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Progetti Alfa fine anni '70 e inizio anni '80


_hainz

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Comunque più ci si gira intorno, più non si capisce l'insuccesso di Arna.

L'auro c'era per certi versi migliore della stessa Sud/33 ( sosp posteriori climatizzazione )

A mo giudizio fu sbagliato il 1.2 moncarburatore ed il prezzo d'ingresso.

Allo stesso prezzo ( possibile ) di Uno 60 magari non avrebbe fatto sfracelli...ma certo non si sarebbe rivelato l'insucceso che fu.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Il 63 cv fu il più grosso errore, subito il 68CV

Non affiancarla fin dall'inizio di versione sportive arrivate due anni dopo TI 1.3 e quadrifoglio 1.5 da subito.

Prezzo troppo vicino a 33.

Per il resto fatti salvi gli ammortizzatore del portellone che partivano subito e sportello portaguanti che si disallineava (va beh pure oggi non è che sia meglio - cit. L200 per info ;) ) ed un'usura precoce degli ammortizzatori ant (che sostituivano in garanzia) andava benone.

Parola di uno che l'ha tenuta per 11 anni di cui gli ultimi 4 come auto da lavoro in montagna senza nemmeno un cambio olio :shock::shock::pz:pz

Un prezzo di poco superiore a UNO 60 l'avrebbe fatta bene vendere (comunque i suoi 1.200/1.400 pezzi mese li faceva eh)

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Anche nell'ultimo libro uscito sull'Alfa, "Gli anni di Arese", riguardo a Ford ho trovato opinioni contrastanti fra i vari personaggi intervistati.

Da una parte si dice che Ford fosse realmente e seriamente interessata (parole di Enrico Sala) ma che la sua offerta non arrivò alla cifra richiesta, e non se ne fece nulla; in altre pagine c'è chi dice che Ford in realtà sia sempre stata lì a far da spalla in un teatrino ben orchestrato, che mandava in scena lo spettacolino cessione Alfa.

"Fiat si piglia l'Alfa" e tutti no no no no.

"L'Alfa a qualcuno bisogna darla, la vuole la Ford", e tutti "no la Ford no allora a questo punto meglio che ci pensi la Fiat".

(e la stessa offerta Ford che Sala dice non essere all'altezza, secondo altri personaggi con un passato in Alfa Romeo in realtà non fu mai ufficializzata, per volere della Ford stessa, in quanto si trattava di un semplice pro forma, un'offerta fatta tanto per fare e creare un antagonista virtuale che fosse visto come peggiore di Fiat)

Chi lo sa.... io non lo so, o meglio, non mi permetto di dire la mia in modo deciso. Sono amante delle vecchie storie ma sono anche troppo giovane e troppo fuori da tante cose Alfa per avere un'opinione da scrivere. ;)

Riguardo Nissan... ce ne sarebbero da dire, su tutta la vicenda. Ma poi si finisce nella politica ed in tutte quelle robe lì.

Preferisco le auto :)

Teniamo presente un pò di cose per inquadrare la situazione di allora.

$$ non c'è ne erano.

Per sostituire l'ormai anziana Alfetta dovettero vendere al comune di MI l'area del Portello a circa 100 mild di £. ed il progetto se li assorbì completamente.

Alfa voleva sdoppiare Alfasud, da una parte renderla meno "auto da Verdone" e fare una medio piccola più leziosa capendo che negli anni 80 i gusti della famiglia media Italiana sarebbero cambiati, e fece bene con 33 (che infatti perse il 1200 cc fatto salvo il mercato Greco per ragioni fiscali).

Dall'altra voleva andare a pescare su quella fascia che in Alfa non era mai salita e si fermava a 127-8, (intorno a cilindrate 1000-1100 cc.) e che sognava di "essere subito Alfista".

Ma i soldi per un secondo modello di fascia medio-bassa l'allora ministro (Marcora ?? boh) disse chiaro e tondo che non li metteva.

L'accordo con chi lo fai?? Con chi cerca una Cavallo di Troia per sbarcare nel vecchio continente.

E quelli di Nissan ai tempi erano i più svelti tra i Jap (furono i primi ad aprire fabbriche in GB).

Ovvio che il risultanto non poteva essere Alfa al 100%, ma tantè..........

Altri politici "tra il lusco ed il brusco" (cit. drive in ;) ) si leccarono i baffi speravano di invertire una pericolosa china elettorale (ma gli andò male perchè alle politiche del '83 la DC subì il suo più grosso tracollo elettorale -6%).

