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Pneumatici Invernali - Vantaggi e Guida all'uso [DOMANDE-RISPOSTE nel 1° Messaggio]


Tommitel

Domanda

Pneumatici Invernali

Messaggio Aggiornato al 19/11/2012

 

 

Autodelta85 scrive:

Come ogni anno, con l'arrivo della brutta stagione, ci poniamo il solito dilemma legato alla scelta dei nostri cari pneumatici: conviene davvero sostituire gli pneumatici estivi con quelli invernali o posso farne a meno?

Come prima cosa sgombriamo il campo da eventuali controversie: le “gomme invernali” di oggi non hanno nulla a che spartire con le più anziane “gomme da neve” che eravamo abituati a montare fino a qualche anno fa e che ci obbligavano a pesanti compromessi: erano omologate per velocità abbastanza basse, non garantivano affatto buona tenuta sull'asciutto e l'inquinamento acustico generato dal rotolamento era davvero fastidioso.

Oggi grazie a nuove tecnologie chimiche e al lavoro svolto dai centri di ricerca dei Produttori possiamo montare pneumatici invernali e scordarci dei tanti problemi legati agli pneumatici del passato.

 

C'è, anzitutto, da tenere ben presente che questi pneumatici non sono rivolti solo ed esclusivamente agli abitanti di zone alpine o collinari, bensì possono essere di indubbia utilità anche a chi abita in città e a chi utilizza l'auto per lunghi spostamenti quotidiani quando, nelle ore più calde, le temperature scendono sotto i 10°C, situazione frequente anche nelle pianure delle regioni settentrionali del nostro Paese.

Gli pneumatici invernali, infatti, non offrono vantaggi solo ed unicamente su fondi stradali innevati o ghiacciati, ma “lavorano” meglio degli pneumatici tradizionali anche sul bagnato e sull'asciutto: generalmente viene preso come “limite di temperatura” sotto il quale iniziano a sentirsi i primi benefici i 7°C, valore spesso dichiarato direttamente dai Costruttori.

 

Al di sotto dei fatidici 7°C un tradizionale pneumatico, o meglio la mescola di un tradizionale pneumatico, tende alla cristallizzazione, diventando di conseguenza più dura e facendo crollare l'aderenza su qualsiasi tipo di fondo stradale; al contrario gli pneumatici invernali sono ricchi di polimeri speciali e silice che garantiscono elasticità e aderenza anche a temperature molto rigide, inoltre elasticità significa anche maggiore capacità da parte della mescola di dissipare le vibrazioni per cui gli occupanti godranno di maggiore comfort.

 

I vantaggi al volante non si fermano qui ma se tali pneumatici vengono applicati a tutte e 4 le ruote si ottiene anche:

  • maggiore aderenza nei transitori (accelerazione e frenata)
  • buon controllo su qualsiasi fondo (anche in caso di manovre di emergenza)
  • assenza di pattinamento in caso di salita (anche lieve) o blocco in caso di frenata (l' ABS non fa i miracoli se la “scarpa” non è quella giusta)

 

FRENATA-SU-NEVE_AUTO.jpg

Differenza di velocità residua in caso di frenata su neve da 50 km/h con gomme estive

 

Ma oltre alla diversa costituzione chimica, cosa li differenzia dagli pneumatici tradizionali?

Anzitutto balza subito all'occhio la fitta trama di “lamelle” presenti sul battistrada, le quali oltre ad aumentare l'elasticità globale della gomma creano un “effetto ventosa” sul fondo, ancora maggiore in caso di neve in quanto i cristalli di neve si inseriscono fra le lamelle e aderiscono ai cristalli presenti sul fondo stradale creando una tenuta persino migliore di quella offerta dal pneumatico stesso.

Come se non bastasse i canali tra i tasselli presenti sul battistrada sono di dimensioni maggiorate rispetto alle coperture estive e questo migliora lo smaltimento e il drenaggio di acqua, migliorando di conseguenza il comportamento di questi copertoni anche in caso di pioggia o fondo molto bagnato (l'acqua-planning è una situazione quasi di routine ma difficile da gestire); infine la struttura centrale, costituita da due fasce rigide, conferisce un'importante rigidezza all'intero pneumatico per garantire stabilità alle alte andature.

