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Champions League 2010/'11


Navarre75

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Inviato (modificato)

Il sorteggio dei gironi

Gruppo A: Inter, Werder, Tottenham, Twente.

Gruppo B: Lione, Benfica, Schalke 04, Hapoel Tel Aviv.

Gruppo C: Manchester Utd, Valencia, Rangers, Bursaspor.

Gruppo D: Barcellona, Panathinaikos, Copenhagen, Rubin Kazan.

Gruppo E: Bayern, Roma, Basilea, Cluj.

Gruppo F: Chelsea, Marsiglia, Spartak Mosca, Zilina.

Gruppo G: Milan, Real Madrid, Ajax, Auxerre.

Gruppo H: Arsenal, Shakhtar Donetsk, Braga, Partizan.

Modificato da Navarre75

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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  • 3 settimane fa...
Champions: Inter' date=' pari all'esordio[/size']

Finisce 2-2 in Olanda col Twente

Comincia con un pari la Champions dei campioni d'Europa in carica dell'Inter, che a Enschede, in Olanda, fa 2-2 col Twente in un match del gruppo A. Nerazzurri avanti al 13' con Sneijder, che riprende un tiro di Milito respinto dal portiere e realizza. Ma i padroni di casa trovano subito l'1-1 con Janssen su punizione. Al 30' Milito segna ma nella sua porta: ci pensa Eto'o a ristabilire la parità. Nella ripresa forcing Inter ma il gol non arriva.

Benitez ritrova Maicon, che torna al suo posto sul versante destro di difesa. Davanti al reparto arretrato c'è sempre Mariga a far coppia con cambiasso. Pandev con Sneijder ed Eto'o alle spalle di Milito. Twente con la torre Janko là davanti a tutti. Si capisce subito che per l'Inter non sarà una passeggiata. Per i primi 10' i padroni di casa giocano meglio, con un pressing asfissiante molto alto che toglie fiato alla squadra nerazzurra e non le consente di costruire come vorrebbe. Ma alla prima occasione l'Inter passa: si rivede il vecchio Milito che salta a suo modo il marcatore diretto e va al tiro, respinto da Mihajlov. Sneijder riprende e con un tap-in realizza l'1-0. È il 13'. Ma la gioia nerazzurra dura poco, perché al 21' Janssen trafigge con una punizione missile Julio Cesar, che si fa trafiggere sul suo palo. A questo punti il Twente riprende il controllo della partita: gli olandesi sono nettamente superiori nella fase di non possesso contro un'Inter poco mobile nei suoi centrocampisti e che quindi soffre oltremodo in difesa. Julio Cesar si supera ancora su punizione velenosa del solito Janssen poi ecco lo sfortunato autogol di Milito, che su angolo devia di testa nella propria porta.

L'Inter soffre ed è sfilacciatissima e rischia tanto su iniziativa di Chadli. Ma nel finale di tempo riecco i nerazzurri: prima la traversa di Cambiasso poi lo splendido gol di Eto'o, che su sponda di Pandev lascia partire un destro imprendibile per il 2-2. Poi altro brivido, con Janko che fallisce un'occasionissima.

La ripresa è tutta un'altra storia perché il Twente cala il ritmo e sveste i panni dell'avversario indemoniato e quindi l'Inter può fare il suo gioco e infatti è costantemente in avanti. Pandev esce in barella per un brutto colpo subito dal suo custode Tiendalli: entra Coutinho e, bisogna dirlo, è un'altra cosa. Ed è proprio il nuovo entrato a ricevere un pallone d'oro da Eto'o e a tirare a colpo sicuro: c'è il muro della difesa olandese. Poi è la volta di Sneijder che spara alto e Mariga che manda a lato di pochissimo su servizio di Coutinho. Esce Milito per Muntari e prima del triplice fischio c'è tempo per un altro tentativo del Twente con il solito Janssen. Palla alta. L'Inter riparte da un pari. Primo tempo traballante, meglio la ripresa: i progressi ci sono.

