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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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non e' vero.

e i dati cronometrici sono sempre e ancora una volta li a dimostrarlo

come ho gia scritto una mezza dozzina di volte:

in un sorpasso con 156 in un attimo ti trovavi affiancato all'auto da superare, salvo lasciarti dietro un vistosa nuvola nera e trovarti immediatamente nella impellente necessita' di cambiare marcia, perche sopra i 3.000 rpm anche insistendo con l'accelleratore si otteneva solo rumore

con la 159 invece prima di arrivare ad affiancarti ci va sempre quell'attimo di "suspence" di troppo, poi pero' il motore "ingrana" e non si ferma piu' :altro che cambiare marcia ti verrebbe voglia di "ritirare i carelli", naturalmente il tutto con un marmitta che sembra appena passata con il"sidol"

nella pratica e' piu' fruibile la guida della 156 perche' come dicevo in italia non ci sono "autobahn"

ovviamente parla uno che le ha avute tutte e due per 4 anni

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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quelli nuovi volendo proprio spingere salgono anche oltre , mentre quelli precedenti , in particolare parlo del jtd 16v da140/150 cv della 156, accoppiato al cambio a 6 marce,

facevano molta molta fatica: diverso il comportamento del 120 cv (l' unico che ho avuto modo di provare ) sulla 147 con il 5 marce che saliva regolare.

cmq le prestazioni rilevate in numerose prove comunque differivano di qualche decimo di secondo al max, a parte la ripresa in VI da 70 che era pressoche' impossibile sulla 156 perche' a quella velocita' il motore era pressoche' imballato

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Ma di che motori parlate? I miei JTD han sempre spinto sin ai 4000, "murano" a 4200/4500.

In effeti la 147 col 1.9 da 120 cv spingeva ancora bene a 4000 giri, diesel che ho trovato meno corposi dopo i 3000 giri sono quelli della Ford...

La versione 150 cv non saprei, non penso sia molto diversa dal 120 cv come curva di coppia, forse è più nervoso...

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Boh, io ho il GT col 150hp e fino a 4500 spinge tranquillo. Ovviamente da 4000 a 4500 perde spinta ma non mura.

Se murasse a tremila, visto che spinge forte da poco sotto i duemila, sarebbe un bel problema :mrgreen:

"Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità."

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Ma si dice "mura" o "plafona"? :D

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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Al di là di quel che si dice, nè il 140cv (provato su 147 CupSport del 2004), nè il 115 che avevo (2005, euro 3) nè il 150cv euro 3 nè il 120 euro 4 (ne ho avuti due, uno pure adesso) hanno mai smesso di spingere sotto i 4000.

I miei, che slegavo subito, han sempre spinto sino ai 4300 (115) ed oltre (i 120 smettono di spingere a 4500 di contagiri). L'unico che trovai un po' smunto era un 115 non certo slegato che si piantava a 4000.

Di sicuro non si ha il picco di coppia, ma il range fra i 3000 citati e i 4000 non è nè inutile nè sta lì per figura. Tanto è che se non fosse che arriva proprio il "muro" si cercherebbe ancora un briciolo di spinta (e se fosse 1000 giri che non spinge, ti verrebbe da cambiare marcia prima, no?).

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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mettiamola cosi' io con quel motore mi sentivo appunto "obbligato" a cambiare:

sara' stato "solo" il paragone con l'esplosione nei mille giri precedenti ? che inconsciamente andavo a cercare di nuovo ?

mentre con gli attuali di solito finisce prima il rettilineo del motore (con mio dispiacere, motivo per cui alla fine, per questo aspetto, preferisco i precedenti)

in ogni caso siamo direi che siamo all off topic dell off topic

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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che perdesse soldi a ritmi da Alitalia dei tempi marroni era ed è tutt'ora un dettaglio insignifcante.....8-)

"il prestigio non ha prezzo" (cit.)

La questione perdite Alfa IRI fu divisa (correttamente) in due aspetti: i debiti consolidati (che, se non ho capito male, furono computati in deduzione dal prezzo di mille miliardi, cioè la Fiat effettivamente non pagò quella cifra, ma il saldo al netto dei debiti che, sempre se non sbaglio, si aggiravano attorno ai settecento miliardi; insomma, mi pare che alla fine il saldo sia stato attorno ai trecento. Ma premetto che queste sono cifre "sentite dire", ovviamente non ho mai avuto in mano il contratto, né le contabili bancarie di Fiat e IRI degli anni successivi...) e "avviamento negativo".

