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Alfa Romeo e Volkswagen - 24/9 M: "l’Alfa Romeo non è in vendita" - 27/9 Piech: "Abbiamo tempo"


sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?  

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  1. 1. sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?

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Messaggi Raccomandati:

Se ti beccano a manipolare il mercato ti appioppano una multa fino a 15 milioni di euro, oltre a confiscarti tutti gli strumenti oggetto di manipolazione ;)

Non ne vale la pena.....piuttosto compri opzioni put e via......

mi collego a questo tuo ultimo post in rappresentanza anche degli altri tuoi recenti intereventi sul tema e in generale di quella che ad un osservatore neutrale sempre la tua difesa a spada tratta di ogni scelta del gruppozzo.

a mio avviso, il titolo in borsa (e io l'ho tenuto...) vola per le prospettive di guadagno da USA e Brasile, che sovraperfomano la componente negativa dovuta al mercato EU.

Niente di quello che è stato fatto in termini industriali negli ultimi due anni sul nostro mercato ha portato a risultati indiscutibilmente positivi

anzi, semmai il contrario

e di qui a 12 mesi niente può invertire questa tendenza.

sostenere che il titolo va bene in modo quasi costante perchè gli analisti (notoriamente incompetenti, peraltro) evidentemente approvano la politica di Marchionne è forzato, molto forzato.

lo sanno anche loro che MIrafiori ora passa a CIG per un lunghissimo periodo...

in generale, da sostenitore del prodotto italiano, devo aggiungere che qui dentro la difesa delle scelte strategiche del gruppo o la "battaglia" contro il possibile passaggio a VAG del Biscione sembrano andare oltre la ragionevolezza,

con una certa costanza da alcuni mesi.

lo dico da utente storico (sono qui dal giorno numero 1) che vorrebbe vedere questo forum continuare ad essere frizzante e aperto.

Finito l'OT, sono anch'io convinto che si stia entrando nella fase cruciale della trattativa.

Napo sta aspettando di avere le smoking guns per la famiglia, o meglio per i restii tra quelli che ancora mettono bocca.

ma forse anche per non avere il rimorso di non averci provato fino in fondo... l'interessa VAG è chiaro indice che una qualche potenzialità sto marchio la deve avere.... i tedeschi saranno tedeschi ma se si parla di soldi e mezzi meccanici hanno trovato la quadra.... l'estetica l'hanno comprata e della dinamica del tempo che fu non se ne fanno niente (nè loro nè la parte di mercato che fa i numeri)

sono curioso soprattutto di sapere come metteranno la notizia nei loro rispettivi mercati nazionali...

Ciao

Luxan

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I più attivi nella discussione

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Il calo di "rumore" sulla questione della cessione è avvenuto quando si son cucite le bocche da parte tedesca. E si è ipotizzato, fra di noi che ritenevamo vera (al contrario di altri, dimentichi oggi di non aver creduto o di aver dato dei ballisti agli altri) che si fosse vicini.

Al netto di quanto detto, correttamente o meno, in giro, chi ha avuto la fortuna di sapere le cose vere dall'inizio ha una visione della questione decisamente diversas da quella che può avere un esterno, che sia "neutro" o palesemente pro Torino.

Intanto veniamo a ricordare che la cessione secca NON RIGUARDA nè persone nè plessi, peraltro NON di proprietà del brand (neppure i muri del Museo sono del brand). Chiaro nella vita si può tutto, compreso vendere i muri da parte di altra entità della galassia, ma per il Museo ad esempio vi è la questione vincolo.

Per cui il discorso "se gli mollavano Pomigliano" è abbastanza fallato. Pomigliano è stabilimento che interessa all'azienda Fiat, che difatti ha fatto quel che ha fatto, nel bene e nel male, così come Mirafiori.

Non è una novità fra chi parla e frequenta l'ambiente Fiat il fatto che in Italia rimarranno solo i segmenti A e B, tecnologia relativa compresa. Qualche stabilimento quindi devi pur tenertelo. E' in base a questa "decisione" che l'affaire Mirafiori appariva un tantinello "strano". Strano perchè fatti salvi Melfi e Pomigliano, attualmente operativi e/o destinatari di segmenti A e B, su Mirafiori si parla solo di SUV che non son nè del segmento A nè del segmento B.