LE PAGELLE

Eto'o 7 - Ancora una volta si dimostra il più in forma dell'attacco nerazzurro. Il suo destro è un colpo da biliardo, che non dà scampo al portiere avversario. Tanto movimento su tutto il fronte d'attacco e si va a prender palla dietro. Grande assist per Coutinho (6), tiro ribattuto.

Janssen 7 - Il sinistro è di quelli che fa male. Gli dai due punizioni al limite: la prima la mette dentro e la seconda fa venire i brividi. Ed è instancabile perché nel finale prova il colpo della beffa.

Mariga 6,5 - Primo tempo da dimenticare: va al piccolo trotto (come Cambiasso, 6) e mette in affanno la difesa. Completamente trasformato nella ripresa, quando intercetta palloni su palloni ed è sempre nel vivo del gioco. E sfiora anche la rete.

Ruiz 6 - Nel primo tempo è impredibile e fa vedere a tutti i suoi piedi buoni: è scatenato. Nell'ombra nella ripresa.

Milito 5,5 - Meglio rispetto alle ultime uscite ma il Principe ha ancora le sembianze di un rospo. È il vecchio Diego quando si 'mangia' l'avversario e va al tiro in occasione del gol di Sneijder, poi arriva il gol... ma nella porta sbagliata. E ancora troppi errori nel controllo. Quando si intestardisce è peggio.

Julio Cesar 5,5 - Il tiro di Janssen è potente ma il portiere nerazzurro si fa infilare sul suo palo: l'errore è clamoroso. Al secondo tentativo del numero 8 olandese non si fa sorprendere, ma sembra poco sicuro nelle uscite alte, dove preferisce intervenire coi pugni che in presa. Forse la pioggia...

IL TABELLINO

Twente-Inter 2-2

Twente (4-2-3-1): Mihaylov 6; Rosales, 6 Wisgerhof 6,5, Douglas 6,5, Tiendalli 6,5; Brama 6, Janssen 7; Ruiz 6, De Jong 6, Chadli 6,5 (42'st Landzaat sv); Janko 5 (32'st Bajrami sv). A disposizione: Boschker, Kuiper, Bengtsson, Buysse, Parker. All.: Preudhomme.

Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 5,5; Maicon 6, Lucio 6, Samuel 5,5, Zanetti 6; Mariga 6,5, Cambiasso 6; Pandev 5,5 (16'st Coutinho 6), Sneijder 6,5, Eto'o 7; Milito 5,5 (41'st Muntari sv). A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Santon, Biabiany. All.: Benitez.

Arbitro: Alves Garcia (POR)

Marcatori: 13' Sneijder (I), 20' Janssen (T), 30'aut. Milito, 41' Eto'o (I)

Ammoniti: Tiendalli (T), Maicon (I)

14 settembre 2010

BENITEZ: "BENE NELLA RIPRESA"

Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, sono soddisfatto per l'atteggiamento, anche se non è arrivato il risultato pieno". Così Benitez commenta il pari dell'Inter all'esordio in Champions. "Abbiamo sofferto dietro? Nel primo tempo loro hanno fatto 2-3 cross pericolosi. Avevamo di fronte un avversario che giocava con grande intensità. Milito? Ha fatto quello che gli avevo chiesto, complessivamente sono contento della sua prestazione". "Dobbiamo lavorare tutti insieme un po' di più ma si vedono cose positive - ha proseguito - Lo spirito è quello giusto? In parte della partita sì, contro un avversario tosto, pian piano ho visto intensità e possesso palla". Nessuna replica all'ultima provocazione di Mourinho: "Dopo una partita meglio concentrarsi su questo piuttosto che rispondere a quello che dice un altro". Qualche preoccupazione per Pandev: "Gli si è girato il ginocchio - ha proseguito Benitez - Dobbiamo aspettare domani. Inizialmente sembrava più grave, adesso sembra che non sia così".