Gomme-auto-4-stagioni.jpg
 

Come identificarle in una jungla di sigle?

I pneumatici espressamente indicati per l'utilizzo invernale ed in caso di neve/ghiaccio, sono contrassegnati sulla spalla dalle sigle M+S (M&S, M-S, M/S) e talvolta anche dalla dicitura "Winter", "Ice", o "Snow". Sempre più spesso è presente lo "Snowflake", un simbolo stilizzato che raffigura un fiocco di neve in una montagna: è una convenzione adottata da alcuni produttori di gomme per riconoscere pneumatici che hanno superato determinati test su ghiaccio e neve, voluti da una normativa americana. Oltre alle sigle, visivamente il battistrada si presenta con delle scolpiture più profonde e tasselli più spigolosi rispetto ad un pneumatico estivo, la superficie è segnata da piccole ma fitte incisioni (lamelle) che sono le principali artefici dell'aumentato grip sulla neve. Inoltre i listini dei produttori presentano ormai una distinzione netta tra pneumatici invernali e quelli adatti ad altre condizioni, nel dubbio vale sempre il suggerimento di affidarsi alle mani del gommista di fiducia.
 

Notare in ogni caso che negli ultimi anni, a causa dell'enorme successo dei SUV, molte automobili vengono vendute con pneumatici "All Season M+S" (4 stagioni Mud + Snow) che in realtà sono pneumatici stradali adatti anche per l'off-road moderato, o per un utilizzo non particolarmente critico in caso di neve. Montare dei pneumatici "M+S All Season" (spesso identificate come A/S) al posto di pneumatici "M+S Winter" (invernali) non fa rischiare una multa, per la legge è uguale, però cambia la sicurezza attiva del nostro veicolo, sta quindi a noi e alla nostra coscienza decidere quale copertura montare e anche i proprietari di SUV dovrebbero prendere in considerazione il fatto che su fondi freddi persino le 4WD o i tanti programmi elettronici potrebbero non bastare. In calce, alleghiamo un riferimento alla circolare MOT3/335M361 del Ministero dei Trasporti che può aiutarvi a dipanare ulteriori dubbi.

Si ricorda, come sempre, che anche nel caso di pneumatici invernali bisogna controllare con una certa frequenza la pressione di gonfiaggio, che andrebbe rilevata a freddo e non dopo chilometri e chilometri di autostrada, e lo stato del battistrada, la legge fissa tale limite a 1,6mm sia per le coperture invernali che per quelle estive, ma la particolare architettura degli pneumatici invernali fa si che si ottengano vantaggi tangibili solo quando il battistrada è maggiore o uguale a 4mm, scendere al di sotto dello stesso non è illegale ma sarebbe buona cosa sostituirli comunque.

 

Ma avere due treni di gomme non è troppo costoso? E poi dove tengo gli pneumatici che non utilizzo?

Anche qui la scelta va fatta con un po di testa e valutando diversi aspetti.

Il primo è sicuramente rappresentato dal fatto che creando una “rotazione” semestrale otterremo un raddoppio in termini temporali nell'utilizzo dei nostri pneumatici per cui già questo aspetto economico favorevole dovrebbe risolvere parzialmente il problema.

Inoltre il problema dello stoccaggio è risolvibile se il gommista di fiducia propone il servizio di custodia il quale non dovrebbe allontanarsi dal costo di circa 30 euro l’anno (consigliato da Federpneus).

 

Se in viaggio s’incontra il cartello con la ruota catenata su fondo blu e nel bagagliaio manca la scatola delle catene?

Non si incorre in alcuna infrazione: con le gomme invernali si è perfettamente in regola. Se invece gli pneumatici sono ancora quelli estivi, fiocca la multa (da 36 a 74 euro, a seconda che si stia circolando dentro o fuori dei centri abitati), più il taglio di 3 punti sulla patente. Le «calze »? Multa e taglio dei punti. In Italia questo accessorio non è stato ancora omologato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Cita
Circolare Prot. MOT3/335M361 del 30/09/2004 emessa da: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Pneumatici da neve.

Com'è noto, con circolare n. 104 del 31 maggio 1995, concernente “pneumatici per equipaggiamento di autovetture e relativi rimorchi: riconoscimento delle marcature equivalenti”, sono state fornite, tra l’altro, indicazioni sull’equipaggiamento dei pneumatici per marcia su neve.

