprina.

Perchè 30 anni fa 1200kg e 130cv a carburatori avevano un carattere ed un piacere di guida che oggi ritrovi forse con una M3 di 4litri e 8cilindri e 1750kg!

Pretenderlo su altro dello stesso segmento ma con motori + piccoli, non esiste +. Ne qua, ne a monaco, ne sull'isola dei cigliegi in fiore.

Siamo nel 2009, quasi, c'è ormai la stessa differenza, in termini di piacevolezza di guida dei motori a benzina aspirati, tra quelle di oggi e quelli di 10/12 anni fa, e quelli di 10/12 anni fa e quelli di 10/12 anni prima.

Chi pretende diversamente non attacca il cervello al mattino... Alfa potrà anche tornare sulla vecchia strada, ma quelli non li riporterà mai a casa. Prima o poi ci sarà un'Alfa Romeo a fuel cell, o elettrica!

Allora si invocherà Charles Manson!??

Quindi ricondurre sempre il discorso (come spesso fanno MOLTI qua dentro) al fatto che "oggi la gente non capisce una mazza di tecnica per cui facciamo le auto rimarchiando le Fiat tanto è uguale" si è dimostrata una teoria - e una pratica - di per se perdente. In un caso si è cercato di voltare pagine "capendo che Alfa non deve solo essere appena superiore a Fiat e pari alla concorrenza", con le 156/147, di fatto delle ottime interpreti di un certo modo Alfa, certo era un barlume di quanto l'Alfa E', ma ahime, hanno di nuovo poi cambiato registro...vabbè altra storia.

Quello che qualcuno continua a non capire è che in realtà non non hanno MAI cambiato registro, anzi. Chi invocava caratterizzazione e "stacco" dalla produzione fiat è stato "accontentato" al massimo dei limiti del possibile della situazione aziendale. Il risultato è stato il solito ibrido per i motivi che sappiamo, e che non possono essere imputati + di tanto a certe scelte, perchè per una volta ci hanno anche provato. Il fatto è che c'è ancora gente che paragona patate e carote, e giudica polmoni certi motori perchè sono su Alfa, salvo poi le stesse caratteristiche lodarle su quella BMW che viene sempre presa a paragone.

Senza considerare che già il glorioso bialbero in configurazione I.E.+Kat era un polmone peggio di quelli odierni (provate una 75 svizzera e poi me la raccontate).

Se Alfa fosse indipendente (o in mano a qualcuno + illuminato di questi incompetenti), e facesse le auto come piacciono a noi della vecchia guardia, beh x stare sul mercato e cercare di portare via quote di mercato a QUALSIASI concorrente, ricavare utili per reinvestire in ricerca, far guadagnare gli investitori, far guadagnare l'imprenditore che impegna dai 5 ai 10 milioni di euro di capitale di funzionamento per venderle e ripararle, farebbe comunque una bella berlina, di circa 4,50/60mt, intorno ai 1600kg, con un bellissimo 2 litri aspirato euro5, che, TP o TA che sia, suonerebbe come una scoreggia a meno di creare i cassonetti di risonanza (come fa bmw), e che salirebbe di giri come TUTTI i 2 litri 4L che sono in commercio oggi.

E che costerebbe una cifra che ai + qua dentro farebbe dire che si avvicinerebbero solo a KM0.

E allora, per avere qualcosa di + prestazionale, ecco che magari si avrebbe un bel 2800 turbo a sei cilindri, che però viene a costare una cifra che fa dire ai soliti "beh, ma non si può spendere così tanto per divertirsi, che schifo".

E giù a dire che con le Alfette non c'era bisogno di prendere "un tremila" per andare forte...

E giù con insulti alla dirigenza...

Questa, concludo, lungi da me dall'essere una difesa d'ufficio di un'azienda che ne mi garba + di tanto (anzi!), ne lo merita... e che per "diventare grande" a prescindere dall'approccio con cui affronta il problema Alfa Romeo deve perdere quella provincialissima spocchia arrogante che ancora pervade la cultura aziendale e soprattutto deve smetterla di autoincensarsi per qualche piccolo successo locale, frutto non di una visione organica ma dell'impegno di uomini (e donne) che spesso lavorano con passione e fanno funzionare le cose nonostante tutto.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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questo, nel mercato di oggi, nel mondi di oggi, vale molto di + di ieri. Se da 1 a 10 ieri si arrivava a 5/6, oggi si arriva a 2/3 al massimo.