CAMBIASSO: "NON ERA QUELLO CHE VOLEVAMO"

"Non era il risultato che volevamo ma è anche vero che giocavamo fuori casa e non abbiamo perso". Esteban Cambiasso prova a guardare il bicchiere mezzo. "Abbiamo altre due partite fuori e tre in casa, speriamo di fare altri punti. Conoscevamo la loro pericolosità sui calci piazzati, loro avevano tanta voglia di mostrarsi all'altezza e a volte capita di prendere quei gol. Ma dobbiamo rimanere tranquilli e pensare alle prossime partite".

15 settembre 2010

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Champions League: rimonte Werder e Barcellona' date=' brillano Marin-Messi[/b']

22 gol e tante emozioni nella prima serata di Champions League: inizia così la corsa verso la finale del 28 maggio a Wembley. Govou illude il Panathinaikos al Camp Nou, poi si scatena Messi che segna una doppietta, si fa parare un rigore e colpisce un clamoroso doppio palo. La 'remuntada' del Barça porta anche le firme di David Villa, Pedro e Dani Alves. Goleada anche per l'altra spagnoloa, il Valencia, che passeggia in Turchia sul campo della cenerentola Bursaspor.

Nel girone dell'Inter rimonta pure il Werder Brema, che sotto di due gol in casa contro il Tottenham di Crouch, strappa il 2-2 trascinato da un ottimo Marin. Fermata sul pareggio pure l'altra squadra inglese, il Manchester United, che non riesce ad andare oltre lo 0-0 all'Old Trafford contro i Glasgow Rangers e Ferguson deve anche fare i conti con il brutto infortunio occorso a Valencia. Successi interni per Benfica, Lione e FC Copenhagen.

Ecco tutti i risultati delle otto partite dispuate con i marcatori (clicca sulla gara corrispondente per entrare nel dettaglio).

GRUPPO A

Twente-Inter 2-2

14' Sneijder (I), 20' Janssen (T), 30' aut. Milito (I), 41' Eto'o (I)

Werder Brema-Tottenham 2-2

12' aut. Pasanen (W), 18' Crouch (T), 43' Hugo Almeida (W), 47' Marin (W)

Classifica: Inter 1, Tottennham 1, Werder Brema 1, Twente 1.

GRUPPO B

Benfica-Hapoel Tel Aviv 2-0

20' Luisao (B), 68' Cardozo (B)

Lione-Schalke 1-0

21' Bastos (S)

Classifica: Benfica 3, Lione 3; Schalke 0, Hapoel Tel-Aviv 0.

GRUPPO C

Bursaspor-Valencia 0-4

16' T. Costa (V), 41' Aduriz (V), 68' P. Hernandez (V), 76' Soldado (V)

Manchester United-Glasgow Rangers 0-0

Classifica: Valencia 3; Manchester United 1, Glasgow Rangers 1; Bursaspor 0.

GRUPPO D

Barcellona-Panathinaikos 5-1

20' Govou (P), 22' e 45' Messi (B), 33' Villa (B), 77' Pedro (B), 90' Dani Alves (I)

FC Copenhagen-Rubin Kazan 1-0

87' N'Doye ©

Classifica: Barcellona 3, FC Copenhagen 3; Rubin Kazan 0, Panathinaikos 0.

14 settembre 2010

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Champions: Roma stesa dal Bayern

Mueller e Klose firmano il 2-0 finale

Una Roma troppo timorosa viene piegata 2-0 dal Bayern Monaco all'Allianz Arena. Decidono le reti di Mueller e Klose nell'ultimo quarto d'ora' date=' dopo che la tattica difensivista impostata da Ranieri aveva respinto tutte le avanzate bavaresi. Primo tempo scialbo e noioso, secondo tempo con i tedeschi all'arrembaggio in cerca del gol. Borriello ha sprecato incredibilmente la palla del possibile pareggio sul punteggio di 1-0 calciando su Butt.

