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Maserati seeks to reverse sales, profit slide after being treated 'almost like a mass-market brand'

 

Cita

MILAN -- Fiat Chrysler Automobiles' slumping Maserati business is a headache for new CEO Mike Manley after the brand’s profitability and vehicle sales went into a steep slide. Manley has blamed the luxury unit’s problems partly on mistakes that saw it managed "almost as if it were a mass market brand."

 

Maserati's earnings plunged 87 percent to 15 million euros in the third quarter. The brand's global vehicle shipments fell 19 percent to 8,800 while its profit margin dropped to just 2.4 percent from 13.8 percent in the same quarter last year. The brand’s targets are for 14 percent margin this year and 15 percent in 2022.

 

FCA's decision to bundle Maserati with its Alfa Romeo marque under a single leader was a mistake, Manley told analysts on the automaker's third-quarter earnings call on Oct 30. "With hindsight, when we put Maserati and Alfa together, it did two things. Firstly, it reduced the focus on Maserati the brand. Secondly, Maserati was treated for a period of time almost as if it were a mass market brand, which it isn't and shouldn't be treated that way," Manley said.

 

FCA last month named its chief technology officer Harald Wester, who previously led the brand from 2008 until 2016, to head Maserati. Wester “has a good understanding of the luxury market and a deep understanding of Maserati as a brand,” Manley said.

 

One of Wester’s first moves has been to recruit a seasoned executive in ultraluxury sales and marketing from Ferrari, Jean-Philippe Leloup. He was previously head of Ferrari's business operations in central and eastern Europe and will lead a new organization called Maserati Commercial, Wester said in a news release on Monday.

 

Maserati has also been hit by the recent slowdown in the Chinese market and new WLTP emissions standards in Europe hit the brand.

 

Former FCA CEO Sergio Marchionne’s 2014-18 business plan for Maserati envisioned full-year vehicle sales of 75,000 units in 2018. On June 1, the target was revised downward to 50,000. With vehicle sales down 26 percent to 26,400 in the first nine month, even the lower full-year goal is likely to missed by a wide margin. Maserati would have to ship 24,000 cars in the October-December period, one-third more than the record 18,237 shipped in the fourth quarter of 2016.

 

Max Warburton, an analyst with Bernstein, wrote in a note to investors that "Maserati looks broken — a 2.4 percent margin in Q3 is better than Q2. The business — and its volume, pricing and distribution plans — surely need a rethink."

 

Product famine

Felipe Munoz, an analyst with JATO Dynamics market researchers, said Maserati's main problem is the lack of new products and the lack of a regular cadence of launches.

 

Maserati's first SUV, the Levante, is now two years old and competes in the large premium SUV sector, the only SUV segment that is not growing, he said. Its sales are not helped by the fact that rivals such as the Porsche Cayenne, BMW X5 and Mercedes GLE have all been renewed, Munoz said.

 

Maserati's sponsorship of upmarket activities such as the sport of Polo help to strengthen its premium positioning, he said.

 

According to FCA's 2014-2018 plan, Maserati was supposed to add three models to the current lineup: the Alfieri coupe and convertible, replacing the GranTurismo and GranCabrio, and a sixth specialty model. None of them have been launched. FCA's latest 2018-22 plan includes the two Alfieri cars, plus the addition of a midsize SUV and the electrification of the product range. No specific launch dates have been given.

 

Without new products, Maserati relies on the Levante and Ghibli and Quattroporte sedans, with demand faltering for all three.

 

Manley told analysts that what has been done so far "will be followed by some further action we will take in the fourth quarter. It will take at least two quarters to sort through some of the channel issues, but I’m expecting Harald and his team to make some significant progress beginning in the second half of 2019."

 

Analysts questioned whether the 2022 margin target of 15 percent for Maserati is achievable. "I have no reason to believe that Maserati can't achieve that with what I'm seeing today," Manley said.

http://www.autonews.com/article/20181117/COPY01/311179997/maserati-no-new-products?AID=%2F20181117%2FCOPY01%2F311179997

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17 minuti fa, doppiorene scrive:

Mi sembra che è un andazzo che accomuna tutta FCA, tranne Jeep.

Modificato

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- Volkswagen Polo 3 porte 1.0 50 cv "X", del 1998 (tenuta dal 2003 al 2007)

- Fiat Grande Punto 5 porte 1.3 Multijet 90 cv "Emotion", nuova (dal 2007 al 2019)

- Fiat 500X 1.6 Multijet 120 cv "Citycross", nuova (in possesso dal 2019)

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15 minuti fa, doppiorene scrive:

Mi sembra che è un andazzo che accomuna tutta FCA.

Però dai... con Maserati non mi sembra che il problema sia questo! 

Ci sono tre prodotti che di my in my ricevono vengono aggiornati in infotainment, ADAS, estetica, motori.

 

Il problema riguarda le due sportive, perché han preferito spostare le risorse sui modelli più mainstream. E poi c’è la questione stabilimenti che per Maserati è un aspetto da non sottovalutare. 

 

E poi ragazzi... con 4 modelli in gamma come si fa ad avere continue novità???

Mica stiamo parlando delle sterminate gamme di BMW o MB!

 

 

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4 ore fa, reckoner00 scrive:

"Maserati was treated for a period of time almost as if it were a mass market brand, which it isn't and shouldn't be treated that way," Manley said.

