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Il Museo Alfa di Arese riaprirà al pubblico dopo 2 anni di chiusura


il FUSI

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Aspettate comunque a cantare vittoria.

La bile a Torino scorre a fiumi, ma non per questo sono meno pericolosi.

Ci potrebbereo essere accelerazioni prima della firma o ricorsi post.

cut

E' la mia principale paura, come ho già scritto non si sta andando contro il salumiere e il fornaio di paese (forse più attenti di Fiat alla storia), ma per l'appunto a quello che dovrebbe essere il più importante gruppo industriale italiano e agli interessi di alcuni immobiliaristi e palazzinari, che mi pare abbiano sempre più potere.

 

Guido ergo sum!

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  • 1 mese fa...
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EX ALFA, FIRMATO IN REGIONE ACCORDO PER RIQUALIFICAZIONE AREA

E' stato sottoscritto oggi al Palazzo della Regione l'Accordo di Programma per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell'area Fiat-Alfa Romeo di Arese. Soggetti firmatari sono: Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Arese, Lainate, Rho e, inoltre, Società Aglar Spa, Società Abp Srl, Fiat Attività Immobiliari Spa. L'Accordo, spiega la Regione, riguarda la riqualificazione territoriale ed urbanistica dell'area, per renderla attrattiva rispetto all'insediamento di nuove attività produttive, con positive ricadute occupazionali. La destinazione prevalente è infatti quella di carattere produttivo (775.000 mq di superficie territoriale). E' previsto poi un mix funzionale costituito da: destinazione commerciale (153.000 mq); Centro per la mobilità sostenibile/Centro di formazione professionale (la Proprietà si è impegnata a cedere gratuitamente ai Comuni, per tale attività, una parte di immobile ristrutturato di circa 11.000 mq di slp); Museo Alfa Romeo e settore ricettivo e terziario (143.000 mq); settore ludico ricreativo (95.000 mq); residenziale (171.413 mq). Con l'Accordo di Programma è stato sottoscritto anche un Protocollo d'intesa che anticipa i contenuti di un prossimo Atto integrativo (peraltro già 'promosso' il 10 febbraio 2010), con il quale verranno definiti e localizzati gli interventi per la realizzazione delle opere infrastrutturali e le relative varianti urbanistiche. L'Adp prevede già una proposta che comprende: una circonvallazione viaria che collega i Comuni del comparto senza attraversarne i centri urbani e li congiunge con le arterie di collegamento in direzione Milano e polo Rho-Fiera; un parcheggio a servizio della manifestazione Expo 2015; un sistema di trasporto pubblico costituito da una metrotranvia.(Omnimilano.it) (14 settembre 2010 ore 18:37)

:P:P:P:P:drink

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era ora.. era da marzo che dovevano firmare (vedi articolo sotto..). Purtroppo questo tipo di piani concertati tra più comuni sono molto lenti nel loro sviluppo. E qui c'erano da mettere d'accordo almeno quattro comuni, almeno mi pare. Non conosco la legge regionale Lombarda in materia di urbanistica, ma credo che si sia utilizzato un PRGI come previsto dalla 1150 del 42. Se è così il cammino dello strumento urbanistico è sempre lungo, infatti è molto raramente utilizzato.

Spero solo che gli abitanti non si trovino troppe tangenziali sulla testa.

