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Mode Ottantesche - Le Uno "Wild boys"


PaoloGTC

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Eccoci al secondo topic (anch'esso di secondaria importanza direi) terribilmente :D ottantesco. Si parla di quel tuning che io definisco “wild boys” vista l'epoca.

In questo caso lo vediamo sfogarsi sulla Fiat Uno.

Presento quindi un trio di kit estetici che oggi fan sorridere ma evidentemente in quel 1984 erano roba

braschi.jpg

trooooppo giuuuusta”. :D

Ecco quindi la Uno di Bubble Car.

Anzi no, prima... atmosfera.

ecco, adesso possiamo partire.

La Uno di Bubble Car.

unobubblecarcopia.jpg

Ovviamente il leit motiv era rappresentato dai quattro fari rettangolari (li appiccicavano su ogni genere di auto), qui accompagnati da minigonne, codolini, cerchi in lega e paraurti originali ma ridipinti in tinta carrozzeria.

Questa Uno però è strana, sembra incompleta. Mentre sul paraurti posteriore ci sono codolini applicati per raccordarsi a quelli dei parafanghi, all'anteriore questo componente manca. Spero che fosse un'auto incompleta, perchè anche nell'ottica del tuning ottantesco, vista frontalmente è un altro calcio nei colli oni.

Però devo dire che, pur nell'ambito del buon (cattivo) gusto anni '80, gli interni mi garbano. Per l'epoca credo che fossero un bel vedere (ovviamente per chi apprezzava queste cose).

Passiamo ora alla Uno interpretata dalla Helvetia.

Orribile a mio parere. Avrebbe avuto almeno bisogno di distanziali, e forse li avranno anche proposti. Lo spero! Tutto quel plasticume creava un effetto ruotine non da poco. :D

Otto fanali all'anteriore nella seconda proposta... io ne avrei messo ancora qualcuno.

unohelvetiacopia.jpg

Ora vediamo la Uno by Personal. Quella imho più digeribile, accettabile. Come mai? Beh, era opera del Giugi. Un kit estetico Personal da lui realizzato, lavorando sul gioiellino di stile che da pochi anni aveva sfornato.

Evidentemente aveva cercato di restare nell'ambito delle cose gradevoli. :)

unopersonalgiugicopia.jpg

Dopo le goduriose immagini di kit estetici ottanteschi per l'erede del 127, passiamo a qualcosa di più succoso.

Si perchè siamo nel 1984, la Uno è fuori da un po' ma la Turbo ancora non c'è, e quindi nel torinese troviamo chi, oltre a metter mano sull'estetica della compatta torinese, decide di guardarla a cofano aperto e dire “vediamo che sai fare”.

Passo la parola ad Autocapital.

A questo punto si entra decisamente nel mondo delle minibombe dove il turbo scende in campo con le sue potenze da circuito.

Un vero specialista del settore è l'avvocato torinese Roberto Loy (mmmh....:mrgreen:), grande appassionato di elaborazioni su motori di serie e titolare dell'officina Rob-Motor.

Questa è la “sua” Uno.

(che secondo il mio parere, tra interni ed esterni, seeeempre nell'ambito del truzzing eighties, è la più riuscita)

unorobmotorcopia.jpg

Loy propone tre elaborazioni turbo:

-la prima parte col montaggio di un solo carburatore doppio corpo Weber e dei relativi collettori di aspirazione; si lascia l'albero a camme originale ma si sostituiscono le valvole di scarico e di aspirazione e naturalmente si monta il turbo, un Roto-Master (Usa) con valvola waste-gate Rob-Motor, valvola limitatrice di pressione Malpassi e pompa della benzina elettrica.

A tutto ciò vanno aggiunte le modifiche all'assetto della vettura e i freni da sostituire.

Le Uno così elaborate guadagnano circa 50 cv mentre la spesa è di 1,8 milioni.

(ovviamente si sta parlando del 1301 cc)

-se i cavalli non bastano, la Rob-Motor calca la mano e alla preparazione appena esaminata aggiunge la lavorazione della testata con relativi interventi descritti nella prima fase di elaborazione e uno scambiatore di calore Langerer.