Quest'ultimo non è di facile quantificazione. Il fatto che un'impresa abbia risultati di bilancio negativi può dipendere da molti fattori, che vanno analizzati, appunto, in profondità.

Ad esempio, un'azienda di auto può perdere soldi perché:

a) il costo di produzione strettamente imputato all'auto è maggiore del suo prezzo effettivo di vendita (di cui il listino è soltanto un riferimento, se poi le macchine le devi vendere scontate)

B) i costi strutturali di impresa, scollegati dal costo direttamente imputabile alla produzione dell'auto, determinano un risultato negativo, nonostante il valore della produzione sia positivo (ad esempio, l'impresa acquista un asset - un marchio, una tecnologia, un immobile - o assume un tot numero di dipendenti, che però poi non riesce a far entrare nel ciclo produttivo).

E' evidente che i due casi sono molto diversi e determinano valutazioni diverse.

Nel primo caso, il lavoro da fare, per l'acquirente, è molto grande: deve ripartire da zero con la progettazione di auto che costino meno di quanto incassano (quindi, o razionalizza la produzione, dalla progettazione alla realizzazione e alla vendita, o migliora il prodotto, o almeno il marketing, per alzare il prezzo). In questo caso, l'avviamento negativo è pesante e incide molto sul prezzo di cessione.

Nel secondo caso, il lavoro da fare per l'acquirente è molto minore, e in teoria potrebbe essere nullo. Si pensi al caso in cui l'asset "negativo" non venga, semplicemente, trasferito, cioè non venga minimamente pagato dall'acquirente.

Ora, data la complessità di operazioni come la cessione di Alfa Romeo a Fiat nel 1987 e quella di un "pacchetto Alfa Romeo" (in cui non si sa esattamente che cosa è compreso, pare marchio, museo e immobile di Arese) a VW nel 2011, le valutazioni di cui sopra non possiamo farle.

Infatti ho premesso che si tratta di valutazioni "un tanto al chilo", non sto facendo l'auditing per Winterkorn, purtroppo (visto che la notula dei professionisti impegnati in quel tipo di valutazione credo che si aggirerà su cifre a sei o sette zeri...). Dico semplicemente che l'avviamento negativo di Alfa Romeo, inteso come "molto lavoro da fare prima che torni ad essere profittevole" non mi pare, oggi, così diverso da venticinque anni fa.

E ovviamente non si tratta di comparazioni di bilancio: ai tempi dell'IRI almeno un "bilancio Alfa Romeo" esisteva, oggi si dovrebbe cercare di ricalcolare i costi imputabili alla produzione Alfa Romeo da un bilancio che comprende tutta la produzione Fiat Auto. Non è semplice, e scegliere che cosa considerare e che cosa no sarà un lavoro estremamente complesso.

Visto però che nel forum per fortuna si può esprimere l'opinione personale senza doverla argomentare e dimostrare come se fosse una prova in giudizio, penso (insieme ad altri come Duetto, ad esempio), che il "pacchetto Alfa Romeo" non valga tre miliardi e mezzo di euro, ma molto, molto meno.

Chissà se sapremo mai il prezzo vero, ma io dico che se Marchionne "scuce" più di 1,5 max 2 mld a VAG ha fatto un capolavoro di contratto.

Devo dire, al netto dell'antipatia per l'uomo, che proprio la sua attuale strategia (negare la vendita eccetera) va proprio in quella direzione, alzare il prezzo. Vediamo fin dove riesce ad arrivare.

Giulia Nuova Super 1300

75 1.8 carburatori

33 IE Imola

145 1.6 TS 16V

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La questione perdite Alfa IRI

Senti, GT a me del revisionismo storico a 30 anni di distianza non me ne frega una cippa.

A me FREGA che gente nata negli anni 80 o dopo SAPPIA che dall'Alfasud (+o-) in poi IL POPOLO ITALIANO HA FINANZIATO A PERDERE(CIOE' RIPIANAVA PERDITE) TUTTI I PRODOTTI USCITI DA ALFA (inteso singola MACCHINA PER MACCHINA):

altro che regali alla Fiat e giochetti politici (che ci possono pure stare e probabilmente ci sono stati).

punto e fine della storia. L'Alfa Romeo ha lavorato con perdite ripianate dall'IRI(=STATO ITALIANO) per almeno 10 anni abbondanti prima della vendita.

Fiat ha preso i soldi in altro modo? verissimo....ma che la si smetta di dire che AlfaIRI era un'azienda sana, era MARCIA finanziariamente e lo era da ANNI

Modificato da Matteo B.
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