Arese, parte il piano per il dopo Alfa

Repubblica — 21 marzo 2010 pagina 9 sezione: MILANO

UN NUOVO quartiere, schiere di capannoni, e una cittadella commerciale che si estenderà su un terreno di 135mila metri quadrati. È questo il futuro dell' area Alfa di Arese, deciso dalla giunta regionale con una delibera che disegna il piano di programma che si attendeva da 15 anni. E proprio contro il nuovo assetto dell' area, ieri molti dei 300 operai Fiat che ancora lavorano ad Arese sono scesi in piazza. Accantonata l' idea di trasferire i lavoratori a Torino, ora l' azienda offre loro un anno di cassa integrazione straordinaria. Ma le tute blu chiedono garanzie: «Il piano della Regione mette la parola fine alla presenza di Fiat ad Arese - dice Corrado Delle Donne, storico rappresentante di Slai Cobas - avevano promesso che le attività produttive sarebbero rimaste, invece si prevede una gigantesca speculazione edilizia, e per noi non c' è posto». Ora che il progetto è stato licenziato dalla Regione, spetta ai Comuni che ospitano l' area mettere la firma: un atto poco più che formale, che arriva dopo anni di contrattazione. Ma non è comunque detto che tutto andrà liscio. La giunta Formigoni aveva promesso «la firma degli enti locali entro febbraio», e invece slitta a dopo le elezioni. Per blindare l' approvazione del nuovo assetto dell' area, il Pirellone ha spezzato il piano in due: i sindaci di Rho, Aresee Lainate (e forse quello di Garbagnate, meno entusiasta) saranno chiamati in un primo momento - forse ad aprile - ad approvare la destinazione di case e capannoni. Solo successivamente discuteranno i tracciati delle nuove strade che dovranno collegare l' area con la Fiera di Rho, con Malpensa e con le autostrade, opere finanziate in parte dai privati cui è concesso costruire. Ma si annuncia battaglia: «Non vogliamo tangenziali vicine alle case, ma una metrotranvia che ci colleghi alla Fiera», dice Gianluigi Fornaro, sindaco di Arese, sul cui territorio si trova il 44 per cento dell' area. Il piano licenziato dalla Regione divide di fatto l' area in quattro macro zone. La prima, di 300mila metri quadrati, resta a Fiat, che amplierà il museo dell' Alfa Romeo e dove potrebbe sorgere un hotel. La seconda, di 800mila metri quadri, è dell' azienda Aig Lincoln: oltre ai capannoni già attivi (alcuni occupati dalla Pirelli) altri saranno destinati al terziario. Ed è questo il «cuore produttivo» annunciato dal governatore Roberto Formigoni. Poi c' è il maxicentro commerciale Iper, con 45mila metri quadri di superficie di vendita, che si estenderà su un' area tre volte più grande. Il colosso sarà costruito dall' immobiliare Aglar, proprietaria del terreno. Completano il quadro i 750mila metri quadri destinati a edilizia, anche convenzionata, verde pubblico e servizi. Sopravvivono gli impianti di trattamento delle acque al vertice Sud del terreno, e la centrale termica a Nord. Nel piano, i privati si impegnano a donare terreni e a garantire fondi necessari a una serie di servizi: dal "polo incubatore per la mobilità sostenibile" alle piste ciclabili, dal posteggio pubblico da mille posti al finanziamento di 4,5 milioni di euro per "interventi a sostegno del tessuto socio economico locale". E poi ci sono strade e ferrovie, per cui andrebbero 29 milioni. Per il sindaco di Rho, Roberto Zucchetti, «la partita si giocherà sulla definizione dei tracciati, e quindi sulla divisione dei fondi fra i vari territori comunali». © RIPRODUZIONE RISERVATA - FRANCO VANNI

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ok, ora si può rivelare che uno dei timori di qualche Comune era che non si firmasse questo accordo a causa di "fastidio" per la richiesta, accolta, di porre un vincolo sull'area del Direzionale e del Museo.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Ok, ora si può rivelare che uno dei timori di qualche Comune era che non si firmasse questo accordo a causa di "fastidio" per la richiesta, accolta, di porre un vincolo sull'area del Direzionale e del Museo.

credo tu abbia rivelato il segreto dell'acqua calda...

Purtroppo i comuni spesso (90% dei casi) vedono come fumo negli occhi qualsiasi ipotesi di vincolo di tutela.

In ogni caso alcuni giornali ne avevano parlato credo si riferissero a Garbagnate, ma non sono sicuro in quanto non ho seguito molto bene

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Magari a questo punto si potrebbe cambiare il titolo del thread e sceglierne uno meno portasfiga :)

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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