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Alfa Romeo e Volkswagen - 24/9 M: "l’Alfa Romeo non è in vendita" - 27/9 Piech: "Abbiamo tempo"


sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?  

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  1. 1. sareste favorevoli alla vendita di Alfa Romeo a VAG?

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Dire che "fa scelte aziendali che mirano ad alzare i titoli piuttosto che a rafforzare l'azienda" è un conto. Sono d'accordo, è lecito e fattibile, anche se è una politica che non condivido.

Un altro è insinuare che rilasci dichiarazioni (non certificate in modo esterno come può essere un bilancio) con il solo scopo di far ballare il titolo....è un'altra faccenda :) Che sconfina - e di tanto - nell'illecito. Anche perchè il giorno che vende le stock option la cosa mica passerà inosservata....avrà tutti i riflettori degli organi di controllo puntati addosso ;)

E infine, io sono sempre per le spiegazioni più semplici. Se un titolo sale in modo quasi costante, significa che il mercato lo ritiene sottoprezzato......semplice, chiaro, lineare ;)

Ehm, Tony, siccome siamo ancora in democrazia, non si può certo impedire a Marchionne di "esternare". Poiché Marchionne è Marchionne, le sue esternazioni hanno anche un peso sull'opinione pubblica, sulla politica e sui mercati.

Bada bene, parlo di esternazioni assolutamente legittime, coerenti con le scelte industriali che fa il Maglione mascherato, ma certamente "poco prudenti". Se Marchionne dice "Se vincerà il no noi festeggeremo a Detroit", non è che fa qualcosa di illegale. Certo non contribuisce a rasserenare gli animi a Mirafiori e fa incazzare ancor di più la FIOM, però dà un messaggio agli azionisti: "tranquilli, se anche le cose andassero male col referendum, alla fine noi ci guadagneremo comunque".

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Forse diciamo la stessa cosa ma non ci capiamo :D

Ovvio che ha diritto di parola. Quello che chiedo è non pensare che faccia dichiarazioni ad hoc con l'UNICO scopo di far salire le sue stock option ;)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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E la questione di Gabetti e Grande Stevens con le loro "dichiarazioni"?

Lasciamo perdere ragazzi non se ne esce +.

Che però sono stati prosciolti. Era una cosa diversa comunque, le dichiarazioni erano di diverso "peso".

Quello che voglio dire è che Marchionne, a mio avviso, punta molto al risultato in borsa ed alla finanza in generale. Molto meno a quella che, secondo buon senso, dovrebbe essere la mission della FIAT, cioè costruire autoveicoli.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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"Nuova Fiat, utili agli operai"

Marchionne: l'accordo sarà allargato

L'accordo Fiat su Mirafiori non si tocca. E agli utili, quando ci saranno, parteciperanno anche gli operai. Parola di Sergio Marchionne. Che annuncia l'estensione dell'intesa anche a Melfi e Cassino e precisa: "Il contratto firmato contiene tutte le protezioni costituzionali. Non siamo mica fessi". E ancora: "Nel 2011 arriveranno i nuovi modelli. L'Alfa sarà in America con una rete di duemila concessionari e farà il botto".

C_0_articolo_500840_listatakes_itemTake_0_immaginetake.jpgIl numero uno del Lingotto si confida in una lunga intervista con Ezio Mauro, su Repubblica. E assicura: "Sì, le dico che ci arriveremo", alla partecipazione dei lavoratori agli utili. "Voglio arrivarci. Ma prima di parteciparli, gli utili dobbiamo farli".

Nuovo contratto

Mauro gli chiede poi se il nuovo contratto riguarderà anche Melfi e Cassino. "Non c'è alternativa - risponde Marchionne -. Non possiamo vivere in due mondi". Mauro scende nei particolari e gli fa notare che il costo del lavoro pesa solo per il 7% sul costo di un'auto. Come pensa Marchionne di intervenire sul restante 93%? Ecco la risposta: "Quel 93% ha proprio a che fare con il costo di utilizzo degli impianti. Fatemelo migliorare e alzerò i salari. Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia. Io sono pronto".

