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Il Museo Alfa di Arese riaprirà al pubblico dopo 2 anni di chiusura


il FUSI

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Il Ministero dei Beni e delle attività Culturali ha ratificato la proposta di vincolo destinata al Museo Alfa Romeo di Arese, dichiarato luogo di interesse storico e quindi sottoposto a tutela insieme alle 130 vetture ospitate al suo interno. Questo provvedimento chiude l’iter amministrativo partito lo scorso mese di ottobre, quando il sindaco di Arese Gianluigi Fornaro ed il consiglio comunale votarono all’unanimità la proposta di vincolo indirizzata al Ministero, che indicò nel 31 gennaio la data ultima entro cui avanzare eventuali reclami. Aperto al pubblico dal 18 dicembre 1976, il museo di Arese accoglie più di 11.500 spettatori l’anno (dato relativo al 2007) ed ospita 110 vetture, 15 motori d’aviazione e 25 propulsori di origine automobilistica, oltre a 50 mila immagini digitalizzate, 5 mila pubblicazioni tecniche, 3 mila disegni, un migliaio di filmati ed i registri degli chassis delle vetture dal 1938. Nei 4.800 metri quadrati di superficie espositiva si trovano - fra le altre - la 6C 1500 S vincitrice della Mille Miglia 2007 e la Giulia GT del 1963, prima vettura assemblata nello stabilimento di Arese.

Via Autoblog.it
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I più attivi nella discussione

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Non ho percezione diretta ed approfondità della realtà "politica ed economica" della zona per spingermi a identificare i motivi della caduta della giunta, come potrei avere in zona.

Fatto sta che destinare quella zona a quel che, prima (se non sbaglio), pareva andar bene a tutti non è andato bene. Ed è caduto un consiglio comunale, che non è cosa proprio "serena come l'acqua fresca".

Altre voci (e tali ve le giro, voci sentite così) parlavano di interessamento "personale" di qualche politico relativamente alle aree, aree che hanno un perchè e un valore se destinate a parcheggio, altro perchè ed altro valore se destinate a plessi industriali.

Ora vediamo.... perchè il vincolo non è un punto di arrivo, ma semmai l'occasione di un punto di partenza.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Non ho percezione diretta ed approfondità della realtà "politica ed economica" della zona per spingermi a identificare i motivi della caduta della giunta, come potrei avere in zona.

Fatto sta che destinare quella zona a quel che, prima (se non sbaglio), pareva andar bene a tutti non è andato bene. Ed è caduto un consiglio comunale, che non è cosa proprio "serena come l'acqua fresca".

Altre voci (e tali ve le giro, voci sentite così) parlavano di interessamento "personale" di qualche politico relativamente alle aree, aree che hanno un perchè e un valore se destinate a parcheggio, altro perchè ed altro valore se destinate a plessi industriali.

Ora vediamo.... perchè il vincolo non è un punto di arrivo, ma semmai l'occasione di un punto di partenza.

Le voci le ho sentite anche io.. :(

Comunque vediamo come si evolve la cosa, ora che il sindaco aresino si è messo in prima linea vedremo se ha qualche proposta...

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Museo Alfa Romeo

CHIUSO PER MANUTENZIONE

Pubblicata il 10/02/2011

Alla portineria, lunedì pomeriggio, i guardiani sono stati perentori: "Il Museo Alfa Romeo è chiuso per lavori. Non sappiamo quando riaprirà". La collezione, che finora era rimasta aperta, seppure solo nei giorni lavorativi e in orario d'ufficio, lunedì scorso ha chiuso i battenti.

Conferma da Torino. Hanno dovuto rinunciare alla visita persino due turisti argentini, spinti da Buenos Aires fino ad Arese dall'inguaribile amore per il Biscione. La notizia è rimbalzata subito tra i tanti appassionati e i sostenitori del Museo, da tempo mobilitati per la sua tutela. Da Torino confermano: "Da questa settimana il Museo è chiuso per interventi di manutenzione", senza precisare per quanto tempo.

Ricorso. Intanto, resta aperta la vicenda relativa al vincolo sul Museo: la Soprintendenza ai Beni Culturali della Lombardia ha confermato nelle scorse settimane il vincolo sulla collezione, sull'archivio e sugli edifici che li ospitano. Alla proprietà, ora, resta la facoltà di presentare un ultimo ricorso al Tar della Lombardia oppure direttamente al ministero dei Beni Culturali.

Museo Alfa Romeo - CHIUSO PER MANUTENZIONE - News - Quattroruote

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  • 1 mese fa...