Venendo ad Alfa, è di mesi fa la notizia (che forse io non ho riportato quà per ovvie incomprensioni) che già si sapeva gli azionisti sempre curati dal duo Gabetti / Grande Stevens cosa pensavano: gli Elkann Alfa l'avrebbero ceduta di corsa, Andrea & C. si sarebbe disfatto dell'auto in toto. L'unica ostatività era rappresentata da Sergio Marchionne, tanto che il recente articolo dalla Germania non a caso parla sia di Marchionne come unico che si mette di traverso (per motivi che vanno dal prestigio personale/stizza - cfr. la cosa dell'incontro con Piech - al "blasone da spendere" ancora appannato ma per certi versi per torino ancora lucente, del marchio come catalizzatore di lustro e prestigio). E parla anche di trattative eventualmente in essere a un livello superiore a Marchionne (livello esistente, e la presenza di un Elkann vicino a Marchionne recentemente non è un caso, ogni roba va letta secondo il linguaggio Fiat).

Ritengo fondate, anche se poi alla resa dei conti si vedrebbe che son aria fritta che non concretizza nulla, le opinioni di chi pensa a una perplessità di Marchionne alla cessione perchè "non avrebbe il lustro che ha oggi". Ma l'asino cade dove? Nel bisogno di denari di Fiat, che un po' di liquido lo ha, ma insufficiente. Nelle opinioni di certuni analisti, che ancor prima della scissione del titolo parlavano di "cessione Alfa? Il titolo potrebbe guadagnare fin a due euro di quotazione" (cose che riporto, non è il mio mestiere). L'andamento dei titoli non mi pare abbia risentito negativamente di tutto sto can can, anzi: segno che senza Alfa l'auto vive egualmente e forse meglio, con il discorso dei veicoli industriali il gioco funziona egualmente. Ora è chiaro che se domani venisse ceduto il marchio qualcuno (il Remagio) farebbe la figura del bagonghi, ma è da un po' che ci siamo accorti di come a distanza di tutti pure lui abbia aderito al club di "chi cambia idea", per cui.... Ne risentirebbe la sua agiografia, ma i soldi son soldi. E non deve neppure passare come "esternazione tanto per......" il messaggio del CEO di Porsche: andando avanti così il marchio è decotto (ergo=non vale una cippa, cosa che si dice da mesi). Per cui fra qualche mese potrebbe anche cadere l'interesse su Alfa da parte di VAG. Marchionne potrebbe pur incassare il "non devo decidere", ma non so quanti poi non gli chiederebbero di conto, nè darebbero contro per l'affaire saltato per aria. Credo che anche quà ci siano gli attriti riferiti di "non identità di vedute fra i rappresentati degli azionisti e l'amministratore delegato". Sta di fatto che non credo proprio, usando la frase da me spesso usata, che Marchionne possa con la sua forza far girare il mondo alla rovescia. Apparirà sempre più chiaro che Fiat non ha le capacità, le residue le ha cancellate, per gestire correttamente e con successo un brand come Alfa Romeo. Nè è ignoto a chi guarda il vero che su Alfa non esiste alcun dinamismo progettuale o realizzativo, stante che 944 è lì ancora indecisa, stante che sicuramente si cambieranno alcune posizioni non di vertice preferendo l'adesione allo "yes men club" alla capacità (già iniziata), e che del resto poco si parla e niente esiste.

Modificato da il FUSI

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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...cut...

molte cose non mi tornano.... prima si diceva che marchionne voleva restare solo con melfi e cassino e chiudere tutto il resto, e ora pomigliano diventa strategico, punto di interesse per FIAT totalmente scollegato dall'affare alfa romeo? ma se si son fatti MESI a dire che marchionne non vedeva l'ora di sbolognare a qualcuno la patata bollente dello stabilimento campano :roll: (e queste cose non sono certo state dette dai cosi detti "esterni" )e siccome nessuno con un minimo di logica lo vorrebbe, o lo piazzi dentro in un pacchetto "appetibile" o lo chiudi, o tenti di riqualificarlo... siccome appunto nessuno lo fila e lo stabilimento tutto sommato è un'impianto moderno che può essere utilizzato, si è optato per la terza strada.