[b']LA PARTITA

A soli 3 giorni dall'inizio dell'Oktoberfest, il Bayern può già iniziare a festeggiare. Il due a zero finale rispecchia perfettamente una partita dominata in lungo e in largo dai tedeschi, che dopo una prima parte di gara deludente grazie alla tattica difensivista dei giallorossi, colpiscono la Roma con i due nazionali tedeschi Mueller e Klose.

Il primo tempo ha un unico tema: la Roma, "catenacciara" più che mai, tanto da poter far luccicare gli occhi persino a Trapattoni, gioca molto coperta, pronta ad eventuali ripartente veloci. I giallorossi si presentano all'Allianz Arena con la coppia Totti-Borriello davanti e con molti indisponibili, tra i quali Riise, Taddei, Mexes e Vucinic. Ranieri ha preparato un 4-3-1-2 che prevede Perrotta più come guastafeste del gioco in impostazione dei tedeschi, che come trequartista vero e proprio. Il Bayern è senza le stelle Ribery e Robben sugli esterni e con Klose in panchina, ma gestisce il possesso palla costantemente, con il pressing altissimo tipico delle squadre di Van Gaal. La prima vera occasione arriva all'8' ed è di marca tedesca: sulla fascia si invola Kroos che mette dentro per Olic: il croato prova di tacco, ma Julio Sergio blocca sicuro. Le uniche incursioni romaniste sono di Cassetti sull'out sinistro: si propone di continuo e al 10' va anche vicino al gol. Il Bayern non riesce a creare occasioni da rete, se non velleitari tiri da oltre 20 metri, perché l'11 giallorosso è messo molto bene in campo: massimo 5 metri di distanza da ogni reparto e i due davanti pronti a far da sponda e a difendere palla per far salire la squadra. Ranieri ha sistemato 9 uomini dietro la linea della palla e le linee di passaggio sono tutte intasate. Al 39' grandissima giocata di Borriello, che si getta in area su un pallone messo dentro da Rosi e colpisce con l'esterno: Butt è strepitoso e manda in angolo. La noia della prima frazione è provocata soprattutto dalla circolazione di palla dei tedeschi, talmente lenta ed estenuante da infastidire gli stessi 66 mila spettatori presenti, che inondano di fischi il rientro negli spogliatoi della squadra di Van Gaal.

Nel seconda parte di gara cambiano i ritmi. Palla sempre al Bayern che cerca la rete del vantaggio con un forcing continuo. I giallorossi restano chiusi nella loro metà campo e attenti a non subire il ko. Sfuriata iniziale dei tedeschi: al 9' minuto prima iniziativa di Kroos. Dribbling secco al limite e sinistro che fa volare in angolo Julio Sergio. Magnifico il portiere brasiliano anche al 10': Mueller vince un rimpallo e si ritrova a tre metri dalla porta. Battuta a rete sicura, ma il guantone miracoloso dell'estremo difensore della Roma dice di no. Van Gaal prova allora a giocare tutte le sue carte: dentro Gomez e Klose al quarto d'ora per Altintop e Olic. Le due sostituzioni rendono i bavaresi ancora più pericolosi. L'attaccante di origini polacche è il più attivo: va vicino al vantaggio con una bella azione personale al 29' e colpisce un palo con una torsione di testa al 32'. Al 33' il migliore in campo decide di vincere la partita: esterno destro sontuoso di Mueller e palla nell'angolino. La Roma avrebbe la possibilità di pareggiare al 35': Borriello a tu per tu con Butt calcia sui piedi del portiere del Bayern. E, come il calcio da sempre insegna, chi sbaglia paga: Klose si avventa come un falco in spaccata su un cross dalla sinistra e batte un Julio Sergio distratto in uscita. 2-0 e gara chiusa. Van Gaal gode vedendo il suo Bayern forte e competitivo anche senza i due gioielli Ribery e Robben. Per Ranieri 4 giorni da incubo: 7 gol presi in due partite e una Roma in crisi profonda. O si inventa qualche soluzione in breve tempo, o rischia di diventare un'annata da dimenticare.