Un mistero chiamato Alfa Romeo

Il museo di Arese è stato abbandonato

12/03/11

Mentre Torino inaugura il Museo Nazionale dell’Automobile, ad Arese il Museo Alfa Romeo rimane chiuso. Da una parte c'è il presidente della Repubblica a tagliare il nastro, dall'altra una struttura che ha una collezione preziosissima ma un futuro incerto. Il Museo Storico ha un'area espositiva di 4.800 metri quadri su più livelli ed ospita 130 macchine, più della metà funzionanti. Altrettante sono in un caveux sotterraneo. Il museo è stato inaugurato nel 1976, in un edificio costruito appositamente per ospitare i modelli storici dell'Alfa. Attualmente è chiuso per lavori. Almeno questa è la spiegazione ufficiale ma qualcosa non quadra. Non ci sono operai in giro. Non esiste un progetto. Abbiamo cercato di capire cosa sta succedendo.

Ministero dei Beni Culturali

Lo scorso anno voci ricorrenti sul destino incerto del Museo Alfa hanno allarmato il Comune di Arese, che ha deciso di chiedere la tutela del Ministero dei Beni Culturali. Il Ministero ha avviato la pratica e il 31 gennaio di quest’anno ha posto il vincolo sulla collezione, ma anche sugli immobili. Ciò significa che la Fiat mantiene i diritti di proprietà ma deve chiedere l’assenso del Ministero per fare lavori, per spostare o vendere la collezione.

Fiat

Contro il vincolo la Fiat potrebbe fare ricorso al Tar, ha tempo 60 giorni, ovvero fino alla fine di marzo. In seconda istanza può chiedere il giudizio del Consiglio di Stato. Non risulta al momento che sia stato avanzato ricorso.

Chiuso per lavori

L’unico atto della proprietà Fiat, conseguente alla tutela del Ministero, è stato chiudere il Museo. Dal 7 febbraio, ovvero soltanto una settimana dopo il vincolo, le porte sono chiuse. La spiegazione ufficiale è ‘lavori di manutenzione’. Un mese dopo la chiusura non risulta che ci siano lavori in corso. E nemmeno sarebbero concessi dal momento che la Fiat avrebbe dovuto fare richiesta al Ministero, senza la cui approvazione non ha libertà d’azione.

I dubbi

Che la struttura sia stata chiusa in maniera affrettata è testimoniato dai blog di appassionati, soprattutto stranieri, che in rete fanno sapere di aver dovuto cancellare visite già concordate. La domanda è: che interessi sono in gioco? La collezione ha un valore complessivo che si aggira fra i 50 e i 60 milioni di euro. Nel 2010 il Museo ha staccato 24.000 biglietti, 8.000 soltanto a giugno per il centenario Alfa. Una cifra sorprendente se si considera che non esiste una campagna adeguata per pubblicizzarlo e la struttura è a 18 chilometri da Milano, vale a dire fuori dai percorsi turistici. Ogni anno le macchine vengono spedite in tutto il mondo per partecipare a manifestazioni, Negli ultimi 12 mesi gli eventi sono stati 60, fra Europa, Australia e Stati Uniti. Il museo è affiancato dall’officina e dal Centro Documentazione con un patrimonio di 80.000 fra progetti, documenti e immagini.

E il futuro?

Quali siano le motivazioni reali della chiusura non è chiaro ma il fatto che sia avvenuta contestualmente al vincolo rende sospetta l’operazione. Di mezzo potrebbero esserci le numerose offerte che arrivano dagli Stati Uniti per l’acquisto dei pezzi più pregiati come la 159 con cui Fangio ha vinto il mondiale del 1951, che può valere fino a 20 milioni. Ci sono voci che affermano che la Fiat avrebbe intenzione di capitalizzare vendendo alcuni esemplari per reinvestire nella ristrutturazione del Museo. Operazione che l’entrata in scena del Ministero rende ormai impossibile. Dunque perché tenere duro visto che proprio il Ministero è disposto a finanziare parte della ristrutturazione? Resta da capire che cosa vuole fare questa Fiat di un patrimonio che pare a loro non interessi ma che resta un patrimonio della storia nazionale. A quanto pare del tutto escluso dalle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

http://www.sportmediaset.mediaset.it/altrimotori/articoli/articolo55253.shtml

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Letto ed ho avuto modo di vedere anche il servizio andato in onda nel programma XXL su Italia1. Spero che serva almeno un pò a smuovere le acque.

Personalmente mi auguro che la situazione non sia realmente quella presentata. Altrimenti ogni commento mi pare quasi superfluo.

Se così realmente fosse, ed aggiungendo i "dispettucci" e gli sgambetti vari in occasione del Centenario, si rivelerebbe ancor più come il grande intenditore di finanza maglionato(rigorosamente minuscolo) ed il suo entourage siano in realtà ben piccoli piccoli piccoli uomini.

Ed il sapere il più grande gruppo industriale italiano alla mercè di costoro non fa che accrescere dubbi ed inquietudini. Mai come stavolta spero di essere smentito.

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