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Cosa Leggo stasera? (Consigli degli Utenti del foro)


Cosimo

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io ho letto un libro e mezzo forse...

a me Guareschi piace perché è semplice, quasi banale, nello stile e ti lascia immaginare, e poi , non so..mi sembra di parlare con uno che capisco.

cazzo Bacchelli è una specie di enciclopedia senza note a piè pagina...:lol:

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io ho letto un libro e mezzo forse...

a me Guareschi piace perché è semplice, quasi banale, nello stile e ti lascia immaginare, e poi , non so..mi sembra di parlare con uno che capisco.

cazzo Bacchelli è una specie di enciclopedia senza note a piè pagina...:lol:

guareschi è semplice apparentemente. Imho dietro c'è un lavorone per dare il ritmo alla storia. Infatti se ti capita sottomano (tipo al cesso o in vacanza :lol: ) alla fine devi finirlo.

Bacchelli no, letto i classici brani da antologia del mulino sul po e direi che passo con serenità

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Guareschi é tutt'altro che semplice, ma, come giustamente dice Matteo, scrive in modo quasi discorsivo e leggerlo é come parlare con un amico. É meraviglioso leggerlo e rileggerlo.

Tornando ai giapani e partendo dal presupposto che per cercare di capirli bisognerebbe diventare uno di loro e credo non sia possibile, chiedo a Matteo se può consigliarmi qualcosa da leggere in merito, perché sono molto curioso.

Non muoio nemmeno se m'ammazzano! Giovannino Guareschi 1943

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Guareschi aveva come obiettivo lo scrivere racconti brevi/medi ( cosa difficilissima , tra l'altro poco diffusa in Italia ) per giornali/riviste , con un linguaggio che fosse accessibile ai lettori delle riviste di allora ( più basso dell'utente medio ). Con le dovute differenze si può paragonare agli autori da pulp americani, come Hammet o Chandler .

Di Bassani ho letto "Il giardino dei Finzi Contini", ma onestamente, a parte il colpo di scena finale non mi ha fatto una grande impressione ( se non come descrizione di vita di una certa ricca borghesia italiana degli anni '30 )

Di Bacchelli ho letto "Il mulino del Po", ma anch'esso non mi ha fatto una grande impressione.

Ora sto leggendo questo:

978880617923MED.jpg

Ma onestamente faccio un po' fatica a capirlo :) . La Tesi è comunque interessante, e cerca di dare una spiegazione alle singolarità ed alle incongruenze della fisica attuale.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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  • 3 settimane fa...

spinto un po' dall'emozione mi sono comprato questo:

corto-maltese-sotto-il-sole-di-mezzanotte.jpg

Ed ecco due righe di relazione che voglio condividere con voi

[ATTENZIONE = SPOILER]

L'operazione che i due autori, uno sceneggiatore , uno disegnatore è da far tremar le vene ed i polsi: far rivivere l'antieroe per eccellenza, che il Maestro di Malamocco aveva fatto giostrare in 21 anni di pubblicazioni in ogni parte del mondo e con ogni comprimario , sempre comunque mantenendone il carattere ed in storie mai banali e sempre ricche ed approfondite di riferimenti storici, sociali e politici ben descritti , tanto da diventare spesso loro stessi "storia" e relegando il marinaio maltese a spettatore poco interessato e poco protagonista :). E per il loro coraggio vanno comunque ammirati e sostenuti.

Però, se dal punto del disegno l'operazione può definirsi riuscita, in quanto esso, pur riprendendo ciò che Pratt a sua volta aveva ripreso da Milton Caniff, ma rielaborandolo giustamente con la propria sensibilità, dal punto di vista della storia in sé, l'operazione è riuscita molto meno, o per lo meno non compiutamente.

La storia è sì prattiana in sé, ma l'impressione è che sia Corto, sia i comprimari siano disegnati in maniera un po' troppo stereotipata, senza la capacità di autoevolvere che Pratt aveva saputo e voluto mantenere. Corto appare spesso estraneo e succube della vicenda stessa, senza mai esserne padrone. Cosa che di per sé non sarebbe malvagissima, essendo situazione apparsa anche nelle storie originali, ma che viene amplificata dalla gracilità della vicenda stessa e dall'affastellarsi di comprimari sempre "border line"* al limite del ridicolo e situazioni consecutive messe quasi più per strizzar l'occhio al lettore in vena ed in cerca di citazioni interne ed esterne, piuttosto che al servizio della storia stessa.