e ancora, come si spiega il fatto che marchionne si sta caricando di stabilimenti (grugliasco, pomigliano, mirafiori, serbia, polonia, cassino, melfi....insieme a quelli in USA e Canada)? quali auto spera di produrre se intende vendere uno dei suoi marchi più importanti?

non metto in dubbio che molti azionisti e alcuni esponenti della proprietà vogliano sganciarsi dal marchio per monetizzare il più possibile, ma allo stato attuale delle cose tutto sembra far propendere per il contrario... non siamo più solo sul piano delle dichiarazioni...siamo già al piano dei primi movimenti, l'impegno per mirafiori con conseguente miliardo e rotti da investire tanto per citare il più importante. mi sembra un pò tardi per fare marcia indietro

Modificato da Wilhem275
Segato mega-quote...

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Oh, ma visto che siete così sicuri che ci sia del losco - e che io dica falsità sulle leggi perché innamorato di marchionne - perché non fate tutti un bel esposto alla consob?

Prefigurate un reato gravissimo. Se ne siete certi denunciatelo alle autorità competenti e non solo su un forum.

Se non ne siete certi.... Astenetevi che è meglio.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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vi riporto quello che e' chiaramente un "rumor" e quindi in quanto tale sicurissimo:

Il piano di Marchionne: «Estendere

il nuovo accordo a Melfi e Cassino»

L'ad di Fiat: «Non c'è alternativa, non possiamo vivere in due mondi. Vendere l'Alfa? Fossi matto, è roba nostra»

.....

L'ALFA - Alla domanda relativa alla possibilità di vendere l'Alfa Romeo Marchionne è lapidario: «Fossi matto, è roba nostra». «Grazie a Chrysler l'Alfa arriverà in America, con una rete di 2 mila concessionari, e farà il botto». Marchionne, inoltre, afferma di non voler vendere anche la parte relativa ai veicoli industriali. «Manco di notte - risponde alla specifica domanda -. E l'arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l'hanno data perché ero italiano...».

......

Il piano di Marchionne: «Estendere il nuovo accordo a Melfi e Cassino» - Corriere della Sera

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Oh, ma visto che siete così sicuri che ci sia del losco - e che io dica falsità sulle leggi perché innamorato di marchionne - perché non fate tutti un bel esposto alla consob?

Prefigurate un reato gravissimo. Se ne siete certi denunciatelo alle autorità competenti e non solo su un forum.

Se non ne siete certi.... Astenetevi che è meglio.

No Tony, io non ritengo che tu dica falsità e che abbia il poster del maglioncino appeso all'armadietto della palestra. :shock:

Per muovere il titolo ci sono modi leciti ed illeciti. Io sono sicuro che Marchionne non abbia usato alcun metodo illecito. Credo invece che, messo davanti ad un ventaglio di ipotesi nell'ordinaria gestione della politica industriale del gruppo, lui nella scelta, in alcuni casi, abbia dimostrato una predilezione per quelle opzioni che fanno alzare i titoli a scapito di quelle che rafforzano l'azienda nel lungo periodo.

Non è un vizio di Marchionne, né le stock option sono una novità. Però se anche negli USA, patria del capitale libero, proprio in questi mesi, si cominciano a mettere paletti sulle stock option ai manager, una ragione ci sarà.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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ow, io riporterei anche l'ultima parte ;) è ancora più significativa:

L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne risponde poi ad una domanda sulla localizzazione della «testa» decisionale del gruppo automobilistico: «Bisognerà abituarsi al fatto che avremo più teste, a Torino, a Detroit, in Brasile, in Turchia, spero in Cina. Ma un cuore solo. Così rimarranno vive quelle quattro lettere del marchio Fiat. Vediamole. Fabbrica: produciamo ancora, vogliamo produrre di più. Italiana: siamo qui e non vendiamo nulla. Automobili: resta il cuore del business. Torino: se ha dei dubbi, apra la mia finestra e guardi fuori». Sulle nuove auto prodotte a Mirafiori, poi, aggiunge: «il Centro Stile rimane qui, il design, ma anche i progetti, le piattaforme di origine: la piattaforma della Giulietta è nata qui, è stata riadattata negli Usa, adesso torna qui per fare da base ai Suv Jeep e Alfa».