Vicenda Alfa

L'amministratore delegato ribadisce poi di non avere alcuna intenzione di vendere Alfa Romeo: "Fossi matto, è roba nostra", e nemmeno i veicoli industriali: "Manco di notte. E l'arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l'hanno data perché ero italiano...".

La quota di mercato e l'addio agli incentivi

Quanto al calo della quota di mercato di Fiat in Europa e all'assenza di nuovi modelli del gruppo, Marchionne afferma: "Staccata la spina degli incentivi, il mercato va giù. Lo sapevamo. Aspettiamo che si vuoti il tubo, nella seconda metà del 2011, e vediamo. Per quel momento avremo la nuova Y e la nuova Panda. Sta arrivando tutta la gamma Lancia, rifatta con gli americani, la Giulietta è appena uscita, la Jeep verrà prodotta qui in 280mila esemplari l'anno, per tutto il mondo. E grazie a Chrysler, l'Alfa arriverà in America, con una rete di 2mila concessionari, e farà il botto".

Referendum, il discorso è chiuso

Mauro incalza Marchionne sull'esito del referendum, passato con il voto decisivo degli impiegati, ma l'a.d. di Fiat sostiene che "il discorso è chiuso". "Per me Mirafiori ha deciso, e io sto al risultato, che è un risultato molto importante".

Marchionne sottolinea poi l'aspetto mediatico del referendum, rilevando che la Fiom "ha fatto un capolavoro, mistificando la realtà", mentre Fiat, "ebbene, dal punto di vista culturale siamo stati una ciofeca, la più grande ciofeca, e la colpa è mia".

Marchionne continua dicendo di essere convinto "che le nostre ragioni sono ottime. Ma non sono riuscito a farle diventare ragioni di tutti. Mi sembrava chiaro: io lavoratore posso fare di più se mi impegno di più, guadagnando di più".

"Diritti dei lavoratori rispettati"

A Mauro, che ipotizza che dietro i no ci sia la convinzione di scambiare il lavoro coni diritti, Marchionne risponde: "Lei deve pensare che non siamo fessi, e nemmeno arroganti. Il contratto firmato contiene tutte le protezioni costituzionali. Le dico di più. Io, Sergio Marchionne, non voglio togliere nulla di ciò che fa parte dei diritti dei lavoratori. Ma guardi che qui si parla d'altro: la Fiom è scesa in guerra non per i diritti, ma per il suo ruolo di minoranza bloccante".

"Credo in Torino"

Sull'idea diffusa che Marchionne non creda molto in Torino, l'a.d. risponde: "Guardi, io non ho mai fatto un investimento di così pessima qualità per l'azienda come quelli di Mirafiori o Pomigliano. Vuol dire crederci, questo, o che altro?". Fiat può produrre dove vuole, sottolinea Marchionne, "ma io sono convinto che se riusciamo a condividere l'obiettivo, possiamo cambiare l'azienda e renderla davvero competitiva. Ci sono strade più corte e più facili fuori dall'Italia. Ma io e John Elkann abbiamo deciso di prenderci la sfida e non accettare il declino. Si può fare, quindi si deve fare".

Serve dunque che l'accordo sia condiviso: e quel 50% di no, chiede Mauro? "Questo è il mio compito, e comincia adesso. Devo recuperarli, comunque abbiano votato, e portarli dentro il progetto". Sui timori dei lavoratori circa la compressione dei loro diritti, Marchionne ribadisce: "Non abbiamo compresso alcun diritto". Infine sul ruolo della famiglia Agnelli, Marchionne osserva che "se c'è un momento in cui la famiglia fa le cose giuste è proprio questo".

fonte: TGCom.it

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Vicenda Alfa

L'amministratore delegato ribadisce poi di non avere alcuna intenzione di vendere Alfa Romeo: "Fossi matto, è roba nostra", e nemmeno i veicoli industriali: "Manco di notte. E l'arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l'hanno data perché ero italiano...".