Anche la gracilità poi , di per sé è un deja vù ( si pensi a Favola di venezia ) , ma in questo caso la gratuità si vede e non poco. Sembra proprio che l'autore volendo mettere troppa carne al fuoco, si sia poi dimenticato di cucinarla bene . :) .

A mio parere quello che ho trovato meno riuscito è :

la comparsata di Rasputin, che sembra messo lì per dovere e non è funzionale alla storia,

il movente principale della storia, che è completamente antistorico. ( la ricerca per utilizzo di giacimenti di sabbia bituminosa nel 1915 era fantascienza e non avrebbe interessato sul serio nessun governo )

La citazione di Pandora Groovesnore nel finale, quasi messa lì a chiudere un cerchio.

[FINE SPOILER]

Quindi a mio parere, da comprare, ma non aspettatevi il capolavoro: e speriamo nei prossimi.

* sullo stile del pirata dei Caraibi che adorava boccherini : ingradiente che può essere usato, ma non se ne deve abusare

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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  • 2 anni fa...

ultimo messaggio 2015? davvero si legge così poco? :-P

ultimo libro finito

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preso per caso, avevo letto bene del primo libro dello stesso autore, La sostanza del male ma non trovandolo ho ripiegato su questo, beh, mi è piaciuto molto, un thriller avvincente con un intreccio di storie in cui i protagonisti sono una giovane donna fuggitiva, un vecchio esule e Lissy 

Spoiler

una scrofa 

 

consigliato

http://www.einaudi.it/libri/libro/luca-d-andrea/lissy/978885842724

 

a questo punto, dopo aver letto i libri ricevuti in regalo a natale leggerò sicuramente anche il primo libro dell'autore

Modificato da Aymaro
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visto che aymaro ha rotto il ghiaccio, continuo io.

Letto questo :

 

61hRd4-uzhL._SX371_BO1,204,203,200_.jpg

 

 

Opera seconda del nuovo duo .

 

Rispetto all'opera prima un buon passo avanti, ma sempre a mio modesto parere, non ci siamo ancora del tutto .

[ATTENZIONE = SPOILER]

 

rispetto all'opera prima , finalmente la storia (anche se è la classica quest che il marinaio maltese affronta ogni tre per due ) ha un suo ( esile ) filo logico , e personaggi e vicende si dipanano con chiarezza e senza troppi buchi di sceneggiatura e di trama. I comprimari di Corto hanno il loro peso , la loro ragion d'essere e la loro caratterizzazione ( con l'eccezione della comparsata francamente inutile di un certo personaggio storico amante del whisky e dei buoni sigari :) )  . Apprezzabile poi che della folla delle spalle prattiane ne venga recuperata una sola , e da un'altra saga, ( tra l'altro è un personaggio molto amato, visto che compare anche negli Scorpioni del deserto ). Ma dove si deve ancora migliorare forse , è nella volontà di caricare troppa carne al fuoco, ancora presente, sia come numero die personaggi ( che porta ad una loro piattezza ), sia come numero di citazioni storiche, che sono alla fine superflue per inquadrare luoghi e tempi ( penso agli ebrei incontrati in treno ) .

ho trovato poi molto disturbante la rambizzazione del marinaio in un particolare momento, in quanto molto lontano dalla caratterizzazione classica del personaggio.

[FINE SPOILER]

 

Quindi in conclusione, meglio del precedente, ma a mio parere, si deve lavorare ancora .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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  • 1 anno fa...

Assolutamente da non perdere.. !

Sono diversi scrittori polacchi che hanno ricevuto premio Nobel per la letteratura: Sienkiewicz, Szymborska , Reymont , Miłosz..

«L'interesse per ciò che connette l'anima al corpo è un "leitmotiv" che nonostante l'apparente assenza di trama intreccia stretti i fili diversi del testo – fiction, memoir, saggio – facendone una sola» 

 

https://www.ibs.it/vagabondi-libro-olga-tokarczuk/e/9788845296925

Libri di Olga Tokarczuk

Premio Nobel per la Letteratura 2018 "per un immaginario narrativo che con passione enciclopedica rappresenta l'attraversamento dei confini come forma di vita".

 

9788845296925_0_221_0_75.jpg

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

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