L'eccellenza tecnica sui segmenti bassi è inimmaginabile oggi, come era cmq poco praticata ieri, se è vero come è vero che pria di 147 non c'è una piccola Alfa con i quadrilateri, e nei segmenti superiori una della Alfa + vendute ed apprezzate di tutti i tempi è 164.

Ergo, il discorso va declinato in modo differente. Il muro contro muro porta ai muri palestinesi, e l'intifada fa solo morti.

Così come l'aristocrazia anteguerra ed anni 50 non tornerà +: non esisteranno mai + le condizioni in un arco temporale apprezzabile dalle generazioni odierne, Alfa Romeo non può + essere qualcosa di migliore rispetto al resto come lo fu negli anni 60 ed in parte 70. Il gap è stato colmato e ribaltato dalla concorrenza. Ma siccome il livellamento è stato verso l'alto, tale che oltre non si può andare, al massimo si potrà pareggiare i conti, offrendo qualcosa di differente ma non di "meglio" nello stesso senso che intendono i talìb, come era ai tempi.

E' altresì vero però che si possono e si devono gettare le basi per ridare lustro al blasone, con prodotti consoni al posizionamento di un Marchio come Alfa Romeo.

Puntando su personalità, prestazioni e qualità in pari misura ed al livello della migliore concorrenza.

Il risultato? il risultato sarà un prodotto che è "sovrapponibile" alla migliore concorrenza, offerto ad un prezzo + concorrenziale, almeno inizialmente, perchè non dimentichiamo che quando Alfa era superiore alla concorrenza, lo era anche in termini di prezzo.

Ma prima di poter fare questo, OGGI mille volte + di ieri, il prodotto deve essere BEN FATTO prima ancora che tutto il resto.

Altrimenti saremo sempre li, a combattere sul prezzo per fare i volumi necessari ad avere massa critica per poter svilupparsi etc. etc.

Quando leggo (e lo si legge solo qua dentro, perchè c'è un mercato intero fuori che firmerebbe pur di avere qualcosa del genere) che Alfa non deve essere come audi o bmw, che Alfa sembra una Lancia, ma che Alfa deve essere Alfa, beh... in parte si è su quella strada, anzi lo si è sempre stati!!

E non ci si rende conto che ormai gli standard a cui TUTTI coloro che vogliono posizionarsi in quel mercato sono tali per cui le auto +/- si assomigliano tutte. OGGI (mentre "allora" o arruginivano o si smontavano al primo tratto di pavè).

Poi una Bmw sarà un briciolo + diretta di una MB, un'audi sarà meglio assemblata di una bmw, una MB declinerà differentemente la sportività da audi e da bmw.

Ma quando parliamo di sportività su berline di ben oltre 4,5 metri, 1700kg e 170cv a gasolio o a benzina aspirato, beh stiamo parlando di lana caprina.

Perchè 30 anni fa 1200kg e 130cv a carburatori avevano un carattere ed un piacere di guida che oggi ritrovi forse con una M3 di 4litri e 8cilindri e 1750kg!

Pretenderlo su altro dello stesso segmento ma con motori + piccoli, non esiste +. Ne qua, ne a monaco, ne sull'isola dei cigliegi in fiore.

Siamo nel 2009, quasi, c'è ormai la stessa differenza, in termini di piacevolezza di guida dei motori a benzina aspirati, tra quelle di oggi e quelli di 10/12 anni fa, e quelli di 10/12 anni fa e quelli di 10/12 anni prima.

Chi pretende diversamente non attacca il cervello al mattino... Alfa potrà anche tornare sulla vecchia strada, ma quelli non li riporterà mai a casa. Prima o poi ci sarà un'Alfa Romeo a fuel cell, o elettrica!

Allora si invocherà Charles Manson!??

