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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

Messaggi Raccomandati:

No,la sua frase tipica è:Non sento la moto...:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Praticamente dal 2002,anno in cui rischiò di perdere il mondiale.

Generalmente torna sempre al telaio dell anno prima ,al motore dell'anno prima,alla forcella dell 'anno prima,alla centralina dell'anno prima..Beltramo dovrebbe fargli la domanda topica...:§

si ma mi ricordo che pure con la ducati e la ex verdona invocò la magia o la bacchetta magica :lol:

Lo chiameremo harry potter

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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MotoGP – Preview Motegi – Loris Capirossi torna in pista

La gara di questo fine settimana in Giappone' date=' il primo di tre gran premi consecutivi in Asia, vedrà il ritorno in pista del pilota Rizla Suzuki Loris Capirossi. Per la prima gara della tripletta asiatica il team Rizla è diretto in Giappone, in casa Suzuki, dove si disputerà il Gran Premio di Motegi. Capirossi ha fatto bene in passato sul circuito giapponese: ha vinto tre gare MotoGP e ha chiuso sul podio altre tre volte. L’obiettivo di Capirossi, di ritorno in pista dopo aver perso una gara a causa dell’incidente di Misano che l’ha costretto a un intervento alla mano destra, è quello di aggiungere un altro risultato positivo.

Álvaro Bautista parte per il Giappone dopo una serie di tre gare molto buone; anche lui a Motegi ha fatto bene in passato, con una vittoria l’anno scorso in classe 250cc e due secondi posti nel 2008 e nel 2006. Bautista è in piena forma fisica dopo gli incidenti che l’hanno rallentato nella prima parte della stagione e spera di riuscire chiudere regolarmente tra i primi sei, ora che la stagione si avvicina al climax finale.

Motegi si trova a circa 90km a nord-est di Tokyo, più o meno a metà strada tra Mito e Utsunomiya. Il circuito è stato costruito nel 1997 per test per la valutazione delle prestazioni automobilistiche, e comprende anche il circuito stradale utilizzato dalla MotoGP. Il prossimo fine settimana inoltre la Suzuki festeggerà il suo 50º anniversario nel mondo delle corse. A Motegi saranno presenti moto e piloti che hanno fatto la storia della Suzuki, tra cui Mitsuo Ito che detiene ancora il titolo di primo, e finora unico, vincitore giapponese del TT dell’Isola di Man, vittoria conseguita nel 1963.

Il team Rizla Suzuki scenderà in pista venerdì pomeriggio 1º ottobre per la prima sessione di prove libere, seguita da una seconda sessione di libere il sabato mattina. Sabato pomeriggio la coppia Rizla Suzuki si batterà nella sessione di qualifiche in cui si decideranno le posizioni sulla griglia di partenza per la gara di domenica, che partirà alle 15.00 ora locale (08.00 ora italiana).

[b']Loris Capirossi:

“Il dito è recuperato al 90%, ma è solo un dito per cui sono assolutamente pronto per il fine settimana di gara. Faccio fisioterapia tutti i giorni e continuerò fino alla gara, per allora dovrebbe essere apposto. Motegi mi piace molto, è il mio circuito preferito, ho dei bellissimi ricordi. Ho vinto tre volte e sarebbe stupendo poter stare con il gruppetto di testa – soprattutto in un fine settimana così speciale per la Suzuki. So che sarà difficile, ma tutto è possibile e dobbiamo continuare a credere in noi stessi.

Álvaro Bautista:

“Motegi non è uno dei miei circuiti preferiti, è un po’ troppo semplice e non mette molto alla prova il pilota, sono solo molti rettilinei seguiti da curve veloci, per cui è difficile trovare un ritmo fluido. Comunque negli ultimi anni ho fatto bene qui a Motegi per cui probabilmente non mi dispiace così tanto! C’è ancora molto lavoro da fare sulla GSV-R, ma miglioriamo gara dopo gara e lo stesso vale per il mio stile di guida. So di dovermi qualificare meglio sabato, perché altrimenti devo recuperare molto in gara, sarà la mia priorità questa settimana. Se riesco a qualificarmi nelle prime due file chissà che cosa succederà in gara.”