In particolare, nel riportare alcune esemplificazioni di ammissibilità, è stato ritenuto possibile l’equipaggiamento dei veicoli con pneumatici per marcia su neve per una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione.

Tuttavia, la circostanza che alcuni costruttori di autoveicoli indicano in sede di omologazione, tra le varie misure alternative di pneumatici, conseguentemente annotate sulla carta di circolazione, alcune specifiche per marcia su neve, ha creato dubbi interpretativi sia in sede di controlli su strada che in occasione della revisione periodica.

Accade, ad esempio, che sulla carta di circolazione siano indicati i seguenti pneumatici in alternativa: 195/65 R 15 91 H – 205/55 R 16 91 V e 205/55 R16 91 H (M + S). Tale tipo di annotazione è spesso interpretata in maniera restrittiva, nel senso che sono ritenuti ammissibili, per marcia su neve, solamente le misure di pneumatici specificatamente indicate a tale scopo che, nell’esempio, corrisponderebbero a 205/55 R16 91H (M+S).

Tutto ciò premesso, confermando i contenuti della circolare sopra richiamata, si precisa che eventuali indicazioni specifiche di pneumatici di marcia su neve non escludono la possibilità di equipaggiare gli autoveicoli con tali tipi di pneumatici, contrassegnati dalla marcatura M + S (o, anche, MS, M-S, M&S) e con indice di velocità non inferiore a “Q”, corrispondenti ad una qualsiasi delle misure indicate sulla carta di circolazione.

Cita
Ne approfittiamo per mostrarvi il funzionamento delle coperture invernali "sul campo"! Nei seguenti 3 video vengono fatte diverse prove interessanti: coinvolgono auto con diverse tipologie di trazione (anteriore, integrale e posteriore) testate con e senza pneumatici invernali. E per meglio comprendere le differenze di comportamento, sono state fatte anche delle ibridazioni, ad esempio anteriori invernali più posteriori estive e vice versa.

Trazione anteriore. Notare come l'auto diventi sovrasterzante utilizzando le gomme posteriori estive ed anteriori invernali!

Ecco spiegato perché bisogna montare un treno intero, oltre ad essere un valido motivo per preferire le gomme invernali alle catene, a meno di non montarle sulle 4 ruote...

Trazione posteriore. Sfatiamo subito la leggenda che le vetture a trazione posteriore siano pericolose sui fondi innevati: se dotate di gommatura adeguata si spingono dove arrivano tutte le altre auto! L'elettronica da una grossa mano nel controllare la trazione, tanto che nel test anteriori estive+posteriori invernali diventa impossibile perdere il controllo del posteriore, al contrario del muso che resta privo di direzionalità e capacità frenante.

Notare come invece l'elettronica nulla possa nel momento in cui sono montati i pneumatici estivi: direzionalità quasi nulla e sovrasterzo assicurato!

Trazione integrale. Anche qui, la leggenda che con una 4x4 si è al sicuro e si possa andare ovunque, si rivela presto una mezza verità: sulla neve, con gomme estive, l'auto in salita quasi non si muove ed in discesa non frena!

La situazione si capovolge nel momento in cui si ripetono gli stessi test con coperture invernali, l'auto infatti arrampica bene sfruttando il potenziale offerto dalla trazione integrale e si arresta correttamente, come d'altronde fanno tutte le altre auto dotate di gomme invernali.

Cita
ALTRI VIDEO

 

 

Art. 122 CDS - Equiparazione catene e pneumatici invernali.PDF

 

 

 

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Prossimamente devo andare pure io ad ordinare il nuovo set di gomme invernali, le attuali invernali che vado a sostituire erano Nokian.

Adesso mi sto valutando le seguenti:

  • Kleber Krisalp HP3
  • Dunlop Winter Response 2 MS
  • Pirelli Cinturato Winter

Voi che dite?

Le Kleber inverani ho letto tutte buone recensioni ed attualmente monto le estive della stessa marca.