Quello che qualcuno continua a non capire è che in realtà non non hanno MAI cambiato registro, anzi. Chi invocava caratterizzazione e "stacco" dalla produzione fiat è stato "accontentato" al massimo dei limiti del possibile della situazione aziendale. Il risultato è stato il solito ibrido per i motivi che sappiamo, e che non possono essere imputati + di tanto a certe scelte, perchè per una volta ci hanno anche provato. Il fatto è che c'è ancora gente che paragona patate e carote, e giudica polmoni certi motori perchè sono su Alfa, salvo poi le stesse caratteristiche lodarle su quella BMW che viene sempre presa a paragone.

Senza considerare che già il glorioso bialbero in configurazione I.E.+Kat era un polmone peggio di quelli odierni (provate una 75 svizzera e poi me la raccontate).

Se Alfa fosse indipendente (o in mano a qualcuno + illuminato di questi incompetenti), e facesse le auto come piacciono a noi della vecchia guardia, beh x stare sul mercato e cercare di portare via quote di mercato a QUALSIASI concorrente, ricavare utili per reinvestire in ricerca, far guadagnare gli investitori, far guadagnare l'imprenditore che impegna dai 5 ai 10 milioni di euro di capitale di funzionamento per venderle e ripararle, farebbe comunque una bella berlina, di circa 4,50/60mt, intorno ai 1600kg, con un bellissimo 2 litri aspirato euro5, che, TP o TA che sia, suonerebbe come una scoreggia a meno di creare i cassonetti di risonanza (come fa bmw), e che salirebbe di giri come TUTTI i 2 litri 4L che sono in commercio oggi.

E che costerebbe una cifra che ai + qua dentro farebbe dire che si avvicinerebbero solo a KM0.

E allora, per avere qualcosa di + prestazionale, ecco che magari si avrebbe un bel 2800 turbo a sei cilindri, che però viene a costare una cifra che fa dire ai soliti "beh, ma non si può spendere così tanto per divertirsi, che schifo".

E giù a dire che con le Alfette non c'era bisogno di prendere "un tremila" per andare forte...

E giù con insulti alla dirigenza...

Questa, concludo, lungi da me dall'essere una difesa d'ufficio di un'azienda che ne mi garba + di tanto (anzi!), ne lo merita... e che per "diventare grande" a prescindere dall'approccio con cui affronta il problema Alfa Romeo deve perdere quella provincialissima spocchia arrogante che ancora pervade la cultura aziendale e soprattutto deve smetterla di autoincensarsi per qualche piccolo successo locale, frutto non di una visione organica ma dell'impegno di uomini (e donne) che spesso lavorano con passione e fanno funzionare le cose nonostante tutto.

quindi ?

anche io penso che la supremazia tecnica sia finita con l'alfetta 1972

detto questo cosa puo' fare la fiat per darci una alfa degna?

paradossalmente la mito turbo ha una certa grinta ma non va bene lo stesso....

non so cosa pensare

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questo, nel mercato di oggi, nel mondi di oggi, vale molto di + di ieri. Se da 1 a 10 ieri si arrivava a 5/6, oggi si arriva a 2/3 al massimo.

L'eccellenza tecnica sui segmenti bassi è inimmaginabile oggi, come era cmq poco praticata ieri, se è vero come è vero che pria di 147 non c'è una piccola Alfa con i quadrilateri, e nei segmenti superiori una della Alfa + vendute ed apprezzate di tutti i tempi è 164.

Ergo, il discorso va declinato in modo differente. Il muro contro muro porta ai muri palestinesi, e l'intifada fa solo morti.

Così come l'aristocrazia anteguerra ed anni 50 non tornerà +: non esisteranno mai + le condizioni in un arco temporale apprezzabile dalle generazioni odierne, Alfa Romeo non può + essere qualcosa di migliore rispetto al resto come lo fu negli anni 60 ed in parte 70. Il gap è stato colmato e ribaltato dalla concorrenza. Ma siccome il livellamento è stato verso l'alto, tale che oltre non si può andare, al massimo si potrà pareggiare i conti, offrendo qualcosa di differente ma non di "meglio" nello stesso senso che intendono i talìb, come era ai tempi.

E' altresì vero però che si possono e si devono gettare le basi per ridare lustro al blasone, con prodotti consoni al posizionamento di un Marchio come Alfa Romeo.

Puntando su personalità, prestazioni e qualità in pari misura ed al livello della migliore concorrenza.