Rizla Suzuki MotoGP

28 settembre 2010

Moto2 – Preview Motegi – Alex De Angelis pronto alla sfida giapponese

Sarà il Giappone a ospitare la prima delle tre gare extraeuropee consecutive previste per Ottobre dal calendario della MotoGp. Fissata inizialmente ad aprile, la trasferta giapponese era stata posticipata per via dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajokull che tanta confusione aveva creato nei cieli europei e non solo.

A Motegi Alex De Angelis sarà ancora una volta in pista con la veloce Motobi del Team Jir per cercare di regalare un buon piazzamento al suo costruttore TSR, che qui corre in casa. Ad Aragon il pilota di San Marino ha dimostrato di aver trovato un ottimo feeling con la moto e di avere tutte le carte in regola per occupare le posizioni di vertice. Alex cercherà quindi di replicare il positivo weekend spagnolo anche in Giappone, e lavorerà fin da venerdì con gli ingegneri giapponesi per mettere a punto un set up adatto alle importanti frenate che l'impegnativo Twin Ring di Motegi prevede.

Alex De Angelis (#15): “Questa è una gara particolarmente importante per il team, una seconda gara di casa visto che la moto e il costruttore del telaio sono giapponesi. Siamo consapevoli di poter lottare anche qui per le prime posizioni quindi faremo di tutto perché ciò si avveri fin dalle libere di venerdì. La pista presenta forti staccate quindi dovremo riuscire a trovare un assetto che ci permetta di frenare il più avanti possibile. Cercherò di fare un buon lavoro con gli ingegneri giapponesi presenti per l'occasione, gli stessi che si occuperanno anche di progettare la versione 2011 del nuovo telaio.”

Press Office

30 settembre 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Rossi: meglio fermarsi che settimo

"Voglio mantenere impegno con Yamaha"

Operarsi o non operarsi? Valentino Rossi vive nel dubbio, ma è certo che prima o poi la spalla destra finirà sotto i ferri. "Se continuerò a fare settimo - ha detto a Motegi - sarà meglio uno stop. Deciderò gara dopo gara. So che i tifosi vorrebbero che mi operassi subito. Però vorrei mantenere il mio impegno con Yamaha e fare qualche bella gara". Poi i complimenti a Biaggi, neo campione Sbk: "Max è stato non solo bravo, ma anche serio".

"Complimenti a Biaggi ed Aprilia sono stati i più bravi. E poi, vincere a quella età", ha aggiunto.

Certo, al pesarese sarebbe piaciuto festeggiare come il suo ex avversario, ma di questi tempi l'unico pensiero che lo assilla è la spalla: "Anche concludendo l'anno, avrei il tempo per eseguire l'intervento e recuperare al meglio. Ci vorranno due mesi, minimo. Dieci giorni completamente fermo, poi una ripresa lunga, ricominciando con le stesse terapie già fatte. Stessi esercizi. Un'altra operazione quest'anno proprio non mi va. Ma non perché mi spaventi: in realtà, mi spaventano di più i due mesi successivi. Però non vedo l'ora di farla".

Ultimo punto, la smentita delle voci che davano Rossi prossimo team manager per una nuova squadra in Moto2 con Andrea Iannone come pilota. "Credo che qualcuno - ha detto Vale - vedendo che Uccio partecipa a questa operazione, abbia pensato a me. Ma non ho interesse a trasformarmi in team manager. Per lo meno, adesso. Anche se, devo dirlo, ho sempre dichiarato: quando la smetterò con le corse, non mi vedrete più. Però, quando ho chiesto ad Agostini quale era stata la sua esperienza, in materia, mi ha detto: bellissima. Più di quanto credessi".

30 settembre 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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MotoGP – Jorge Lorenzo: Rossi in Ducati sarà ancora competitivo”

Jorge Lorenzo dalle pagine di “Oggi” parla della rivalità con Valentino Rossi' date=' attuale compagno di squadra alla Yamaha e prossimo pilota della Ducati. Il maiorchino, attuale leader della classifica iridata della MotoGP va giù duro sul pesarese, anche se poi dice che sarà competitivo anche nel 2011. Ecco alcuni passaggi.