Ma comunque si sapeva benissimo che 6 era al capolinea e non si potevano chiedere altri $$ per un seg E di alta gamma a Roma.

Che si poteva fare??

A To comandava uno che non capiva una cippa di Auto (nemmeno guidava) ma aveva appoggi interessanti a Roma, cosi tra una cosa e l'altra progetto Tipo 4 fu da li pilotato e subito da Alfa.

Che però seppe tirare fuori un modello eccellente.

La voleva a TP ma non la fecero fare.

Ford?

Ford presentò un piano industriale molto dettagliato (anche alla rete vendita)

Ford voleva un marchio di prestigio europeo (infatti poi ne fece incetta), perche se negli USA aveva rimarchiamenti o altro che gli davano immagine, in Europa rimaneva sempre il produttore di Fiesta ed Escort (e di Transit).

FIAT non voleva Alfa, ma la temeva (in mani FORD) ....ed il resto è storia conosciuta.

Quoto TUTTO al 100%

Chi dice che l'offerta Ford non era "vera" ne consistente, fa puro esercizio di revisione storica politically correct per non non muovere ancora le acque di uno stagno che puzza ancora oggi come il peggior letamaio appoggiato ad una sorgente sulfurea e colma di cadaveri in putrefazione.

Ormai non mi stupisco più di nulla. La storia la fanno i vincitori, come sempre. E molti dei vinti non hanno certo il "cuore" di Maximus Decimus Meridius.

Io conosco PERSONALMENTE e bene persone che erano coinvolte a vari livelli, dalla progettazione alla trattativa vera e propria, e la storia VERA è quella che ha in 3 righe esposto Duetto.

Il resto sono chiacchiere, con un preciso distintivo...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Uscendo per un momento dal solco delle vicende politico/industriali che caratterizzarono l'ALFA negli anni '80, vorrei soffermarmi sul posizionamento commerciale, inteso come segmenti, della gamma ALFA in quegli stessi anni.

Se prendiamo come periodo di riferimento la metà degli anni '80, diciamo tra l'84 e l'86, la gamma ALFA era così composta: ARNA; 33; Giulietta (poi 75); Alfetta (poi ALFA 90); ALFA 6. Come si suddivideva per segmenti questa gamma? Se 33 era, come è ovvio, una seg. C, ARNA dove si collocava? Qual'era la sua concorrenza d'elezione, Ritmo o Uno? Salendo di un gradino troviamo Giulietta/75, quindi seg. D, va da sè che Alfetta/90 vadano collocate nel seg. E...e la 6 dove la mettiamo? Possibile che fosse una F? Del resto rispetto ad Alfetta/90 era notevolmente più grossa....:pen: Come stavano effettivamente le cose?

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ARNA doveva essere una "B alta" quello che oggi è A1 per intenderci.

Giulietta/75 sono a tutti gli effetti seg.D, come lo era Giulia (e derivate) prima di loro.

Alfetta nasce come E alternativa moderna a 1750/2000 e si evolve come tale, ma non ha "dimensione" internazionale (5er, W123, hanno dimensioni maggiori)

Alfa6 è una E internazionale che se fosse nata quando avrebbe dovuto (SIC!) sarebbe stata concorrente naturale di Bmw 2500. Che era in effetti una via di mezzo tra quello che sono state successivamente 5er e 7er.

Quindi diciamo che 6 è un ibrido "all''italiana" progettata in un momento in cui ci stava tutta (ricordiamo che il V6 "Busso" comincia a girare nel '68) e commercializzata con buoni 7/8 anni di ritardo. Praticamente una generazione ciclo vita modello.

Anche come prezzi stava sotto le F, e non di poco, ma sopra Alfetta/90.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

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Si infatti, i segmenti non erano cosi precisi (va beh.....) come oggi.

Diciamo che Arna doveva pescare sia nel B alto (127 1050 e 1300, UNO 60 - 70) che nel C basso (Ritmo 60) tanto per rimanere in I.

Mentre 33 doveva pescare nel C alto (Delta 1.3 - 1.5, citroen, e Golf 1.6) ma tutto in versione più sportiva.

Il tentativo di allargare la fascia di Alfisti senza entrare in diretta concorrenza con le B generaliste fu lodevole.

...e comunque ci furono dei mesi che 33 + ARNA facevano dei numeri di tutto rispetto....averli oggi.