LE PAGELLE

Totti 6: Il capitano non è al massimo della condizione, ma come tocca il pallone lui non lo tocca nessuno. Gioca di sacrificio, per portare a casa un risultato di squadra. Non ci riesce.

Borriello 5: Lottare, lotta. Ma ha sulla coscienza la palla malamente sprecata del possibile pareggio a pochi minuti dalla fine. Sul rovesciamento di gioco il Bayern raddoppia e la Roma non può che recriminare. Un attaccante deve fare gol.

Burdisso 6,5: Non sbaglia nulla e respinge con il compagno di reparto Juan tutto il possibile. Il voto positivo è dovuto: non è facile giocare 70 minuti nella propria area di rigore, con l'aggravante delle critiche ricevute per l'espulsione di Cagliari.

Rosi 6: Propositivo in avanti e attento dietro. Fa tutto quello che un terzino destro dovrebbe fare. D'accordo, Altintop non è Ribery, ma anche quando dalla sua parte agisce Mueller lui non si scompone, mostrando anche discreta personalità.

Julio Sergio 6: Due interventi miracolosi sembrano zittire le critiche dopo i 5 gol presi a Cagliari. Pare sicuro, attento, ritrovato. Poi esce male sul gol di Klose e tornano gli incubi. C'è qualcosa che non va.

Ranieri 4,5: Se la tattica catenacciara non paga la responsabilità è soprattutto sua. I suoi uomini seguono le istruzioni e non sbagliano, ma se giochi 70 minuti nella tua area prima o poi il gol lo prendi. Ha l'attenuante delle molte assenze, ma affrontare il Bayern in questo modo è un suicidio.

Olic 5: Invisibile e innocuo. Juan e Burdisso non lo soffrono minimamente e la sostituzione è sacrosanta. Sembra essere la brutta copia della fastidiosa zanzara dello scorso anno.

Müller 7,5: Di un'altra categoria. Eccezionale per intelligenza e qualità tecnica. Sgroppa su e giù per la fascia, lo vedi in mezzo, in copertura, al limite dell'area avversaria, salta l'uomo e serve assist deliziosi. Non è un caso che decida lui il match.

Contento 6,5: Interessante il ragazzo di origine italiane. Sulla corsia di sinistra non disdegna le sortite offensive ed è sempre preciso in chiusura. L'unico italiano a vincere nella serata bavarese.

Kroos 5,5: Ci prova un paio di volte, ma è troppo discontinuo. Van Gaal gli da fiducia, ma lui non la ripaga come sa. Crescerà, perché ha solo 20 anni e la personalità certo non gli manca.

Klose 7: Entra e segna. La macchina da gol che ormai tutti conoscono non si smentisce mai. Van Gaal dovrebbe spiegare perché gioca Olic e non lui titolare.

IL TABELLINO

BAYERN MONACO-ROMA 2-0

Bayern Monaco (4-2-3-1): Butt 6,5; Lahm 6,5, Van Buyten 6, Badstuber 6,5, Contento 6,5; Schweinsteiger 6,5, Van Bommel 6,5; Kroos 5,5, Mueller 7,5 (36' st Pranjic s.v.), Altintop 5 (16' st Gomez s.v.); Olic 5 (16' st Klose 7).

A disp.: Kraft, Alaba, Demichelis, Tymoschuk. All.: Van Gaal

Roma (4-3-1-2): Julio Sergio 6; Rosi 6,5, Juan 6, N.Burdisso 6,5, Cassetti 6; Pizarro 6, De Rossi 5,5, Brighi 5; Perrotta 5; Totti 6 (34' st Menez s.v.), Borriello 5.

A disp.: Lobont, G.Burdisso, Cicinho, Simplicio, Adriano, Baptista. All.: Ranieri.