“Ho giocato sempre pulito, senza trucchetti. Però è vero, andando forte ho costretto Valentino (Rossi) a prendere rischi sempre più grandi. Le moto e lo sport sono così, nessuno dura per sempre. Sono comunque sicuro che Vale, in Ducati, sarà ancora competitivo.”

L’intervista continua con altre domande tra cui Voglio infierire. Pensa alla gara che potrebbe laurearti campione. Mettiamo il Gp d’Australia, il 17 ottobre. Prima della partenza, a cosa penserai? A una bella ragazza?

“Sai che è un’idea fantastica? Concentrarmi su Angelina Jolie, per esempio, mi aiuterebbe a scaricare i nervi. Ma non ci riuscirò. Al posto di Angelina avrò in testa il mio inseguitore Dani Pedrosa. È vicino, è in forma, è “gasato”: non posso perderlo di vista.”

Il mairochino risponde poi a chi lo aveva criticato per aver indossato il casco di Shoya Tomizawa, dopo la sua morte

“Prima di omaggiarlo, ho chiamato la sua famiglia. Volevo capire se avrebbe apprezzato il mio gesto. Si sono commossi, mi hanno il via libera e allora l’ho fatto.”

Dal canto suo Valentino Rossi dalle pagine di GQ parla dei suoi avversari

“Mi piace dicano di me ciò che pensano: io per loro sono un bersaglio, esattamente come lo era Biaggi per me. Quando due lottano per lo stesso obiettivo, l’odio è naturale. I miei rivali di adesso, soprattutto Lorenzo, Pedrosa e Stoner, sono di una nuova generazione e sono più veloci di Sete e Max. Non ho dubbi su questo. Fra i tre, Lorenzo mi pare il più equilibrato.”

Parla poi della scelta Ducati: “Voglio provare sensazioni nuove, il regolamento ideale sarebbe una moto a 4 tempi, 1.000 cc con meno elettronica e 17 mila giri al massimo.”

30 settembre 2010

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da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Tutti Rossi!

di Guido Meda.

Su tutto il podio del Giappone c’è il meglio dell’Italia. La Ducati è pazzesca' date=' vince con Stoner che ritrova Stoner, e si gode la certezza di una moto buona per ora e per il futuro. Dovizioso, a dispetto di uno Stoner imprendibile, dà tutto, compreso un consiglio alla Honda che è quello di trattarlo bene.

Rossi è vivo e vegeto. Non che avessimo dei dubbi, non noi almeno, ma finalmente lo abbiamo rivisto alle prese con ciò che sa fare meglio, sarebbe a dire il corpo a corpo.

Anche se stiamo parlando di un terzo posto il significato è altissimo e pregnante. Tutti… rossi insomma, mentre Lorenzo è incazzato nero.

Lui e Valentino han firmato un minuto di lotta che vale il biglietto di tutte le gare della stagione messe insieme. “Lorenzo voleva un duello corpo a corpo con me l’ultimo giro - dice Rossi - Ecco, è accontentato“. In effetti In quel tipo di attività Rossi è ancora imbattibile a quanto sembra.

Due occasioni avute da Lorenzo (la prima era lo scorso anno a Barcellona) sono finite nella stessa maniera, con Valentino davanti, e prima di lui ci erano passati Biaggi, Gibernau, Stoner e Pedrosa.

È il passato di Rossi, fatto di queste cose, ad aver inebetito di ammirazione popolazioni intere, mentre il presente gli si rivolta contro con gare dove ormai è più importante fare il tempo che combattere così.

Difatti in questi casi le nuove generazioni non gradiscono, patiscono e subiscono, non accettano. Il motociclismo di adesso o quello di qualche tempo fa con le battaglie al limite? Bisogna scegliere, solo scegliere quello che si preferisce.

3 ottobre 2010

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da Grand Prix — Sportmediaset.it

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MotoGP – Dani Pedrosa dimesso dall’ospedale

Dani Pedrosa dopo essere stato sottoposto sabato ad un intervento per la frattura della clavicola rimediata a Motegi è stato dimesso oggi ed ha cominciato subito la riabilitazione. il pilota del Team Repsol Honda ha lasciato la clinica Dexeus di Barcellona USP alle ore 10.00 di questa mattina. Mercoledi 6 ottobre' date=' Pedrosa tornerà in clinica a Barcellona per essere visitato dal dottor Mir per le cure necessarie e per verificare come sta procedendo la spalla dopo l’operazione.Dopo aver lasciato la clinica, Pedrosa ha voluto condividere i suoi pensieri dopo l’operazione con tutti i suoi fans e lo ha fatto attraverso il suo blog (spagnolo). Ecco le parole del dottor Xavier Mir.