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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--- molte cose non mi tornano.... prima si diceva che marchionne voleva restare solo con melfi e cassino e chiudere tutto il resto, e ora pomigliano diventa strategico, punto di interesse per FIAT totalmente scollegato dall'affare alfa romeo? ma se si son fatti MESI a dire che marchionne non vedeva l'ora di sbolognare a qualcuno la patata bollente dello stabilimento campano :roll: (e queste cose non sono certo state dette dai cosi detti "esterni" )e siccome nessuno con un minimo di logica lo vorrebbe, o lo piazzi dentro in un pacchetto "appetibile" o lo chiudi, o tenti di riqualificarlo... siccome appunto nessuno lo fila e lo stabilimento tutto sommato è un'impianto moderno che può essere utilizzato, si è optato per la terza strada.

Pomigliano, nel 2006, era considerato da Marchionne uno stabilimento PERSO da chiudere. L'operazione di maquillage, che non ha certo dato i risultati propagandati (mamma mia ragazzi, in amicizia, ma mi pare che vi dimentichiate spesso troppe cose utili a far poi un confronto fra il PROMESSO, IL REALIZZATO, poi fare una riga di totale e magari calcolare la credibilità del personaggio), in Fiat si è sempre detto che più che "quella che veniva detta" era una operazione per mettersi il sedere al riparo nel caso che si fosse proceduto PER DAVVERO alla alienazione dello stabilimento. Del tipo, "io ci ho smenato soldi, io ci ho provato, escon schifezze, per cui chiudo......" Che poi scusate eh, ma visto che tutti si parla di "elasticità" eccetera, e Marchionne stesso ha via via, giustamente, modificato il suo target a seconda delle condizioni del mondo che si presentano, è così difficile pensare che fra il PRIMA dell'affaire Chrysler e il DOPO gli siano cambiate un po' di priorità? E non diciamo che lo stabilimento "nessuno se lo fila, ergo se lo tiene", perchè a Termini (molto meno rischioso come volumi) qualcuno se lo fila e lui se lo tiene egualmente. Il punto non è lì. E' che ora lo stabilimento gli serve. E difatti, in ottemperanza a quanto Fiat dice di aver deciso (mica il Sig. Brambilla), ci porta guardacaso le vetture di segmento A levandole dalla Polonia.

--- e ancora, come si spiega il fatto che marchionne si sta caricando di stabilimenti (grugliasco, pomigliano, mirafiori, serbia, polonia, cassino, melfi....insieme a quelli in USA e Canada)? quali auto spera di produrre se intende vendere uno dei suoi marchi più importanti?

Ma per fare tutti i veicoli che vuole fare, santo Iddio, dovrà pur avere dove farli. Ed è inconcepibile pensare che SE PUOI fare quà quelle per questo mercato tu le voglia fare al di là dell'oceano tanto per spendere un po'. Soprattutto su un livello "basso". Se difatti la 944 che, secondo wester, gli costava 15k in Ontario quà gli veniva, finita e trasportata, 15800, parliamo di una vettura di cui si pretenderanno 35k euro. Le altre auto di categoria inferiore, siano esse Fiat, Lancia, Dodge, Chrysler, Jeep, per l'europa, se hanno un prezzo inferiore eh beh il nolo nave incide percentualmente di più. Per lo stesso motivo si produrrà di là quello di piccolo che dovrà servire di là.

Che poi andiamo a vedere la realtà italiana: a Mirafiori investe un tot. di soldi, che lui dice essere un miliardo, per produrre vetture di segmento elevato e con elevato controvalore. A Pomigliano produce delle Panda ovvero delle A. Gli rimane poi cosa? La piattaforma C a Cassino e il B a Melfi. E non dimentichiamoci mai cosa significava PRIMA Mirafiori (come produzione) e cosa significa adesso. Inoltre checchè se ne voglia dire, Alfa non è un marchio importante o trainante, e lo sanno molto bene, perchè al di là dei roboanti discorsi foglia di fico 26k auto vendute nel mondo del modello Giulietta nell'anno del lancio sono apparse poche anche a loro. Questo marchio è sempre stato un casino da gestire, altro che importante, è una rogna se non entri nell'ottica giusta. E la Fiat questa ottica capisco che soprattutto oggi non la veda manco col lanternino.