Con una spesa globale di 850 mila lire si guadagnano quindi altri 30 cv arrivando a quota 80.

-per chi infine vuole fare l'autostrada Milano-Roma a tempo di record e non vuole prendere l'aereo, Loy gioca tutte le sue carte proponendo un'elaborazione capaci di portare le Uno a 220 cv a 7 mila giri al minuto.

Si parte dalla preparazione appena vista ma per prima cosa si alleggerisce l'albero motore, si equilibrano le bielle, si monta un carter secco dell'olio con relativo radiatore dell'olio da sette kg; si monta inoltre una frizione sinterizzata e si sostituisce il cambio con quello a cinque marce della Ritmo 105 TC (con i rapporti al ponte della Regata).

Completano il tutto l'accensione elettronica e una centralina elettronica denominata Turbo Control System, capace appunto di controllare l'alimentazione e l'accensione ritardando l'anticipo ed evitando il battito in testa con conseguente rottura immediata del cielo dei pistoni.

Questa centralina è dotata al cruscotto di un pulsante di disinserimento (per la guida a basse andature).

Nell'abitacolo si monta un pirometro capace di misurare la temperatura dei gas di scarico, il manometro e termometro dell'olio ed il manometro del turbo.

Si sostituiscono i cerchi con dei Compomotive in lega, componibili e si montano dei Pirelli P6.

Il jet a quattro ruote è pronto, basta solo pagare il conto di 4,5 milioni di lire a cui vanno aggiunti gli altri 6,5 milioni per le operazioni necessarie già elencate.

Loy assicura che, senza voler esasperare il turbo, si possono raggiungere i 228 km orari con un'accelerazione da 0 a 100 km orari in 5,8 secondi.

Chi ha la Ferrari è avvisato.

Fine

wild boys, wild boys, wild boys...” :idol::roll::pz:mrgreen:

p.s. Giusto per curiosità, l'indirizzo della Rob-Motor era

Via Macedonia 32, 10092 Collegno (TO).

Sono andato a controllare ed esiste ancora. Il web però riporta come proprietaria una signora, oggi.

Mi chiedo anche se per caso... avvocato, torinese, scritto un po' Loy un po' Loi... non è che per caso... c'è qualcuno che ha un passato “scomodo”? :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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No no mi accontento della Beta :D La prima, bianca, sembra una corsa, la rossa secondo me manca di qualche faro davanti, quella del Giugi davanti mi sembra la RENOL 11 :D

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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In effetti la Beta HPE by Trussardi diventa una 8C rispetto a queste Uno a cui hanno appiccicato un pò di roba a caso acquistata in qualche autolavaggio anni '80 di un qualche paese terrone.

Ma devi guardarle in ottica paninara :lol::lol::lol:

(oh, piano con quella compilescion di schiaffazzi... :mrgreen:)

Devo dire comunque che a tutte manca un dettaglio QUALIFICANTE.

Ai tempi un mio paesano l'aveva piazzato sulla Regata 70, appena sotto la mascherina.

La fila di luci rosse che imitava lo scanner di Kitt. :D

Senza quelle non eri nessuno. :D

  • Ahah! 1

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ho visto di ben peggio:mrgreen::mrgreen:..

C'era una tubbo qui,credo ricavata da una prima serie....aveva le fiancate rifatte stile testarossa,con tanto di alette finte e presa d'aria chiusa:lol::lol:.

Ce l'aveva un tipo qui,di quelli che si identificavano subito e con i quali era meglio non averci a che fare.La vende....

Il nuovo proprietario la parcheggia in vista,e un attimo dopo a vedere quella roba,si raduna un gruppetto di supergiovani(c'ero pure io la in mezzo,c'avevo il piumino ma non era moncler:mrgreen:)...