“48 ore dopo l’operazione alla clavicola sinistra fratturata che abbiamo fissato con una placca di titanio, il processo di post-operazione è da considerarsi positivo e ieri Pedrosa ha iniziato a fare piccoli movimenti passivi della spalla e del gomito. Oggi inizierà la riabilitazione attivo-passivo con il suo fisioterapista di fiducia. Ci incontreremo di nuovo Mercoledì prossimo per trattarlo di nuovo e controllare come si sta evolvendo l’infortunio.”

4 ottobre 2010

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da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

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Il Repsol Honda Team raggiunge i 250 podi

Ieri con il podio conquistato da Motegi da Andrea Dovizioso' date=' il Repsol Honda Team ha raggiunto i 250 podi. Tra il 1995 e il 2010, il team ufficiale Honda insieme alla Repsol, ha ottenuto 8 titoli mondiali nella classe regina, 90 vittorie e con il secondo posto ottenuto da Andrea Dovizioso ieri a Motegi, come detto sopra, 250 podi.

Tutto era iniziato 16 anni fa con la vittoria di Mick Doohan in Australia a Eastern Creek. Un elenco composto da piloti del calibro di Dani Pedrosa, Alex Crivillé o Valentino Rossi e che rispecchia il risultato della partnership tra HRC e Repsol, che formano uno dei team più longevi e di maggior successo nella storia del Campionato Mondiale di Motociclismo.

In tutte le cilindrate (500cc, 990cc e 800cc) che la classe regina ha avuto, il Team Repsol Honda è stato un punto di riferimento nel paddock a partire dal 1995, quando Mick Doohan, Alex Criville e Shinichi Itoh sono andati in pista per la prima volta con le loro Honda NSR 500 verniciate nei colori della Repsol.

Durante questo periodo il pilota che ha conquistato più punti è Mick Doohan, con 35 vittorie, 13 secondi posti e curiosamente, non terzi posti tra il 1995 e il 1999, anno in cui andò in “pensione”. Subito dietro di lui c’è Dani Pedrosa che, dal momento del suo debutto nella classe regina nel 2006, è andato in uno dei tre gradini del podio 47 volte, una in meno rispetto l’australiano. Alex Criville, Valentino Rossi, Tadayuki Okada, Shinichi Itoh, Takuma Aoki, Sete Gibernau, Tohru Ukawa, Alex Barros, Max Biaggi, Nicky Hayden e Andrea Dovizioso completano l’elenco dei nomi che in questi 16 anni hanno “calcato” i podi con i colori della società spagnola.

4 ottobre 2010

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da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

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Rossi si opererà alla spalla subito dopo Sepang!!!!

Evidentemente alla Yamaha non è andato giù il gran premio di Giappone....

Che vergogna.... se non fosse stato per Rossi adesso la Yamaha starebbe ancora cercando di vincere una gara dal 2004....................

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Rossi si opererà alla spalla subito dopo Sepang!!!!

Evidentemente alla Yamaha non è andato giù il gran premio di Giappone....

Che vergogna.... se non fosse stato per Rossi adesso la Yamaha starebbe ancora cercando di vincere una gara dal 2004....................

fa parte del gioco, Tommi...lo sanno che con una moto a posto è una spina nel culo.....altro che finito...e comunque è una decisione prema molto prima di motegi..sta tranquillo....

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fa parte del gioco, Tommi...lo sanno che con una moto a posto è una spina nel culo.....altro che finito...e comunque è una decisione prema molto prima di motegi..sta tranquillo....

...mmm... non ne sono convinto.

Credo però che stiano caricando Rossi con una voglia di rivincita che nemmeno l'Honda del 2003 era riuscita a dare.

Ci sarà da divertirsi nel 2011.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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