--- non metto in dubbio che molti azionisti e alcuni esponenti della proprietà vogliano sganciarsi dal marchio per monetizzare il più possibile, ma allo stato attuale delle cose tutto sembra far propendere per il contrario... non siamo più solo sul piano delle dichiarazioni...siamo già al piano dei primi movimenti, l'impegno per mirafiori con conseguente miliardo e rotti da investire tanto per citare il più importante. mi sembra un pò tardi per fare marcia indietro

Ma pensiamo che dei SUV di derivazione americana, con marchio Alfa e/o Maserati, prodotti a Mirafiori, vendan per davvero con cifre forti? Su segmenti dove Alfa e Maserati non ci sono, quando il SUV oramai è "sedimentato", e quando i nomi dei competitor sono forti? Alla malparata li farà tutti a marchio Jeep e buonanotte al secchio..... Tanto la produzione "extra marchio di base" è, lo vediamo con Mito e con Giulietta, e sarà, sempre + "economica", cioè sempre meno costerà la differenziazione dal modello originale. Peraltro oh, di SCRITTO sul miliardo di investimenti non c'è NULLA. Nulla se non una promessa verbale. Cioè se domani cambia idea, fa sì la figura di m....., ma non esiste NULLA di opponibile. E francamente Marchionne, se ancora non ce ne si è accorti, la testa lontano dall'Italia e senza anche, ipoteticamente, l'apporto di vendite del suo gruppo in Italia, ce l'ha da un bel po'....

Vediamo allora il marchio e le sue realizzazioni future. NULLA. Se questo è muoversi..... in realtà il rimandare sempre 944 testimonia che la situazione è o di empasse "non so se vendere o meno" o di scarso interesse/liquido "la vorrei fare perchè non vendo ma non decido e non ci butto soldi".

Per i SUV poi la cosa relativa e più "di peso" son..... i discorsi che si son fatti al riguardo.

La tua osservazione ci starebbe, e benissimo, se si procedesse con nuovi progetti oramai su strada, a livello prototipale o pre produzione, attualmente inesistenti. Sì come non esce nulla di che a livello di prodotto, Giulietta 140 era prevista da subito, il TCT ha delle grane e ancora (buon per loro) su 940 non te lo vendono, Giulia ha da venire, i SUV pure e di altro nulla (ah vabbè l'esercizio circense....).

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No Tony, io non ritengo che tu dica falsità e che abbia il poster del maglioncino appeso all'armadietto della palestra. :shock:

Per muovere il titolo ci sono modi leciti ed illeciti. Io sono sicuro che Marchionne non abbia usato alcun metodo illecito. Credo invece che, messo davanti ad un ventaglio di ipotesi nell'ordinaria gestione della politica industriale del gruppo, lui nella scelta, in alcuni casi, abbia dimostrato una predilezione per quelle opzioni che fanno alzare i titoli a scapito di quelle che rafforzano l'azienda nel lungo periodo.

Non è un vizio di Marchionne, né le stock option sono una novità. Però se anche negli USA, patria del capitale libero, proprio in questi mesi, si cominciano a mettere paletti sulle stock option ai manager, una ragione ci sarà.

Dire che "fa scelte aziendali che mirano ad alzare i titoli piuttosto che a rafforzare l'azienda" è un conto. Sono d'accordo, è lecito e fattibile, anche se è una politica che non condivido.

Un altro è insinuare che rilasci dichiarazioni (non certificate in modo esterno come può essere un bilancio) con il solo scopo di far ballare il titolo....è un'altra faccenda :) Che sconfina - e di tanto - nell'illecito. Anche perchè il giorno che vende le stock option la cosa mica passerà inosservata....avrà tutti i riflettori degli organi di controllo puntati addosso ;)

E infine, io sono sempre per le spiegazioni più semplici. Se un titolo sale in modo quasi costante, significa che il mercato lo ritiene sottoprezzato......semplice, chiaro, lineare ;)

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