Non potrei essere più d'accordo, però ora c'è da capire come vogliano correggere questo andazzo, se solo con la nomina di un management dedicato solo al marchio modenese o anche con altri mezzi.

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11 minuti fa, GL91 scrive:

Non potrei essere più d'accordo, però ora c'è da capire come vogliano correggere questo andazzo, se solo con la nomina di un management dedicato solo al marchio modenese o anche con altri mezzi.

Anch’io, ma il plan con Alfieri e quasi full’elettrificazione con prestazioni da urlo fa ben sperare...

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I nuovi vertici della FCA si apprestano a rivedere il posizionamento del marchio sul mercato, in attesa dei nuovi modelli.

IN ARRIVO UN “DIVORZIO”? - Secondo quanto riportato da Automotive News, in occasione dell’incontro del 30 ottobre 2018 con gli analisti, Mike Manley, Ceo di FCA, ha dichiarato che forse è stato un errore unire Alfa Romeo e Maserati a livello gestionale. Secondo Manley l’accorpamento Alfa-Maserati è stato strategicamente sbagliato perché ha ridotto l’attenzione sulla casa di Modena spostandolo sull’Alfa Romeo, portandola quindi ad essere considerata troppo poco come una marca di lusso. A detta di Manley l’errato posizionamento è stato uno dei motivi dell’attuale situazione congiunturale della Maserati. I numeri di ritorno dal terzo trimestre sono impietosi e dicono che i ricavi del Tridente sono crollati dell'87%, le consegne sono scese complessivamente del 19% (8.800 unità), e i margini di profitto sono passati dal 13,8% dello stesso trimestre dello scorso anno al 2,4%. 

TORNA WESTER - Per invertire la tendenza Manley ha richiamato alla guida della Maserati Harald Wester, che ha una buona conoscenza del mercato del lusso e un profondo know-how della casa, poiché l’ha diretta (insieme all’Alfa Romeo) dal 2008 al 2016. Una delle prime mosse operative di Wester per riposizionare la Maserati è stata quella di reclutare dalla Ferrari un dirigente esperto in vendite e marketing ultraluxury, Jean-Philippe Leloup, che in precedenza aveva diretto le operazioni commerciali del Cavallino Rampante nell'Europa centrale e orientale. Il neo arrivato Jean-Philippe Leloup guiderà una nuova organizzazione chiamata Maserati Commercial. Secondo Manley ci vorranno almeno due trimestri per risolvere alcuni dei problemi relativi al canale di distribuzione ed i frutti di Wester e del suo team si vedranno a partire dalla seconda metà del 2019. Il Ceo della FCA resta comunque fiducioso sul raggiungimento, entro il 2022, dell'obiettivo del margine operativo del 15%.

IL PROBLEMA LEVANTE - Decisamente meno fiduciosi risultano gli analisti. Felipe Munoz, analista di JATO Dynamics, sentito da Automotive News, ha dichiarato che il problema principale della Maserati è la mancanza di nuovi prodotti e l’assenza di un sistematico rinnovo della gamma. Ad esempio la suv Maserati Levante, ha ormai due anni e ed è l’unica SUV premium di grandi dimensioni i cui numeri non sono in crescita. Secondo l’analista le performance commerciali della Levante risentono del sistematico rinnovamento della gamma delle rivali come la Porsche Cayenne, la BMW X5 e la Mercedes GLE. La brusca frenata della Maserati è dovuta anche ad un rallentamento del mercato cinese e ai nuovi standard europei di emissione WLTP. 

IL PIANO 2022 - La Maserati deve sì essere riposizionata sul mercato, ma ha assoluto bisogno di rinnovare ed ampliare la propria gamma. Il piano industriale 2018-2022 presentato a giugno 2018 prevede l’introduzione della Maserati Alfieri, coupé ad alte prestazioni declinata anche in versione cabriolet. La vettura, costruita su una nuova piattaforma modulare in alluminio, sarà offerta sia ibrida plug-in, che nella variante completamente elettrica. La Alfieri prenderà il posto della GranTurismo e della GranCabrio giunte ormai a fine carriera. L’ambizioso business plan, che vede come obiettivo il raggiungimento di 100.000 auto vendute nel 2022, prevede inoltre la completa elettrificazione della gamma con versioni ibride ed elettriche pure, e di conseguenza l’addio al diesel. Oltre alla Maserati Alfieri, Coupé e Cabrio, verranno introdotte un’inedita SUV concorrente della Porsche Macan, la nuova Quattroporte, la seconda generazione della Levante e la nuova Ghibli. 

 

alVolante.it

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Ormai penso sia una barzelletta la scelta del posizionamento Maserati.

 

Da fine 98 ogni 5 anni cambia, da luxury altissimo a luxury mainstream, poi quasi premium.. poi risale a luxury etc etc 

 

Quindi modificheranno il famigerato D-suv su Giorgio?? 

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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5 minuti fa, TONI scrive:

Se la cina avesse mantenuto nel 2018 gli stessi volumi degli anni precedenti non avremmo avuto su levante una flessione così evidente. Bisognerebbe capire come mai questa cosa abbia riguardato solo maserati

Levante non è stata accolta bene, il prodotto non ha nulla che non va, io penso che la percezione del Brand non funzioni molto coi SUV.

 

Bisogna insistere, altrimenti non si combina nulla.

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