Arbitro: Lannoy (FRA)

Marcatori: 33' st Mueller (B), 37' st Klose (B)

Ammoniti: /

15 settembre 2010

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Champions: Ibra fa fuori l'Auxerre

Il Milan si sveglia nella ripresa: 2-0

Comincia bene l'avventura del Milan in Champions. Dopo un primo tempo pessimo' date=' in cui l'Auxerre va vicino al gol in un paio di occasioni, i rossoneri trovano il guizzo giusto nella ripresa e affondano i francesi con un uno-due tremendo. A cambiare le sorti di una partita moscetta per 65' ci pensano Ronaldinho e Ibra. Il primo avvia le azioni di entrambi i gol, il secondo le finalizza al meglio firmando la doppietta decisiva tra il 66' e il 70'.

[b']

LA PARTITA

In una notte da mago di provincia, Ibrahimovic si ricorda in tempo di saper fare l'Harry Potter e tira fuori dal cappello due conigli che sono punti e morale. Basti questo, per ora, a resuscitare il sorriso sulla faccia tirata di Allegri, perché il resto, si spera, verrà. Sbattuto come un tappeto dal Cesena solo quattro giorni fa, contro l'Auxerre il Milan doveva semplicemente vincere. Non era necessario che esagerasse. Doveva vincere e ha vinto. Punto.

Poi, sia chiaro, siamo al minimo sindacale, perché il gioco latita, la condizione fisica è approssimativa e dietro si rischia ancora troppo. Ma qualcosa, sia pure a intermittenza, si è visto. I fuoriclasse, ad esempio, hanno fatto i fuoriclasse e questo, tutto sommato, è un buon punto di partenza. Non hanno entusiasmato, ma hanno risolto la partita e, a conti fatti, è quanto sono chiamati a fare. Ibra, invisibile per 60 minuti, ha stracciato il match con due zampate da numero uno (bellissimo il secondo gol: piattone di prima sul secondo palo). Ronaldinho ha illuminato una serata non entusiasmante con qualche giocata da applausi e messo il suo piedino in entrambe le azioni dei gol.

Là davanti, insomma, alla lunga qualcosa succede e succederà. Dietro, invece, c'è molto da lavorare, perché il centrocampo, in questo momento della stagione, non regge l'urto dei rivali ed espone troppo spesso Nesta e compagni al contropiede degli avversari. Nel primo tempo il Milan ha barcollato. Ha lasciato troppa iniziativa all'Auxerre sulla trequarti e ha rischiato una volta ancora di prendere gol dopo un angolo a favore. E non per una questione di equilibrio. Quel che manca, semmai, è la forza di recuperare quando il pallone ce l'hanno gli altri. I francesi, come già il Cesena sabato scorso, arrivavano sempre prima. E, in fase difensiva, ripiegavano in otto al di sotto della linea del pallone. È questo, come ha detto e ridetto Allegri, che manca oggi al Milan: la voglia di sacrificarsi, di lottare, di correre, di soffrire. Davanti, prima o dopo, anche nelle serate non propriamente di gala, qualcosa succede.

LE PAGELLE

Ibrahimovic 7 - Per 60 minuti sembra il giocatore incompiuto che sparisce quando l'appuntamento è di quelli che contano. La zampata dell'1-0 lo sveglia, perché da lì in avanti è un altro giocatore. Non solo per il raddoppio, bellissimo, ma anche per una serie di giocate da Ibra di cui, onestamente, si cominciava a sentire la mancanza

Ronaldinho 7,5 - Fatica moltissimo nel primo tempo, ma anche quando il Milan non è il Milan, il brasiliano qualcosa di buono lo combina sempre. Splendido il tacco che libera Antonini al cross nel primo tempo, deliziosi i due assist per Ibra (il primo con la preziosissima collaborazione di Boateng)

Boateng 6,5 - In un centrocampo che passeggia a lungo, il suo dinamismo è una piacevole novità. L'infortunio di Ambrosini (partitaccia, subito due errori da matita rossa) gli permetterà di ritagliarsi un posto in squadra anche contro il Catania

Langil 5 - Bravo fino a lì, ma lì terribile. Rapido e fastidiosissimo, sbaglia, per la gioia del Milan, il contropiede decisivo sparacchiando a lato da posizione quasi impossibile invece di servire i compagni liberi a centro area.