Il risultato? il risultato sarà un prodotto che è "sovrapponibile" alla migliore concorrenza, offerto ad un prezzo + concorrenziale, almeno inizialmente, perchè non dimentichiamo che quando Alfa era superiore alla concorrenza, lo era anche in termini di prezzo.

Ma prima di poter fare questo, OGGI mille volte + di ieri, il prodotto deve essere BEN FATTO prima ancora che tutto il resto.

Altrimenti saremo sempre li, a combattere sul prezzo per fare i volumi necessari ad avere massa critica per poter svilupparsi etc. etc.

Quando leggo (e lo si legge solo qua dentro, perchè c'è un mercato intero fuori che firmerebbe pur di avere qualcosa del genere) che Alfa non deve essere come audi o bmw, che Alfa sembra una Lancia, ma che Alfa deve essere Alfa, beh... in parte si è su quella strada, anzi lo si è sempre stati!!

E non ci si rende conto che ormai gli standard a cui TUTTI coloro che vogliono posizionarsi in quel mercato sono tali per cui le auto +/- si assomigliano tutte. OGGI (mentre "allora" o arruginivano o si smontavano al primo tratto di pavè).

Poi una Bmw sarà un briciolo + diretta di una MB, un'audi sarà meglio assemblata di una bmw, una MB declinerà differentemente la sportività da audi e da bmw.

Ma quando parliamo di sportività su berline di ben oltre 4,5 metri, 1700kg e 170cv a gasolio o a benzina aspirato, beh stiamo parlando di lana caprina.

Perchè 30 anni fa 1200kg e 130cv a carburatori avevano un carattere ed un piacere di guida che oggi ritrovi forse con una M3 di 4litri e 8cilindri e 1750kg!

Pretenderlo su altro dello stesso segmento ma con motori + piccoli, non esiste +. Ne qua, ne a monaco, ne sull'isola dei cigliegi in fiore.

Siamo nel 2009, quasi, c'è ormai la stessa differenza, in termini di piacevolezza di guida dei motori a benzina aspirati, tra quelle di oggi e quelli di 10/12 anni fa, e quelli di 10/12 anni fa e quelli di 10/12 anni prima.

Chi pretende diversamente non attacca il cervello al mattino... Alfa potrà anche tornare sulla vecchia strada, ma quelli non li riporterà mai a casa. Prima o poi ci sarà un'Alfa Romeo a fuel cell, o elettrica!

Allora si invocherà Charles Manson!??

Quello che qualcuno continua a non capire è che in realtà non non hanno MAI cambiato registro, anzi. Chi invocava caratterizzazione e "stacco" dalla produzione fiat è stato "accontentato" al massimo dei limiti del possibile della situazione aziendale. Il risultato è stato il solito ibrido per i motivi che sappiamo, e che non possono essere imputati + di tanto a certe scelte, perchè per una volta ci hanno anche provato. Il fatto è che c'è ancora gente che paragona patate e carote, e giudica polmoni certi motori perchè sono su Alfa, salvo poi le stesse caratteristiche lodarle su quella BMW che viene sempre presa a paragone.

Senza considerare che già il glorioso bialbero in configurazione I.E.+Kat era un polmone peggio di quelli odierni (provate una 75 svizzera e poi me la raccontate).

Se Alfa fosse indipendente (o in mano a qualcuno + illuminato di questi incompetenti), e facesse le auto come piacciono a noi della vecchia guardia, beh x stare sul mercato e cercare di portare via quote di mercato a QUALSIASI concorrente, ricavare utili per reinvestire in ricerca, far guadagnare gli investitori, far guadagnare l'imprenditore che impegna dai 5 ai 10 milioni di euro di capitale di funzionamento per venderle e ripararle, farebbe comunque una bella berlina, di circa 4,50/60mt, intorno ai 1600kg, con un bellissimo 2 litri aspirato euro5, che, TP o TA che sia, suonerebbe come una scoreggia a meno di creare i cassonetti di risonanza (come fa bmw), e che salirebbe di giri come TUTTI i 2 litri 4L che sono in commercio oggi.

E che costerebbe una cifra che ai + qua dentro farebbe dire che si avvicinerebbero solo a KM0.

