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...gli Alieni vivono in California


owluca

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Tutto gia' visto in Staar trek

Non sapevo del rame al posto del ferro :.

era Spock ?

Lo stesso dicasi per il Silicio ed il Carbonio; tant'è che vennero ipotizzate delle forme di vita basate proprio sulla chimica del Silicio.

questi invece erano quei cosi che scavavano gallerie su quel pianeta e aggredivano i coloni per difendersi.....

scommetto che il pluribannato si riscorda anche il nome "scientifico"

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Cribbio....ho anche io la maschera di Darth..... siam proprio messi a pezzetti...... :disp2:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Non sapevo del rame al posto del ferro :o (in ogni caso una cosa è l'eme, un'altra il dna che sta alla base del concetto di vita e di "riproduzione") sugli anaerobi dovrebbero essere venuti prima degli aerobi, per cui al massimo sono questi ultimi a rappresentare un caso di questo tipo...Magari il termine "sovversione" è un po' troppo pesante, ma imho è una notizia quantomeno curiosa, e il collegamento con gli alieni poi non troppo forzato...

Guarda che un essere vivente ha nel sangue l'emoglobina o l'emocianina, sfrutta l'ossigeno oppure la fermentazione per attivare i propri processi metabolici, utilizza l'arsenico od il fosforo, ha uno scheletro cartillagineo od osseo in base alla struttura del DNA percui qualsiasi modifica alla struttura biologica di un essere vivente rispetto ad un altro discende da una modifica al suo patrimonio genetico.

P.S. Per quanto riguarda la riproduzione ti ricordo che, tra partenogenesi e riproduzione sessuata, tra fecondazione esterna, tra ermafroditismo e sessi separati esistono una miriade di modalità diverse per consentire alla vita di perpetuarsi.

questi invece erano quei cosi che scavavano gallerie su quel pianeta e aggredivano i coloni per difendersi.....

scommetto che il pluribannato si riscorda anche il nome "scientifico"

Non so chi sia il pluribannato ma scommetto che stai parlando dei "Creatori" di Harbetriana memoria.

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era Spock ?

questi invece erano quei cosi che scavavano gallerie su quel pianeta e aggredivano i coloni per difendersi.....

scommetto che il pluribannato si riscorda anche il nome "scientifico"

Se non sono troppo in ritardo, confermo Vulcaniani e Romulani con rame al posto del ferro nei globuli rossi... che infatti sono verdi. :mrgreen:

Mentre per le forme di vita con base silicio ci sono diversi esempi in Star Trek, ma anche in altri film e serie di fantascienza.

Quella che citi tu è forse la creatura del "pilot" di Next generation, Incotro a Fairpoint?

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  • 4 settimane fa...
24 dicembre 2010

Batteri “alieni”, quando la bufala è targata NASA

Il 29 novembre scorso è arrivato anche a me il comunicato della NASA che annunciava una conferenza stampa su una “scoperta di astrobiologia” i cui dettagli erano “sotto embargo” e avrebbero avuto “effetti sulla ricerca di prove di vita extraterrestre”. Vista la manifesta riservatezza e il testo dell'annuncio, sembrava che fosse stata scoperta la vita su un altro pianeta, perché “astrobiologia” implica che si sta parlando di vita non terrestre.

Macché. Durante la conferenza stampa è emerso che si trattava semplicemente della scoperta che un batterio terrestre, denominato GFAJ-1, che riesce a vivere anche in ambienti privi di fosforo (elemento essenziale per la vita) e ricchi di arsenico (elemento considerato tossico). Anzi, secondo i ricercatori GFAJ-1 è in grado di usare l'arsenico al posto del fosforo nel costruire il proprio DNA, cosa ritenuta finora impossibile. Di conseguenza, i criteri utilizzati fin qui per definire gli ambienti favorevoli alla vita (e quindi i pianeti abitabili) andrebbero riscritti. L'astrobiologia c'entra soltanto di striscio.

Un batterio nostrano che si comporta in modo bizzarro non è un granché, ma è sufficiente per ispirare titoli come “La Nasa: ci sono alieni sulla Terra” (Repubblica) e per scatenare le fantasie degli ufologi creduloni (“La scoperta potrebbe provare la teoria che esistono creature-ombra in parallelo agli esseri umani”, Segnidalcielo.it). Del resto l'annuncio è firmato NASA e l'articolo che ne descrive i dettagli compare sulla prestigiosa rivista Science (A Bacterium That Can Grow by Using Arsenic Instead of Phosphorus). Credervi parrebbe ragionevole.

Ma c'è una regola ricorrente nelle indagini antibufala e nella valutazione dell'attendibilità di una notizia che vale anche quando ci sono di mezzo NASA e Science: affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie, a prescindere da chi fa le affermazioni in questione. Se un ricercatore competente (non un dilettante) scrive che la vita può fare a meno di un elemento ritenuto indispensabile come il fosforo e sostituirlo con l'arsenico incorporandolo addirittura nel proprio DNA e usandolo per crescere, vale la pena di ascoltarlo, ma questo non significa che non gli si debba fare le pulci. È come sostenere che si può costruire una casa usando purè di patate al posto del cemento: anche se lo afferma un esperto, gli si chiede comunque una dimostrazione pratica e si cerca di ripetere i suoi esperimenti. Fidarsi è bene, verificare è meglio.

È quello che sta succedendo ora con l'annuncio sensazionale della NASA: altri ricercatori qualificati stanno esaminando l'articolo pubblicato da Science e stanno trovando lacune serie ed errori metodologici gravi (ne parlano in dettaglio Marco Cagnotti, Nature, la microbiologa Rosie Redfield, gli esperti intervistati da Slate e Discover Magazine, tanto che Nature ha pubblicato una replica). È molto probabile che il povero batterio non prosperi affatto con l'arsenico ma semplicemente sopravviva nonostante l'arsenico. In tal caso, la NASA e Science avrebbero indubbiamente pubblicato una bufala.

Non sarebbe un fallimento del metodo scientifico, visto che sarebbe proprio questo metodo a snidare i propri errori, ma sarebbe comunque un imbarazzo memorabile: un “al lupo, al lupo” astrobiologico. E anche se saltasse fuori che i ricercatori della NASA hanno ragione, l'annuncio è stato fatto in maniera ingannevole, creando un'attesa esagerata che poi è stata delusa, per cui anche in questo caso la bufala c'è.

La morale della storia è che quando c'è di mezzo la scienza, è meglio non fidarsi dei titoloni sensazionalisti, neanche quando sono targati NASA, ma conviene lasciare che la ricerca faccia il proprio corso e superi il vaglio critico degli esperti. Fino a quel momento, specialmente quando viene tirato in ballo un argomento emotivamente coinvolgente e ad alto rischio di bufala come la vita extraterrestre, sarebbe opportuno tenere bassi i toni e non diffondere notizie non confermate. Altrimenti E.T., a furia di essere invocato invano, potrebbe decidere di non venirci mai a trovare davvero.

Batteri - wired.it

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