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@ Gen Lee: essendo l'Alfa Romeo all'epoca un'azienda di proprietà statale tramite IRI era purtroppo soggetta agli appetiti di molti partiti che vedevano le aziende di Stato come vacche da mungere per distribuire favori alle clientele. Nella fattispecie qualche politico campano di maggioranza pensò bene di far costruire uno stabilimento a Pratola Serra (Avellino), e per produrci qualcosa l'Alfa Romeo fu costretta ad inventarsi un nuovo modello. Le casse della società però piangevano, sicchè per progettarlo al minor costo possibile fecero una joint-venture con Nissan per produrre una vettura sorella della Cherry: l'Arna :vomit:. Brutta era brutta, ma la meccanica non era da buttare: montava i motori boxer dell'Alfasud e le sospensioni differivano in parte da quelle della Nissan Cherry. Non ti saprei dire di più, ma per fortuna qui c'è gente che ne sa davvero moltissimo :D.

Antesignana della Mito dunque, nel senso della collocazione di mercato intendo :lol: eh.

Cioè inventarsi un modello "nuovo" pur di mettere in piedi una nuova fabbrica e in un momento in cui non vi erano nemmeno soldi per progettare autonomamente una nuova auto? Caspita:pen:

Beh voglio dire perchè non fare una joint venture vera e impostare una strategia con modello nuovo di classe media e un altro di classe medio superiore e superiore ma con caratteristiche più consone al Marchio? Proprio con Nissan o Ford, visto che Fiat aveva questa "strategia totalitaria":roll:.

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Quoto TUTTO al 100%

Chi dice che l'offerta Ford non era "vera" ne consistente, fa puro esercizio di revisione storica politically correct per non non muovere ancora le acque di uno stagno che puzza ancora oggi come il peggior letamaio appoggiato ad una sorgente sulfurea e colma di cadaveri in putrefazione.

Ormai non mi stupisco più di nulla. La storia la fanno i vincitori, come sempre. E molti dei vinti non hanno certo il "cuore" di Maximus Decimus Meridius.

Io conosco PERSONALMENTE e bene persone che erano coinvolte a vari livelli, dalla progettazione alla trattativa vera e propria, e la storia VERA è quella che ha in 3 righe esposto Duetto.

Il resto sono chiacchiere, con un preciso distintivo...

Sostanzialmente buttata nelle braccia della Fiat:pen:

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Al di là della sciagurata campagna pubblicitaria, che sembrava appositamente realizzata per autoflagellarsi gli zebedei (Sala dice che non fu capita; io dico che si capì benissimo che era sbagliata :D) io credo che se Arna fosse nata con un'estetica decente non sarebbe diventata lo zimbello della storia alfista.

Come spesso è accaduto per tante auto, il primo impatto (estetico) è quello che ti porta nell'Olimpo (156 fosse stata splendida ma mediocre auto avrebbe sicuramente venduto di più di una ipotetica Arna supermega ottima ma bruttina) o ti schianta al suolo.

La macchina da vedere era così. Il "così" il popolo automobilista come ben sappiamo lo fa diventare "sfigata" in trenta secondi. Aggiungici la campagna. Fine.

Se Alfa non avesse fatto 33, e la Nissan "B alta" fosse stata una 33 come estetica, imho oggi non saremmo a parlar d'Arna in questo modo.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Antesignana della Mito dunque, nel senso della collocazione di mercato intendo :lol: eh.

Cioè inventarsi un modello "nuovo" pur di mettere in piedi una nuova fabbrica e in un momento in cui non vi erano nemmeno soldi per progettare autonomamente una nuova auto? Caspita:pen:

Beh voglio dire perchè non fare una joint venture vera e impostare una strategia con modello nuovo di classe media e un altro di classe medio superiore e superiore ma con caratteristiche più consone al Marchio? Proprio con Nissan o Ford, visto che Fiat aveva questa "strategia totalitaria":roll:.

Tu pensa che ancor prima di Arna c'erano già proposte che facevano girare i cosidetti a mille, in terra lombarda.

Sempre per questioni che con l'auto hanno niente a che fare ;) già in precedenza (siamo nel '73)qualcuno aveva proposto di andare a montare tot migliaia di Alfette (70 mila mi sembra) all'anno al Sud, mentre già si faceva fatica a far girare a regime le fabbriche AlfaNord...

(e siamo sempre in zona Avellino, quindi direi che è il caso di citare nuovamente Drive In ;) )

Luraghi era leggermente infervorato ;)

Se l'Alfa Romeo fosse una persona, ne avrebbe da dire allo Stato più di quante ne diciamo noi di solito quando ci lamentiamo di come funziona il nostro Paese.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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