E allora, per avere qualcosa di + prestazionale, ecco che magari si avrebbe un bel 2800 turbo a sei cilindri, che però viene a costare una cifra che fa dire ai soliti "beh, ma non si può spendere così tanto per divertirsi, che schifo".

E giù a dire che con le Alfette non c'era bisogno di prendere "un tremila" per andare forte...

E giù con insulti alla dirigenza...

Questa, concludo, lungi da me dall'essere una difesa d'ufficio di un'azienda che ne mi garba + di tanto (anzi!), ne lo merita... e che per "diventare grande" a prescindere dall'approccio con cui affronta il problema Alfa Romeo deve perdere quella provincialissima spocchia arrogante che ancora pervade la cultura aziendale e soprattutto deve smetterla di autoincensarsi per qualche piccolo successo locale, frutto non di una visione organica ma dell'impegno di uomini (e donne) che spesso lavorano con passione e fanno funzionare le cose nonostante tutto.

ax io capisco ilo tuo discorso e in parte lo condivido di santa ragione, la sostanza è giusta per quantoi mi riguarda. Ma nei fatti comunque, anche se ad esempio una delle Alfa più vendute è stata la 164, resta il fatto che cosi concepite queste Alfa Romeo hanno sempre un qualcosa di incompiuto, che possa permettere all'appassionato di affermare "è un'alfa che comprerei ad occhi chiusi". Ok, di sta che nel listino di Alfa vi siano modelli anche meno specialistici, è giusto che sia cosi, anche per accontentare una clientela meno esigente. Ma il nocciolo della gamma DEVE essere sportiva, non si parla come detto di sportive estreme tipo Lotus o Honda S2000, tutt'altro, si parla di filosofie tecniche improntate all'eccellenza, nessuno poi si aspetta da Alfa Romeo che prestazionalmente offra prestazioni da cardiopalma e di gran lunga superiori, anche perchè oggi come oggi è impossibile date le mutate condizioni di mercato e concorrenza, oggi persino le Volkswagen e Seat fanno auto super prestazionali, figurarsi, da Alfa Romeo si richiede dunque il concetto stesso di Alfa Romeo.

Si trasli un'Alfetta e la si evolva, portandola al terzo millennio, una berlina tecnicamente superba, raffinata, qualitativamente all'altezza e veloce, divertente da guidare. Ripeto, ci si stava avvicinando con la 156, i limiti erano la trazione anteriore e la discendenza ancora troppo stretta, percepita da tutti, dalla Fiat. Con la 159 hanno cercato di correggere il tiro proponendo un prodotto più prestigioso, in parte ci sono riusciti ma purtroppo sappiamo come è andata ed è venuta cosi, un ibrido ne carne ne pesce, con la sua derivata sportiva che è ancora peggio.

In definitiva, nonostante il mercato, nonostante le crisi, nonostante la concorrenza, oggi da Alfa Romeo si richiede una maggiore sportività e specializzazione tecnica. Si badi bene di non cadere sempre nei soliti discorsi triti e ritriti, "vogliamo motori fatti ad arese solo da uomini alfa ecc ecc" NO, questo no, sappiamo che è impossibile date le ovvie condizioni, il fatto che è a Torino dimostrano di non saperci fare per un emerito c..... ancora una volta se l'erede della 159 è ancora una volta con questa stracazzo di trazione anteriore, che finirà inutile negarlo per tarpare le ali ad una berlina (e derivata sportiva) che magari avrebbe tutte le carte in regola per tornare a far sognare gli alfisti, perchè questi ci sono ancora e le nuove generazioni di alfisti vedo che sono ben consci di cosa sia essere Alfisti. IO ho 33 anni, non ho conosciuto il periodo Giulia ma solo quello Transaxle e nemmeno tutto. Ma conosco la filosofia Alfa e come me per fortiuna c'e una notevole clientela che purtroppo, ,pur spesso comperando questi prodotti, sa in cuor suo che queste sono Alfa Romeo di basso profilo, o se vogliamo di serie B, in cuor nostro sappiamo che "sono buoni prodotti ma sotto sotto sono solo un barlume di quello che dovrebbe essere un'Alfa Romeo".

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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Io credo che Alfa come l'Alfetta oggi siano impossibili da costruire, pensate che persino Maserati si è allontanata, in parte, da quella configurazione omologandosi ai tedeschi con la GranTurismo automatica ( e costa molto di più!).