Il giovane propreitario,inorgoglito da cotanto interesse,si avvicina alla portiera per salire dentro il suo bolide,meditando una partenza stracciasfalto( ed è probabile che l'attrezzo stante il mesitere che doveva fare,fosse parecchio pimpato)...Chille si credeva di avere una testarossa in /24,ma l'origine fiattara del destriero si palesò integralmente,al momento che tirata in su la levetta per l'apertura della portiera,quella maleficamente gli si spezzò in mano(difetto tipico della fiattosità ottantesca).....Plin:mrgreen::mrgreen::mrgreen:...Gran figura di merda,irriso e ischerzato s'avviò in modalità eco....entrando dalla portiera destra:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Ah e piccolo particolare non secondario.....era targata VC:lol:

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Ma devi guardarle in ottica paninara :lol::lol::lol:

(oh, piano con quella compilescion di schiaffazzi... :mrgreen:)

Devo dire comunque che a tutte manca un dettaglio QUALIFICANTE.

Ai tempi un mio paesano l'aveva piazzato sulla Regata 70, appena sotto la mascherina.

La fila di luci rosse che imitava lo scanner di Kitt. :D

Senza quelle non eri nessuno. :D

Porco demonio :mrgreen::shock::oddio:

Io ho visto una 146 con lo scanner di Kitt, non so cosa sia più grave... certo che però... la R E G A T A !!!

"Bortolo, accendi il reattore!" "Comandi sior Michele, ma il mio nome è REGATA!"

Ci si potrebbe fare la parodia!!!

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Sticazzi ste Uno son troppo tamarre :mrgreen: E ovviamente le foto da quale periodico potevano arrivare? :D Ma da lui, Autocapital, forse la rivista più trendy e anche yuppie se vogliamo :mrgreen: di quel periodo...:lol: C'è da dire che quel genere di tuning estetico andava molto, ai tempi :shock: Inquientante in ogni caso, visto con gli occhi di oggi :lol:

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Porco demonio :mrgreen::shock::oddio:

Io ho visto una 146 con lo scanner di Kitt, non so cosa sia più grave... certo che però... la R E G A T A !!!

"Bortolo, accendi il reattore!" "Comandi sior Michele, ma il mio nome è REGATA!"

Ci si potrebbe fare la parodia!!!

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Beh sai Nick ai tempi c'era tutta un'altra mentalità (nel bene e nel male, soprattuto in questo caso :D).

Kitt era una novità in Italia, noi che oggi si scrive qui si era un po' tutti fanciulli e quindi ovvio che "prendesse", la storia era fatta precisamente per noi bimbi ottanteschi. Tuttavia, non è che prendesse solo noi.

Mentre oggi un bambino può esserne ancora ammaliato (non si riesce a vendere il Bro bro, cosa che era passata per la testa, perchè il pargolo del mio socio CI AMMAZZA TUTTI E DUE NEL SONNO CON IL COLTELLACCIO PER LA CARNE), un ventenne sicuramente gli ride dietro ad uno scanner piazzato chissà dove.

Ai tempi era più facile trovare un neopatentato che trovasse quello scanner, pur appiccicato su un'auto improbabile, come una figata.

Del resto chi lo aveva messo se lo teneva. Se fosse stato oggetto di scherno immediato, l'avrebbe levato. Invece accadeva che nella calca davanti ai bar, volassero dei "lo voglio anche io sulla Supercinque"! :D

Non è come oggi, epoca in cui chi ha una discreta disponibilità può anche comprarsi una TransAm perchè ormai è vetusta, modificarsela e "kittarsela", e quindi lo scanner su una Passat è cosa da insulto immediato. Ai tempi la TransAm qui non esisteva. La portarono "kittata" a Mirabilandia ed in giro per l'Italia. I modelli "stradali" si contavano non sulle dita di una mano, di meno.

La prima che vidi io, credo fosse l'87, era un GTA '86, bianco con aquila sul cofano, ed era targata sfizera. ;)

Quindi per molti sfegatati del paciocco e di quel che era di moda, ti assicuro che era già una figata trovare in vendita un qualcosa di simile allo scanner, anche se poi lo appiccicava sulla qualunquissima auto che aveva. :razz:

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"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

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(PS quante boiate sto dicendo oggi?!)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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