Seedorf 5 - È fatto così, quindi è inutile prendersela. Ci sono giornate in cui non lo becchi nemmeno a rincorrerlo con tutta la squadra e altre in cui non gli riesce proprio di farne una giusta. Contro l'Auxerre era l'opzione numero due.

IL TABELLINO

MILAN-AUXERRE 2-0

Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Zambrotta 6, Bonera 6, Nesta 6,5, Antonini 6 (25' st Abate 6); Ambrosini 5 (15' Boateng 6,5), Pirlo 5,5, Seedorf 5; Pato 5,5 (9' st Robinho 5,5), Ibrahimovic 7, Ronaldinho 7,5. A disp.: Amelia, Yepes, Abate, Gattuso, Inzaghi. All.: Allegri

Auxerre (4-4-1-1): Sorin 6; Hengbart 5,5, Coulibaly 6, Mignot 6, Grichting 6,5; Oliech 5.5, Pedretti 6, Ndinga 6, Langil 5 (35' st Chafni sv); Birsa 5,5 (28' st Le Tallec sv); Jelen 5,5. A disp.: Riou, Berthod, Dudka, Sammaritano, Quercia. All.: Ferdandez

Arbitro: Balaj (ROM)

Marcatori: 21' st, 25' st Ibrahimovic

Ammoniti: Grichting (A), Seedorf, Zambrotta (M)

Espulsi: -

15 settembre 2010

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Champions: Arsenal e Chelsea show' date=' bene il Real Madrid[/b']

Dopo le gare di ieri, si è conclusa questa sera la prima giornata della fase a gironi di Champions League.

Nel Gruppo E, successo del Bayern sulla Roma e vittoria del Cluj sul Basilea. Nel Gruppo F, il Marsiglia perde di misura in casa contro lo Spartak Mosca e il Chelsea di Carlo Ancelotti vince per 4-1 sul campo dello Zilina, con una doppietta di Anelka.

Nel Gruppo G successi per 2-0 per Milan e Real Madrid. I rossoneri battono l'Auxerre, mentre il Real di Josè Mourinho supera l'Ajax grazie a una doppietta di Gonzalo Higuain. Infine, nel Gruppo H, vittoria per 1-0 dello Shakhtar sul Partizan Belgrado e pirotecnico 6-0 di uno spettacolare Arsenal sul Braga, con doppiette di Fabregas e Vela.

Ecco tutti i risultati delle otto partite di questa sera con i marcatori:

GRUPPO E

Bayern Monaco-Roma 2-0 71' Muller (B), 84' Klose (B)

Cluj-Basilea 2-1 10' Rada ©, 13' Traorè ©, 48' pt Stocker (B)

Classifica: Bayern M. 3, Cluj 3, Basilea 0, Roma 0

GRUPPO F

Marsiglia-Spartak Mosca 0-1 82' aut. Azpilicueta (S)

Zilina-Chelsea 1-4 14' Essien ©, 25', 27' Anelka ©, 49' Sturridge ©, 56' Oravec (Z)

Classifica: Chelsea 3, Spartak M. 3, O. Marsiglia 0, Zilina 0

GRUPPO G

Milan-Auxerre 2-0 66' e 70' Ibrahimovic (M)

Real Madrid-Ajax 2-0 30' e 73' Higuain ®

Classifica: Milan 3, R. Madrid 3, Ajax 0, Auxerre 0

GRUPPO H

Arsenal-Braga 6-0 10' rig. e 53' Fabregas (A), 29' Arshavin (A), 35' Chamakh, 70' e 85' Vela