 

Poi mi hanno anche consigliato:

  • Continental WinterContact TS 860
  • Michelin Alpin 6

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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14 minuti fa, mikisnow scrive:

Era una battuta! Perchè ero curioso di come andassero ma non le fanno della misura che mi serviva 😉

Che prezzi hanno le Pirelli Continental e Michelin? Io sceglierei fra queste 3. Michelin una novità, con Continental mi sono trovato da Dio mentre @bik per esempio parlebbe bene di Pirelli Cinturato. Io con le Sottozero e Sowcontrol ad esempio mi sono trovato male sul fronte durata performance mescola, non ho mai provato le Cinturato però. (Anche fra modello e modello ci può essere un abisso, tipo con le passate e pericolose Nokian WRG2  dove hanno sbagliato la mescola rispetto alle Nokian D3.)

Se poi uno fa tanti km al punto di farci al massimo 3 stagioni, se le Cinturato costano decisamente meno, prenderei quelle. Ma attenderei il parere di chi le sta usando. 😉

 

 

Io ti posso dire che Kleber (marchio di Michelin) sulle estive mi trovo bene e leggevo su varie riviste e test online che quelle invernali hanno preso ottimi voti.

Sicuramente il gomminsta di fiducia mi proporrà queste oppure le Michelin, a livello di prezzi non so dirti molto se non quelli che vedo sui siti.

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In questi giorni sto valutando la possibilità di dotare la mia Giulia di gomme invernali, anche se dalle mie parti le temperature non sono rigide e nevica praticamente mai.

Però mi capita a volte di fare qualche tratto di strada / autostrada ghiacciata o con presenza di neve quando vado da alcuni clienti, per cui, per stare più tranquillo, vorrei prendere un treno di invernali.

Il problema è che la mia ha i 19" differenziati runflat e con questa misura, oltre a costare uno sproposito, ho trovato solo le Pirelli Sottozero 3 (che esistono anche marchiate AR, aggiungendo circa 30€☺ a gomma). Può valere la pena prendere un secondo set di cerchi, anche per avere più scelta negli pneumatici?

P.S.: mi preoccupa un po' passare alle non runflat, a meno di non prendere anche una ruota di scorta da tenere "vagante" nel bagaglio.

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33 minuti fa, Res Cogitans® scrive:

In questi giorni sto valutando la possibilità di dotare la mia Giulia di gomme invernali, anche se dalle mie parti le temperature non sono rigide e nevica praticamente mai.

Però mi capita a volte di fare qualche tratto di strada / autostrada ghiacciata o con presenza di neve quando vado da alcuni clienti, per cui, per stare più tranquillo, vorrei prendere un treno di invernali.

Il problema è che la mia ha i 19" differenziati runflat e con questa misura, oltre a costare uno sproposito, ho trovato solo le Pirelli Sottozero 3 (che esistono anche marchiate AR, aggiungendo circa 30€☺ a gomma). Può valere la pena prendere un secondo set di cerchi, anche per avere più scelta negli pneumatici?

P.S.: mi preoccupa un po' passare alle non runflat, a meno di non prendere anche una ruota di scorta da tenere "vagante" nel bagaglio.

 

Io per la mia ho proprio il secondo set con i suoi cerchi, quelli invernali più piccoli. Avrai una spesa maggiore all'inizio perché ci devi mettere la spesa per i cerchio (nel mio caso in i classici neri in lamiera), io ho fatto questa scelta in quanto non volevo ogni volta fare il toglie e metti le gomme sul cerchio in lega ed anche perché se mai ti capitasse di andare sulla neve la gomma più stretta va meglio. 

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Intanto grazie a tutti per le risposte!

 

Il leasing mi scade a gennaio 2023, a meno che non decida di riscattarla, per cui avrei poco più di 3 anni per "ammortizzare" l'investimento. In ogni caso (che prenda solo le gomme o il set completo di cerchi), dovrò mettere in conto non solo il montaggio / smontaggio, ma anche lo stoccaggio dato che non avrei dove mettere le ruote / gomme smontate.

 

Tenendo conto che faccio solo statale / autostrada e che con le estive ho già percorso 20k km ed hanno ancora più del 60% del battistrada, quanto potrebbe durarmi un treno di invernali? Pensate che potrei arrivare a farci almeno 40k km in sicurezza? Perché, se così fosse, potrei eventualmente  pensare di prendere solo le gomme.