secondo me in camera ha le bamboline vodoo della Merkel e di Piech......ahahah

comunque se così fosse bella sfida dal sapore romantico con i crucchi

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Ma per fare tutti i veicoli che vuole fare, santo Iddio, dovrà pur avere dove farli. Ed è inconcepibile pensare che SE PUOI fare quà quelle per questo mercato tu le voglia fare al di là dell'oceano tanto per spendere un po'. Soprattutto su un livello "basso". Se difatti la 944 che, secondo wester, gli costava 15k in Ontario quà gli veniva, finita e trasportata, 15800, parliamo di una vettura di cui si pretenderanno 35k euro. Le altre auto di categoria inferiore, siano esse Fiat, Lancia, Dodge, Chrysler, Jeep, per l'europa, se hanno un prezzo inferiore eh beh il nolo nave incide percentualmente di più. Per lo stesso motivo si produrrà di là quello di piccolo che dovrà servire di là.

Che poi andiamo a vedere la realtà italiana: a Mirafiori investe un tot. di soldi, che lui dice essere un miliardo, per produrre vetture di segmento elevato e con elevato controvalore. A Pomigliano produce delle Panda ovvero delle A. Gli rimane poi cosa? La piattaforma C a Cassino e il B a Melfi. E non dimentichiamoci mai cosa significava PRIMA Mirafiori (come produzione) e cosa significa adesso. Inoltre checchè se ne voglia dire, Alfa non è un marchio importante o trainante, e lo sanno molto bene, perchè al di là dei roboanti discorsi foglia di fico 26k auto vendute nel mondo del modello Giulietta nell'anno del lancio sono apparse poche anche a loro. Questo marchio è sempre stato un casino da gestire, altro che importante, è una rogna se non entri nell'ottica giusta. E la Fiat questa ottica capisco che soprattutto oggi non la veda manco col lanternino.

ecco, tutti i veicoli che vuole fare.

e davvero penserebbe di riuscire a saturare tutti questi popò di impianti con 2 marchi italiani e Jeep? cassino senza la Giulietta (che tra l'altro ha raggiunto il target di 40k unità VENDUTE nel 2010 come appunto segnalato nell'apposito topic) è quasi inutile visto che Bravo e Delta sono in forte difficoltà, mirafiori senza mito che fa? come hai giustamente segnalato non si può campare di soli SUV, mentre Mito in versione 3 e 5 porte può fare tranquillamente le 90k annue.

le berlinone le fai in USA, costa meno e vendono per la stragrande maggioranza solo di la... qui si viaggia di SUV (e infatti li fanno qui) e di seg A B e C.... come da te detto non ha senso fare di la quello che vai a vendere di qua (e viceversa). resta l'incognita 944.. chissà dove avranno intenzione di farla :pen: io la farei in USA

quello che mirafiori era "prima" (quanto è vago poi questo "prima"..) non ci do molto peso... sappiamo tutti che senza l'alleanza con Chrysler, FIAT avrebbe chiuso i battenti a distanza di pochi anni letteralmente schiacciata dai competitors, e soprattutto senza le risorse in termini di stabilimenti, rete vendita laddove FIAT è debole ed R&D messe in campo dagli alleati americani... forse anche per questo i precedenti product plan FIAT erano carta straccia ;) in realtà questa azienda prima dell'alleanza con Chrysler non aveva alcun modo di poter programmare efficacemente il suo futuro.

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Non sono daccordo sulla chiusura di Fiat senza Chrysler. Altrimenti in tutti gli anni di "san Sergio" che ha fatto Sergio? Non aveva risanato? I discorsi, per me, stanno in poco spazio: se voleva giocare come global player poteva farlo CON IMPEGNO annettendo poi Chrysler senza dover diluire Fiat dentro Chrysler (son due robe diverse).