Shakhtar Donetsk-Partizan Belgrado 1-0 72' Srna (S)

Classifica: Arsenal 3, Shaktar D. 3, Braga 0, Partizan B. 0

15 settembre 2010

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Ranieri analizza la sconfitta

"I ragazzi sono stati troppo timidi"

Ranieri prova a giustificare la netta sconfitta tedesca: "Non siamo riusciti a esternare il nostro gioco' date=' siamo stati timidi ma per come stavamo psicologicamente dopo Cagliari è un passo avanti - sottolinea il tecnico giallorosso - Avrei comunque voluto i miei ragazzi più determinati". Messo da parte per ora il tridente: "Non possiamo sopportarlo, per farlo bisogna che tutti corrano altrimenti la squadra si spacca in 2 tronconi".

"Dobbiamo in ogni caso cambiare, non possiamo giocare solo con Totti lì davanti. Bisogna supportarlo, è inutile avere tanti attaccanti e giocare solo con Totti, è troppo poco" - ammette Ranieri.

L'allenatore comunque ha visto anche cose positive: "Oggi invece ho visto una squadra compatta, dovevamo essere un po' più sicuri nel palleggio quando avevamo la palla". Quello che deve fare la Roma, insomma, è "stare compatti e quando si prende palla ripartire, ma oggi lo abbiamo fatto poche volte anche se quando ci siamo riusciti, siamo andati vicini al gol con Borriello".

[b']PARLA ANCHE DE ROSSI

"Adesso c'è il Bologna, quindi il Brescia e poi Inter prima di tornare in Coppa - ha detto il centrocampista - C'è da cominciare a fare punti senza fare troppe chiacchiere, dobbiamo scendere in campo con il piglio della grande squadra perché non abbiamo dimenticato come si gioca a pallone. Come usciamo da questa sera? Male, un po' scoraggiati perché non si vince da tanto tempo".

15 settembre 2010

Totti: "Così non vinceremo mai"

Roma, parole di fuoco del capitano

Clima pesante in casa Roma dopo la brutta sconfitta contro il Bayern. Le parole di Totti, sostituito come a Cagliari, preannunciano bufera. "Abbiamo fatto il vecchio catenaccio, tutta la gara a difenderci, nemmeno un tiro in porta - ha detto il capitano - Non si può giocare così, in questo modo mi sembra difficile vincere le partite". Attacco a Ranieri? De Rossi: "Dobbiamo scendere in campo col piglio della grande squadra".

Se Ranieri non fa drammi al termine del ko dell'Allianz Arena, il secondo consecutivo dopo quello tremendo in campionato a Cagliari, i due suoi giocatori più rappresentativi non vanno tanto per la leggera. Soprattutto Totti, che il tecnico ha mandato anzitempo negli spogliatoi. "Non abbiamo giocato a pallone - ha continuato senza mezzi termini - Abbiamo pensato soltanto a difenderci, sempre dieci uomini sotto palla". Le sue parole, di certo, faranno discutere. E chissà come le avrà prese Ranieri.

Sul suo sito internet poi, Totti ha aggiunto: "Abbiamo perso contro una grande squadra, ma noi dobbiamo assolutamente migliorare".

Attacco Van Gaal: Roma come l'Inter

"Dieci uomini dietro la palla"

"La Roma ha giocato come l'Inter (in finale di Champions, ndr), dieci uomini dietro la linea della palla: se voi amate questo calcio, a me non piace". L'allenatore del Bayern Monaco, Louis Van Gaal, lancia la sua frecciata rispondendo a chi gli chiede se la vittoria sulla Roma sia la sua rivincita sul calcio italiano, dopo la finale di Madrid persa contro i nerazzurri. Unica a salvarsi "la Fiorentina di Prandelli, l'anno scorso".

16 settembre 2010

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