Altra domanda: montando le NON runflat che hanno la spalla più cedevole, soprattutto sulle invernali, non perderei molto in precisione di guida?

 

Per i sensori, non è un problema, basta acquistarne un altro set e farli configurare, o far riconfigurare gli esistenti se decidessi di prendere solo le gomme.

I 19" sulla mia c'erano di serie (è una B-Tech 190), altrimenti non li avrei messe manco io, vista la qualità pessima delle strade dalle mie parti.

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On 15/9/2020 at 20:08, mikisnow scrive:

Con Continental mi sono trovato benissimo, sia come prestazioni su neve, asciutto, bagnato e durata nel tempo (tenuta e prestazioni della mescola). 

 

La spalla non risulterebbe più alta perché cambierebbe solamente la larghezza del canale del cerchio. 

 

Prima di tutto ti chiedo quanti Set/Treni di Ruote hai. Uno o due? (Estivo + Invernale). O monti e smonti sullo stesso cerchio Estive ed Invernali? Perchè se pensi di acquistare un secondo set di cerchi, io lo prenderei sempre da 6.5, e di solito (c'è comunque scritto) i cerchi after market hanno un ET più basso e quindi la ruota sarà più staccata dagli organi delle sospensioni e varie. Poi come catene prenderei le Konig CG-9 per esempio, sono da 9mm e non da 12. Così andresti tranquillo. La Fiesta del 2010 per esempio, con di 195/50 15" non è catenabile, ma con dei Mak ed ET inferiore è catene da 9mm non tocca da nessuna parte. Certo, ci passa vicino bisogna montarle bene stando più attenti.

 

Inoltre anche se prendi un canale da 6, la pancia dello pneumatico è sempre quella nel punto di larghezza massima. 😉😉

Ti ringrazio per la risposta 🤝

Ho solo un set di cerchi, quelli di serie, e due set di pneumatici (al momento solo quelli estivi, montati; gli invernali li ho smaltiti quando ho fatto il cambio a maggio); nelle passate 3 stagioni ho fatto montare gli pneumatici invernali sugli stessi cerchi, quindi 2 volte l'anno va fatta l'operazione smonta/rimonta; spazio per conservare le gomme/ruote c'è, quello non è un problema. Fin'ora non ho comprato cerchi aggiuntivi per una banale mancanza di tempo; non penso di cambiare auto a breve.

 

Per la scelta degli pneumatici invernali sto cercando più informazioni, per adesso ho ristretto la scelta tra Continental TS860 e Michelin Alpin 6; negli anni mi sono trovato bene con le Michelin Alpin 5, su una misura più piccola però (175/65 R15 sulla Panda III NP 😎); le Pirelli Cinturato Winter le ho sfruttate abbastanza per 3 inverni, discreta tenuta sul bagnato e buona trazione sulla neve (nonostante la "particolarità" della distribuzione dei pesi della mia Octavia); efficienza lato consumi nella media: rispetto alle estive, mediamente, stavo sul 15% in più.

Octavia III Combi g-tec

Panda "Cross" 1.2 gpl

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1 ora fa, mikisnow scrive:
Qui secondo me bisognerebbe mettere sulla bilancia un po' di cose e raggiungere un compromesso fra spesa e sicurezza. 
- Km/anno?
- la riscattarsi? 
- costo set 18" (cerchi, pneumatici, sensori e stoccaggio) 
- costo pneumatici 19" più stoccaggio. 
 
I 40000 in sicurazza assolutamente si, ma da farli in un massimo di 4 Stagioni. (5 stando attenti, ma non con delle Sottozero. Ho avuto la Prima e Terza serie, alla Quarta erano pessime). Se fai circa gli stessi km nelle due stagioni e 20000/anno, per la quinta stagione andrai a sostituirle con ancora del battistrada ma con mescola "indurita". 
 
Ricapitolando se fai più di 20.000/anno e l'intenzione è quella di darla dentro nel 2023, io terrei un solo set. I lati positivi di avere 2 set invece: il fatto di avere nel tuo caso più possibilità di scelta con le 18", di avere un cerchio con disegno diverso, meno rischi perché si andrebbe a smontare meno volte lo pneumatico dal cerchio, e forse la più importante avere la possibilità di cambiarle nel periodo che preferisci. A volte per via della tanta gente, si rischia di montarle o troppo presto o troppo tardi. Certo, sarebbe l'ideale avere la possibilità di stoccare a casa e farselo da sé. 
 