Inoltre Mirafiori PRIMA, anche solo due anni prima dell'ingresso di Marchionne in azienda, significava un prodotto più diversificato e la produzione di Mirafiori in dieci anni (Marchionne è lì da oramai sei abbondanti) è andata a scendere.

Sulle Giulietta, i dati veri parlando di 26k vetture vendute nel mondo a metà dicembre. Se poi si vuol continuare a credere alle balle di chi confonde gli EVENTUALI (non ho riscontro certo, ma del venduto sì) ordinativi col targato, ci si accomodi, ma si crede a una panzana. A meno che non abbiano targato 18k auto in una quindicina di dicembre.... mi pare un po' impossibile.

Product plan? Devo ancora vedere quelli di adesso..... per Alfa non esistono, e quelli realizzati già nello scorso autunno non mi pare siano chissà che carta pesante. Quando vedremo i muli, potremo ragionarne.

Le berline Alfa non so quanto le farà in USA per gli USA, i SUV eventualmente a marchio Alfa vuol forse venderli solo quà? Troppe incognite, daltronde il famigerato piano Italia chi lo ha visto? La Sciarelli? E non credo non lo abbia voluto "non far vedere", mi sa tanto che quel piano nel dettaglio non è ancora realizzato (e i motivi ci sono eccome). Riguardo poi 944 e dove farla bisognerà vedere dove vuole (e se vuole averne solo UNO) assegnare la C-wide su cui si basa.

Alfa Romeo, checchè Marchionne sogni e forse altri gli facciano sognare, è un marchio che non raggiungerà MAI il mezzo milione di vetture che credono, con una gamma composta di modelli non specialties (traintanti più che da vendersi in tanti pezzi) o modelli derivati nel modo che intendono derivare loro. Negli USA? Ci vadano e ci provino. Magari Marchionne è così mago che riesce nell'impresa, bisogna poi vedere se l'impresa la riesce anche a consolidare e mantenere. Con la difettosità di 940 quà se gli fosse capitato là avrebbe già dovuto cambiare fior di auto o ritirare il modello dal mercato. Prima di andarci, ci pensi bene, tanto son cinque anni che dice dice e poi non ci va....

Parliamoci chiaro: Alfa rende se esprime certe cose, che oggi non esprime, che ieri ha iniziato a dimostrare di voler re-esprimere (senza riuscirci neppure lì totalmente) e che oggi dovrebbe esprimerle quando il modus operandi è agli antipodi del precedente che vi si era avvicinato? Non pare un po' illogico?

Che Fiat sappia di essere debole come prodotto lo sa benissimo, altrimenti non cercherebbe uno spazio "lasciato" da altri competitor peraltro non in mercati maturi, ma in mercati emergenti.

Attenzione quindi a quel che si dice, perchè sovente in sto periodo va interpretato ed è opposto a quel che è.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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la Giulietta è appena uscita, la Jeep verrà prodotta qui in 280mila esemplari l'anno, per tutto il mondo. E grazie a Chrysler, l'Alfa arriverà in America, con una rete di 2mila concessionari, e farà il botto".

Soffermandoci su queste parole.. Cosa ne deducete voi?

Io nulla di buono.. Ma spero di aver frainteso!

...se qualche uccellino avesse info sul restyling della MiTo, io avrei domande...

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Mah da osservatore giornaliero del titolo Fiat mi sembra (personalissima opinione non suffragata da alcuna conoscenza in abito economico) che i rumors sulla vendita di Alfa Romeo abbiano influenzato davvero pochissimo il titolo. Infondo in soldoni il controvalore di Alfa è uguale se non inferiore all'accordo di Mirafiori ad esempio, evento che ha si influenzato il titolo ma nulla di epocale.

Chi ha scommesso sulla rendita dello spin off ha fatto e continua a fare un buon affare, il titolo ha la fiducia del mercato e dei grandi investitori. E' questa la causa della spinta che ha avuto il titolo.. vediamo fino a quando arriva..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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