L'abbinata 156-147 ha dimostrato che con i contenuti tecnici (sospensioni migliori di Fiat senza modificare molto altro) si arrivi all'eccellenza senza troppi costi aggiuntivi (pensate poi se avessero adottato il Q2 all'epoca sulle versione prestazionali), ma hanno mantenuto una certa qualità da Fiat, oltre alla locazione della produzione che credo abbia inficiato la qualità.

Con GM avevano a disposizione la banca d'organi più grande al mondo e non l'hanno sfruttata per compiere il balzo e tornare alla trazione posteriore. Cosa hanno fatto? Si sono costruiti ancora una trazione anteriore costosissima, perché non condivisa con nessuno perchè nessuno la voleva!!!

Purtroppo, per me, i tempi del transaxle non gli ho mai visti e non li vedrò per Alfa, spero almeno che correggano il tiro con Maserati mantenendola transaxle e non facendo quel pastrocchio con la doppia versione (tedesca e transaxle) soprattutto ora che in casa c'è un cambio a doppia frizione adeguato.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Io credo che Alfa come l'Alfetta oggi siano impossibili da costruire, pensate che persino Maserati si è allontanata, in parte, da quella configurazione omologandosi ai tedeschi con la GranTurismo automatica ( e costa molto di più!).

L'abbinata 156-147 ha dimostrato che con i contenuti tecnici (sospensioni migliori di Fiat senza modificare molto altro) si arrivi all'eccellenza senza troppi costi aggiuntivi (pensate poi se avessero adottato il Q2 all'epoca sulle versione prestazionali), ma hanno mantenuto una certa qualità da Fiat, oltre alla locazione della produzione che credo abbia inficiato la qualità.

Con GM avevano a disposizione la banca d'organi più grande al mondo e non l'hanno sfruttata per compiere il balzo e tornare alla trazione posteriore. Cosa hanno fatto? Si sono costruiti ancora una trazione anteriore costosissima, perché non condivisa con nessuno perchè nessuno la voleva!!!

Purtroppo, per me, i tempi del transaxle non gli ho mai visti e non li vedrò per Alfa, spero almeno che correggano il tiro con Maserati mantenendola transaxle e non facendo quel pastrocchio con la doppia versione (tedesca e transaxle) soprattutto ora che in casa c'è un cambio a doppia frizione adeguato.

abbi pazienza, vedi che avevo ragione allora nel "stare attenti a non fare l'errore di fondo, di ritenere per forza l'alfetta il modello che si vorrebbe oggi tale e quale", questo no, anche perchè una casa come BMW insegna che un modello come la serie 3, a trazione posteriore, è ancora la regina e preferita da una larga fascia di utenti che prediligono la trazione posteriore e l'immagine dinamica.

Non si sta dicendo quindi di volere un'Alfetta tale e quale, si sta dicendo che la filosofia di una berlina sportiva non sia solo la 159 o la 156, dato che queste comunque hanno il loro limite di fondo nel loro stesso schema, nella loro stessa filosofia: ovvero la trazione anteriore, e sinchè si parla di medie cilindrate ok, la 156 1.8 andava che una meraviglia, ma c'e solo la 1.8??? ricordiamoci la la diretta avversaria annoverava 6L di diverse cubature e potenze e lo schema tecnico - abbiate pazienza - del motore anteriore longitudinale e trazione posteriore con la ripartizione dei pesi equamente ripartita, è ancora la migliore e preferita. Checchè ne dicano quelli che pensano che alla gente non freghi nulla di queste cose. Sichè sarà cosi, l'appassionato snobberà Alfa e comprerà altrove, esattamente come succede dalla 155 ad oggi.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Credo che sia assodato all'interno del forum che un'Alfetta moderna non è più possibile produrla e non a caso ACS ha ribadito il concetto.

Quello che spero è che capiscano che oltre una certa potenza e un certo segmento si DEVE avere una trazione posteriore. Sicuramente con i motori lughi la metà dei troppo accamati 6 in linea Bmw ci si troverebbe ancor più peso sul posteriore, oltre a masse più centrali che garantirebbero un comportamento decisamente migliore.

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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