Se terrai l'auto, anche se dal punto di vista della spesa non dovesse risultare conveniente io prenderei appunto un secondo set da 18".
Si si, io mi riferivo al fattore esborso.

Fino allo scorso anno facevo oltre 40k km/anno, quest'anno, causa covid dovrei arrivare a 30k, percorrenza che spero non aumenti nuovamente nei prossimi anni. Infatti i 40k km da fare con le invernali in sicurezza erano riferiti ai poco più di tre anni restanti, perché non ho ancora deciso se tenere o restituire l'auto a fine leasing.
Stando così le cose, la soluzione più conveniente parrebbe essere l'acquisto dei soli pneumatici, ma quella più sicura?

Non conosco ancora né i costi di stoccaggio, né quelli di un eventuale set di cerchi; la mia a libretto ha 17", 18" e 19" e, nell'eventualità, pensavo di prendere i 18".

☏ VTR-L09 ☏
 

Modificato da Res Cogitans®

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On 15/9/2020 at 21:59, MotorPassion scrive:

Prossimamente devo andare pure io ad ordinare il nuovo set di gomme invernali, le attuali invernali che vado a sostituire erano Nokian.

Adesso mi sto valutando le seguenti:

  • Kleber Krisalp HP3
  • Dunlop Winter Response 2 MS
  • Pirelli Cinturato Winter

Voi che dite?

Le Kleber inverani ho letto tutte buone recensioni ed attualmente monto le estive della stessa marca.

 

Poi mi hanno anche consigliato:

  • Continental WinterContact TS 860
  • Michelin Alpin 6

 

Kleber non le conosco, ho utilizzato le HP2, ma sembrano abbastanza differenti.

Idem le Dunlop

Pirelli cinturato winter: molto buone, sull'asciutto non sono il massimo, causa la carcassa troppo tenera, nelle altre condizioni sono molto buone, e sul ghiaccio sono le migliori che ho testato, con le temperature primaverili la tenuta e l'usura decadono rapidamente.

Continental TS860 simili alle Pirelli ma con comportamento sull'asciutto e durata migliori, qualcosa in meno sul ghiaccio, ma poco.

Michelin Alpin 6 non le conosco, ho le Alpin 5 e sono degli ottimi pneumatici, su neve e, sopratutto, sul ghiaccio sono un gradino sotto le Continental e Pirelli, su strada sono le migliori, da nuove hanno una scarsa sensibilità a velocità autostradali ma con l'usura il difetto sparisce.

Aggiungerei le Goodyear UG9, che sono ottimi pneumatici in tutte le condizioni a patto di non scendere sotto i 4mm di usura, sotto quel limite cambiano decisamente in peggio.

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Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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E' giunto il momento di ordinare le scarpe invernali per la mia Giulia e, avendo deciso di non acquistare altri cerchi, mantenendo pertanto le stesse misure delle estive, sono vincolato esclusivamente a:

  • Pirelli Winter SottoZero 3
  • Continental WinterContact TS 860 S SSR

Entrambe sono Runflat (avendo cerchi da 19" e con lo stato delle nostre strade, lo ritengo obbligatorio); per quanto riguarda le Pirelli, esistono anche in versione AR (con sovrapprezzo di circa 100€ complessivi) e l'unica differenza tra AR e non AR sta nell'indice di carico: 92 le AR e 96 le altre. Le Continental hanno 96.

 

Secondo la Vs. esperienza, quali sono quelle che potrebbero garantirmi le prestazioni complessive migliori?

Avere l'indice di carico più alto, suppongo comporti una maggiore rigidità della spalla con tutti i pro ed i contro che ne derivano, corretto?

Le estive (primo equipaggiamento) hanno indice di carico 92, come le Pirelli AR; sarebbe conveniente mantenere lo stesso indice di carico?

 

Capitolo costi per l'intero set: le Continental sarebbero le più care, seguite dalle Pirelli AR (-100€) e poi dalle Pirelli normali (-100€).

 

Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.

Modificato da Res Cogitans®

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